Introvigne, il cardinale e il pedofilo / 2

Nella prima parte dell’articolo abbiamo ricostruito la storia dei rapporti intercorsi tra il 1980 e il 1985 tra l’allora vescovo di Stockton Roger Michael Mahony (oggi arcivescovo di Los Angeles e membro del Sacro Collegio cardinalizio) e il pedofilo Padre Oliver O’Grady, seguendo da vicino l’esposizione che Ron Russell del New Times di Los Angeles aveva fatto del caso. Nella ricostruzione del giornalista spicca però apparentemente un’assenza: che ne è dei due sacerdoti pedofili che negli stessi anni del caso O’Grady, stando a Massimo Introvigne, Mahony segnala alla polizia, e che vengono sospesi a divinis non appena i poliziotti confermano «che, dietro al fumo, c’è del fuoco»? Russell, in effetti, non ne fa parola – tanto che da qui in avanti dovremo proseguire da soli nella ricostruzione dei fatti. Siamo forse di fronte a un esempio di perfida censura laicista?
In realtà, Ron Russell non poteva sapere nulla del caso: il suo articolo è del 18 aprile 2002, mentre il cardinale Mahony rivela i fatti soltanto il 23 novembre 2004 – non durante il processo di secondo grado, come sostiene Introvigne, ma nel corso di un nuovo processo istruito grazie ad una legge statale del 2002, che aveva sollevato temporaneamente i termini della prescrizione sui casi di abusi sessuali a danno di minori (Don Lattin, «Cardinal Mahony accused of perjury in sex abuse case», San Francisco Chronicle, 11 dicembre 2004, p. B-3). […]

Segue dalla prima parte inserita nelle ultimissime

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Un commento

maxalber

Zumpappa, mizar, avete visitato il sito che ho segnalato sul CESNUR?
Qualche commento?

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