Grillini contro la repressione vaticana della prostituzione

Come primo firmatario della proposta di legge “Norme in materia di prostituzione”;, la 2229, sulla regolamentazione della prostituzione ritengo sia profondamente sbagliata la proposta vaticana che invoca il codice penale per i clienti delle prostitute.

La repressione della prostituzione a suon di articoli del codice penale è storicamente fallimentare.

Fermo restando quindi, la necessità e l’urgenza di una lotta severa allo sfruttamento, alla tratta e allo schiavismo di prostitute e prostituti, extracomunitari e non, esistono già abbondanti strumenti legislativi che vanno semplicemente applicati e la mia proposta aggrava la repressione nei confronti della prostituzione e della tratta delle schiave, i rapporti tra adulti consenzienti devono stare fuori dall’intervento dello Stato ed anche dal giudizio morale.

In un moderno Stato liberale, quando la prostituzione è una scelta legittima, la prostituzione può essere regolamentate e non repressa perché ciò che avviene nella vita privata senza violare la legge non dovrebbe essere oggetto di alcun intervento normativo.

La mia legge chiede il riconoscimento della dignità della persona che si prostituisce e della sua salute, e la regolamentazione dell’esercizio della prostituzione con la zonizzazione e cioè l’individuazione nelle città di zone ove sia consentito l’esercizio della prostituzione senza fastidio per la popolazione residente, e propone l’innovazione della legge Merlin.

Il Vaticano, invece di invocare la repressione, dovrebbe interrogarsi sulle sue responsabilità, per quanto riguarda la propaganda sessuofoba che ha impedito la diffusione del preservativo nella lotta alle malattie a trasmissione sessuale e continua ad impedire quell’informazione sessuale nelle scuole, che garantirebbe una vera e autentica libertà sessuale.

Non è con la repressione che si affronta un problema così delicato, ma semmai, con maggiori dosi di libertà e di consapevolezza in materia sessuale.

On. Franco Grillini

Sinistra democratica.
comunicato stampa 19 giugno 2007

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39 commenti

rossotoscano

sono d’accordo, bisogna ripristinare la legge Merlin con controlli medici periodici e fare un battage nelle scuole per insegnare il rispetto della propria e altrui sessualità e a viverla in modo libero e soddisfacente

Monsignèr

sono concorde, solo che, questo non basta, spesso la prostituta è schiava…..sarebbe necessario agire nelle due direzioni. Non solo dal punto di vista culturale.

michele

Le prostitute sono proletarie, e come tutti i proletariati bisogna perseguire gli sfruttatori, cioè i clienti. E’ dunque giusta la politica dei Comuni che hanno scelto di multare i clienti, misura cui va aggiunta (lo dico da uomo di sinistra) la pubblica conoscenza del nome del cliente, unico modo per distruggere la zona grigia e l’omertà mafiosa che circonda gli sfruttatori.

Michele

Damiano

La legalizzazione è l’arma più efficace contro la schiavitù.

Stefano

Io sono perfettamente daccordo con quello che dice Grillini, inoltre il sesso è uno dei bisogni primari per ogni specie vivente uomo compreso. Chi decide di fare astinenza è perchè ha un livello ormonale molto basso oppure perchè c’è qualcosa che lo terrorizza (malattie, anatemi ecclesiastici ecc.). Come ho sostenuto altre volte è stata lidea bigotta che la prostituzione sia immorale a portare, dopo la chiusura delle case chiuse, la tratta delle schiave, la criminalità straniera, i magnaccia e la diffusione delle malattie veneree (e mi rifaccio sempre a Grillini riguardo al preservativo).

Nickelgrey

Io non sono daccordo con la prostituzione. Intanto perchè non vedo perchè pagare ciò che si può fare gratis. Ma forse è un po un discorso di possesso. Pago, dunque godo.
Detto questo però, per me, legalizzare la prostituzione non mi turba minimamente.
Che le prostitute lascino la ricevuta fiscale mica obbliga a servirsene.
🙂

romino

@Nickelgrey
ma proprio su Windows Live™ Spaces dovevi farti il blog? e vieni ad opinare sulla prostituzione gratis o non gratis?
probabilmente tu non capirai perché ti dico questo, comunque sappi che apprezzo i tuoi interventi, un po’ meno il gestore del tuo blog, ma questa è la stessa storia …

Alrogo

la libertà di disporre del proprio corpo rientra nella libertà, costituzionalmente tutelata, della persona: se un soggetto, liberamente, non coartato e consapevole, decide di vendere le proprie prestazioni sessuali, non c’è lesione di bene giuridico alcuno, in un diritto penale laico, aconfessionale e liberale, che possa giustificarne la repressione penale. Il diritto penale non protegge, paternalisticamente, da un (supposto) danno a se stessi, arrecato dal prostituirsi. Il diritto penale punisce lesioni di ben individuati beni giuridici e nel consapevole e libero mercimonio del corpo non v’è lesione alcuna; a meno che non si voglia rispolverare la morale pubblica ed il buon costume del codice rocco, beni talmente fumosi ed inconsistenti, che nessun serio giurista porrebbe a fondamento di alcun articolo di codice penale.Il cliente, acquistando la prestazione sessuale col valido consenso di chi la offre, non è parimenti punibile, poiché il consenso di chi si prostituisce esclude l’antigiuridicità del fatto. Dunque, nè la persona che si prostituisce, né il cliente devono essere puniti dal diritto penale. Legittima e necessaria la repressione penale di ogni forma di sfruttamento della prostituzione, di ogni tratta di essere umani al fine di farli prostituire: norme che esistono già. Diversa la ratio della punibilità del cliente nella prostituzione minorile, se vittima sia un soggetto che abbia compiuto il quattordicesimo anno d’età:non mi addentro nella discussione. La legge Merlin fu dettata anche per evitare alle donne le umiliazioni dei trattamenti sanitari, dei controlli di polizia e delle conseguenti umiliazioni che esse subivano in base alla previgente regolamentazione, nonché dalla necessità, secondo reinterpretazioni teleologiche recenti, di tutelare la libertà della persona anche nel prostituirsi, punendo le condotte parassitarie che gravitano attorno al mercimonio del corpo. Insomma, anche se la dottrina conviene sulla necessità di superare la merlin ( quale bene giuridico è leso dall’induzione?! quale dal favoreggiamento consistente nell’accompagnare la prostituta a casa?!..), occorre ragionare seriamente, prima di mettere mano al codice penale.

Damiano

Anche Linux è una religione

Che però non chiede l’8 per mille.

Damiano

Anche Linux è una religione

Che però non prende l’8 per mille.

Ernesto

Nickelgrey
Questa è proprio una stronzata. Uso felicemente Linux da un anno, è gratis e funziona meglio di Windows. Ci sono le nuove distro, tipo Fedora 7, che porebbero essere usate basilarmente perfino da un leghista.

Daniela

la donna o l’uoo deve essere libero di scegliere il proprio stile di vita, ma se viene costretta/o a fare qualcosa che non vuole, quella persona deve essere imprigionata, lo schiavimo purtroppo ancora non è morto e lo stato sinceramente fa ben poco per aiutare tutte quelle persone, che sono di fatto pigioniere.

MetaLocX

In materia di prostituzione, capire cosa è meglio spesso non è facile.

“porebbero essere usate basilarmente perfino da un leghista.”
Non co credo neanche se lo vedo!

paolino

@MetaLocX
Ritieni i leghisti proprio inetti? Oh, se per questo nell’informatica ci sono tanti di quegli incapaci…

Maxim

Certo che è giusto che i clienti delle prostitute siano multati! E anche in maniera pesante! Non solo, ma sarebbe utile anche sputtanarli con nome e cognome sui quotidiani locali! Non per moralismo (lungi da me!), ma perchè non vedo proprio quale diritto possa rivendicare un cittadino che alimenti il mercato della prostituzione sapendo quello che ci sta dietro. Al cittadino italiano adulto e consapevole che va con la prostituta 17enne costretta sul marciapiede da delle bestie criminali, che gli devono fare la statua??! Quelli dell’ex-sinistra italiana come fanno a non capire che la parte debole di questo giro sono le prostitute e non quei porci bipedi dei clienti?? Si sono rincoglioniti totalmente? Oppure vogliono semplicemente difendere le abitudini dellla famiglia tradizionale borghese…
L’unica proposta seria che l’ex-sinistra potrebbe fare sarebbe quella di riaprire le case chiuse in un regime di forte controllo (sanitario, fiscale, etc.) fregandosene delle cazzate che dicono bagnasco & co., e reprimere senza pietà la prostituzione al di fuori di queste colpendo duramente sfruttatori e clienti! Ma i loro ex-cervelli dubito che riprendano a funzionare semmai l’abbiano fatto…

archibald.tuttle

“Aufer meretrices de rebus humanis, turbaveris omnia libidinibus”
“Sottrai le prostitute al genere umano e ogni cosa sarà sconvolta dalle passioni della lussuria”

Sant’Agostino

Damiano

Beh si è vero non chiede nessun millesimo.
Ma prende ugualmente per i fondell… 😀

Beh se lo dici tu… sarà senz’altro così… 🙄 (o forse è solo che ti rode perchè non lo sai usare? non c’è nulla di male è notoriamente più difficile di winzozz…)

Ren

Il fatto della propaganda del vaticano contro il preservativo è un fatto di una gravità incredibile, c’è gente che si ammala di malattie anche mortali solo perchè i corvi devono dimostrare di avere sempre il bastone del potere e che controllano lo stato alla faccia dei liberi cittadini. Ma perchè non si rivolgono solo ai cattolici quando chiedono queste follie? Vedrebbero il seguito che avrebbero.

Jean Meslier

ritengo sia profondamente sbagliata la proposta vaticana che invoca il codice penale per i clienti delle prostitute.

Anche perché poi al Vaticano toccherebbe pagare pure le cauzioni per i preti che vanno a puttane.

Valerio

@ Jean Meslier

ritengo sia profondamente sbagliata la proposta vaticana che invoca il codice penale per i clienti delle prostitute.

Anche perché poi al Vaticano toccherebbe pagare pure le cauzioni per i preti che vanno a puttane.

Illuso, i preti non vengono perseguiti nemmeno quando violentano i bambini!

Nickelgrey

@ Damiano.
A parte che sono argomenti OFF TOPIC, ma in ogni caso ho usato tutto.
Windows (tutte le versioni), Linux (KDE), Mac Os9 – OsX.
Ne so abbastanza da sapere quel che dico. Windows complicato? … no comment. 🙂

Damiano

@Nickel:

Leggi bene ciò che ho scritto, prima di pronunciare NO-COMMENT.

michele

Sono felice che Maxim concordi con le mie posizioni; sono un pò meno d’accordo sulla riapertura delle case chiuse (sempre che non si trattasse di una semplice provocazione), perchè ciò sarebbe uno stimolo al perbenismo borghese dei clienti. La vera soluzione è l’organizzazione sindacale delle prostitute, che dovrebbe combattere il traffico clandestino ed il “lavoro” minorile, oltre ad organizzarsi in cooperative autogestite.

Michele

Damiano

@Nickel:
ULTIMO OFF-TOPIC (non essendo un forum non posso aprire un thread ad hoc…)

può essere che tu abbia usato tutto, ma mi sembra che tu non sappia quello che dici quando affermi che è una presa per i fondelli, sopratuttto dal momento che moltissimi web server girano su linux per motivi di sicurezza e prestazioni (pare che la combinazione LAMP sia aggiri al 70%).

E’ vero, te la passo, il mondo dei fan di linux a volte assomiglia ad una setta religiosa (goliardicamente parlando), ma ciò non signifca che preferire linux a winzozz sia “farsi prendere per i fondelli” dal momento che ci sono ottime ragioni per farlo (non solo economiche: dovresti saperlo bene).

Personalmente odio i monopoli commerciali, credo siano dannosi per la qualità dei prodotti e che possano avere effetti negativi sullo sviluppo delle tecnologie migliori (a favore del mero profitto economico), quindi se proprio devo essere sincero non mi sta molto simpatico Mr. Gates e la politica commerciale della MS, a cominciare dalla serie infinita (e spesso ingiustificata sul piano tecnico) di nuove versioni che costringono i suoi clienti ad un esborso continuo di denaro.

Se proprio dovessi spendere dei soldi per un OS commerciale prenderei senz’altro Mac: più serio, più affidabile, e meno “presa per i fondelli”.

Damiano

sono un pò meno d’accordo sulla riapertura delle case chiuse (sempre che non si trattasse di una semplice provocazione), perchè ciò sarebbe uno stimolo al perbenismo borghese dei clienti.

Questa non l’ho capita, me la puoi spiegare?

La vera soluzione è l’organizzazione sindacale delle prostitute, che dovrebbe combattere il traffico clandestino ed il “lavoro” minorile, oltre ad organizzarsi in cooperative autogestite.

E non è forse equivalente alla riapertura delle case chiuse? (le “cooperative autogestite” avrebbero bisogno di un qualche riconoscimento legale e magari di un posto dove lavorare, non ti pare?)

michele

La cosa si spiega in due parole. Le vecchie case chiuse erano bordelli in cui le “ragazze” erano tenute senza tutela alla mercè dei protettori e dei clienti. Le nuove cooperative, essendo sottoposte alla tutela sindacale ed al diritto di contrattazione, vedrebbero le lavoratrici porsi come controparte legale dello Stato nel rilevamento delle sedi, nella contrattazione e nella difesa dei diritti.

Michele

Alrogo

@Maxim
mi corre l’obbligo intellettuale di fare alcune precisazioni, premessa delle quali è l’assoluto approccio razional-giuridico al problema. Devo, però, notare, prima di addentrarmi nell’analisi, che l’approccio umorale e, ahimé, disinformato, prevale quasi sempre, su questo tema e porta a commettere errori, che non posso non rilevare. ma andiamo per ordine: per prima cosa, vi invito a rileggervi cosa ho scritto poco sopra, che altro non è se non un breve sunto di 50 anni di riflessione dottrinale e giurisprudenziale sul tema. Nel caso l’argomento interessi, consiglio la lettura di uno dei tanti lavori di A .Cadoppi in materia, giusto per affrontare il problema con un certo rigore scientifico. Molte delle cose che leggo in questa discussione, dopo una lettura di testi rigorosi, non sarebbero mai state scritte…
secondo punto: maxim scrive:” Certo che è giusto che i clienti delle prostitute siano multati! E anche in maniera pesante! Non solo, ma sarebbe utile anche sputtanarli con nome e cognome sui quotidiani locali! Non per moralismo (lungi da me!), ma perchè non vedo proprio quale diritto possa rivendicare un cittadino che alimenti il mercato della prostituzione sapendo quello che ci sta dietro” . Se nella maggior parte dei casi è verosimile che la prostituzione sia il triste epilogo di violenze e schiavismo, non è meno vero, però, che sovente è una scelta, necessitata, come tante altre, da ben altre ragioni: indigenza, bisogno, desiderio di arrotondare magri guadagni etc. ora, la punibilità del cliente presuppone un danno arrecato dalla sua condotta ad un bene giuridico: in questa seconda ipotesi, quale danno c’è?!…punire sempre e comunque il cliente non è possibile, perché sarebbe un monstrum giuridico un articolo siffatto. vero è che, per stroncare l’offerta, bisogna colpire la domanda..ma la prostituzione è un vizio dell’uomo e, come per tutti i vizi, la proibizione è inefficace: è servita qualcosa per l’alcol?..proibireste il consumo di caffé, punendo chi lo beve?pensate il paragone sia sbagliato?..miei cari, sbagliate: in tempi remoti, anche il consumo di caffè era punito!..ora, se c’è una vittima in carne ed ossa, allora è giusto punire; se non c’è vittima, non c’è reato. Lo sfruttamento, la tratta per far prostituire etc, sono ipotesi già punite dal codice penale. Il cliente, che pur è a domanda del mercato, non può sapere cosa c’è dietro la prostituzione di una persona:dovremmo agganciarne la punibiltà alla consapevolezza della schiavizzazione, ad esempio..e che facciamo: in giudizio, proviamo a domandare se lo sapeva..cosa deve fare: chiedere alla prostituta se lo fa per scelta o se è costretta e nel secondo caso astenersi?!..non scherziamo. dall’altro lato, punire sempre e cmq il cliente, significherebbe farlo anche quando la prostituziione è frutto di una scelta libera e consapevole: soluzione giuricamente sbagliata.
maxim scrive ancora:”Al cittadino italiano adulto e consapevole che va con la prostituta 17enne costretta sul marciapiede da delle bestie criminali, che gli devono fare la statua??!”
infatti, l’articolo 600bis, comma II, cp. punisce il cliente del minore che si prostituisce, la cui età sia compresa tra quattordici e diciotto anni!..e andate a vedervi che pena rigida prevede, aggravata, se il minore è infrasedicenne! in questo caso, data la minore età, il legislatore presume una sorta di vizio del consenso del minore, che, non comprendendo in pieno cosa significhi la mercificazione del corpo (…ci sarebbe da discutere, dato che la capacità di autodeterminarsi nella sfera sessuale si acquista a 14 anni e la presunzione del vizio è iuris et de iure, cioè non ammette prova contraria…), non può prestare il proprio valido consenso all’atto sessuale…quindi: il cliente va punito. certo, si potrebbe cavillare ancora sulla legge, ma sono stanco e vi rimando allo scritto citato, per altri spunti critici.
Il mercato del vizio dovrebbe essere regolamentato, proprio per evitare che le organizzazioni criminali, attratte da facili e lauti guadagni, lo sfruttino, a danno di indifesi e poveri innocenti. Vale per la droga, come per la prostituzione, come per altri vizi..Il problema è superare la Merlin, senza, però, ripetere gli errori della previgente regolamentazione ( andate a leggervi G. La Cute, voce prostituzione, nella Enciclopedia del diritto). Mi limito a fornire, a chi abbia la pazienza di leggermi, questi spunti, con modestia e umiltà, al solo scopo di favorire una discussione più razionale e scientifica del problema.

Lamb of God

Il metodo olandese funziona, io lo importerei in toto.

Sennò può andar bene pure quello tedesco.

Il nostro serve solo ad accontentare Chiesa e malavita organizzata (notare l’accoppiata).

Damiano

La cosa si spiega in due parole. Le vecchie case chiuse erano bordelli in cui le “ragazze” erano tenute senza tutela alla mercè dei protettori e dei clienti.

Beh allora sei favorevole alla riapertura delle case chiuse, la tutela dei diritti dei lavoratori è garantita per legge a prescindere dal mestiere.

Marja

Le prostitute sono proletarie, e come tutti i proletariati bisogna perseguire gli sfruttatori, cioè i clienti. E’ dunque giusta la politica dei Comuni che hanno scelto di multare i clienti, misura cui va aggiunta (lo dico da uomo di sinistra) la pubblica conoscenza del nome del cliente, unico modo per distruggere la zona grigia e l’omertà mafiosa che circonda gli sfruttatori.

Michele
———————Ma perseguendo i clienti, si toglie lavoro alle prostitute, danneggiandole. Proprio perché sono proletarie bisogna garantire la sicurezza delle loro condizioni di lavoro, non impedire loro di guadagnarsi da vivere. La prostituzione è un’attività professionale come tante altre, per es. non c’è poi tanta differenza tra una prostituta e un’infermiera, entrambe vengono a contatto con parti intime delle persone e sono esposte alla contaminazione con i loro liquidi organici. Allora che fare, mettere fuori legge tutte le professioni che consitono in servizi intimi alle persone? Inoltre, c’è quest’altro aspetto, e cioè che ognuno può disporre della sua sessualità come vuole, se una persona vuole fare sesso solo dietro pagamento di denaro, perchè la legge dovrebbe impedirglielo? Uno può fare sesso gratuitamente, però se lo fa richiedendo un compenso compie un’attività illecita?

Marja

Secondo me il Vaticano, con il pretesto di combattere lo sfruttamento della prostituzione, ha escogitato un modo per mettere fuori legge anche la prostituzione volontaria, sanzionando il cliente piuttosto che la prostituta. Invece, sarebbe bello se anche in Italia potessero aprire locali e agenzie che forniscono prostitute(volontarie e regolarmente retribuite)agli uomini e alle donne che hanno voglia di rilassarsi per una serata o un pomeriggio con una bella ragazza. Così soltanto si combatte lo sfruttamento criminale della prostituzione e si tiene lontana la prostituzione dalle strade.

cartman666

Scusate, a parte il fatto che la proposta del vaticano e’ al solito demenziale, per legalizzare la prostituzione, niente di piu’ facile che far diventare prostitute e prostituti l’equivalente di lavoratori autonomi, c’e’ bisogno di scomodare formule complicate come le cooperative?
In germania la prostituzione fattura piu’ dell’industria aereonautica, visto che visco non sa piu’ quale tassa aumentare, perche’ non cogliere la palla al balzo?

Marja

A causa del Vaticano e della destra catto-fascista in Italia ristagna tutto: l’iniziativa economica, la cultura, l’arte, la creatività, la vita delle persone. Il Vaticano e l’eredità fascista sono una grande sciagura per il nostro paese.

Ren

Eppure Berlusconi di tutte queste cose questo pomeriggio al quirinale ha accusato la sinistra … Lui invece è il salvatore della nazione, come spiega spesso marco travaglio …

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