La fine del mondo secondo Newton

Secondo sir Isaac Newton è iniziato il conto alla rovescia: meno di 53 anni alla fine definitiva del mondo, prevista secondo Newton per il 2060. Lo scienziato infatti, nonostante il suo pensiero positivista, non fu impermeabile al senso del mistero e della superstizione e non si dilettò solo nello studio della fisica e dell’astronomia, ma anche nell’interpretazione dell’Apocalisse, alla ricerca di un mondo simbolico, misterioso e colmo di profezie nascoste. Non fu dunque così razionale come si potrebbe essere portati a credere e non fu esente dal leggere la Bibbia come una sorta di piano cifrato per la storia mondiale (fenomeno chiamato appunto biblicismo).
Il padre della fisica moderna formula questa funesta profezia in una lettera risalente al 1704 e pubblicata solo ora in occasione di una mostra dal 18 giugno al 17 luglio all’Università ebraica di Gerusalemme e intitolata «I segreti di Newton». Perché proprio il 2060? Esattamente Newton parlò di 1.200 anni dopo l’800 d. C., data in cui venne restaurato il Sacro Romano Impero. Pare che lo scienziato sia arrivato a indicare questa data in seguito alla rilettura del libro del profeta Daniele, uno dei libri più difficili in cui sono contenuti numerosi simbolismi e visioni fantastiche. E proprio dal linguaggio oscuro e sibillino del testo, Newton fu incoraggiato ad abbandonarsi all’auspicio. […]

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29 commenti

Magar

Beh, vabbè, era un uomo del Seicento, mica si può pretendere che fosse un illuminista. È noto che fosse credente e cercasse di conciliare le proprie teorie con la Bibbia. L’importante è che il nocciolo delle sue teorie fisiche fosse (approssimativamente: vedi alla voce Einstein!) valido.

ALESSIO DI MICHELE

Nessuno di noi e’ al 100% in un certo modo: un genio rivoluzionario quale Newton (non solo grande fisico, ma anche matematico, e su questo campo non e’ stato confutato nemmeno da Einstein) ha avuto qualche defaillance, che non inficia la sua genialita’. Un po’ come Raffaello e Michelangelo (che non erano la Chiesa, ma solo scelti da qualche papa) non bastano a salvare il papato ed il cattolicesimo.

Daniela

e poi queste cose si sapevano da molto tempo. Non è una gran novità

Bardhi

il fatto che Newton si occupo anche di altre cose, oltre la meccanica e l’ottica, non significa che azzeccasse proprio tutte. Infatti le teorie che sono state confermate fin ora sono piu o meno quelle che conoscono tutti; le tre leggi della dinamica, la teoria gravitazionale e ottica ect. Il resto è solo cibo per i topi.

newton si occupo pure di spiritualismo quarta dimensione ect; ,«potrebbe essere considerata un ultimo e titanico tentativo di conciliare magia e meccanicismo in un unico, armonioso sistema di saggezza universale» (C. Webster)

Eliana Vianello

È noto che era anche meschino, egocentrico, ossessivamente competitivo, irascibile e vendicativo: i grandi scienziati non sono immuni dai difetti dei comuni mortali.

Nickelgrey

Quello che non capisco è su quali basi Newton deduce questa data.
Senza questa informazione qualsiasi commento è inutile.

rossotoscano

ma tutti che ci vogliono far morire? mai nessuno che dica miglioriamo la vita degli esseri umani in un pianeta rispettato, tutti liberi e senza discriminazioni? anche i grandi scienziati , in fondo, hanno subito il plagio della coscienza

Daniela

ma scusate mica anche gli altri scienziati credevano nella cabala e nell’astrologia? Newton era fatto così, scaricava le sue ansie e le sue paure derivate da un’educazione religiosa rigida e apocalittica in queste cose, ma gli altri grandi scienziati di quell’epoca non erano come lui. Per fortuna che non ha mai confuso i due piani, quello scientifico e quello irrazionale.

Francesco Paoletti

Per me basta che col mondo finisca pure la chiesa cattolica. Se è così, mancano solo 53 anni (sono quasi tentato di mantenermi in buona salute per godermi lo spettacolo).

Daniela

d’altronde la sapeva anche lui che quella data, come il suo interessente per la cabala e l’occulto non avevano niente a che fare con la scienza

Capitan Spaulding

Più che altro mi sembra di ricordare che newton avesse l’abitudine di scrivere lettere paranoiche e visionarie quando era intossicato dai vapori di mercurio a causa dei suoi esperimenti alchemici.

zumpappa

Però era un minchione credente. Possibile che un credente abbia inventato la scienza di cui illecitamente vi vantate di essere eredi e depositari (manco a balla)? Solo da ambienti religiosi ed esoterici poteva venir fuori tutto, dall’ateismo viene fuori nemmeno il nichilismo che è già qualcosa: viene fuori il casino.

Damiano

Questo dimostra che anche i credenti possono avere buone idee scientifiche… ma essere credenti non è affatto sufficiente (chi ha orecchi…)

Magar

zumpappa, darling, ti è mai passato per la mente che nel ‘600 essere atei era vietato? Sì, è possibile che un credente dia ponderosi contributi all’impresa scientifica, visto che ciò è ripetutamente successo nella storia. Solo che non lo fa grazie al fatto che crede, bensì utilizzando, in quel momento, il proprio intelletto, ragionando e realizzando esperimenti. Metodo contrastante con l’idea cristiana e cattolica di fede nell’autorità indiscutibile della Bibbia e del Vangelo, con l’idea di miracolo, e con il concetto di dogma. Il Cauchy che parlava di analisi matematica stava usando il cervello, il Cauchy che parlava di Dio invece stava tenendo il cervello a riposo.

Magar

Aggiungo: la differenza tra un credente e un non credente dovrebbe essere questa: un non credente perlomeno cerca di tenere il proprio cervello sempre acceso, quando si tratta di questioni importanti. Un credente è invece disposto a spegnerlo quando entri in ballo qualche questione inerente la fede religiosa.

Jean Meslier

Non date da mangiare al patetico, frustrato troll che sognava di studiare dai gesuiti e ora schiuma di rabbia contro i comunisti perche’ i figli di Bertinotti vanno nelle scuole private cattoliche e lui no.

Jeeezuz

Zumpappa ancora una volta non è riuscito ad astenersi dal dire una cazzata, anzi, forse pure due o tre. Quindi vorrei chiarire alcune cose
1-Nessun ateo afferma che la scienza è un’invenzione dell’ateismo. Anzi, in genere è l’ateismo a derivare da un’applicazione del metodo scientifico
2-La nascita della scienza si fa risalire a Galilei, cattolico praticante perseguitato dalla Chiesa.
3-Nessuno dice che i cattolici sono esseri inferiori, o che tutto ciò che c’è di buono al mondo è un prodotto dell’ateismo.
4-La scienza è un prodotto dell’essere umano, non del pensiero cristiano. Il cristianesimo non ha inventato la scienza.
5-Si può essere credenti e allo stesso tempo ottimi scienziati, così come si può essere atei e al contempo ottimo scienziati, così come si può essere ottimi scienziati ma pessimi uomini o ottimi scienziati e pessimi padri.

Ernesto

Jeezus
L’invenzione del metodo scientifico è anche merito di Sir Francis Bacon, noto per molestare sessualmente i suoi giardinieri gallesi, con grande disperazione della madre.

“nonostante il suo pensiero positivista, non fu impermeabile al senso del mistero”
Newton non era positivista per il semplice fatto che il positivismo fu una corrente filosofica nata 2 secoli dopo la morte di Newton. Inoltre un positivista può essere benissimo affascinato dal mistero. Solo che a differenza dell’uomo religioso, vuole che il mistero sia risolto e che non resti per sempre tale!

Il Filosofo Bottiglione

bhe? uno scienziato non può divertirsi con qualche minchiata religiosa? cosa c’è di male?

Il Filosofo Bottiglione

bhe? uno scienziato non può divertirsi con qualche minchiata religiosa? cosa c’è di male?

cristina

bè che fa..prepariamoci a morire tra 53 anni…scherzo..su su…

Ren

Beh è stato anche ottimista. I predicatori americani della tv pare che ogni domenica predicano la fine del mondo per il fine settimana successivo.

Ren

Ma no che dico! Era giusto! Il congiuntivo di pre-dire è pre-dicano (con l’accento sulla i) ! Scusate, quando parlo di queste cose mi viene il nervoso 🙂 Predicare non centra nulla in questo caso.

Johnny Golgotha

Newton non credeva nell’occulto, semplicemente studiava i testi di alchimia perché aveva capito che nei miti di quella dottrina erano nascosti principi e concetti del tutto scientifici, che, essendo stati intuiti da menti antichissime, intrise di misticismo, non avevano mai trovato modo di svilupparsi indipendentemente dalla simbologia magica; ciò che ha fatto Newton è stato sgrossare i testi alchemici della loro componente sovrannaturale, ed estrarne i significati scientifici, sviluppandoli poi in maniera razionale e completa.
Tutti i suoi scritti di tipo esoterico rientrano semplicemente nel suo lavoro di ricerca, e basta.

Ai credenti piacerebbe che Isacco Newton fosse stato davvero un mago cabalista, in modo da respingere il biasimo che sfugge dai razionalisti, quando questi li vedono adorare un altro tizio addobbato da mago, vestito di bianco, che gli dice come scopare e perfino come guidare l’auto…

Ernesto Solari

Leonardo predisse l’apocalisse prima di Newton…
…grazie a Gioacchino da Fiore

Già nel 1990 con la mostra in San Francesco e il libro Leonardo gli arcani occultati e successivamente presso il convegno della Rivista Astra ipotizzai la presenza di un messaggio profetico nel Cenacolo di Leonardo che prediceva l’apocalisse.
Leonardo ispirato dalla nuova età di Gioacchino da Fiore (e di questo legame vi sono prove inconfutabili proprio nella composizione del cenacolo stesso) inserì i calcoli effettuati dall’abate in una sorta di orologio collocato sul soffitto del cenacolo stesso: si tratta dei cassettoni presenti nella copertura secondo una suddivisione di 7 x 6 che indicano (come scrissi nel libro gli arcani occultati) nel totale di 42 il significato cabalistico della morte imminente dell’amico (N°42) ma soprattutto il numero delle generazioni che moltiplicate per 30 (è il numero di anni attribuito ad ogni generazione da Gioacchino, ma anche da S.Agostino e da Ildegarda) danno quale risultato 1260. Da un esperimento che si effettuò al computer nel quale si prolungava il soffitto nel suo naturale sviluppo prospettico fino al limite della parete, si otteneva un prolungamento di 30 cassettoni (5×6) che moltiplicati sempre per 30 anni dava come tempo restante 900 anni, dalla somma fra 1260 e 900 si ottiene un totale di 2160 anni che corrisponderebbe agli anni che intercorrono fra il passaggio da una costellazione ad un’altra secondo il fenomeno, che Leonardo conosceva, della precessione degli equinozi. E Leonardo pone il Cristo sole al centro della cena con alla sua destra Giovanni (era dei pesci) e alla sua sinistra Tommaso (era dell’acquario), proprio le due costellazioni fra cui avverrà questo passaggio. Ma non è tutto, la dimostrazione che il Cenacolo era ispirato da Gioacchino ed alla sua Nuova età dello spirito ci viene offerta da una prova inconfutabile che ritroviamo nella disposizione degli Apostoli, infatti Gioacchino nel suo libro sull’Apocalisse riprende proprio il discorso sulle cinque chiese Petrine (che rappresentano la vita attiva) e sulle sette chiese Giovannee (legate alla vita contemplativa mettendo a confronto i due Apostoli proprio come fa Leonardo. Pietro ha il coltello dietro la schiena e appoggia una mano minacciosa sulla spalla di Giovanni; dietro a Pietro (chiesa di Roma) ci sono proprio i quattro apostoli legati alle chiese di Gerusalemme, di Antiochia, di Alessandria e di Bisanzio.
In questo confronto fra i due apostoli potrà trovare anche una risposta il Sig. Dan Brown .

Prof. Ernesto Solari

Sito internet: http://www.museosolari.com

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