Appunti coscioniani

Stamattina sono stato colto dall’irrefrenabile impulso di fare un punto della situazione: gli appunti che ne sono scaturiti, oltre a influire negativamente sul mio umore, mi hanno viepiù convinto che questo è uno di quei momenti in cui mollare la presa significherebbe essere polverizzati.Esortando anche voi a tenere duro, ve li giro così come sono.

UNIONI CIVILI
Il disegno di legge sui Di.Co., già clamorosamente al ribasso rispetto alle aspettative, è stato spedito ad ammuffire in Parlamento; nel frattempo, tra Family Day, insulti vari ai gay, strampalate teorie sulla riabilitazione degli omosessuali e patetiche sceneggiate vittimistiche, il fronte clericale guadagna terreno di ora in ora.

SCELTE DI FINE VITA
La relatrice del provvedimento sul testamento biologico in Commissione Sanità non si assume la responsabilità di scegliere un testo base; nel frattempo Mario Riccio, il medico che ha aiutato Piergiorgio Welby ad esercitare il proprio diritto alla sospensione della terapia cui era sottoposto, viene rinviato a giudizio con l’accusa di omicidio del consenziente, e l’analoga richiesta di Giovanni Nuvoli, malato in fase avanzata di sclerosi laterale amiotrofica, viene accolta dalla cagnara dei soliti anatemi integralisti.

FECONDAZIONE ASSISTITA
Cominciano ad emergere i prevedibili risultati dell’entrata in vigore della Legge 40: si moltiplica il fenomeno dell’emigrazione riproduttiva, mentre le coppie sterili senza possibilità economiche sono costrette a rinunciare al diritto di proceare; gli embrioni soprannumerari continuano a marcire nei congelatori, nonostante gli autorevoli appelli di gran parte della comunità scientifica.

ABORTO
I Centri Aiuto alla Vita hanno piantato saldamente le radici in molti ospedali italiani, pregiudicando gravemente la corretta applicazione della 194, mentre in alcune regioni l’elevatissima percentuale di obiettori di coscienza rende praticamente impossibile interrompere una gravidanza; a Milano è ormai andato a regime il macabro rituale della sepoltura dei feti (con tanto di cimitero e modulistica da far firmare alle pazienti), a Genova l’ospedale diretto dal Presidente della CEI smette di effettuare le IVG, e i fondamentalisti si producono in grottesche acrobazie pesudo-scientifiche per impedire l’utilizzo della pillola RU486.
Quanto alla contraccezione, la possibilità di utilizzare pillola del giorno dopo, che taluni si ostinano a demonizzare spacciandola per un farmaco abortivo, sconta l’effetto dell’obiezione di coscienza da parte dei farmacisti; rimangono ferme le posizioni del Vaticano sull’utilizzo del preservativo.

VARIE ED EVENTUALI
Un gruppo di medici del Policlinico Gemelli di Roma cerca di impedire che le minorenni vengano vaccinate contro il virus HPV, trasmissibile attraverso i rapporti sessuali e responsabile del 99% dei casi di tumore al collo dell’utero, affermando che la vaccinazione indurrebbe le adolescenti a porre in essere comportamenti immorali.
L’ipotesi che il servizio sanitario pubblico rimborsi le spese per il cambio di sesso viene accolto da una salve di esternazioni omofobe e intolleranti, mentre la cultura clericale riduce il problema dell’identità sessuale a una contrapposizione tra diritto naturale e torbida licenza del singolo.

Voi che ne dite: c’è da fare, o no?

Articolo pubblicato da Alessandro Capriccioli sul blog Metilparaben

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7 commenti

Ren

Io ho avuto l’occasione di espatriare più di una volta ma non voglio. Come sono riusciti gli altri popoli anche noi dovremo tirarci su le maniche e combattere civilmente perchè l’Italia cresca. Come credete che le abbiano ottenute le conquiste sociali i vari laici e le persone di buon senso negli altri paesi? Dandosi da fare, spesso in prima persona perchè le cose cambino. Cerchiamo di farlo ognuno nel suo piccolo. I reazionari non devono trionfare.

Nickelgrey

No, noi abbiamo il vaticano in casa.
E’ come per gli iraniani emanciparsi da La Mecca.

Mooooooooooolto difficile.

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