Sì, fa un certo effetto. Vedere sfilare in corteo i ministri della Repubblica del governo Prodi, mentre uno degli slogan più gettonati dello stesso corteo era proprio «Prodi Babbeo/ Beccati sto’ corteo!». E mentre uno dei messaggi che attraversa Roma insieme al Gay pride è un interminabile rimprovero della comunità omosessuale al governo, «per noi non avete fatto nulla» (ripetuto in ogni angolo e in ogni striscione). E fa ancora più impressione, dunque, scoprire che i tre «ribelli» che hanno deciso di partecipare comunque malgrado la calorosa direttiva «antipiazza» emanata dal governo dell’Ulivo e dal suo premier, siano rimasti gli unici a mantenere un minimo legame di contatto con un blocco di elettorato che da sempre si è sentito più vicino al centrosinistra e che ora si considera tradito e offeso da atteggiamenti ondivaghi e ambigui. Eppure a Prodi, nel suo periodo più nero, è riuscito anche questo paradossale boomerang comunicativo: ieri la presenza di Alfonso Pecoraro Scanio, di Paolo Ferrero di Barbara Pollastrini, e di alcuni sottosegretari dell’Unione (ad esempio Luigi Manconi) non è sembrata una serena prova di testimonianza civile, ma un gesto di trasgressione politica. […]
Il testo integrale dell’articolo di Luca Telese è stato pubblicato sul sito de Il Giornale
che piacere leggere la stampa “libera” dell’ex presidente del consiglio!
Ma perchè farsi del male citando sti fogliacci di partito?
“il giornale” mica è stampa obiettiva. E’ come “il foglio” (di carta igienica) diretto da Platinette con la barba (ah già si chiama Ferrara).
Su su. Basta col leggere ste monnezze. 🙂
Di sicuro i milioni di voti gay (fra il 7 e il 10% della popolazione) non andranno al cosiddetto Partito Democratico (Democristiano). Ma secondo il mio modesto parere non lo avranno nemmeno i corvi amici del Giornale.
Certo lo spettacolino di Prodi andato ad Assisi a presentare i propri ossequi stamattina non era edificante. Il signor ratzinger in tutta risposta fra l’altro al momento della comunione gli ha mandato un’occhiata gelida di disapprovazione.
Io voterò Mussi, se non cala le braghe anche lui.
E che ci rimane da fare, Mussi, Boselli o diliberto. Sempre che Grillo non metta su un partito. Potrebbe sempre essere che i giullari salvino questo paese dai buffoni.
Eh sarebbe un paradosso interessante…
Si candidasse la Hack la voterei al volo… forse non avrà grande esperienza politica, ma sicuramente porterebbe finalmente intellighenza, razionalità e laicità dalle parti di montecitorio.
Beh la Hack era candidata alle ultime elezioni per il PCI, salvo poi ritirarsi lasciando il seggio a un collega (a quanto mi risulta, ma potrei sbagliare)
Beppe Grillo al momento pare non metterà su un partito,ma sostiene come firmatario (assieme a Travaglio,Fo,Franca Rame,Tabucchi e altri) il “Manifesto per la riforma della politica”,ossia il Manifesto della Lista civica nazionale,un nuovo soggetto politico al di là del vecchio sistema partitocratico,con nuovi soggetti,che pare debba fare il suo esordio alle prossime europee e poi politiche (o verranno prima le politiche?).Staremo a vedere…in ogni caso meglio una nuova proposta che i vecchi Boselli,Mussi,Diliberto,Giordano e Bonino che tanto litigherebbero su tutto (e poi votano la legge sulle intercettazioni,fanno l’indulto,appoggiano la base di Vicenza,non rimettono l’ici agli immobili del Vaticano,sostengono Israele sempre e comunque alla faccia della laicità e via discorrendo ce ne è un po’ per tutti)
Anch’io pensavo di votare Mussi. Potrei anche votare Diliberto, mi piace come persona, ma sono di sinistra anticomunista. Vabbé che in fondo il comunismo vero e proprio in Italia non si attuerà mai, ma un po’ mi scoccerebbe votare comunista.
se la Hack potesse diventare regina sarei decisamente un monarchico 🙂
scusate x il doppio post
comunque, al di là della delusione di questo governo, non oso immaginare cosa sarebbe successo se fosse salito quell’altro
per Spuci
La differenza tra questo governo e l’altro è che dalla destra ti aspetti certe posizioni in quanto votata da chi le condivide in pieno, mentre questo governo tradisce una buona parte dei suoi elettori.
@ Messaggero78
Ah, se dovessero votare quello schifo di legge sulle intercettazioni metto una croce sopra anche su loro. Hai ragione, e l’ICI sugli immobili dei corvi? Quando torna? Oppure dobbiamo continuare a pagarlo noi con le nostre tasse mentre loro fanno i finanzieri di dio? Spero tanto in questa lista civica nazionale promossa da travaglio, fo rame & c.
@ spuci
Se fossero andati quegli altri al potere, TOTALMENTE incompetenti in economia saremmo già minacciati di essere buttati fuori dall’euro e quasi al livello argentina. Che cazzo di paese …
Scusate i post multipli ma nei sogni spererei che il prossimo presidente della repubblica sia la gabanelli. Anche se la hack è in gamba basta con la monarchia che da noi ha firmato le leggi contro gli ebrei e oggi avrebbe firmato per rendere possibili le deportazioni dei gay … Immaginate se avessimo avuto come re quel galantuomo del savoia …
Bhè…se Grillo scende in campo alla berlusconi 😀 😀 🙂 la mia crocetta ce l’ha….SICURAMENTE.
Beh, tanto per variare, io invece Grillo non lo voterei, non mi è piaciuta punto la sua confusa ciarlata sul caso Welby. E credo di essere l’unica persona italiana ad aver approvato l’indulto (Mastella non risponde ai requisiti di “persona”), sebbene non proprio nella forma in cui è stato attuato.
Invece tengo d’occhio Mussi e Boselli. Ma non c’è una qualche offerta speciale “2×1” per avere Zapatero in cambio di loro due?