A Roma l’arcobaleno Gay Pride

Sono signore eleganti e uomini un po’ in età i più applauditi, accolti con un’ovazione, sfilano quasi alla fine: sono i rappresentanti delle associazioni dei genitori di omosessuali, “orgogliosamente felici” perché, c’è scritto sulle loro magliette, “Etero o gay, sono sempre figli miei”. La musica, i colori, i corpi del Gay Pride 2007 invadono il centro di Roma, gli striscioni chiedono diritti per single e coppie di fatto, dicono basta all’omofobia e alle interferenze porporate, sono in centinaia di migliaia, “un milione” sostengono gli organizzatori, se non è proprio così sono comunque tantissimi. […] La musica è a mille, in testa al corteo Vladimir Luxuria assalita dai fotografi, il pullman azzurro con scritto “Roma Pride 2007 – Parità Dignità Laicità”, davanti cammina Alessandro Cecchi Paone, “vergognoso l’abbandono dei Ds”, dice. Ecco l’Alfetta con Daniele Silvestri, è sua Gino e l’Alfetta, inno di questa edizione. Dal camion di Muccassassina le ragazze pon-pon lanciano coriandoli che si appiccicano sui corpi oliati dei brasiliani, piume e paillettes e zeppe da capogiro. Sul camion Arcigay, un enorme telefono verde che promuove la Gayhelpline, piovono bustine di profilattici, scadenza luglio 2011, una voce dall’accento toscano esclama “stasera si tromba!”. […] Le sigle non si contano, Fuori e Rete Evangelica Omosessualità, Arcitrans e Arcilesbica, le famiglie omosessuali su un trenino con locomotiva fischiante e i “No Vat”, che non sono quelli della Val Susa che hanno sbagliato a scrivere, questi hanno le bandiere con la cupola di San Pietro con una X rossa sopra, dicono “Più autodeterminazione, meno Vaticano”. Mamme bambini e passeggini, cani stremati con la lingua di fuori, i Giovani Socialisti, i Giovani Comunisti, il Partito comunista dei lavoratori, i Verdi, il Gruppo buddista Arcobaleno, l’Unione atei e agnostici razionalisti. […]

Il testo integrale dell’articolo di Alessandra Vitali sul sito Repubblica.it 

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14 commenti

Stefano

Secondo me hanno partecipato più persone a questo gay pride che nel family day, il problema è che a livello mediatico le associazioni che hano partecipato al gay pride non hano gli stessi agganci degli altri per gonfiare la cifra di manifestanti, ma non ha nessuna importanza, l’importante è farsi sentire in maniera massiccia e soprattutto onesta, cioè tutto il contrario di quello che fanno i puritani in Italia!

giuva

hei quando facciamo una sfilata di persone diritte? con tutto questi specchi che abbiamo le persone soltando guardasi allospecchio dovesseno dire a trecolori appartengono.

rossotoscano

l’articolo l’ho letto e lo trovo di una sensibilità unica… la invidio sinceramente e trovo che sia uno spaccato tra le righe e fuori le righe del pride… Per GIUVA : ma che volevi dire chè mica l’ho capito neh?

Giulio C. Vallocchia

17/06/07 – Vittoria ! Un milione di cittadini ieri in Piazza San Giovanni ha pareggiato i conti con il milione vantato il 12 maggio dalla strana coppia formata dal Generale Bagnasco e dal sub-comandante Pezzotta. Due scapoloni che hanno l’ ardire di insistere sulla famiglia “naturale” avendo loro stessi rinuniciato a formarne una. Per non parlare poi, almeno nel caso del Generale, della scelta formale della castità, la più contro-natura delle scelte umane. Non sappiamo se il sub-comandante Pezzota, non essendo prete, abbia fatto la stessa scelta. Ma conoscendolo come cattolico di sani principi morali (e non essendo sposato) presumiamo che dal punto di vista sessuale debba accontentarsi delle semplici, inconsapevoli e non pecccaminose polluzioni notturne. Orbene, ci auguriamo che la strana coppia da oggi in poi smetta di pavoneggiarsi con quel milione di “naturalmente” sposati, integrati dall’ esercito di parlamentari pluridivorziati, pubblici concubini e pubbliche concubine, genitori di figliolanze miste con molteplici partner, mignottari conclamati, il cui ragguardevole numero è stato appena accresciuto dal neo-separato Gianfranco Fini. Quella vanteria non potrà mai più essere esibita perchè il Gay Pride, senza la collaborazione di 26.000 parrocchie, i finanziamenti dell’ ottopermille, il battage pubblicitario preventivo durato due mesi a cura di tutti i giornali, le radio e le TV pubbliche e private al servizio del Papa Re e del Generale Bagnasco, ha portato in piazza lo stesso numero di cittadini. Un milione di cittadini che, a differenza di quelli vantati dalla strana coppia, hanno marciato in nome della dignità, della laicità e della parità di diritti per tutti. Giulio C.Vallocchia http://www.nogod.it

Lady Skandal Drag queen

un altro obiettivo raggiunto….eravamo tanti anzi tantissimi i numeri contano e parlano caro mons. Bagnasco e Ruini. come direbbe Pirtandello ” così è e se vi pare “… Cosi roma ha accolto il grande torpedone gay, trans, lesbo e drag. il mio messagio è stato abbastanza applaudito e appropriato al pride 2007. Le quattro istituzioni ” politica, stato, chiesa, famiglia ” incorniciate da una maschera, voleva dare proprio questo messaggio: la politica,lo stato,la chiesa,la famiglia sono tutte maschere. L’orgoglio gay vuole andare oltre la maschera dove finalmente non ci sono più repressioni ma più diritti….

Lady Skandal Drag queen

un altro obiettivo raggiunto….eravamo tanti anzi tantissimi i numeri contano e parlano caro mons. Bagnasco e Ruini. come direbbe Pirandello in ” così è e se vi pare “… Cosi Roma ha accolto il grande torpedone gay, trans, lesbo e drag. il mio messagio è stato abbastanza applaudito e appropriato al pride 2007. Le quattro istituzioni ” politica, stato, chiesa, famiglia ” incorniciate da una maschera, voleva dare proprio questo messaggio: la politica,lo stato,la chiesa,la famiglia sono tutte maschere. L’orgoglio gay vuole andare oltre la maschera dove finalmente non ci sono più repressioni ma più diritti….

Lady Godiva

X LiLiLi

Se posso dire la mia, c’erano anche i Riformatori Liberali di Della Vedova, unici rappresentanti del CDX. Mosche bianche o pecore nere?

Cerchiobottisti, non mosche.

(Hai visto come mi riesce bene la barretta, ora?;-)))

Giol

Il Gay Pride è la vera manifestazione di libertà e tolleranza. Una vera e propria richiesta, da parte dei rappresentanti di circa il 10% della popolazione, dei diritti che spettano loro.

Altro che Family Day!!!
Il Family Day era un manifestazione di palese OMOFOBIA… i partecipanti si devono SOLO VERGOGNARE!!!

arcano

condanno totalmente questa manifestazione che attacca inesorabilmente la famiglia, la Costituzione, la religione, i valori, i diritti umani, il decoro e il pudore. Gli attacchi terroristici contro la Chiesa e lo Stato hanno raggiunto livelli intollerabili, come si vedono di solito solo in Paesi in Stato di guerra civile.
la bestialità ferina e quasi a livello tribale. sono disgustato.

Ren

@ Arcano

A noi invece guarda caso fanno schifo quelli come te. Ipocrita.

Il Conte di Saint Germain

Arcano chiuditi in convento così ti levi dai maroni e non vedi queste brutte cose

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