Caso Welby: Roma, gip impone imputazione

Il gip di Roma Renato Laviola ha respinto la richiesta di archiviazione della posizione di Mario Riccio, l’anestesista che interruppe la ventilazione meccanica a Piergiorgio Welby, l’esponente radicale affetto da una grave forma di distrofia muscolare morto nel dicembre scorso. La procura di Roma dovrà ora formulare un capo di imputazione coatto e chiedere il rinvio a giudizio del medico per il reato di omicidio del consenziente.

Aspetti che attengono alla sfera dell’etica, secondo quanto si è appreso, le ragioni del rigetto della richiesta di archiviazione. I magistrati romani titolari degli accertamenti, il procuratore Giovanni Ferrara ed il sostituto Gustavo De Marinis, ribadiranno, in sede di esame della richiesta di rinvio a giudizio, la loro posizione, ossia che con l’interruzione della ventilazione meccanica a Piergiorgio Welby praticata da Riccio è stato attuato un diritto del paziente che «trova la sua fonte nella Costituzione e in disposizioni internazionali recepite dall’Ordinamento italiano e ribadito in fonte di grado secondario dal codice di deontologia medica», e solleciteranno il proscioglimento dell’indagato. «È un esito che sorprende – ha commentato l’avvocato Giuseppe Rossodivita, legale di Riccio – anche alla luce della discussione avvenuta in sede di udienza preliminare nei giorni scorsi. Comunque, ben venga qualsiasi processo per l’accertamento dei fatti». Per la vicenda Welby, l’anestesista Riccio fu prosciolto, a conclusione di un procedimento disciplinare, dall’ordine dei medici di Cremona.

Fonte: Corriere.it

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11 commenti

Gaetano

Il GIP PROCEDE? E NOI CI ACCOLLIAMO LE SPESE!!
Viviamo in un paese schifoso, fatto di gente mediocre e vigliacca, e notizie come queste mi fanno vergognare di essere nato in Italia. Spero almeno che le nostre voci, si facciano sentire, e sopratutto che non manchi il sostegno al coraggioso dott. Riccio non solo da parte dell’associazione Coscioni, ma anche da parte di tutti noi.
Caro DOTTORE, LEI NON HA NESSUNA COLPA DA PAGARE, NESSUN ATTO HA COMMESSO DI CUI LEI SI DEBBA VERGOGNARE, HA SEMPLICEMENTE MESSO IN ATTO LA VOLONTà DI UN MALATO, PER QUESTO NON SOLO WELBI LE SARà GRATO, MA LE SIAMO GRATI TUTTI. NON LA LASCEREMO DA SOLO.
SIAMO TUTTI CON LEI!

Daniela

il dottore ha rispettato la volontà del paziente, ha tutto il mio rispetto.

Graziano

Bene, siccome non voglio essere schifoso, mediocre e vigliacco, vorrei esprimere tutto il mio disappunto(per non dire altro) nei confronti del gip Renato Laviola.

cartman666

se questo processo verra’ fatto e si concludera’ con un assoluzione, che si fotta il vaticano e i suoi magistrati servi.

Graziano

L’opinione pubblica, e per essa i singoli cittadini, dovrebbe essere molto più attenta alle sentenze ed ai comportamenti della magistratura. Perché si tratta di uomini, quindi pur sempre carichi di virtù e di difetti, questi ultimi alimentati dalla deplorevole consuetudine giornalistica di citare i giudici troppo spesso, anche quando non sia necessaria, con nome e cognome. Così alimentando la velleità esibizionistica di qualcuno fra essi.

Claudio De Luca

Esprimo la mia personale solidarietà al Dott.Riccio, come collega e come uomo.

Lady

Viviamo in un periodo in cui molti sentono la necessità di un pò di notorietà..molto signori “nessuno” (come Loiola) ne hanno molto bisogno giusto per dire “ci sono anch’io”..una notorietà effimera e poco importa se per avere questa breve notorietà fanno delle stronzate e calpestano la costituzione..importante è sentirsi per un attimo dei divi

Roberto Grendene

In questo momento su SKY TG24 la vedova Welby invita i politici a mettersi d’accorso sul testamento biologico. E dice che non e’ che i vescovi e i cardinali non debbano parlare, ma che i parlamentari quando fanno le leggi devono lasciare i loro precetti religiosi fuori dall’aula.

Ciao
Roberto Grendene

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