Gentile direttore, S. Paolo scrisse: “Non esiste più Giudeo né Greco, non esiste schiavo né libero, non esiste uomo o donna: tutti voi siete una sola persona in Cristo Gesù” (Ga 3, 28). Che siamo tutti uguali quindi agli occhi di Dio, omosessuali, transessuali, eterosessuali, è una verità cristiana. E conoscere la verità, secondo il Vangelo significa essere liberi (cf Gv 8, 32 -33). Anche la laicità è un valore espresso chiaramente dal Vangelo: “Date dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio”. Io, tra la folla allegra di Piazza S. Giovanni, per il Gay Pride, ho visto una persona bellissima, o brutta…non so; era misteriosa, questo sì. Non si non si capiva bene se fosse uomo o donna, omosessuale, transessuale…se bianco o se nero; chiedeva parità, libertà, laicità. Sarà stato Gesù?
Lettera di Francesca Ribeiro pubblicata su ilDialogo
Certo che citare S. Paolo per sostenere il Gay Pride è come citare il Mein Kampf difendendo gli ebrei…..
Bisognerà pure accattivarsi le simpatie anche degli omosessuali, no? 😉
Forse sono fuori tema, ma il papa lo stesso giorno del Gay Pride mi sembra fosse a Assisi e, tanto per dire qualcosa, ha parlato di “perdono”. Come dicono a Oxford “costui cerca di prenderci per il culo” visto che il suo dio non perdona affatto e per una qualsiasi cazzata dice di condannare i colpevoli alla pene eterne dell’inferno. Tra l’altro, qualcuno – con buona ragione – sostiene che l’inferno andrebbe condannato dallo Stato e dalla legge italiana in quanto e’ “anticostituzionale”, non essendoci proporzione tra il reato commesso (qualsiasi sia stato) e la relativa pena (condanna per l’eternita’, altro che ergastolo …). Se questo e’ il perdono e questa e’ la giustizia di dio com’e’ mai possibile essere credenti per davvero?
Perchè pensate che il cristianesimo sia così duro a morire? Perché con un minimo di buona volontà si trova sempre qualche fumoso passo dei vangeli da cui tirare fuori un messaggio cristiano adatto all’occasione.Mica per niente Nietzsche diceva ” bisogna temere i preti e quelli progressisti più di quelli reazionari”.
@GMF
non so fare distinzioni tra progressiti e reazionari -almeno nell’ottica del filosofo-. Però so che Nietzche accanto a un attacco alla religione come vero freno al progresso della razza umana,
ha scritto che il ‘comondamento non uccidere è profondamente immorale’, e con questo e altro è lui che ha aperto la strada alla selezione cara al nazionalsocialismo – e molto poco religiosa-.
Lo vogliamo incensare ancora?
poi sulla citazone di dare a Cesare e dare a Dio sorvolo in questa sede.
Ma è vero c’è una parola un po’ per tutto. Se è fumosa e da dove viene quel fumo sta alla voglia di ciascuno scoprirlo.
@Baldo Conti
Se della giustizia post mortem non ti interessa, perchè prendere tempo per confrontarla con quella dello Stato?
Se ti viene detto che fino all’ultimo istante puoi chiedere il perdono per qualsiasi cosa (qualsiasi), senza limiti fatto salvo che la buona intenzione, questo ti aiuta a inquadrare la cosa in una prospettiva differente?
Costui ne ha parlato prima con il suo padrone spirituale ?
Purtroppo la coerenza non è una virtù cristiana
Straquoto LiLiLi
Infatti l’attuale Santo Padre era un prete progressista, una volta.
X Ren, qualora mi leggesse
la barretta si fa in codesta maniera:
si scrive il tag
E poi si aggiunge il proprio pensiero
allora il tag è
(sempre senza spazi!)
@ BILQIS
Forse sarebbe il caso di piantarla di trattare Nietzsche (a cui, forse per compensazione per quello che gli hai surrettiziamente attribuito, hai tolto una “s”) come la scaturigine di tutti i mali legati alla modernita’, ed a farne strame stralciando tre parole in croce da un’opera monumentale.
In ogni caso:
“Se ti viene detto che fino all’ultimo istante puoi chiedere il perdono per qualsiasi cosa (qualsiasi), senza limiti fatto salvo che la buona intenzione, questo ti aiuta a inquadrare la cosa in una prospettiva differente?”
Si’.
Che si tratta di una religione per delinquenti ed opportunisti, e che il concetto di responsabilita’ individuale per i propri gesti e’ cosa ben lontana dall’essere maturata.
Una religione da bambini e per bambini, intellettualmente parlando, tutti in fase tre (vedasi l’opera di Piaget, al riguardo).
Una religione che applica la evolutissima strategia del bastone e della carota.
C’e’ di che vantarsi, direi.
Un saluto.
Se il loro dio è tanto magnanimo da darci la possibilità di pentirci anche un istante prima della morte e così guadagnarci il paradiso, vorrei sapere perchè hanno negato i funerali a Welby, erano così sicuri che non si fosse pentito un attimo prima di morire? Comunque l’inferno e paradiso sono stati creati solo per plagiare le coscienze e nient’altro, oggi come oggi è anche socialmente pericoloso inculcare una simile empietà…
A me sembra che a suon di citazioni bibliche si possa sostenere tutto e il contrario di tutto, anzi ho l’impressione che ciò sia accaduto realmente… comunque se può servire a rinsavire qualche cattolico, ben venga…
Ho sempre pensato che a Nietzsche abbiano attribuito l’ispirazione del nazismo solo per “vendetta” al suo attacco al cristianesimo.
detto questo, penso che il cristianesimo non morirà tanto presto perchè è un virus che continua a mutare e ad adeguarsi alle situazioni.
sottoscrivo jsm
Francesca Ribeiro dice invece una cosa molto importante: sono i preti, i papi e in genere gli integralisti della religione ad aver creato un pregiudizio religioso sull’omosessualità. L’autentico messaggio di Cristo era di unione e di inclusione. Basta leggere i vangeli senza preconcetti clericali.
Il riferimento a Paolo non confuta tutto ciò. Quando Paolo condannava la sodomia (non l’omosessualità, il concetto neanche esisteva nella società ebraica!) lo faceva all’interno di una “catalogazione” di vizi e virtù, una formula retorica che caratterizzava la società del suo tempo. In realtà lui condannava l’uso libero della sessualità (era contrario eprfino al matrimonio, visto come male minore…). Condanna cretina, lo so, ma era per inquadrare il suo pensiero nel clima del suo tempo.
E’ stata la tradizione cattolica a prendere per oro colato le sue parole, e da lì è nato il pregiudizio sull’omosessualità.
grazie Lady:-) immagino che con tag intenda questo segno per quello di chiusura come nella scrittura htlm.
scusa abbi pazienza coi discenti, se per caso non son riuscito 🙂
forse ci vuole anche il due punti e lo slash :/ dopo minore e maggiore?
scusate le prove
Lady, tutto ciò che ho inserito fra i tag (ovvero il segno minore non è uscito 🙁
e anche maggiore
Domanda: Sarà stato Gesù?
Risposta: NOOOOOOOOOOOOOOOO
….conoscere la verità, secondo il Vangelo significa essere liberi (cf Gv 8, 32 -33)
Concordo pienamente (la conoscenza ci rende veramente liberi) ma non sulla seguente:
“Non esiste più Giudeo né Greco, non esiste schiavo né libero, non esiste uomo o donna: tutti voi siete una sola persona in Cristo Gesù” (Ga 3, 28). Che siamo tutti uguali quindi agli occhi di Dio, omosessuali, transessuali, eterosessuali, è una verità cristiana.
Ma quanto mai………..
L’affermazione di Paolo nella Lettera ai Galati (quì decontestualizzata) è come al solito citata a riprova di quell’uguaglianza fra gli uomini che sarebbe stata predicata dal cristianesimo, ma riguarda, come al solito, l’altra vita e non questa.
Se volessimo argomentare di omesessualità basandoci eslusivamente sulla Bibbia facciamolo, ma vi avverto c’è da mettersi le mani nei capelli.
Concordo con Flavio e il Liberale/libertario
Del resto, almeno Paolo di Tarso si contraddice non poco. E i Vangeli definiscono dei Gesù molto diversi gli uni dagli altri. Quello che un Gesù dice, l’altro lo contraddice.
Secondo poi la CCAR non ha come dottrina fondante il solo Vangelo, quindi accusarla di non seguire le parole dei profeti protocristiani (quali, poi, tra le tante), è come accusare un orologio di non saper cantare.
Sarebbe l’ora di ritrovare la dignità del pensiero laico e non citare, pescando nel mucchio, un tizio che nemmeno si sa se è vissuto e che ha lasciato una “filosofia” fumosa, semplicistica e del tutto inadatta ai tempi.
Donne omosessuali ed altre categorie non hanno bisogno di Cristo che certifichi la loro dignità.
francesca,
semplice: non è una persona vera ma un puzzle…
Alla domanda Sarà stato Gesù? posso rispondere semplicemente: NO
Concordo nella logica con Liberale Liberista Libertario e aggiungo che la Francesca Ribeiro, che francamente non conosco, citando il versetto della lettera ai Galati va in netta rotta di collisione con il versetto del Vangelo di Giovanni.
L’affermazione di Paolo nella Lettera ai Galati (quì decontestualizzata) è come al solito citata a riprova di quell’uguaglianza fra gli uomini che sarebbe stata predicata dal cristianesimo,
… Che siamo tutti uguali quindi agli occhi di Dio, omosessuali, transessuali, eterosessuali, è una verità cristiana….
riguarda, come al solito, l’altra vita e non questa.
Dunque definirla una ……..verità cristiana…. avrei i miei dubbi.
Se poi volessimo argomentare di omosessualità basandoci esclusivamente sulla Bibbia facciamolo, ma vi avverto ci sarà da mettersi le mani fra i capelli.
Roma – «L’Italia che sabato è scesa in piazza in occasione del Pride è un’Italia che esige risposte dalla politica e il futuro Partito Democratico a questo confronto non può negarsi, nascondendosi dietro un imbarazzato quanto assordante silenzio». L’incredibile differenza tra il lungo e potente vociare politico e mediatico del dopo Family day e l’afonia che ha caratterizzato i giorni successivi all’oceanica manifestazione del Roma Pride 2007 di sabato scorso, ha costretto due membri del comitato politico dei Ds, Andrea Benedino e Anna Paola Concia, portavoce nazionali di Gayleft, a scrivere una lunga lettera aperta ai 45 componenti del «Comitato 14 ottobre». La richiesta è di dare vita subito, in questa fase costituente del nuovo partito, ad un Forum nazionale che metta attorno a un tavolo le associazioni omosessuali e il comitato promotore per discutere nel merito le questioni sollevate dal Pride, così come si è fatto per le donne e per il lavoro. E non solo: alla titolare delle Pari opportunità Concia chiede di istruire una grande conferenza nazionale governativa sul tema della parità dei diritti delle persone lgbt, esattamente come ha fatto la ministra Rosy Bindi sulla famiglia. Ma Barbara Pollastrini, che da domenica ha ripreso a promuovere la sua legge sui Dico, è di nuovo alle prese con il no di parte dell’esecutivo, a cominciare dal Guardasigilli Clemente Mastella.
Prendiamola per quella che è, una battuta per costringerli a ragionare. 😀