…sotto il bianco camice: niente!
Una «grande emergenza educativa» travaglia la società italiana. Benedetto XVI, inaugurando il convegno ecclesiale diocesano a San Giovanni in Laterano, denuncia il degrado che affligge non tanto le singole istituzioni formative, ma l´idea stessa di trasmissione dei valori…
Sul banco degli accusati Ratzinger ha posto l´espandersi del relativismo e del consumismo, accusando i mass media di farsene portatori e di diffondere per giunta una «falsa e distruttiva esaltazione, anzi profanazione, del corpo e della sessualità»…
Il rischio è di lasciare che i giovani dubitino della «bontà della vita e della validità dei rapporti e degli impegni» e che nessuno sia più in grado di trasmettere certezze, regole di vita e «validi e convincenti obiettivi per l´umana esistenza». Il pericolo è che la gioventù si abbandoni a gratificazioni effimere e al mero appagamento della ricerca di felicità.
Il Papa ha ammesso che molte famiglie sono impreparate e persino indifferenti, anche a causa delle crisi matrimoniali. Per questo è importante l´opera educativa e di sostegno della Chiesa. Anche nella scuola pubblica, ha soggiunto il pontefice, è quindi necessario l´impegno dei docenti credenti.
(tratto da un articolo pubblicato su Repubblica di martedì 12 giugno 2007, a pagina 29)
Ordunque, ricapitoliamo: Benedetto Sedicente si preoccupa che il troppo scopare porti i giovani a dubitare della bontà della vita?
Capisco e compiango i suoi problemi di mero appagamento, pur non condividendo i suoi convincenti obiettivi. E mi dispiace che ancora oggi porti con sé i traumi di quella profanazione del corpo che lo hanno indotto al suo stato di falsa e distruttiva esaltazione. (Tra parentesi: ignoravo che fosse consapevole di essere un esaltato. Me ne compiaccio).
Ma non farebbe prima, come tutti, a farsi un giretto ad Amsterdam o ad Amburgo? Lassù con 200 euro rimedi un’ottima gratificazione effimera senza bisogno di scomodare più impegno di docenti credenti nella scuola pubblica.
D’accordo, la scuola sarà pure diventata un gran troiaio, ma nella mia vasta cultura di insegnanti del cinema italiano degli anni Settanta, non ricordo di aver mai visto Edwige Fenech interpretare l’insegnante di religione.
Ah, avrei trovato anche un buon titolo per il film: “Quel gran pezzo del Pontefice tutto nudo sotto il camice“. L’Ubalda non me ne vorrà per questo…
La solia nenia in cui dichiara che l’Italia e perchè no, anche il mondo deve fare tutto quello che dice lui, perchè lo dice lui e guai a chi si dichiara contrario al suo verbo!
Io non ho certo simpatia per la chiesa cattolica ed i suoi predicamenti, ma che la televisione sia diseducativa e rincoglionente credo sia un dato di fatto. Così come l’eccessiva sessualizzazione dei messaggi pubblicitari. Io sono a favore della libertà sessuale, ma non di quella sessualità distorta e commercializzata che traspare dal messaggio televisivo. Se avessi dei figli di certo opererei una forte limitazione dell’utilizzo della TV da parte loro.
Dopo una vita a fustigarsi con la castità, ora vuole imporla agli altri. Se ti piace farti del male, fattelo solo tu e chi ti sta appresso. Soffocate i vostri istinti in nome di ideali tutti vostri, non imposti nemmeno da quel dio che tanto vi piace professare. Se hai fame, mangia! Sei hai sete, bevi! Se hai paura, scappa! Sei hai voglia di sesso, scopa! Gli istinti esistono per farci compiere gesti che non devono essere governati dalla ragione…per cui, che ci pensiamo a fare? ubbidiamo e basta!
ma quando lo mandano a quel paese definitivamente?
la solita nenia: il mondo è un casino e lui ha la soluzione ai nostri problemi
In quel tempo Abramo emigrava verso il Negheb. > gli chiedeva la gente. > rispondeva Abramo. Abramo aveva novantanove anni, e lungo il cammino si ammalo’. Disse allora a sua moglie: >. Ma Dio disse: >. E Abramo disse: >. E il Signore disse: >. E Abramo disse: > > rispose il Signore >. > disse il popolo >. E Abramo disse: > E il Signore disse di si’, e il popolo disse: >, che in antica lingua ebraica significa: >. E il signore disse ancora: >. E Abramo disse: >, e in quella racconto’ al Signore la parabola della matita temperata. E il Signore disse: >. E quando furono tutti circoncisi ballarono e cantarono. E il popolo hittita, che passava di la’, disse: > E un pastore che si trovava in quei paraggi rispose: >. E il popolo hittita disse: >. E quel luogo si chiamo’ Galgola’, che in antica lingua ebraica significa: >.
ops… sorry:
In quel tempo Abramo emigrava verso il Negheb. “Dove vai?” gli chiedeva la gente. “Mi hanno promesso un pezzo di terra e mi incammino” rispondeva Abramo. Abramo aveva novantanove anni, e lungo il cammino si ammalo’. Disse allora a sua moglie: “Sara, telefona al dottore”. Ma Dio disse: “Perche’ disturbare il dottore? Sono qui io”. E Abramo disse: “Questo sta sempre in mezzo!”. E il Signore disse: “Abramo, se vuoi guarire tagliati il prepuzio”. E Abramo disse: “Ma Signore, non basterebbe un’aspirina?”
“No,” rispose il Signore “tagliatelo tu e tutto il tuo popolo”.
“E noi che c’entriamo?” disse il popolo “Stiamo ‘na bellezza!”. E Abramo disse: “Se me lo taglio io, ve lo tagliate pure voi… Vero Signore?” E il Signore disse di sì, e il popolo disse: “Ma porca pupazza!”, che in antica lingua ebraica significa: “Sia lode al Signore”.
E il signore disse ancora: “Farete questo ogni anno”. E Abramo disse: “Signore, al quarto anno non c’e’ rimasto piu’ niente!”, e in quella racconto’ al Signore la parabola della matita temperata. E il Signore disse: “E’ vero… Allora lo faremo ‘una tantum'”. E quando furono tutti circoncisi ballarono e cantarono. E il popolo hittita, che passava di la’, disse: “Ma che ci avranno da cantare costoro?” E un pastore che si trovava in quei paraggi rispose: “Essi cantano perche’ se lo tagliano”. E il popolo hittita disse: “Eh, vabbuo’, ma allora so’ proprio scemi”.
E quel luogo si chiamo’ Galgola’, che in antica lingua ebraica significa: “Il Signore ci ama e si accontenta della punta”.
Ahahah, bellissimo. E’ Giobbe Covatta, vero?
FARSI FARE LA COSCIENZA DA UN INDIVIDUO CHE DI FRONTE AL MONDO INTERO VIVE CON IL PROPRIO CONCUBINO…… MA CHI AVRA’ IL CORAGGIO DI TIRARE LA CATENA DELLO SCIACQUONE UNA VOLTA PER TUTTE ?
Interessante la notizia del concubino, annozero, la fonte è sicura ?
Sì, Conte, è lui 🙂
insomma quello che promette sto ‘ pastore oscuro e’
il solito a qa’ comando io e voi zitti che tanto in parlamento cio’
na massa di culivendoli pro papa.
simpatica…cane nero…
In fin dei conti il clero è composto da un branco di anziani sessualmente frustrati, non c’è da stupirsi che siano invidiosi di chi sa vivere meglio di loro, tanto più quando l’età impedisce ormai ogni ripensamento…
Che un ottantenne voglia impormi di non scopare,
mi fa creder semplicemente che sta a rosicare
per il fatto che io può e lui no, trombare.
uahahahahah!!! mizzi che ridere!!! è una newzzz spettacolare!
ah, a proposito…hey!!! IO VIVO AD AMBURGO DA UN ANNO!!! 200 euro?? macchè.. A St Pauli-Reeperbahn ci si tira secchi al Freundschaftspreis (prezzo di favore, d’amicizia letteralmente) von 50 eur!!
E sapete dov’è la sede dell’Erzbistum (Arcivescovato) di Amburgo? E’ nel bel mezzo del quartiere gay, St. Georg, di fronte ad un lokale omo”spinto” chiamato lo “strictly man”(sadomasofetish etc), in parte a locali gayssimi come il “Bellini” e lo “Slut” (slut, il nome è un programma!)
il cattorintronato dalle seghe che fa’ ??
invece di scopare??? agogna che un dio
oramai lontano venga giu’ e gli diA L’ESTASI ESTASI????
MAHH POVERACCIO
a me viene invece in mente l’articolo che ho letto qualche minuto fa sempre su questo sito e che parla degli eterocefali glabri operai
“[…..] ha appurato che alcune parti del cervello degli eterocefali glabri che svolgono la funzione di operai e non si accoppiano mai sono più piccole di quelle corrispettive degli esemplari che si accoppiano con la regina. La riduzione, che interessa le aree associate alla gestione dell’aggressività, dei comportamenti sessuali e dei rapporti sociali in genere, è pari al 17 per cento.”
x AnderA.ntichrist
Ciao. Grazie per l’entusiasmo. Se ti piace questo tipo di cose vieni a trovarmi su http://www.alteredo.org
C’è una pagina tutta fatta di commenti di questo tenore, la trovi qui: http://www.alteredo.org/index.php?option=com_content&task=blogcategory&id=23&Itemid=71
Riguardo St. Pauli, ci sono passato una sera d’estate di due anni fa… ho citato Amburgo proprio perché memore di St.Pauli, ma sul prezzo ho tirato a caso perché non ne avevo idea. Gran bella città la vostra, ne conservo un ottimo ricordo!
Ti aspetto.
Ciao e ancora grazie
Quando il bavarese comincia ad usare tanti “-ismi” mi viene in mente la parte finale del grande e dimenticato film “In nome del popolo italiano”: in una fantasia del giudice (Tognazzi), il laidone (Gassman) comicia a dire frasi tipo: “Mi avete reso fruitore del marasma di mio padre, mi avete contaminizzato e marasmizzato, sono psico-logorroico a livello fenomenologico; fenomenologicizzare, contatticizzare recezzionisticizzare, cim bum bum”.
Le posizioni estremamente perentorie di Ratzinger sulla sessualita’ hanno origini lontane. Il papa ai tempi del concilio vaticano II era tra i progressisti. Poi cominciò il suo cammino su posizioni sempre più reazionarie con l’ingresso del marxismo in teologia e la rivoluzione sessuale del 1968, e quindi lo sviluppo di quella che chiama la “cultura di morte” che ha portato all’aborto, all’eutanasia, all’uso dei contraccettivi.
Non condivido assolutamente le posizioni del papa. Tuttavia secondo me ci sono dei veri e propri eccessi di tetto-culismo televisivo per riempire il vuoto dovuto alla mancanza di contenuti. Siamo circondati da un mondo consumista. Secondo l’ostentazione della sessualità in TV è una falsa promessa del consumismo. Spesso penso che il consumismo sia una vera e propria forma di totalitarismo.
Stiamo arrivando alla mercificazione integrale del corpo della donna (dalla chirurgia estetica, alle veline e letterine, alla vendita di ovuli per la fecondazione assistita, ecc.). Il corpo della donna per alcune multinazionali è il petrolio del XXI secolo. Anche Dio è stato mercificato: ho visto libri di marketing religioso, ho sentito religiosi parlare in termini di domanda e di offerta di spiritualità.
D’altro canto va ricordato che anche il vaticano ha le sue pecche. La figura di Giovanni Paolo II è stata oggetto di un vero e proprio culto della personalità di un dittatore in uno stato totalitario. Il vaticano opera una costante opera di censura di molte notizie importanti, vedi le recenti condanne per la congregazione per la dottrina della fede.
Il papa solleva un problema giusto in parte, tuttavia nessun politico o intellettuale si erge a parlare con lui e a criticarlo. Praticamente il papa fa un monologo.
un ratzingherismo imperante
Sul tetto-culismo ti straquoto Zappalà.
E aggiungerei, modestamente, che più se ne parla meno se ne fa,
di solito
(forse è proprio questo che preoccupa il Santo Padre?)