Lioce-Bagnasco: la busta era di un’associazione religiosa?

Sarebbe riconducibile a un’associazione religiosa di Firenze la busta per lettera trovata nella cella del carcere dell’Aquila, dove e’ detenuta la brigatista rossa Nadia Desdemona Lioce, e che, secondo la procura abruzzese, contiene messaggi minatori rivolti a monsignor Angelo Bagnasco, presidente della Cei nonche’ arcivescono di Genova. Un volontario in servizio nel penitenziario di Sollicciano, che in passato ha ospitato anche l’irriducibile br, dopo aver ascoltato ieri sera alcune notizie dei tg, si e’ messo in contatto con la difesa della Lioce per comunicare che quella busta, assieme ad altro materiale cartaceo di riciclaggio, era stata fornita anni fa a tutti i detenuti perche’ potessero scrivere lettere. La frase testuale, riportata sulla busta, farebbe riferimento all’intestazione dell’ente: “associazione don vasco nencioni per la ricerca religiosa”. Dalla cancellazione di alcune sillabe, si arriverebbe proprio a quel testo spezzettato e incomprensibile che ha spinto la polizia penitenziaria dell’Aquila a sequestrare quel documento, costato alla Lioce l’iscrizione sul registro degli indagati per associazione eversiva con finalita’ di terrorismo. […]

Lancio AGI

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15 commenti

^^SpAwN^^

Roba da manicomio, una magistratura che gia’ ha dato segni di asservimento clericale davvero preoccupanti, a tutti i livelli (TAR, consiglio di stato, cassazione sui casi Luigi Tosti, crocifisso nelle aule, ora sul caso Welby, e via andare) e che ora ha deciso che venire pescati con qualche sillaba smozzicata su una busta diventa ipso-facto terrorismo.

Se leggono quello che io scrivo per esteso, tutti i giorni, nei confronti dei vertici ecclesiastici, che fanno, mi danno l’ergastolo e buttano la chiave?

Osceni
E disperanti.

Saluti.

Marco

Odio chi usa questi mezzi estremi, perchè pregiudica la credibilità di chi come noi si muove mettendo sul tavolo argomentazioni e tesi valide!!!

Stefano

Quella notizia sapeva di assurdo fin dall’inizio e secondo me i giornalisti che l’hanno riportata hanno fatto la figura dei perecottari visto che è impossibile che una br detenuta in regime di carcere duro possa tranquillamente scrivere lettere di minaccia indirizzata ad una persona che nonostante lo squallore della propria esistenza è superprotetto. Se fosse stata davvero lei quella lettera non avrebbe nemmeno mai lasciato il carcere. E poi un detenuto dove li trova 3 bossoli?

Flavio

Dal Tgcom: Ad insospettire gli investigatori erano stati pezzi di frasi impressi sulla parte superiore della busta, quella che si ripiega per la chiusura, che recitano su due righe: “…ne do…asco.. ne…” e poi “religios….”. Sul plico, in realtà, la frase completa, come si e’ appreso, recita: “Associazione Don Vasco Nencioni per la ricerca religiosa”. Cancellando le prime dieci lettere della parola “Associazione” viene fuori “…ne..”; Don diventa ‘”do” e “Vasco” diventa, sulla busta sequestrata, “…asco”. Usando lo stesso metodo si ricava, alla fine, la frase che ha insospettito gli inquirenti.
Hanno scomodato il Ris di Parma per analizzare quella busta?!

Chris

Io l’avevo detto già allora che era tutta una montatura per far tacere con la “forza della paura” chi proprio in quei giorni stava giustamente e legittimamente criticando il religioso.
La questione è stata montata ad arte per far tacere chi non ci sta più alle ingerenze dei religiosi nella vita civile dello Stato, è un tentativo malriuscito di manipolare l’opinione pubblica da parte di gente che si crede tanto furba e che invece, come tutti quelli che si credono furbi, sono dotati di scarse capacità.

rina gretz

Concordo con Chris. E poi, figuriamoci se le BR si occupano di tal Bagnasco.

Magar

ROTFL, carina la battuta, Zumpappa!

(Ah, dite che non volesse essere una battuta? Uhm…)

Il Filosofo Bottiglione

ha ragione Stefano, la notizia sapeva di buffonata da subito. il fatto è che la scritta misteriosa, che sa di esoterismo, attizza gli animi degli ascoltatori del telegiornale (telegiornale è forse una parola grossa, poichè non sono più telegiornali, sono indefinibili, sono quella roba lì).
quanto mistero dietro quattro parole scolorite!
tra un po’ ci daranno le notizie traendole direttamente dalla Cabala, dalle profezie bibliche, da Nostradamus o dal quinto segreto di fatima.

una domanda: chi sono i benefattori della “associazione don vasco nencioni per la ricerca religiosa”, che regalano buste (intestate) ai detenuti?

Lady Godiva

Se Bagnasco avesse ricevuto una bustarella non sarebbe uscito tutto questo
pandemonio.

Certo che anche i mittenti potevano comportarsi in modo più assennato.

jsm

A ZUMPA,
ma i comunisti sono atei e i preti sono chimati da dio…. mo come la mettiamo?

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