«Valdesi al rogo»; poi la firma: una croce celtica e la sigla F.N., che potrebbe essere attribuita alle formazioni di estrema destra Forza nuova o al Fronte nazionale. La scritta è stata fatta l’altra notte sul muro posteriore del municipio di San Germano Chisone, uno dei comuni che, con Torre Pellice, nel Pinerolese, ha il maggior numero di valdesi residenti. «Una frase che richiama ombre antiche e che ha destato molta preoccupazione – dice Maria Bonafede, moderatrice della Tavola Valdese –. Una scritta che sta ad indicare intolleranza, rinascita del disagio e che assolutamente non deve essere sottovalutata. Ci stiamo interrogando per capire chi possa aver compiuto questo gesto».
Sembra trattarsi più dell’azione di un vandalo, che ha poi firmato con «F.N»., che non di un gesto di protesta verso la chiesa valdese. Sta di fatto che in paese ha destato diverse perplessità. La mattina stessa in cui è apparsa la scritta gli operai del comune hanno provveduto a cancellarla tempestivamente, ma prima sono state fatte delle fotografie e avvertiti i carabinieri. […]
E a ripercorrere le pagine della storia antica che legano San Germano Chisone alla chiesa valdese, in uno degli ultimi censimenti risulta che il 70 per cento della popolazione è seguace di Pietro Valdo, è il sindaco del paese, Clara Bounous, insegnante e scrittrice: «Noi a San Germano abbiamo avuto già una vittima bruciata sul rogo. Era il pastore valdese, di origine francese, Jean Lauvergeat, che il 25 luglio del 1560, per ordine dei monaci dell’Abbazia di San Verano di Pinerolo, venne catturato dai soldati. I monaci non potevano certo tollerare che, a poca distanza dalla loro chiesa, potesse esserci un tempio valdese e così in quella notte d’estate il pastore fu arrestato. Poi il 2 agosto dello stesso anno salì sul rogo, mentre due donne alimentavano le fiamme buttando delle fascine». Una pagina di storia di ieri che ora con questa scritta si ripropone in tutta la sua drammaticità.
“Valdesi al rogo” sul muro, ultima follia a San Germano
11 commenti
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Secondo me il sindaco e la moderatrice la scorta se la sognano…
Secondo me l’ha scritto la Lioce! 🙂
seeeeeee, la scorta! magari…
Dio, cominciano anche i valdesi a farsela sotto?
Su, un po’ di grinta e realismo, cari
😉
Conosco San Germano (e un po’ il sindaco): penso che neanche proveranno a chiederla la scorta. 🙂
di questo ovviamente non ne parla nessuno, tranne l’UAAR… fosse accaduto a qualche tonaca del vaticano, apriti cielo!! Pure i carrarmati fuori canonica a quest’ora!!
sui muri della mia città è scritto enorme “25 aprile lutto nazionale” firmato FN.
ma qui le svastiche sono autorizzate dalle autorità locali…
Forza Nuova (almeno a Roma) scrive frasi ingiuriose nei confronti di chiunque non sia fascista, bianco, puro italiano e cattolico. Tra l’altro il cattolicesimo lo vede solo in chiave nazionalistica ma ignora certamente il messaggio di accoglienza e tolleranza insito nel Vangelo e nella parola di Cristo (ma questo lo ignorano anche i preti). Ultimamente i muri del mio quartiere sono tappezzati dai loro manifesti e dalle loro scritte in cui auspicano la cacciata di chiunque non la pensi come loro o non ne condivida il modo di vivere: “fuori i nomadi”, “no immigrazione” e da ultimo, forse in vista della manifestazione del Roma Pride, anche “basta froci”, a quel punto avrei voluto una bomboletta di vernice per scrivere come replica “basta fasci imbecilli”.
@Daniela M: il rispetto per le minoranze non sanno nemmeno cos’è in Italia, figuriamoci la tutela. Cribbio almeno una micro-mini-notizia al tg con atteggiamento di condanna per chi scrive certe porcate potevano farla.
che paese di viscidi. Al 50%.
al piu’ piu’ oramai possono bruciare i polli in carozza
codesti cattofascisti medioeval bastardi.
sappimo come fare per scanzare codeste merde.