Questa volta, se non altro, ce l’hanno detto in faccia. Per negare il consueto patrocinio del Comune di Milano al Festival del cinema gay, l’assessore Carlo Masseroli (Forza Italia) ha dichiarato: «Non c’è nessun esperto di economia che possa smentirmi: gli omosessuali non hanno delle famiglie costituite, e si possono permettere un tenore di vita sopra la media. Basta chiederlo a qualsiasi pubblicitario. E allora perché dovremmo finanziarli? Se lo facessimo dovremmo dare dei contributi anche alle manifestazioni culturali in difesa della famiglia, magari un bel cineforum». Con questa dichiarazione voleva probabilmente candidarsi a scrivere I Protocolli dei savi di Sodoma, nei quali ci svelerà infine come la potente «lobby omosessualista», gonfia di denaro, punti a impadronirsi della società dei «normali», poveri e indifesi. Da molti anni vari siti cattolici di destra denunciano questo complotto, smascherandolo in articoli dai titoli eloquenti, come «Italia Uno è stata comprata da una lobby omosex?».
L’idea bizzarra secondo cui il litigioso, frammentato e debole mondo omosessuale nasconde una potente e compatta «lobby» è tipicamente di destra, fin dai tempi del senatore Joseph McCarthy e della lotta contro l’Homintern (una presunta Internazionale homosex che si diceva lavorasse nell’ombra, agli ordini del comunismo sovietico, per far crollare la famiglia tradizionale e quindi la civiltà occidentale). Eppure, a parziale discolpa dell’assessore Masseroli, va aggiunto che l’idea che il mondo omosessuale sia ricco e spendaccione sarà forse «di destra», però nasce nel mondo gay stesso. Infatti alcuni settori del mondo gay, quelli legati alla pubblicità e al marketing, tendono a gonfiare le dimensioni e le potenzialità del mercato gay, per incoraggiare gli inserzionisti, che in Italia si tengono lontani da una realtà che non riescono a non giudicare «immorale». […]
L’articolo completo di Giovanni dell’Orto è raggiungibile sul sito del Manifesto
ma che tesi idiota quella della lobby gay che vule conquistare il mondo, e poi ci sono gay che hanno famiglie co figli, ma andiamo qui si sta rasentando il ridicolo.
mai lette tante cazzate in una volta sola.
a qualcuno sfugge che l’omosessualità non va per fascia di reddito…
Sull’esistenza di una lobby gay molto (pre)potente non ho alcun dubbio, perchè l’ho sperimentata sulla mia pelle nel campo della moda.
@lady godiva
probabilmente sta solo li -_-
Kaworu,
è possibile.
Comunque ha un comportamento intollerabile e anti-democratico.
Questa tesi della destra cattolica non sta in piedi da sola, infatti per strada non vedo squadracce di gay che mi impongono di diventare gay a mia volta oppure che aggrediscono coppie etero oppure che facciano semplicemente pubblicità a loro stessi. Mi sembra invece che accada esattamente il contrario.
In televisione infatti passano sempre e solo i messaggi di Ratzinger, dei vari teocon e di tutti gli omofobi in generale!
se non mi sbaglio è un chiasmo imperfetto, ovvero una grossa balla.
Propongo una verifica del patrimonio di questo signore e dei suoi complici: ha soldi? (come per esempio la Moratti) bene allora l’autoblu se la paghi lui, e si paghi pure il parcheggio, le serate alla scala, ecc. ah fa l’assessore? e allora? che c’entra? ha i soldi, che paghi.
una volta un simile squallido personaggio si chiamava “borghese di merda”, giacchè la merda ha una sua nobile funzione, mi limito ad appellarlo indecente.
p.s. saranno contenti i gay di destra.
Stefano,
nel settore moda incontri tutti i giorni gay che cercano di importi di diventare gay,
o almeno bisex.
lobby gay?
ma dove? banche? industria? giornali? tv?
ripeto dove?
non confondiamo il/la potente di turno che si inchiappetta segretario o segretaria per far vedere che è il maschio/la femmina capobranco: queste sono molestie sessuali sul posto di lavoro, che è un’altra cosa dalla lobby.
Anteo:
“Propongo una verifica del patrimonio di questo signore e dei suoi complici: ha soldi? (come per esempio la Moratti) bene allora l’autoblu se la paghi lui, e si paghi pure il parcheggio, le serate alla scala, ecc. ah fa l’assessore? e allora? che c’entra? ha i soldi, che paghi.”
Condivido pienamente!!!!
Lobby gay? non certo in Italia dove son considerati come gli ebrei in europa negli ultimi 500 anni, da buttare fuori appena possibile. A parte le due macchiette Dolcino e volta-gabbana, che son convinti di contare moltissimo.
ma certo e secondo loro sono ricche anche le lesbiche che in quanto donne prendono meno e pagano le stesse tasse di tutti!
mah!
credo che il masseroli non sia degno di perdere tempo per una discussione…
è un fatto che i gay non hanno pari diritti e che bisogna adoperarsi perchè le differenze vengano eliminate.
il discorso che fa Lady Godiva sulla moda è quasi unico ma è vero.
una cosa è sicura: anche se i gay sono discriminati non significa necessariamente che, in quanto vittime, sono tutte brave persone! proprio perchè sappiamo che sono individui assolutamente uguali agli etero, sappiamo che possono fare gli stessi errori.
la cosa più bella è l’alleanza tra comunismo sovietico e movimento omosessuale. cioè: supponendo per assurdo che i gay NON fossero perseguitati nei regimi comunisti, allora…
“Infatti il mercato gay, in Italia, è sottosviluppato per motivi politico-culturali prima che economici. Se vi attirano i poliziotti e volete conoscere quelli della vostra città, aprite un locale gay: nel giro di 24 ore vi verranno a trovare e dimostreranno un’attenzione duratura e senza soste.
È per questo motivo che in Italia ci troviamo di fronte a un paradosso apparente. Da un lato nel nostro paese il movimento Lgbt è troppo debole per riuscire ad ottenere (buon ultimo in Europa) uno straccio di legge sul riconoscimento delle unioni civili, fosse pure sotto forma di ridicola parodia come è quella dei DiCo. Dall’altro lato però l’Italia vanta, con le oltre centottantamila tessere dichiarate da Arcigay, la più grande organizzazione gay del mondo intero. Il paradosso si spiega col fatto che in Italia (a differenza di quanto avviene all’estero) i locali gay aprono tutti con la formula del circolo privato per evitare l’assidua attenzione che in caso contrario le forze dell’ordine riserverebbero loro.”
Vi risulta a voi questa cosa?
E chi gli dice che non ci siano gay sposati e con figli?
Occhio, la omintern ci ascolta… 😀
Pure idiozie.
Non san più cosa inventarsi perchè non hanno il coraggio di dire semplicemente : “i gay ci fanno schifo e son depravati”.
Ma la sostanza purtroppo è quella.
🙂
Il problema di questa società è l’ignoranza: molti (pur in buona fede) credono che l’omosessualità sia una scelta; altri (Binetti compresa, psichiatra col cilicio) continuano a sostenere che sia una malattia…
Secondo voi se ci fosse un po’ più di informazione, ci sarebbe anche più apertura mentale? è l’ignoranza la causa della discriminazione o la discriminazione causa dell’ignoranza?
@ Lady Godiva
Una specie di versione gay del celeberrimo “divano del produttore”?
X Stefano
Non capisco quella del divano.
Mai stato all’After Dark di Milano?
Un ambientino….
😀
Direi che chiunque lavori nel, si occupi di, o in qualunque modo si interessi del settore moda si merita anche di peggio.
😀
Jean,
concordo.
Infatti sono fuggita a gambe levate.
Mai visto un ambiente più idiota
😀
@lady godiva
non ti sembra di esagerare nelle tue generalizzazioni?
No, Kaworu
non mi sembra di generalizzare.
Vedere per credere
@lady godiva
non penso che tutti i gay siano come tu li descrivi.
probabilmente il mondo della moda è così, ma il fatto che determinate persone facciano schifo dubito fortemente che dipenda dal loro orientamento sessuale e basta.
l’ambiente dei metalmeccanici gay è probabilmente differente.
o più semplicemente, delle persone normali gay.
Kaworu,
mi riferivo al mondo della moda, non a quello gay in generale.
I soliti laicisti pervertiti: soprattutto le lesbiche, che si appartano in quelle vie buie e fuori mano, senza illuminazione, nelle macchine coi vetri appannati, chissa’ cosa ci fanno dentro, cosi’ nascoste. Dico (e dico “dico”) il calderoli ha detto:
“gli omosessuali non hanno delle famiglie costituite, e si possono permettere un tenore di vita sopra la media. Basta chiederlo a qualsiasi pubblicitario. E allora perché dovremmo finanziarli? ”
cioe’ un’ ottima argomentazione per analogamente chiudere i rubinetti ai preti & co. ! E nessuno che lo apprezzi ! Ma allora siete pre-venuti !
Chiedo scusa: non e’ il calderoli legaiolo, ma il masseroli forzitaliota.
ma quando mai nel mondo della moda ci sono i gay che vogliono farti diventare gay, am non scherziamo.
comunque è una generalizazzione di un intero settore, come se ogni gay che lavora lì è dispotico e vuole imporre la propria sessualiità, questo è un semplice luogo comune.
Si Lady Godiva, spesso assumi posizioni incredibilmente qualunquiste.
Hey, ho scritto quello che ho vissuto.
Mica me lo sono inventato.
Avessi detto che un boscaiolo della Valpusteria mi ha violentato,
mi avreste creduto sulla parola. Ma ciò non è accaduto.
certo, ma se avessi scritto che TUTTI i boscaioli della valpusteria sono violentatori, sarebbe stato diverso 😉
Vabbè, vi faccio contenti.
80% dei gay nel settore MODA, sono così.
Beh.. siamo passati dal “principio della famiglia intoccabile” alla “questione economica”… mi pare un passo avanti, a questo punto basterà dimostrare (conti alla mano: non vedo perchè una coppia di omosessuali conviventi debba per forza di cose essere più ricca di una etero senza figli ) che è falso ed è fatta! (o no? 😯 )
Cara Lady Godiva, perché entrando nel settore moda pensavi di trovare –non so– agnellini e coniglietti, signore sorridenti che sfornano torte, … che i designer gay siano meschini non toglie che i designer siano mediamenti meschini! La tua è omofobia allo stato brado.
Ehy, voglio immediatamente un versamento di 1,000,000 di euro (prelevabili dai conti svizzeri di una qualunque famiglia perfettamente eterosessuale e ampiamente prolifica della nobiltà saudita, tipo quella Bin Laden va benissimo) sul mio conto corrente …. al pride di Roma ho visto un sacco di bambini di coppie omosessuali che non avevano le scarpettine di Prada, quindi devo fare la mia parte.
(PS: negli anni ’30 un nanetto baffuto in Germania parlava di una lobby ricchissima che voleva conquistare il mondo, così ha invocato il boicottaggio mentre i suoi andavano a mettere certe prime mattonelle in polonia..)