I «depravati» d’Egitto

È sempre più frequente la tortura dei gay egiziani, denuncia con preoccupazione l’Human Rights Watch. La persecuzione si è andata intensificando da quando nel 2001 il governo mise su un processo contro 52 supposti gay arrestati al Queen Boat, discoteca galleggiante sul Nilo. In questura li bastonarono. Prima del processo, furono definiti «simpatizzanti di Israele»: 21 furono condannati a tre anni di prigione per «depravazione». Da allora retate e torture si succedono. In questo giro di vite, Mubarak ha il consenso dei Fratelli musulmani, ma si scontra contro la realtà dell’Egitto, il paese più gay (e più colto) di tutto il Medio oriente. Il Cairo è meta di pellegrinaggio per i gay degli altri stati arabi. Come altrove, anche qui la pratica corrente è bisessuale: un’omosessualità praticata nell’adolescenza per soddisfare desideri frustrati dai tabù: in seguito l’omosessualità coesiste con il matrimonio. Lo sanno tutti, ma non va detto. Soprattutto, governo, imam e giudici «vogliono convincersi che in Egitto l’omosessualità non esiste. Credono che la nostra sia una società islamica, senza gay» dice un bisessuale. Prendere i propri deliri per realtà è innocuo in chi si crede Napoleone, ma non in un regime tirannico: qui l’ipocrisia e il negare la realtà conduce alla morte: la morte di tutti coloro che saranno contagiati da sieropositivi che non fanno test Hiv per paura di essere criminalizzati come «checche depravate».

Fonte: ilManifesto.it 

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7 commenti

rossotoscano

spero che i gay egiziani ed arabi abbiano sostegno nella loro lotta da associazioni ” occidentali”… quanto schifo in nome di dio….

IlFustigatoreDiGalliate

a quanto pare gli ”dei” di tutto il mondo sono diversi tranne nelle crudelta’, le uniche cosa che cambia e’ il potere concesso ai loro rappresentanti

Daniela

purtroppo l’ipocrisia e la stupidità non riescono a far capire che non si possono controllare i comportamenti sessuali delle persone, e si reagisce con la violena e la barbarie

jsm

“il paese più gay (e più colto) di tutto il Medio oriente”
provocazione: è solo una coincidenza?

“Lo sanno tutti, ma non va detto”
qualcuno vorrebbe anche l’Italia così, e un po’ lo è…

Lady Godiva

X JSM

Intanto bisogna vedere che cosa significa “colto” in Medio Oriente.
Colto rispetto a chi? E colto in cosa?

Comunque, certo, è solo una coincidenza.

Lady Godiva

“Prima del processo, furono definiti «simpatizzanti di Israele»”

Questa poi è fantastica, come cultura.
Come dire che in Israele sono tutti gay,
e in Egitto tutti etero.

Ren

Ma no, L Godiva, è ovvio che non intendevano quello, è solo un pretesto per aggravare la loro posizione. Si sa che le dittature inventano accuse di sana pianta per giustificare torture e sparizioni.

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