Milano, modulo a chi abortisce «Seppellisce lei il feto?»

«Per la sepoltura del feto ci pensa lei o preferisce che lo faccia l’azienda sanitaria? Metta una croce e una firma qui». Chi è in procinto di abortire al San Paolo di Milano, 700 interruzioni di gravidanza l’anno, non deve dichiarare solo di essere stata informata: a) sulla possibilità di emorragie, b) sul rischio di infezioni, c) sul pericolo di rimanere sterile. Ora le donne che non portano a termine la gravidanza si vedono sottoporre anche un modulo dal titolo «Informativa per la richiesta di tumulazione dei feti e dei prodotti abortivi». Lo stesso avviene alla Macedonio Melloni (760 aborti) e al Niguarda (540). È la conseguenza choc del regolamento che prevede la sepoltura obbligatoria per tutti gli embrioni, varato dalla Regione Lombardia all’inizio dell’anno per «una questione di dignità del feto» (almeno secondo il governatore Roberto Formigoni).
Già al centro di uno scontro politico lo scorso gennaio, il provvedimento riconosce anche i feti sotto le 20 settimane come prodotti del concepimento (e non più rifiuti speciali al pari di un’appendicite). La sua applicazione adesso scatena nuove polemiche. Sul piede di guerra, le associazioni femministe, come Usciamo dal Silenzio (il movimento che nel 2006 ha portato in piazza 100 mila persone in difesa della 194). «È un modo per colpevolizzare ulteriormente chi abortisce — sbotta Susanna Camusso, femminista storica —. Siamo pronte a mobilitarci in nome del diritto di autodeterminazione delle donne». La bufera scoppia a metà pomeriggio di ieri quando la storia di una donna, reduce da un aborto, rimbalza su www.osadonna.org, il sito dell’Osservatorio Salute Donna, nato dopo il referendum sulla procreazione assistita. Ma non finisce qui. Nel documento, che dev’essere firmato prima dell’aborto, si fa riferimento alla «possibilità di sepoltura da parte dei genitori per i prodotti del concepimento ». Una frase che, secondo l’attivista storica Lea Melandri, equipara il feto a un bambino: «Così l’aborto diventa un omicidio».
Il clima è teso anche perché in Lombardia tra i medici prevale l’obiezione di coscienza […]

L’articolo è raggiungibile sul sito del Corriere della Sera

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92 commenti

antonio de ferrari

L’aborto E’ un omicidio. Se queste misure vi turbano, significa che lo sapete benissimo anche voi. Punto.

Stefano

Bisognerebe trovare un metodo sicuro per emarginare i fondamentalisti dai ruoli istituzionali. Tutti sanno che Formigoni è un fondamentalista cattolico e gli si da ancora la possibilità di “deliquere” violando la dignità delle persone che non la pensano come lui!

Gabriele Porri

formigoni dovrebbe essere in galera per l’oil for food, altro che colpevolizzare gli altri

tadeo

formigonidebeessereunfigliodibuonafamigliafondamentalistacatolicalistinounicumlombardus…

Jeeezuz

tumulazione? e perché non cremazione? insomma, ora si possono spargere le ceneri…

rossotoscano

l’aborto potrebbe anche essere omicidio però forzare gli africani a non usare preservativi nel nome di dio è istigazione al suicidio visto l’aids imperante da quelle parti e di casdi omicidi perpretrati in nome del dio cattolico ce ne sono ancora tanti altri…

ALESSIO DI MICHELE

Attenzione: essere pro aborto non deve trasformarsi, per opposizione a “quelli”, in un atteggiamento di quasi esaltazione, ed è augurabile che la donna non lo faccia a cuor leggero: cioe’ Formigoni è un disgraziato, ma le donne che vanno oltre il primo aborto (a parte stupri e tare ereditarie) io le metterei in galera, a riflettere su quelle strane macchinette fuori dalle farmacie.

Gabriele Porri

scusa alessio, ma che c’entra il tuo discorso? non è questione di essere pro aborto o contro, ma di constatare come una legge dello stato sia continuamente sabotata, tra medici obiettori e queste pratiche umilianti fatte apposta per far capire che la legge sarebbe da cancellare. E’ notizia di ieri che ci sono un sacco di aborti clandestini in argentina, dove è proibito!

Emi

Bene ALESSIO DI MICHELE: assumiti anche tu il rischio di morire per parto e patologie legate a parto e gravidanza quando ingraviderai inconsapevolmente o accidentalmente una donna, che è di 1 su 4 in Africa 1 su 2800 nei paesi industrializzati.
Muore una donna al minuto per queste patologie. Perchè mai una donna che non desidera un figlio dovrebbe assumersi questo rischio?

Emi

e non dimentichiamoci che non vi è aborto chirurgico nè farmacologico che si avvicini minimamente a tali percentuali di rischio!

Emi

Scusate i plurimi interventi ma vorrei aggiungere che mi sembra ovvio che l’informazione unitamente a prevenzione e contraccezione debbano essere intervento primario ad evitare gravidanze indesiderate.
Nel momento in cui però una gravidanza è in essere, sia pure la millesima, per qualsiasi motivo accaduta, quella donna deve avere il diritto di scegliere per la sua vita e non in base all’ideologia di alcuno, nè di chi ritiene l’embrione ciò che non è in quel momento nè di chi sproloquia di carcere.

Quella donna deve avere il diritto di poter fare anche un mero calcolo di probabilità di morte se non desidera portare avanti la gravidanza. Ho più probabilità di sopravvivere scegliendo questa o l’altra opzione? Ho più probabilità di contrarre tot e tali patologie scegliendo questo o quello?
Nessuno ne parla nei centri del CAV di cosa comporta una gravidanza in termini numerici di rischio, nemmeno affiancandoli a quelli di un aborto.

Così come una donna deve avere il diritto di scegliere a discapito della propria vita in favore di quella del feto, qualora si presentasse tale necessità e lei lo desiderasse. LEI però non gli ideologi blateranti di alcuna risma.

Flavio

Ogni donna ha diritto ad avere il controllo della propria fertilità, in tutti i modi disponibili. Il resto è speculazione moralista di un dolore o di un non-dolore.
Ma che si vergognino. Ormai siamo in Afghanistan o peggio nel regno del papa re.

Monsignèr

cmq…con tutto il rispetto….non sono contro la legislazione sull’aborto, ma non capisco il motivo per cui le donne non prendano la pillola anticoncezionale…non sarebbe più semplice?
ma questo vuol dir poco eh…..è un riferimento al tema….quasi O.T.
per altro mi riferisco alle coppie….

Asatan

Monsigner:

la pillola anticoncezionale è sicura al 98% e per quel 2% di sfortunate che restano incinte prendendole la sopravvivenza del bambino dopo il parto… è bassa e di solito il feto è fortemente alformate.

Ci sono anche molte donne che non possono prenderla per problemi ormonali\endocrinologici.

Cosi come ci sono uomini e donne allergici al lattice dei goldoni.

A tutto questo aggiungici che fin dalla nascita alle ragazze vien fatto il lavaggio del cervello su:

1) non sta bene chiedere il preservativo, chi lo chiede rovina l’atmosfera e poi è una *biiiip*
2) Quelle che prendono la pillola lo fanno perchè vogliono darla a desta e a manca, ergo sono delle *biiiip*

La sorella del mio ragazzo ha dovuto iniziare a prendere la pillola per risolvere dei problemi ormoonali leggeri che aveva, non sai che putiferio. Reazioni da “ma se la prendi allora vuol dire che la dai a destra e a manca” a “guarda che fà certamente venire il cancro” a “non sta bene andare in farmacia a comprarla, chissa poi cosa diranno in giro”.

Questa, purtroppo, è la realtà in Italia. Anche in una realazione stabile questi condizionamenti psicologici continuano a fare effetto.

Daniela

sono d’accordo con fabio, parola per parola e formigoni e la loro cricca stanno tirando troppo la corda finiranno per farsi male molto male, politicamente intendo.

paolo di palma

X antonio de ferrari “l’aborto è un omicidio punto” è una classica affermazione fondamentalista. Anche per la chiesa cattolica che l’embrione non potesse essere paragonato ad un essere umano era vero fino alla metà del 1900. Lo stesso Albino Luciani lo asseriva nella sua tesi di laurea in biologia. A che punto dello sviluppo dell’embrine, lo stesso possa essere equiparato ad un essere umano, se prima non lo era, mi sembra un’idiozia come quella che ha impegnato un consesso conciliare a discutere del sesso degli angeli. Mi sembra molto più corretto considerare l’essere umano un’entità completamente indipendente: un nato vivo. Ritengo semplicemente una questione di buon gusto effettuare l’aborto di un eventuale figlio non gradito nel periodo più prossimo possibile al momento del concepimento, ritengo inoltre che su tale decisione l’unico elemento che possa dire una parola definitiva debba essere solo ed esclusivamente la portatrice del concepito.

paolo di palma

Scusate dimenticavo di dire che il modulo da compilare per chi abortisce, proposto da formigoni, rappresenti quanto di più grottesco, illegale ed anticaritatevole una mente umana possa proporre per chi, in un simile frangente, si trova già in condizini psicofisiche decisamente pesanti.

Massimiliano

@ asatan

La mia compagna prende tranquillamente la pillola e nessuno le dice nulla , nessuno si scandalizza.
Dì alla sorella del tuo ragazzo di mandare tutti …affanculo, che se ne freghi della gente e di fare quello che si sente di fare, di vivere tranquillamente la sua sessualità.
Ciao

Ren

Anche incitare i frustrati acerebrati all’odio contro i gay è tentato omicidio, eppure viene fatto tutti i giorni in modo velato su tutte le TV. Punto.

Johnny Golgotha

antonio de ferrari scrive:
9 Giugno 2007 alle 21:01

“L’aborto E’ un omicidio. Se queste misure vi turbano, significa che lo sapete benissimo anche voi. Punto.”

E’ un fenomeno strano quello dei portali temporali, ogni tanto se ne apre qualcuno, casualmente sempre qui sul sito della UAAR, e ne viene fuori qualche chierico medievale che comincia a vaneggiare sui feti, gli embrioni, la vita e la morte secondo tutte quelle strampalate nozioni che la sua Chiesa gli ha fatto ingozzare, e che lui, in virtù di una strana proprietà transitiva, ricaga qui in maniera ancora più assurda

Cari chierici misogini, vessare le scelte di una donna è un abuso, questo vi turba perché lo sapete benissimo, tanto da venire qui a sbandierare le vostre demenziali posizioni, senza che nessuno vi abbia interpellati, è esattamente come discolparsi di qualcosa prima di esserne sospettati 🙂 🙂 🙂

E ricordatevi che feto estratto dall’utero di una donna è solo un pezzo di carne morta, e dovrebbe essere smaltito nell’inceneritore dell’ospedale al pari degli altri rifiuti di sala operatoria, come le cisti, le appendici, le tonsille o le garze. E basta.

gennaro

“E ricordatevi che feto estratto dall’utero di una donna è solo un pezzo di carne morta, e dovrebbe essere smaltito nell’inceneritore dell’ospedale al pari degli altri rifiuti di sala operatoria, come le cisti, le appendici, le tonsille o le garze. E basta.”

QUESTO è medioevo, QUESTO è “posizione demenziale”, QUESTO è “strampalate nozioni ingozzate e ricagate im maniera assurda”.

Prendi un libro di biologia e studia.

Daniela

si si questo è medioevo, come al solito c’è qualcuno che rigira sempre la frittata, per queste persone erano proprio belli i tempi dei roghi, delle inquisizioni, delle bugie e delle frottole scintifiche.

Nickelgrey

Mah sai daniela, con chi dice di avere “la verità” non c’è dialogo.
Ci si può arrabbiare per la totale mancanza di autocritica e se vogliamo anche l’assenza macroscopica del senso del ridicolo di questi.
Ma trovare argomenti contro questi è inutile perchè nulla si può contro chi si convince di essere “nel giusto”.

Nickelgrey

Oltretutto è anche illegale chiedere questo.
Dal momento che chi pratica l’aborto, dal punto di vista legale, non ha alcun obbligo nei confronti del feto.
Non ha alcun obbligo in quanto non è persona giuridica almeno finchè non la si registra come tale con un atto di nascita presso un’anagrafe.
Quindi neanche vincoli di parentela. Questa è la legge.

Ma si sa anche che chi ha “la verità” si pone al di sopra, e non per motivi filosofici, non con il discorso “le leggi sono per gli uomini e non viceversa” ma perchè rimandano a giustizia che discende da una verità religiosa imperscrutabile e insondabile.
Questo è il problema.

Comunque spero che qualcuno faccia causa a questi signori per via di questo modulo perchè stiamo veramente esagerando.

Johnny Golgotha

L’aborto è sempre una soluzione estrema, ci vorrebbe un serio programma educativo sulla prevenzione dalle gravidanze indesiderate, visto che, ancora oggi, queste affliggono soprattutto le giovani ragazze; sono dell’idea che bisognerebbe impiantare distributori di preservativi nei licei e magari anche distributori di diaframmi o spirali, come ne esistono in Giappone

Che ne pensate?

g.b.

“È la conseguenza choc del regolamento che prevede la sepoltura obbligatoria per tutti gli embrioni, varato dalla Regione Lombardia all’inizio dell’anno per «una questione di dignità del feto» (almeno secondo il governatore Roberto Formigoni).”
Pongo un quesito: un provvedimento del genere avrebbe qualche possibiltà di essere approvato dal Parlamento della Repubblica italiana? Lo ritengo francamente poco probabile.
Ancora una volta abbiamo la riprova di quanto ho più volte sostenuto, anche su questo sito, e cioè che il decentramento politico nella maggior parte dei casi serve a far passare provvedimenti reazionari e oscurantisti che sarebbe molto più difficile far approvare a livello nazionale.

Nickelgrey

MA CONTROLLASSERO IL MERCATO ASSURDO DEGLI AFFITTI MILANESI CHE IMPEDISCE AI SUOI ABITANTI DI VIVERE DIGNITOSAMENTE, E NOI AI FETI.
MA CHE ROBA!!!!

Flavio

D’accordo con Johnny, ma in Italia persino un vaccino contro il papilloma virus desta sospetto perché potrebbe incoraggiare una sessualità più disinibita… figurati i condom nelle scuole!
In ogni caso qualche aborto ci sarà sempre, si è visto che se non lo si pratica nelle strutture sanitarie lo si fa in clandestinità con conseguenze imprevedibili.
Bene l’educazione ma diamo a queste donne la libertà di gestire il proprio corpo.

papa Nazinger

“Seppellisce lei il feto?”
“Si, me lo incarta per piacere?….In più vorrei una coca media e le patatine”

Angela

Vorrei tanto sapere quale biologia ha studiato Gennaro..
Perchè io studio medicina e non a caso ho fatto l’esame di Embriologia, per questo ricordo a tutti (soprattutto agli ignoranti, che si comportano come saccenti) che il tubo neurale (precursore del Sistema Nervoso) si chiude entro la 12°settimana di gravidanza, questo implica che l’embrione prima del 3°mese non ha sensibilità, intelletto e qual si voglia capacità a carico del Sist.Nervoso; aggiungo inoltre che alla chiusura del tubo neurale non corrisponde la formazione del Sist.Nervoso, ma solo l’inizio della sua formazione, la conclusione di quest’ultima è data dalla formazione della retina.
Per questo un embrione in termini scientifici è soltanto un gruppo di cellule staminali toti o multipotenti!!!!

Precisato questo è superfluo dire che ogni donna ha il diritto di scelta, che abortendo non commette nessun omicidio e che i ginecologi sono liberi anch’essi di praticare l’aborto o meno.

Concludendo (scusate se mi sono dilungata), trovo di un oscurantismo subdolo e sconvolgente far pressione psicologica su una donna, che si trova di fronte ad una scelta soffeta, chiedendole se vuole seppellire il suo embrione come fosse un bambino, chiunque non sia nel campo medico o biologico, rimarrebbe impressionato per non dire sconvolto o turbato e questo potrebbe influenzare la scelta individuale!!!!

Liberale Liberista Libertario

I medici obbiettori hanno diritto di esistere! Non li si può obbligare ad una pratica ritenuta da loro alla stregua dell’omicidio. Libertà di abortire,sì, ma anche libertà da parte di un medico di non partecipare all’aborto

Flavio

L’obiezione di coscienza è stata introdotta appunto con la 194 a causa delle problematiche etiche, quindi non la si può usare per spiegarle, essendone appunto l’effetto.
Nessun rischio di non dare la possibilità dell’obiezione, visto che nel 90% degli ospedali l’aborto non si può praticare appunto perché tutti i medici obiettano (Quanti di loro fanno l’intervento privatamente? Quanti obiettano per ingraziarsi il clero con cui lavorano?).

raffateo

x una volta hanno ragione i troll, secondo me un feto è già vita, piccola ma vita, ha un cuore, si nutre, etc. cm noi.

Johnny Golgotha

raffateo scrive:
10 Giugno 2007 alle 15:20

“x una volta hanno ragione i troll, secondo me un feto è già vita (…)”

La tua è un’opinione soggettiva, ed avendola espressa in maniera civile è degna di rispetto; scientificamente, però, il feto non è una persona, ed un medico, dovendo agire unicamente nell’interesse del paziente, non può rifiutarsi di praticare un aborto ad una donna, e tanto meno una struttura ospedaliera può colpevolizzarla in maniera così volgare se lo ha subìto

claudio

Ma guarda guarda, questi difensori della vita in potenza.
Ma e la vita in atto dei bambini irakeni, o di quelli afgani, o di quelli del Darfur, o di quelli
dell’Uganda, be quella interessa assai meno.
Non ho mai sentito nessuno di questi “fedeli osservatori della legge di dio” intervenire su
questi problemi con la stessa veemenza e combattivita’ che usano sul problema dell’aborto.
E se invece di essere una questione morale, fosse solo un questione politica?
Di gente che ha paura di perdere potere a cui, realta’ non frega niente di aborto, dico, preservativi e pillole, ma che usano tutto cio’ politicamente come grimaldello per scardinare
quel po’ di laicita’ che resta in Italia.
Io non credo neanche un po’ alla buona fede di questi individui.

Carlo

@raffateo: l’embrione/il feto e’ una vita… Beh, anche la mucca, la gallina e il maiale sono vite, tra parentesi in grado di provare emozioni e sofferenza, non per questo vietiamo la fettina, il pollo arrosto e il salame. Molti sono vegetariani perche’ non sono d’accordo con la sofferenza degli animali, ma nessuno chiede bandi sulle carni. Il punto e’ se un embrione/feto e’ una PERSONA. Peraltro non mi pare che la chiesa cattolica richieda con la stessa veemenza una moratoria totale sulla vendita delle armi da guerra, perche? A cosa servono se a non a uccidere persone?? Sono d’accordo con claudio, mi sembra che i cattolici siano per la maggior parte in malafede….

Carlo

Mamma che italiano sgrammaticato, mi faccio paura da solo 🙂 Chiedo scusa 😆

raffateo

ma nn paragoniamo uomo e animali, ad un feto deve essere data la possibilità di crescere e diventare ciò ke x voi è una persona, ma x me lo è già!!!

Carlo

@raffateo: perche’ non accetti paragoni uomo/animali? L’uomo e’ un animale, per lo stesso principio che voi cattolici invocate a ogni pie’ sospinto ovverossia la continuita’ biologica! Che ovviamente, in questo caso, siete i primi a sconfessare. Inoltre il tuo ultimo commento e’ dogmatico, potrei risponderti “e per me non lo e'”. Non mi sembra che questo porti avanti la discussione. Non hai risposto sulla moratoria contro le armi da guerra. Perche’ la chiesa non si fa promotrice di questa iniziativa?? Perche’ non chiede agli stati “cristiani” (leggi italia) di non produrre armi, pena qualche terribile non possumus?? Perche’ non chiede ai politici cattolici di votare leggi che impediscano la produzione di armi in italia???

gennaro

x Angela

Prima di vantarti di studiare medicina vedi di studiare meglio!

1 – Definizione di “individuo”
INDIVIDUO (diz. De Mauro) :singolo organismo vivente considerato distintamente da ogni altro della stessa specie | biol., ogni organismo animale o vegetale che non può essere suddiviso senza che ne vadano perdute le caratteristiche strutturali e funzionali

La presenza del sistema nervoso NON determina la presenza o meno di un individuo umano e NON si conclude con la formazione della retina ma con la mielinizzazione del Snp alcuni mesi DOPO la nascita.

2- La percezione del dolore può essere alterata e/o azzerata da diverse malattie del SN periferico o centrale senza che l’individuo umano che ha tale caratteristica perda o veda ridotta la propria umanità ERGO che l’embrione o il feto provi dolore non ne altera le caratteristiche biologiche di individuo umano

3- “Per questo un embrione in termini scientifici è soltanto un gruppo di cellule staminali toti o multipotenti” è la risposta che hai dato al tuo docente? non credo proprio!!

x Carlo

L’uomo è senz’altro un animale in quanto E’ un corpo biologico che inizia con il concepimento e che ha un naturale sviluppo verso la maturità e la morte.
Dunque se tu uccidi un corpo umano commetti o meno un omicidio?
La gravità del fatto dipende dalla dimensione di quel corpo? (un nano morto vale meno di un giocatore di football?)
Dipende dal grado di sviluppo (uccidere un bambino è meno grave di uccidere un trentenne?)
Dipende se sente o meno dolore (uccidere uno anestetizzato non è omicidio?)
Dipende da come si alimenta? (se mangia o se si nutre tramite cordone ombelicale?)
Da dove si trova? (nell’utero o fuori, due minuti dopo?)

Vorrei delle risposte scientifiche, lasciando perdere l’irak, il catechismo, l’anima o quant’altro non sia riportato in libri di biologia, embriologia, ginecologia o medicina in generale: che cosa determina la diversità in “umanità” tra un embrione, un feto, un neonato, un handicappato, un moribondo, un “vegetale” e in quali casi siamo davanti a un essere umano?
Esistono fatti scientifici o sono motivi filosofici?

Lady Godiva

E per gli aborti spontanei che cosa si fa?
Si chiamano le pompe funebri?

Asatan

Cha sia il fatto che l’individuo è capace di esistenza e capacità decisionale autonoma? Cha faccia finta di avere almeno un barlume di capacità intellettive?
Il prodotto del concepimento non è un essere senziente, indipendente e sensibile. E’ un gruppo di cellulle che forse potrebbe diventare un essere umano.

Un feto ha già un suo sistema nervoso, le sue brave capacità intellettive ed emotive. Se per te questa non è un differenza. Idem per il neonato

Un handicappato è una persona sfortunata, che purtroppo nella vita si troverà davanti a un gran massa di stronzi che si proclamano paladini del bene e della vita e poi lo tetteranno come una merda.

Un “vegetale” è un essere umano MORTO. in medicina morte cerebrale=morte della persona. Li puoi, per tuo immenso egoismo, tenre attaccati ad un respiratore per non perdere il giocattolo che tanto ti piace… ma la verità è che non ci sono più.

Lady Godiva

gennaro,

vorrei tanto che tu mi raccontassi i tuoi ricordi di feto.

Così almeno mi faccio un’idea della tua feto-fanzia.

Lady Godiva

A me l’aborto in sé non piace.
Lo trovo il male minore, talvolta, non certo una conquista di per sé.
E la più grande emozione per una donna è tenere in braccio il proprio frugoletto.
Lo dico da mamma.

Ma queste dell’articolo sono str***ate catto-fasciste.
Forse hanno paura di perdere il business della tratta dei bambini da dare in adozione.

Lady Godiva

@ Claudio

Concordo in pieno con te.

Anzi, talvolta ho il sospetto che siano contrari all’aborto per avere più carne da macello.

Carlo

@gennaro:
scusa ma come razionalista e materialista considero il sistema nervoso la sede della coscienza e del pensiero. Se tale organo non e’ sviluppato, non c’e’ coscienza, ne’ pensiero, neppure in forma germinale o iniziale. E mi pare che sia il pensiero e la coscienza a determinare se qualcosa e’ un essere umano o no. Conseguentemente non ritengo l’aborto un omicidio se fatto abbastanza in tempo.

In casi gravi ritengo anche possibile sacrificare il bambino nei confronti della madre, per ragioni abbastanza ovvie: il bambino non ha ancora sviluppato delle relazioni affettive, quindi la sua uccisione causerebbe meno dolore e sofferenza della morte di un adulto inserito in una comunita’. Ripeto, pero’, solo in casi gravissimi.

In ogni caso ritengo che l’aborto abbia possibili gravi conseguenze fisiche e psicologiche, quindi penso sia necessario attuare tutte le misure preventive possibili, soprattutto in campo contraccettivo, senza sottostare a nessuna forma di tabu’ morale.

Luca

Mi piace questo provvedimento. E’ un buon modo per sensibilizzare l’opinione pubblica e ricondurla al senso di responsabilità individuale. L’aborto non può essere considerato come un avvenimento normale della vita, qualcosa che può accadere, come prendere una multa per divieto di sosta. E questo vale tanto per un credente, quando per un ateo razionalista. Per quest’ultimo è un insulto alla scienza ed al progresso, altrimenti a cosa servirebbero i PRESERVATIVI e la famosa PILLOLA?

emel

Il solito feticismo cattolico fatto di carne, sangue e sperma.
Angela ha scritto tutto quello che c’e’ da dire sul feto …un mucchietto di carne putrescente e niente piu’.
Stimolera’ sicuramente la fantasia marcia di chi crede in dio… ! …ma resta sempre un mucchio di spazzatura organica.

AHIME’, questa e’ l’Italia di Formigoni e Rosy bindi. Se li si lascia fare questi fanno !
Hanno capito (come hanno capito i bombaroli islamici) che la religione e’ perdente se NON la si impone con la violenza.
E francamente se non e’ violenza (anzi terrorismo) questa…

Le liste dei dottori e degli infermieri obbiettori di coscienza andrebbero rese pubbliche perche’ io VOGLIO sapere chi mi sta curando per conto dello stato per cui pago le tasse !!!
VOGLIO sapere se il dottore che ho davanti tiene piu’ alla sua religione che non alla mia salute psichica e fisica. Pretendo che i medici siano medici, non catechisti col camice o peggio.

Meditate gente, se ne siete capaci.

emel

>eh carlo, mi offendo se mi kiami cattolico!!!
>

Allora ti chiameremo coglione, che ne dici ? Questo ti garba di piu’ ?

raffateo

Carlo, ma vai a quel paese,nn credo ke 1 persona atea debba x forza essere pro all’ aborto. E’ una mia opinione, in un feto io ci vedo vita, voi no? Nn vi voglio criticare, la penso così, nn credo di essere un coglione, anzi credo di nn esserlo xkè penso prima di scrivere, tu no e forse lo 6 tu!!!!!!

Aldo

Gennaro: “Vorrei delle risposte scientifiche, lasciando perdere l’irak, il catechismo, l’anima o quant’altro non sia riportato in libri di biologia, embriologia, ginecologia o medicina in generale: che cosa determina la diversità in “umanità” tra un embrione, un feto, un neonato, un handicappato, un moribondo, un “vegetale” e in quali casi siamo davanti a un essere umano?”

Siamo davanti a un essere umano ogni volta che è presente un livello di pensiero articolato. E non solo noi membri della specie homo sapiens siamo capaci di pensiero articolato.

Invece che delle risposte, vorrei però porti un’ulteriore domanda:

“Se per la chiesa una persona pur cerebralmente morta rimane pienamente umana, come può caldeggiarne l’uccisione per espiantarne gli organi?”

Comprenderai che essere al tempo stesso contrari all’aborto (perché il feto, pur non pensante, è umano) e favorevoli ai trapianti (tanto chi è cerebralmente morto è morto) appare piuttosto contraddittorio.

P.S. Personalmente sono contrario ai trapianti (per motivi che esulano dai ragionamenti qui esposti) e assolutamente liberista per quanto riguarda l’aborto (che agisce su un’entità che ritengo non si possa ancora definire umana in quanto non capace di un pensiero articolato).

PP.SS. Come potrete intuire, portando il ragionamento alle estreme conseguenze, considero molto più “umano” ad esempio un gorilla (che pensa in modo articolato ed è cosciente della propria esistenza) che un feto di qualsiasi specie, umana compresa. Ci sarebbe da porsi parecchi seri interrogativi sul grado di umanità di chi è affetto da lesioni o difetti cerebrali gravi, tali da rendere impossibile il pensiero articolato.

Aldo

Al di là delle opinioni che ho espresso nel commento precedente, se chi intende abortire deve essere informato sui rischi dell’aborto, dovrebbe essere parimenti informato sui rischi del portare a termine la gravidanza, che non sono certo minori.

Inoltre, dal momento che il concepimento è dovuto all’azione congiunta di due persone, ritengo che mentre la decisione di interrompere la gravidanza dovrebbe poter essere presa anche dalla sola madre (che affronta i rischi fisici e le responsabilità della maternità), quella di portarla avanti dovrebbe essere presa con il pieno accordo di entrambi i genitori. In altre parole, in mancanza dell’assenso di entrambi i genitori al suo proseguimento, la gravidanza dovrebbe essere sempre interrotta.

Ovviamente, anche questa è solo un’opinione.

gennaro

1- risposte scientifiche, citazioni da manuali scientifici….zero
2- l’unica risposta che sapete dare è sul pensiero: non è umano chi non ha pensiero
3- queste sono OPINIONI, che non sono per forza condivisibili e che non sostenete con nessun dato.
4- la Chiesa sui trapianti ha espresso un parere positivo ma che lascia aperti margini di dubbio (e al suo interno ci sono pareri simili a quello di Aldo anche se, visto che sicuramente non c’è attività di pensiero e quindi non li ritiene umani, non capisco i suoi dubbi)

Concludendo, secondo voi, l’umanità di un essere umano è un fattore variabile e, suppongo, ognuno può crearsi un criterio suo per valutarla.
Un po’ poco scientifico e molto, molto pericoloso.

Marja

In realtà, la cosa più intelligente sarebbe di usare gli embrioni abortiti per la ricerca scientifica, medica e farmacologica.

Aldo

Gennaro: “Concludendo, secondo voi, l’umanità di un essere umano è un fattore variabile e, suppongo, ognuno può crearsi un criterio suo per valutarla.”

E’ così già da un bel po’ di tempo, tant’è che il concetto di “umano” è cambiato tantissimo nel corso dei secoli, assumendo aspetti anche parecchio diversi. Per esempio, c’è stato un periodo nel quale i neri non erano considerati umani (e la stessa sorte è toccata, a rotazione, a molte altre categorie di persone), un altro periodo nel quale le streghe non erano considerate umane (o gli schiavi, o diverse categorie di persone ritenute per un motivo o per l’altro poco gradite), un altro periodo nel quale i neonati non erano considerati umani (e l’età alla quale i “neonati” cessavano d’esser tali è stata a sua volta piuttosto elastica )… questo, almeno, per coloro che consideravano umano solo chi si riteneva avesse un’anima.

Poi ci sono stati esempi diffusi e numerosi di magnanimo ed universale riconoscimento dell'”umanità”, ma senza che venissero impediti gli orrori più assurdi. Ad esempio, per quanto si riconoscesse che i Giapponesi erano umani non si è esitato a tirar loro un paio di atomiche sul capoccione. Così come nella mia citta, ancora a fine Ottocento, si riconosceva senza problemi che i criminali erano umani, senza però farsi troppi scrupoli a impiccarli e squartarli sulla pubblica piazza (per fortuna da morti), con ostensione dei pezzi appesi ad un trave (a monito per il pubblico). E così via.

Come vedi, Homo Sapiens è una specie pericolosa indipendentemente dai metodi scientifici o non scientifici che applica e indipendentemente dal limite ove si colloca l’inizio della presunta “umanità”. E temo che questa non sia un’opinione.

Johnny Golgotha

Tutte le discussioni che possiamo intavolare su questo argomento sono totalmente superflue, perché i credenti percepiscono tutte le altre opinioni diverse dalla loro come una minaccia alla propria fede, a favore della quale osano addirittura reinterpretare la scienza, o farsi beffe dei diritti della persona, e si sentiranno realizzati solo quando forzeranno ogni donna, atea, laica o credente, a concludere una gravidanza indesiderata solo per ottemperare alle loro disumane leggi religiose

Per loro un’embrione è un feticcio, un simbolo di purezza che veicola un grande impeto spirituale, e sono convinti che adorandolo in questa maniera, ottusa e primitiva, potranno letteralmente manipolare la forza salvifica che gli attribuiscono

Se la praticano in pochi si chiama Magia Nera, se la praticano in milioni viene detta Religione della Salvezza

Aldo

Ier sera m’è capitato di passare di fronte ad un cimitero in ulteriore fase di ampliamento. Forse anche il business delle sepolture ha un peso in certe scelte? A occhio, la massa di soldoni dedicata al culto dei morti deve essere piuttosto rilevante e fare gola a molti tanto nell’ambiente dell’imprenditoria quanto in quello delle dirigenze pubbliche…

Non sto affermando un fatto dimostrato, però il dubbio m’è venuto e, non avendolo mai visto esprimere altrove, ci tenevo a condividerlo qui, con voi.

Marja

PERCHE’ L’EMBRIONE NON PUO’ ESSERE CONSIDERATO UN SOGGETTO UMANO.
(a)il suo organismo è ancora troppo incompleto e privo di funzionalità
-la vera e propria attività cardiocircolatoria inizia non prima della nona settimana(in ogni caso il sistema cardiocircolatorio si completa soltanto durante il 5° mese), prima c’è soltanto una attività contrattile “a vuoto” di cellule proto-cardiache
-la funzionalità renale ed intestinale inizia soltanto durante il 4° mese
-la deglutizione di liquido amniotico da parte del feto inizia solo nel 5° mese
-i primi movimenti volontari compaiono alla fine del 3° mese
-la suzione del pollice compare durante il 6° mese
-il sistema respiratorio si completa verso la fine del 6° mese
(b)il suo sistema cerebrale e nervoso centrale è troppo elementare e poco strutturato per permettere qualsiasi tipo di esistenza soggettiva. Ciò significa che l’embrione non è solo un essere che non pensa(e questo almeno agli occhi dei cartesiani già lo rende del tutto inesistente come soggetto umano), ma è un essere che non percepisce alcunché, non è capace né di sensazioni fisiche(es. dolore), né di emozioni, neppure delle più elementari. L’embrione, dunque, non è in nessun modo comparabile ad una persona in coma o cerebrolesa, caso mai ad una persona cerebralmente morta ossia in stato di totale assenza delle funzioni dell’encefalo.
È vero, peraltro, che le cellule olfattive e del nervo ottico compaiono fin dal 2° mese, ma questo non significa che fin da quel momento l’embrione possa già vedere o sentire odori! Gli anti-aborto tendono ad anticipare l’acquisto delle funzioni da parte del concepito al momento in cui c’è soltanto la base istologica del futuro organo o apparato.

Marja

Se l’anima è un elemento aereo(come indica l’etimologia stessa del termine), per cui è animato il corpo che respira o è capace di respirare, poiché l’embrione non respira, né sarebbe capace di farlo fuori dall’utero, l’embrione è un essere inanimato.

Se l’anima è nella funzione cardiocircolatoria, il battito cardiaco di un embrione che non abbia ancora compiuto la nona-decima settimana è falso, nel senso che non è accompagnato da un effettivo espletamento di attività cardiocircolatoria, si tratta di semplice attività contrattile “ a vuoto” delle cellule proto-cardiache, di quella stria di cellule primitive che darà luogo alla formazione del cuore.

Se l’anima è nel movimento volontario,l’embrione non presenta questo tipo di movimento, almeno non prima della fine del 3° mese. Anche sotto questo aspetto l’embrione è un essere inanimato.

Il sistema cerebrale e nervoso di un embrione è così poco sviluppato da potersi escludere con certezza non solo che l’embrione possa “pensare”, ma altresì che l’embrione possa avere sensazioni fisiche, emozioni, percezioni di qualsiasi genere. Il fatto che ci siano gli abbozzi del sistema nervoso e degli organi di senso(ad es. nel 2° mese compaiono le cellule olfattive)non significa che l’embrione sia già in grado di sentire. Non si può confondere la presenza della base istologica di un futuro organo o apparato con la funzione che tale organo o apparato potrà essere in grado di svolgere solo quando sarà completo. L’embrione, dunque, è una forma di vita umana assolutamente priva di soggettività, priva della più elementare forma di sensibilità. La vitalità di un embrione è paragonabile a quella di una spugna o di un alga marina.

Marja

PERCHE’ IL DIRITTO NON PUO’DIFENDERE L’EMBRIONE OPPRIMENDO LA PERSONA DI SESSO FEMMINILE CHE NON LO VUOLE NEL PROPRIO CORPO.
Comparando ciò che è l’embrione, con ciò che invece è una persona di sesso femminile che sia incorsa in una gravidanza odiosa, è naturale pensare che il senso di solidarietà e di giustizia verso i nostri simili ci imponga di soccorrere la persona che vuole escludere l’embrione(invasore biologico) dal suo corpo, piuttosto che questo proto-organismo umano del tutto privo di soggettività. Io non concepisco che qualcuno possa sentire l’embrione come un fratello e nel tempo stesso disconoscere la volontà e i sentimenti e opprimere la salute, la felicità e la libertà di una persona come lui, di un proprio simile, che non vuole l’embrione nel proprio corpo. Come si può concepire di prendere le parti di un essere che si trova nel corpo di un’altra persona contro il volere e gli interessi della persona che lo contiene? La ragione non può ammettere che accada una cosa del genere. L’embrione non può essere tutelato come se fosse un’entità autonoma che viva per conto proprio, quando in realtà deve essere incorporato nell’organismo di una persona per poter compiere il processo che lo porterà a diventare un essere umano provvisto di vita soggettiva ed indipendente.
Del resto, ammesso e non concesso che l’embrione sia un essere umano(per me è un essere pro-umano = precursore biologico dell‘essere umano), si potrebbe dire che in questo caso l’umanità dell’embrione(in quanto senz’altro minore, meno intensa)deve cedere di fronte alla all‘umanità(senz’altro maggiore,più intensa) e allo ius excludendi della persona di sesso femminile che non lo vuole nel proprio utero. Generalmente, non si ammettono comparazioni di personalità tra esseri umani, si assume cioè che gli esseri umani siano umani tutti nello stesso grado(senza distinzioni di età, di condizione sociale, razza etc…). Però, nel caso dell’embrione bisogna fare un’eccezione a questo principio generale, perché la situazione dell’essere umano denominato embrione, cioè la situazione di totale compenetrazione nell’organismo di un’altra persona, è una situazione eccezionale. Per questo, nel caso dell’embrione il fatto che questa entità sia moltissimo meno sviluppata dell’essere umano che la contiene non può non avere la sua rilevanza.

gennaro

xJsm

Complimenti davvero per la profondità della tua critica, per i dati scientifici apportati e per il rispetto delle opinioni altrui.

xAldo

Ovviamente l’uomo è “pericoloso”, proprio perchè può scegliere e non è costretto da un semplice istinto. Fossimo animali come gli altri non staremmo a fare queste disquisizioni, faremmo come ci viene di fare, senza troppi patemi. E’ questa la nostra caratteristica e non è certo garanzia di scegliere il meglio. ma se ci si affida SCIENTEMENTE al fatto che è un CRITERIO SOGGETTIVO l’UMANITA’ di qualcuno la cosa più probabile è fare peggio… che poi non si riconosca l’umanità di un uomo di colore, di un Giapponese e, se permetti che abbia un’opinione anch’io, di un essere umano concepito da poco o che non basti riconoscerne l’umanità per rispettarlo è un problema diverso.

gennaro

x Marja

Chissà cosa ne pensavano i proprietari di schiavi… se al posto di “embrione”, metti “negro”, e al posto di “compenetrato” metti “proprietà” i conti tornano. O certi mariti se sostituisci con “moglie” e “sposata”… se cominci con i “generalmente non si ammette, ma..” non sai quando ti fermi.

“Generalmente, non si ammettono comparazioni di personalità tra esseri umani, si assume cioè che gli esseri umani siano umani tutti nello stesso grado(senza distinzioni di età, di condizione sociale, razza etc…). Però, nel caso dell’embrione bisogna fare un’eccezione a questo principio generale…”

Il Filosofo Bottiglione

la posizione degli estremisti cattolici in merito all'”umanità” di certi feti o degli embrioni mi inquieta un po’.

sul concetto di “uomo”, “essere umano”, “persona” , “individuo” ecc., a meno di raffinati sofismi, siamo tutti d’accordo.

chi sostiene la possibilità di abortire porta come argomento il fatto che nei feti entro il terzo mese non sono ancora attive funzionalità biologiche tipiche di quell'”uomo”, “essere umano”, “persona” , “individuo” ecc. di cui parlavo sopra.

e qui arriviamo alla posizione inquietante degli integralisti: il paragone con il bambino.
si leggono frasi del tipo:
“La presenza del sistema nervoso NON determina la presenza o meno di un individuo umano e NON si conclude con la formazione della retina ma con la mielinizzazione del Snp alcuni mesi DOPO la nascita”,
cioè il bambino è un’uomo potenziale così come il feto è un bambino potenziale.

vedete, per me il bambino è “uomo”, “essere umano”, “persona” , “individuo” ecc., non ne rappresenta solo una potenzialità, pertanto ne gode di tutti i diritti.
non vorrei che, con questa faccenda della potenzialità, gli integralisti cattolici facessero confusione tra un bambino ed un embrione. come dicevo, la cosa mi inquieta un po’.

Il Filosofo Bottiglione

spero che sul modulo per le sepolture ci sia uno spazio, in fondo, in cui scrivere “VAFFANCULO!”

Lamb of God

Stra-quoto il nostro Filosofo e Marja ma noto con disgusto come ci siano oramai troppi di sesso M che si occupano di fatti inerenti al sesso F, mi piacerebbe che un parere anti-abortista venisse espresso da una donna, visto che il problema è _solo_ loro.

Cmq mi tocca ribadire per l’enneisma volta i fatti:

Da un punto di vista scientifico:

Quello che bisogna tutelare non è solo e semplicemente la vita, ma l’uomo.

Passando ad un’analisi di natura morfologica, lo zigote è prima una cellula ( come un’alga monocellulare ), poi un ammasso di cellule ( come un semplice organismo pluricellulare ), e via via ripercorre le tappe dell’evoluzione ( si formano le branchie, il mesonefro… roba da pesci! ).. devono passare settimane prima che morfologicamente sia riconoscibile come vagamente “umano”.
L’embrione non è sensibile, eccitabile, ne coscente: è vivo quanto un uomo in coma irreversibile.

Altra questione:

Non esistono prove scientifiche che possano stabilire in modo inequivocabile cosa sia la coscienza e quando o in relazione a cosa questa si sviluppi. Ciò in quanto, non è accertata la relazione tra un sistema nervoso centrale e lo sviluppo della coscienza, e di conseguenza, l’autocoscienza di sè, che è considerata uno degli elementi caratteristici dell’uomo.
L’embrione, inoltre, è un’entità altamente polimorfa e priva dell’autonomia vitale che è alla base della definizione di organismo. Privo del corpo materno, infatti, non ha alcuna possibiltà di una vita propria, come invece ha un feto a partire già dalle 24 settimane.

Carlo

@raffateo: io pero’ non ti ho insultato, mi dispiace averti preso per un cattolico, era un tentativo di discussione serio. Non penso affatto che tu sia un coglione xche’ contrario all’aborto, infatti non l’ho mai scritto. Riguardati i nick di chi ti ha insultato.

@gennaro: vero, non ho portato citazioni o referenze al mio ragionamento. Tuttavia, spero tu concordi almeno sul fatto che inizialmente l’embrione non abbia sistema nervoso e che questo si formi nel corso di un processo che ha una durata temporale. Poi non so dirti con precisione quanto duri tale processo. Vorrei anche far notare che neppure tu argomenti in maniera scientifica la tua posizione, quindi resti anche tu nel campo delle opinioni. Vorrei poi sapere come definisci tu un essere umano, non mi pare di aver letto definizioni chiare nei tuoi post.

Daniela

Se uno prende un manuale scientifico, può vedere tranquillamente che cos’è l’embrione, se uno intende che gli esseri viventi sono esseri umani allora lo sono anche le piante, poichè vivono, anche le piante sono esseri umani, le scimmie, le lucertule e tutti gli altri animali.
Inoltre chi ha il diritto di decidere se portare avanti ua gravidenza è solo ed esclusivamente la donna.

gennaro

x Carlo

Io per “essere umano” intendo la definizione che ne dà la biologia: “individuo appartenente alla specie Homo Sapiens Sapiens”.

x Lamb of God
“L’embrione non è sensibile, eccitabile, ne coscente: è vivo quanto un uomo in coma irreversibile”
Qunindi un uomo in coma non è umano oppure è umano anche un embrione.

La questione dell’autonomia non mi sembra determinante, infatti ogni essere vivente ha bisogno di un ambiente adatto relativamente al suo stato: io su Marte non potrei vivere ma non per questo credo che là cesserei di essere un uomo; anche una persona in anestesia generale necessita di ventilazione meccanica perchè non in grado di farlo. In filosofia, se vogliamo uscire dalla discussione biologica, si chiamano accidenti e non alterano la sostanza di un fatto. Idem vale per l’aspetto morfologico e dell’autocoscienza: certi “freak” (che esistono sempre) e certi dementi non hanno granchè somiglianza con un campione di nuoto o un famoso scienzato, ma biologicamente sono comunque “umani” .

gennaro

x Marja:

Mai sentito parlare di DNA? Se hai trovato in soffitta il libro delle elementari potrai trovare la differenza tra regno animale e vegetale e tra le varie speci animali…. è una scoperta che ha già qualche anno, forse hai dei libri vecchi…

Occupati di diritto, visto che è il tuo campo – lascia stare le definizioni scientifiche che non ti viene bene…

p.s. cos’è un aborto l’hai mai visto? non mi risulta che nel bidone dell’spieratore Karman siano mai stati trovati erba, scimmie o lucertole mentre si trovano pezzi di mani e piedi piccoli ma decisamente umani!

Aldo

Daniela: “[…] chi ha il diritto di decidere se portare avanti ua gravidenza è solo ed esclusivamente la donna.”

Opinione diffusa ma discutibile, visto che i figli si fanno in due (per capire cosa intendo e con quali limiti, vedi quanto ho scritto alle 23:11 del 10/6).

AleG

gennaro,
ti senti molto sicuro, e fai male, perchè nei tuoi post fai una gran confusone tra i concetti di “uomo” (o “umanità”), “vita”, “corpo biologico”, “persona” (concetto che direttamente non citi nemmeno, e fai male), e fai una confusione altrettanto enorme tra il piano scientifico, quello filosofìco, quello etico e quello giuridico. Ricorda che la scienza in se’ ci dice abbastanza poco sulla liceità delle nostre azioni, non è quello il suo proposito.

AleG

Daniela: “[…] chi ha il diritto di decidere se portare avanti ua gravidenza è solo ed esclusivamente la donna.

Opinione NON così diffusa, ma per quanto mi riguarda assolutamente indiscutibile. I figli si faranno pure in due la gravidanza la porta avanti una sola persona (e una sola partorisce, alla fine). La “quota di partecipazione” è assolutamente sbilanciata: la donna fa una fatica enorme, ci mette il corpo, la fatica, il tempo e corre pure dei rischi (un tempo enormi, oggi comunque presenti). Non mi sembra molto difficile da capire.

Daniela

Esattamente AleG, non si vuole capire che portare avati una gravidanza comporta un dispendio di energie fisiche e mentali davvero dispendioso, e chi lo porta? La donna, quindi solo lei ha il diritto di decidere se portare avanti una gravidanza. D’altronde è e sarà sempre così.

Aldo

Daniela, AleG, ho l’impressione che non abbiate compreso il punto che ho presentato. O che non lo abbiate letto. O forse mi sono spiegato male.

Comunque non preoccupatevi: per quanto mi riguarda non ho intenzione di ingravidare nessuno. Del resto, coi tempi che corrono, pare che tante donne vedano noi maschietti come stalloni da riproduzione (prima) e come vacche da mungere (dopo). Un atteggiamento molto simile al maschilismo più bieco, ma di segno opposto.

Credendo nella più assoluta parità dei sessi, non intendo stare al gioco e ho provveduto di conseguenza. Agli altri, dopo averli invitati a riflettere con cautela prima d’agire, auguro tanta fortuna e tanta gioia.

Johnny Golgotha

I figli non “si fanno in due”, i figli li “fa” solo la madre, il padre dà solo il seme, ma poi è il corpo della madre a sviluppare il bambino fino alla nascita, funzione biologica che stravolge la donna, la quale rischia di uscirne fortemente debilitata, quando non addirittura morta, visto che ancora oggi i parti mietono qualche vittima; a tutti questi rischi i padri non prendono parte, ma alcuni di loro, difronte alle madri dei loro figli, stremate ed indebolite dalla gestazione e dal travaglio, pretendono la stessa considerazione ed il riconoscimento del medesimo impegno, seppure, a detta loro, vissuto in altro modo

“Dottore, come sta mia moglie?”

“Si riprenderà, ma ha bisogno di parecchio riposo, è stato un parto difficile, a momenti ci restava…”

“Caspita, che rischio che abbiamo corso!”

Come si dice: “Tutti son finocchi, col Culo degli altri…”

Marja

Ancora questa storia del DNA, è ovvio che l’embrione geneticamente appartiene alla specie umana, altrimenti non avrei detto che è un essere pre-umano, avrei detto che è una lucertola! Inoltre, certo che l’ho visto, ho visto anche cadaveri di persone umane(quelle vere)dilaniati da esplosioni e orrori vari, la differenza tra loro e il prodotto abortivo è notevole…

Aldo

Johnny: “[…] i figli li “fa” solo la madre, il padre dà solo il seme, ma poi è il corpo della madre a sviluppare il bambino fino alla nascita, funzione biologica che stravolge la donna, la quale rischia di uscirne fortemente debilitata, quando non addirittura morta, visto che ancora oggi i parti mietono qualche vittima […]”

Le ragioni addotte da Johnny sono valide, ma non sono certo le uniche! Consiglio caldamente di evitare le gravidanze. La contraccezione è un toccasana per tutti e dovrebbe essere praticata in modo ben più capillare e radicale di quel che accade oggi.

FrancescoCoco

Bisognerebbe allontanare dal governo, parlamento, scuole, insomma da tutti i posti `chiave` i religiosi di qualunque genere, per poter avere una vera laicita` necessaria a prendere le giuste decisioni in ogni ambito. Se cosi` si facesse moltissimi problemi, credo, automaticamente si risolverebbero.

Angela

x gennaro: AleG ha pienamente ragione, fai un miscuglio generale di nozione idiote, copiate e incollate; sembri uno di quegli opinionisti tuttologi e qualunquisti dei talk show, che dicono solo idiozie, ma pretendono di essere i detentori della verità!!!!

1.parli di citazioni scientifiche, quando hai portato soltanto una misera citazione da un dizionario, il resto sono tutte tue opinioni personali; io, invece, porto le mie conoscenze mediche, fatte dopo un profondo studio sul Langman (testo universitario di Embriologia, usato nelle università di medicina di tutto il mondo) ed aver avuto come professore Giulio Cossu (che tu nella tua ignoranza non conoscerai, ma su cui puoi sempre documentarti)…
Hai ancora il coraggio di dirmi che le tue sono argomentazioni scientifiche?!?!?!

2.Per quanto riguara l’assurdo paragone fra uomini in coma o in anestesia generale e gli embrioni, mostri a pieno la tua ignoranza, condita di arroganza; come ti ho già spiegato: gli uomini di cui parli sono impossibilitati da “accidenti”, in un dato momento della loro vita, nel compiere funzioni intellettive, di cui però sono dotati; un embrione, invece, NON PUO’ COMPIERE FUNZIONI INTELLETTIVE.

3.”Occupati di diritto, visto che è il tuo campo – lascia stare le definizioni scientifiche che non ti viene bene…”
Ma si può sapere qual’è il tuo campo?!?! a occhio e croce direi la tuttologia!!!!

4.”Mai sentito parlare di DNA? Se hai trovato in soffitta il libro delle elementari potrai trovare la differenza tra regno animale e vegetale e tra le varie speci animali…. è una scoperta che ha già qualche anno, forse hai dei libri vecchi”
Ma cosa diamine dici?!?!? secondo te esiste un Dna diverso per le scimmie, uno per gli uomin, uno per i topi, etc..etc..?!?!?!Le piante non hanno Dna?!?!?!?
Ora ti stupirò, ma ogni cellula (di qualsiasi regno biologico, dai protozoi agli uomini) possiede Dna e, ti dirò di più, è formato tutto dalle stesse 4 molecole (adenina, guanina, citosina e timina) assemblate in maniera differente!!!!Lo sai che i topi condividono con noi uomini la maggior parte del Dna?

5.Quali piedini e manine hai visto in un embrione di 10 settimane abortito?sai, a questo stadio non li possegono!!!

x TUTTI: vorrei far notare che dovrebbe esserci un minimo di educazione nel parlare degli embrioni, non dire che sono carne morta, ma considerarli come cellule, che in potenza possono generare una vita.
Intendiamoci, a rischio di equivoci, sono cellule totipotenti e basta, ma un po’ di educazione e di garbo è sempre necessario!

Magar

@gennaro
In primis, stabilire cosa sia una “persona”, ovvero un essere umano dotato di pieni diritti (quello che va tutelato) non è una questione scientifica, in sé, ma filosofica. La filosofia seria si serve, naturalmente, dei dati che la scienza le mette a disposizione, come quelli che ti sono stati citati nei post precedenti.
Nel merito, l’embrione ha un sistema nervoso talmente non sviluppato da non essere nemmeno capace di provare dolore o sensazioni fisiche elementari, né di sviluppare coscienza di sé e progettare il proprio futuro. Cosa che lo distingue sia da quei disabili mentali con gravissime patologie a cui ti riferivi (non avranno autocoscienza, ma sentono dolore), sia dall’uomo addormentato (se lo uccido non gli provoco dolore, ma gli nego la possibilità di vivere il resto della vita che si era programmato). L’embrione, invece, è al livello zero dell’ “essere persona”: non è ancora scattato ciò che lo rende veramente simile a noi, tanto simile da essere degno di protezione.
Del DNA non mi frega niente. Non tutto ciò che possiede DNA umano ha diritto a tutele da parte mia. Non è il DNA a far stare un individuo (in senso biologico) “sulla stessa barca” con me. Non posso provare com-passione per chi non ha le caratteristiche sopra identificate.

P.S. Sì, ognuno ha il suo concetto di “persona”. Discutendone assieme razionalmente ci correggiamo gli errori a vicenda, e troviamo una definizione unitaria, valida per tutti. Se invece qualcuno inizia a dire: per me TUTTO ciò che è umano è persona, e non sono disposto a rivedere questo mio concetto, né a farmi convincere dai vostri argomenti…

P.P.S. L’argomento di slippery slope che citi è sballato: il “negro” e la moglie sono chiaramente persone, le nostre idee prevedono un criterio di demarcazione chiarissimo: non scivoleremo su posizioni razziste o misogine, almeno finché ci sarà razionalità nella discussione. Cosa che non sembra starti troppo a cuore.

Medico di direzione sanitaria

Mi pare che sia in atto un tentativo di scaricare la responsabilità di una legge aberrante e di difficile applicazione – per di più varata nell’indifferenza generale delle forze politiche di matrice laica – sulle singole realtà ospedaliere.

Il modulo per la manifestazione di volontà in ordine alla cremazione degli embrioni non è stata un’idea balzana di alcune direzioni sanitarie milanesi incompetenti o mosse dal sacro furore del fanatismo religioso, ma una precisa disposizione del Comune di Milano e della ASL competente.

Medico di direzione sanitaria

francescoCoco

e si`, credo tu abbia ragione, caro medico, in effetti dovrei piu` correttamente dire, che bisognerebbe allontanare da scuole, governo, parlamento, ospedali, da tutti quegli ambiti chiave, non solo i credenti di qualunque genere, ma anche i finti uomini e donne di sinitra, che con il loro silenzio assenso, spesso, fanno piu` danni dei credenti.

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