Omicidio del consenziente? Siamo tutti Mario Riccio

Un altro motivo di fierezza per essere italiani (il mio cuore è gonfio di orgoglio e patriottismo).
Vorremmo essere Mario Riccio anche noi.

Fondo di solidarietà per le spese processuali.

Articolo di Chiara Lalli pubblicato sul blog Bioetica

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8 commenti

Antonio

Un paio di anni fa avrei staccato anch’io il respiratore che teneva in vita (?) una mia zia gravemente malata, già agonizzante da 2 giorni.
Avrei fatto qualunque cosa pur di non vederla soffrire.
In fin dei conti era proprio lei che chiedeva ,anzi invocava la morte.
Non ne poteva più di tanta sofferenza.

Ma all’epoca non si parlava di eutanasia.

Mauro

Come si vede il richiamo all’obbiezione di coscienza dei giudici ha i suoi effetti.

Il Conte di Saint Germain

Povero Mario Riccio, speriamo che non si metta male per lui.

Barbara

E’ una vergogna che tentino di considerarlo colpevole!!!E’ ora di approvare al più presto una legge coraggiosa e definitiva su quest’argomento.

Aldo

Un pensiero egoista: spero che quando verrà il mio momento, verrà tra i boschi, in perfetta solitudine e in modo il più possibile rapido (che so, per un arresto cardiaco?). Non vorrei che la mia morte diventasse uno spettacolo, né una lenta tortura, e avere gente intorno troppo premurosa nel soccorrerti è la premessa per entrambe le cose.

Per quelli che credono che sia un pensiero troppo lugubre, ricordo la massima “memento mori”. Inevitabilmente, capita a tutti coloro che nascono.

Ren

Quando questi volgari moralisti da strapazzo si troveranno un giorno nei panni di un malato terminale loro stessi, (perchè molti esseri umani muoiono in quel modo) che soffre e non trova che vivere abbia più senso, capiranno cosa vuol dire voler mettere fine alle proprie sofferenze.

Asatan

Guarda Ren per me basterebbe mandarli a pulire il culo ai malati terminali. Così dovrebbero stare a contatto ogni santo giorno con le sofferenze e le umiliazioni che quei poveri sventurati devono patire.

A me un’esperienza così ha cambiato la vita.

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