La verità della religione

Nel marzo del 2006, filosofi e teologi si sono riuniti presso la Facoltà di Teologia della Pontificia Università della Santa Croce per riflettere sulla natura della religione e delle religioni in rapporto al Cristianesimo.

L’operazione, si legge in una nota della Cantagalli, è stata quella di osservare il Cristianesimo “tenendo conto di ogni aspetto della vita, di ogni interrogativo profondo che penetri la superficie delle risposte facili o che suonano come una ‘petitio principii’”.

Prendendo avvio da vari punti di vista – da quello storico a quello psicologico e antropologico, a quello più squisitamente teologico – il libro si profila come “una ricerca genuina che non rinuncia alla possibilità di incontrarsi con il vero, pur facendo i conti con il velo del dubbio, che sempre assale ogni essere umano”.

“L’operazione tentata è quella di prendere sul serio il Cristianesimo come pensiero, osservando il fatto che in Cristo la razionalità poteva diventare religione perché il Dio della razionalità era entrato egli stesso nella religione”.

Come ha del resto affermato Papa Benedetto XVI a Ratisbona, “il coraggio di aprirsi all’ampiezza della ragione, non il rifiuto della sua grandezza – è questo il programma con cui una teologia impegnata nella riflessione sulla fede biblica entra nella disputa del tempo presente. ‘Non agire secondo ragione, non agire con il logos, è contrario alla natura di Dio’”. […]

Il testo integrale dell’articolo è stato pubblicato sul sito di Zenit

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21 commenti

Barbara

Invece mi pare che CONTINUAMENTE “non agiscano secondo ragione”

Ren

Ma la vita consiste nell’essere coerenti con ragionamenti e speculazioni pseudo-filosofiche e teologiche tanto sottili quanto i fili delle ragnatele oppure nel cercare di essere degli esseri umani con principi etici, senso della compassione per gli altri, desiderio di crescere e migliorare nel rispetto di sè stessi e del prossimo? Questa è una casta di spacca-capello-in quattro sulle questioni teologiche ma completamente staccati dal resto dell’umanità. Non sono utili a nessuno … Le gerarchie cattoliche non hanno nulla a che vedere con temi come ragione, raziocinio, antropologia, principi etici. Qualsiasi cosa dicano suona sempre come un ossimoro rispetto al senso della giustizia e dell’equilibrio.

rossotoscano

ma quando si inizierà a pensare che una religione è solo un’opinione? come possono parlare di razionalità, naturalità se l’uomo per tantissimi milleni ha vissuto in modo molto diverso e variegato di come vogliono farci credere?2000 anni non cancellano decine di migliaia di anni in cui gesù non era nemmeno nei disegni divini

Barbara

Ciao Ren,

Eh sì hai ragione!Hai detto bene”….completamente staccati dal resto dell’umanità”

Gnofle

Date una occhiata al mio blog, ho indetto un grande concorso goliardico!
Scarica la foto di Bingo Bongo Bush e Razzo 16 e divertiti a ritoccarla come ti pare…

http://gnofle.helloweb.eu

Speditemi le foto ritoccate, saranno pubblicate sul sito…

Almeno, ridiamoci sopra…

Matteo

Come si fa a prendere “avvio da diversi punti di vista” senza essere relativisti?

darkzero

Sì, insomma una maniata di deficienti che si è seduta attorno ad un tavolo ed ha detto: “Partendo dal presupposto che il cristianesimo è verità dalla prima all’ultima parola, vediamo di capire cosa c’è di vero…”

MANMADEGOD

Ecco cosa succede quando a tutti si da l’appellativo di folosofi…un mare di frottole e baciaculismo.

Ren

Ciao Barbara, si, oggi leggevo la formidabile lettera di questo missionario italiano in brasile al papa, a nome dei diseredati e ho avuto l’esatta percezione di quanto i “gerarchi” cattolici, pensino solo agli affari e alla forma tipo l’8×1000 o la messa in latino, a cose totalmente al di fuori di qualsiasi missione religiosa mentre pochi missionari in modo pragmatico cercano di aiutare il prossimo nel terzo mondo. Se interessa a qualcuno la lettera è questa :

http://www.bispensiero.it/index.php?option=com_content&task=view&id=258&Itemid=109

Ren

@MANMADEGOD

Parola che rende questa del baciaculismo 🙂 . Però non stupirti che fra loro ci siano tanti “filosofi”, pensa che anche Buttiglione si fregia del titolo. E Pensa alle risate che si farebbe Heidegger se sentisse queste barzellette.

Nikky

“Non agire secondo ragione, non agire con il logos, è contrario alla natura di Dio”
Ah perché, dio è razionale? E per curiosità, quale sarebbe la natura di dio, lor signori lo hanno mai visto? Comunque il fraintendimento è facilmente spiegabile, se si considera dio razionale, anche gli asini che volano lo sono

Nickelgrey

“L’operazione tentata è quella di prendere sul serio il Cristianesimo come pensiero, osservando il fatto che in Cristo la razionalità poteva diventare religione perché il Dio della razionalità era entrato egli stesso nella religione”

Ma questa frase non significa assolutamente nulla. Nulla di nulla.
C’è gente che vive di queste cose? C’è gente che realmente si procura da vivere enunciando cose come questa e cioè autentico niente?

Chris

Se la Chiesa Cattolica divenisse razionale e cominciasse a predicare secondo ragione questa sarebbe la più grande rivoluzione della sua storia

Asatan

Dio è razionale secondo loro? Ma l’antico e il nuovo testamento li hanno mai letti?

Comunque devo dire che quelle’affermazioni sono un esilarante esempio di contarsionismo linguistico.

ciceracchio 2la vendetta

le verita sono soggette a fatti accaduti e accertati se nessuno storico
a riportato che il cristo e esistito e i fatti sono realmente accaduti.
Ai voglia a dire ???e’ come dire che biancaneve e’ realta’.
Tutto e’ stato costruito per specularita’ e non facciamoci
meraviglia se codesta fiaba a attecchito sappiamo benissimo,
che l’umanita’ da sempre si e’ creata idoli dii vari per poter avere
una scappatoia a qull’evento che inevitabilmente tutti
siamo soggetti LA DEFINITIVA MORTE .
tutto quello che scrivono e’ filisofia mera e inutile .
E’ pero ‘ altresi utile a mantenere i pompa magna una setta di
faraoni e sacerdoti atti da 20 secoli a comandare e vivere
alle spalle del popolo.

Ren

Ieri sera (sabato) non sono uscito e ho visto un pezzo di quella trasmissione, “Tempi moderni” con quella racchia della ex leghista che si atteggia a milena Gabanelli non essendolo (il risultato è grottesco). C’era un servizio su santi e miracoli che faceva venire i brividi. Le interviste a persone che da come parlavano non avevano più della 3° elementare si sprecavano (con tutto il rispetto per loro ovviamente che non hanno colpa), usati per sostenere che in alcuni posti in calabria presso un tal fratel non so chè e non ricordo più dove avverrebbero decine e decine di miracoli di tutti i generi. Tutti sostenevano che i migliori medici e luminari della scienza non potrebbero NULLA se non con l’aiuto della madonna. A Napoli in una certa viuzza ci si reca per ottenere la grazia da santa maria francesca che rende le donne feconde. Anche lì una serie di interviste a donne che dicevano di essere rimaste incinte per grazia di “santa maria franGesca”

Una vera caporetto del raziocinio …

Ren

ps, non ricordo se la trasmissione fosse su rete 4stronzate o canale 5ciance

Marco

Ma la ragione di chi?Di uno solo che da un trono d’ oro detta leggi e dogmi secondo “RAGIONE”e tutti gli altri secondo fede obbediscono in silenzio.IPOCRITI DEL CAZZO!!!

Nickelgrey

Vedi Marco, quel che si fa finta di non capire è che verità e religione non vanno d’accordo.
Ogni religione ha la sua verità. E’ impossibile che ci sino “più” verità antitetiche. Impossibile.
Certo, ogni religione dice che ha “la verità”. Appunto ogni religione. Già questo dovrebbe far indietreggiare molti da molte posizioni.
Ma, tutti convinti di avere ragione e di avere la verità, continuano a imporla o a cercare di imporla anche contro il buonsenso.
Questa è gente che non sa dove vive. Questa è gente che vive in un’astrazione e si scontra ogni giorno con la realtà. Questa è gente alienata. Il sintomo del malessere che afflige qualsiasi essere umano dalle origini ad oggi. Nulla è cambiato.

Salvo Zappala'

Vorrei solo dire che il problema del rapporto cristianesimo-religioni e’ un tempa all’ordine del giorno della teologia. I teologi sull’onda della globalizzazione si occupano del dialogo interreligioso e della teologia delle religioni.
E’ molto diffusa tra i teologi la cosiddetta teologia del pluralismo religioso, che considera tutte le religioni come vie equivalenti e convergenti di salvezza. Nell’ambito della Chiesa cattolica il piu’ importante sostenitore di questa linea di pensiero era il gesuita Dupuis (morto nel 2003), condannato dalla Congregazione per la dottrina della fede con un processo (1998-2001). In un certo senso con Dupuis c’e’ l’anti-ratzinger. Nel suo poderoso trattato Verso una teologia cristiana del pluralismo religioso traccia l’idea di una chiesa globale, aperta alle culture locali, alla fecondazione incrociata con altre culture, alle prassi di liberazione dei popoli oppressi, una chiesa poco gerarchica e piu’ terza (cio’ rivolta al terzo mondo).
Documenti come la Dominus Iesus e lo stesso libro del papa su Gesù di Nazareth hanno il compito di combattere questa corrente teologica.
Paradossalmente Habermas si trova d’accordo con Ratzinger. Purtroppo Habermas non sa che le sue idee sulla religione non sono quelle di Ratzinger, ma sono molto simili a quelle di Dupuis.

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