I “per” e i “contro” del Gay Pride

Umberto Folena ha scritto oggi per Avvenire un editoriale sul Gay Pride. Le sue parole sono, occorre dirlo, alquanto ipocrite.

[…] Ancora una piazza contro un’altra piazza? Il 16 giugno contro il 12 maggio? Da parte nostra, no. […] No, non c’è né ci sarà alcuna “guerra” tra genitori, figli e nonni da una parte, e lgbt dall’altra. Ricordiamo che cos’era San Giovanni al Family Day: nessun giudizio aspro, nessuna irrisione, nessuna sciocca caricatura, nessuna sentenza inappellabile nei confronti del mondo omosessuale. D’altronde la famiglia non respinge alcun suo figlio, etero o gay, né lo evitano i preti. E la Chiesa, come già abbiamo scritto, tiene per lui le porte spalancate come per ogni persona, vicina o lontana, fosse anche la più critica nei propri confronti.

Folena finge, ancora una volta, di non vedere l’enorme trave che le gerarchie ecclesiastiche si sono auto-conficcate negli occhi . I manifestanti del Gay Pride non chiedono accoglienza alla Chiesa cattolica: ad alcuni di essi, tra cui coloro che faranno parte della delegazione UAAR, non importa un fico secco dell’apertura delle porte delle chiese. I manifestanti chiedono invece diritti, quei diritti che proprio la Chiesa cattolica si interstardisce a non riconoscere loro. Il Family Day, come ha giustamente scritto oggi Michele Serra, fu una manifestazione CONTRO l’estensione del diritto di famiglia alle coppie di fatto e a quelle omosessuali. Il Gay Pride ha invece una piattaforma politica A FAVORE di tale estensione. Se dunque oggi saranno pronunciate parole CONTRO la Chiesa cattolica, è solo perché i manifestanti hanno ben chiaro chi ha le maggiori responsabilità nella negazione dei loro diritti.

Se la Chiesa può rivoltare così impunemente le carte in tavola è solo perché la classe (?) politica e i mass media sono ormai quasi completamente alla mercé di ogni starnuto d’Oltretevere. Ma a nulla valgono le astuzie retoriche: frasi come quelle pubblicate dal quotidiano dei vescovi sono fin troppo simili a quelle di chi ripete: “Razzista io? Figuriamoci. Non ho nulla contro i negri. Ma che stiano lontano da casa mia e si lavino, purchè puzzano e stonano con l’arredamento”.

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35 commenti

Marco.g

Berlusconi le porte le ha già chiuse. Ha detto più volte che i voti degli omosessuali non gli interessano. Se gli dà fastidio il fatto che si rivolgano altrove, significa che in realtà pensa che non dovrebbero votare.

Daniela

ma quale accoglienza alla chiesa cattolica, i manifestanti chiedono che vengano loro concessi dei diritti, non dalla chiesa, ma dallo stato, la chiesa può sbraitare quanto vuole comportarsi ed essere fascista, ma lo stato ha il dovere di tutelare tutti i suoi cittadini.

Monsignèr

liberissimi di divorziarsi quante volte vogliono, hanno ragione, quando non c’è più la possibilità di stare assieme…solo che, se lui incontrasse un nuovo amore mi pare di aver capito che può usufruire di diritti speciali….non ho però letto il regolamento della camera e del senato, però un parlamentare lo disse in tv…voi avete presente suddetto regolamento?

claudio

Liberissimi, certo di divorziarsi.
Qui pero’ mi sembra che ci sia qualcuno piu’ uguale degli altri.

Asatan

Beh mi piace quest’ipocrisia da “Cari culattoni noi non vi odiamo, finche fate finta di essere eterosessuali e cattolici. A noi basta illuderci che siate “normali”, per cui le cosacce fatele di nascosto!!”

Ho riassunto bene il senso delle farneticazioni imperanti?

Ren

Oggi ho come l’impressione che qualsiasi parola in risposta a gente come Folena sia proprio una perdita di tempo.

Ernesto

Perché al Gay Pride c’è lo stesso numero di persone che al Family Day, ma i tg non hanno quasi dato la notizia e nessuno trasmette la diretta?
C’è una spiegazione razionale per questo?

ric

La mussolini ha detto indignata che in questo paese c’è l’eterofobia, che se uno dice di essere contro gli omosessuali lo prendono per razzista….
Ha ragione, che legame logico c’è?…è un opinione politica essere contro gli omosessuali come essere contro i socialisti o i berlusconiani, del resto suo nonno era contro gli ebrei, e allora suvvia, ognuno si cerchi la categoria che odia e contro cui vuole andare contro, non preoccuapatevi chi vi taccia di razzismo è un deficiente…..
io per esempio sono contro gli abitanti dell’isola di Tanzania, contro gli scapoli, e contro i vegetariani….e voi?

Kaworu

@ernesto

la spiegazione razionale è che in italia esiste una teocrazia.

Alessandro Bruzzone

Folena, o menti o ci credi soltanto te. E cmq Roma è capitale d’Italia, non del Vaticano, e nessuno abbisogna del permesso dei tuoi pretucoli per manifestare: è chiaro?

Ernesto

Bene, prendo atto che in Italia non si possono mandare in onda informazioni riguardo gli omosessuali e le condanne definitive di Dell’Utri.
Teocrazia&Cleptocrazia.

Ernesto

E anche al Tg3 che effettivamente sta dando la notizia, la manifestazione è stata definita un “carnevale”. Questo è sempre il solito cliché stantio. Io ho visto lo streaming su Ecotv.it e mi è sembrato molto più sobrio del family day coi fasciatoi e la distribuzione dei biberon (certamente molto più mentalmente sano). Anche al telegiornale non hanno mandato immagini di gente troppo bislacca, forse nonostante tutti i loro sforzi immani non sono riusciti a trovarne.
Qui di pagliacci degni del carnevale di Rio ci sono solo i giornalisti italiani, Vespa coi suoi plastici di Cogne e le sue trasmissioni sui santi e le madonne dovrebbe essere rinchiuso in uno zoo.

Paul

se è per questo anche al family day sembrava il carnevale, c’erano ometti vestiti di nero….

Ernesto

Per non parlare del papa che va in giro con le pantofole rosse, la sottana bianca e l’imbardatura premedievale.
Ridicoli sono sempre solo i reietti. I potenti sono fighi, no?

nando

La chiesa è accogliente e comprensiva con gli\le omosessuali. Certo, come no. Basta che non scopino, che se lo taglino, che se la cuciano. Beh, se c’è ancora qualche omosessuale che desidera essere accolto amorovolmente da costoro, contento lui. Io ne starei (e ne sto) ben alla larga.

nando

@Ernesto
I papi vanno in giro con le pantofole rosse perché hanno i piedi nodosi e cipollosi, con calli, unghie incarnite e talloni screpolati. Gliele fanno su misura con la consulenza di 2 callisti e 4 ricostruttori di unghie, pagati con l’8 per mille, previo calco in gesso del piedone deforme! 😆 😆

Ren

Hai ragione Ric, quella non capisce nulla, infatti non c’è nessuna logica. Essere contro l’esistenza di una minoranza (il 10% della popolazione in effetti può essere una minoranza, ma son milioni di persone) non è certo come essere schierarsi contro un’idea politica. Dovrebbe piuttosto ricordare tutto ciò che ha fatto suo nonno con la firma del re, contro gli ebrei. Non si vergogna nemmeno un po’ a perpetuare le persecuzioni contro qualcuno. Con l’aggravante di essere anche piuttosto volgare.

Se vale la sua logica anche io in effetti sono contro la sua esistenza e contro quella della sua discussa carriera di cantante, modella porno-soft, politicante demagoga.

Ren

Si Nando anche se poi quelle scarpine rosse così fru fru sono di prada. Alla faccia dei gay e delle piume di struzzo …

nando

Certo Ren che sono di prada, cosa credevi? Ai gay piace vestire bene, specialmente ai gay repressi come lui

Ernesto

Dire che Ratzinger è gay è un’offesa ai gay e presuppone che gay sia usato come insulto e quindi è un’affermazione doppiamente omofoba.

nando

Ernesto, ho letto e apprezzato spesso i tuoi interventi su questo sito. Sono quindi stupito dall’attacco precedente. Impariamo tutti l’arte dell’ironia, almeno un po’. Saluti.

nando

Non vedo nulla di omofobo nell’affibbiare a Ratzinger, per satira, piume di struzzo, scarpette frufru e un certo atteggiamento femmineo, peraltro comune a moltissimi preti. Omofobo a me? Erne’, stavolta hai preso un granchio.

rossotoscano

la piazza del family day è stata la piazza in cui si tenevano le feste della sinistra e in cui si celebrò la tanto attesa e ostacolata legge sul divorzio nello stesso giorno appunto del family day… coincidenza? certo che no… e poi: donne trattate come vacche buone solo a sfornare figli, i bambini usati come armi, la minaccia ai politici ” d’ora in avanti vi vigileremo” … i DICO? No grazie… e tante accuse aperte ai politici cin tanto di nomi e cognomi( sembrava la lista dei malfattori da deportare in un campo di sterminio)…. la smettano di fare i finti agnelli e le vittime… dopo il pride di ieri hanno capito che è meglio abbassare i toni e che si avvicinano sempre di piu’ alla frutta…. Gia dato!!! e anche troppo!!!!

rossotoscano

di Massimo Gramellini

In anticipo di ventiquattr’ore sul Gay Pride, si è svolta ieri a Roma la giornata nazionale dell’orgoglio eterosessuale. A differenza dell’altro raduno, nel quale sfilano personaggi di ogni tipo, l’iscrizione all’Etero Pride obbediva a requisiti molto precisi. Non bastava provare un’inclinazione verso persone di sesso diverso. Era indispensabile aver dimostrato di possedere le qualità che fanno di un uomo e di una donna un vero uomo e una vera donna. Essere degli individui che nel rapporto di coppia sanno mantenere la parola data, conservano una coerenza assoluta fra le promesse verbali e i comportamenti concreti, rinunciano ad approfittare dell’amore altrui quando sanno in cuor loro di non poterlo contraccambiare con intensità analoga, evitano di disperdersi in doppie e triple vite cumulando storie multiple per l’incapacità di chiuderne qualcuna, rinunciano a sposarsi solo per abitudine o per sfuggire la solitudine, non considerano il fare figli un sistema per risolvere i problemi coniugali, non illudono, non millantano, non scappano, non perdono tempo dietro amori impossibili e platealmente sbagliati, sanno scovare nuovi stimoli anche quando l’innamoramento è finito, capiscono, ascoltano, talvolta perdonano ma sempre rispettano: se stesse e chi le ama.

Vi starete chiedendo come mai i telegiornali di ieri non abbiano mostrato le immagini dell’Etero Pride e i giornali di oggi lo ignorino così sfrontatamente. Credo dipenda dal fatto che non c’era nessuno.

Lady Godiva

X Silent Bob

maccome, questi sacri paramenti una carnevalata???

😆

😉

Lady Godiva

Capuccetto Rosso,
il cestino per la nonna lo porta padre Ralph?

Ren

A me in queste foto sembra più il lupo travestito da capucetto 🙂 Thanks Silent Bob. Very amusing 🙂

Giol

Ieri più di un milione di persone manifestavano per ottenere dei diritti civili… e stamattina sulla TV di Stato ho visto solo la messa di Ratzinger.

Che tristezza questa Italietta bigotta, ignorante e retrograda…

Ren

Si Giol, era un vero pugno nell’occhio, fatto a sfregio. Un’altra rasoiata reazionaria al progresso e alla giustizia. Addirittura Rai uno a pranzo ha aperto col proclama del papa e con assisi, e prodi che lo ossequiava e in cambio ne riceveva freddezza per non essere parte del gregge 24 ore su 24.

Quel riotta direttore di raiuno, per anni inviato in america, in america non ha imparato NULLA.

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