…e se non vi fa schifo immaginare Calderoli e Casini avvinghiati in un languido bacio dammore, andate pure avanti a leggere…
Mi sono arrivate davvero molte lettere, sms e telefonate di amici a proposito di Gay Pride e laicità dello Stato. La maggior parte esprime allarme per la stretta moralista che sta paralizzando l´attività del governo in materia di diritti civili, e minaccia seriamente di penalizzare la nascita del Partito democratico. Qualcuno, all´opposto, accusa la sinistra di avere dimenticato le questioni sociali a vantaggio di battaglie etiche “di minoranza”. Ringrazio tutti, anche chi dissente, limitandomi a sottolineare che nessuna battaglia per i diritti civili può essere, in sé, di minoranza. E che la pretesa di imporre una morale confessionale come morale pubblica, buona per tutti, non è minimamente compatibile con i principi dell´Unione Europea e, più in generale, con lo spirito della democrazia e della modernità. (Parola, quest´ultima, che sta tornando ad assumere un significato comprensibile…).
A proposito di minoranze… le chiese evangeliche (anche nei Paesi in cui rappresentano una parte consistente della società) sono la dimostrazione applicata di come fede e leggi dello Stato possano essere felicemente separate.
(tratto da L’Amaca di Michele Serra pubblicata su Repubblica di martedì 19 giugno 2007, a pagina 20)
Le chiese evangeliche dimostrano come fede e leggi dello Stato possano essere felicemente separate…
Il Partito democratico insegna come i talebani teodem guidati dall’Ayatollah Paola Binetti possano contrarre legittime nozze con chi proviene da una cultura socialista e laica…
Il Governo Prodi, nel suo essere perennemente in crisi e tirato per la giacchetta da più parti, è infine la riprova di come anche dopo una lunga convivenza (leggi: la lunga marcia dal Compromesso storico al Partito Democratico), quando si tratta di comunione dei beni e di cercare casa e allevare la prole, non è detto che si arrivi ad un matrimonio stabile e duraturo come quello che invece Silvio Berlusconi è riuscito miracolosamente a mettere in piedi tra democristiani e nazi-leghisti, sedicenti liberali e destra sociale, mafiosi siciliani e padani anti-meridionali.
È la Casa delle Libertà, amici miei, la grande soluzione. Basta concentrarsi più sulla parola casa che su libertà…
Conclusione: se in Italia non si può arrivare a regolamentare le unioni civili è forse dovuto al fatto che le migliori e fruttifere esperienze di convivenza sotto lo stesso tetto della nostra vita politica derivano da unioni dichiaratamente incivili.
E il giorno in cui Calderoli bacerà in bocca Pierferdi Casini state sicuri che vedremo il vescovo Bagnasco ad officiare il rito con in mano al posto del Vangelo una copia del Kamasutra.
Che altro dire se non che Serra è uomo intelligente?
Insomma è ottimistico dire che la società italiana è sana e che il fenomeno mafioso è relegato ad ambiti marginali … In effetti per fermare il progresso e la giustizia di una nazione ci vuole una sinergia di forze che non potrebbero riuscire se tali forze non fossero coalizzate in un patto scellerato per tenere il paese nel medioevo e la gente con la testa china.
Ho l’impressione che tutto questo tira e molla sulla regolamentazione delle unioni civili
serva a coprire altre magagne.
Qalcuno accusa? Cos’é un’opinione che certa “sinistra” (????) abbia affossato i Dico dimenticandosi il programma sottoscritto? Con buona pace del partito democratico, che tanto piace a Serra, questo è un fatto.
La questione DICO poteva e può essere risolta in un solo pomeriggio.
Se non lo fanno è perchè non ce n’è la volontà.
E’ ovvio, Lady Godeva…
Ok, Nickel,
significa che i gay e gli interessati ai dico hanno fatto male a riporre la loro fiducia nella sinistra.
Io della sinistra non mi fido più da decenni. E’ granitica, ottusa e prepotente.
Direi, Godiva, che fa male chi delega la propria rappresentanza a questi schifosi politici, tutti, che solo fittiziamente si dividono in destra e sinistra, sono in realtà una cricca di furboni che ci illude del fatto che esista una democrazia. In realtà sono i camerieri dei banchieri, e qui da noi pure del Vaticano (che con le banche va a nozze).
Ritorna il Don Narciso polemico nei confronti di gerarchie troppo formali…
In questi giorni ho a lungo meditato il capitolo 10 del vangelo di Giovanni, in cui Gesù parla del buon pastore e degli pseudopastori (o pastori mercenari) a cui la sorte delle pecorelle interessa poco e che d’altronde le pecorelle non riconoscono e non seguono. Curiosamente una parabola tanto diafana non è stata capita subito nemmeno dai discepoli e oggi ritengo che non le si presti la dovutaDio ha creato gli uomini con istinti animaleschi per la continuazione della specie. I metodi a Lui non interessano troppo
attenzione. Spesso infatti le pecorelle smarrite vengono allontanate e private di una comunione che per Gesù è essenziale. Nella Genesi era stato detto ai progenitori “non mangiare da questo albero”. Nel Vangelo al contrario l’invito è :“Prendete e mangiate”, ma alcuni pastori si ostinano ad opporsi con regole applicate senza misericordia.
Un lettore segnala anche alcuni episodi biblici in apparente contraddizione con l’odierna morale della Chiesa: i figli incestuosi di Giuda (Genesi 38), ad esempio.
Ma ce ne sono quanti ne vuoi! Abramo, il grande amico di Dio, finì a letto con la serva di sua moglie Sara, su esplicita richiesta di questa, per generare Ismaele (capostipite degli islamici); solo in seguito da Sara ebbe Isacco (capostipite degli ebrei). Sempre Abramo presenta in Egitto la moglie come sorella, temendo di essere ammazzato a causa di essa, e permettendo che il faraone la conducesse nel proprio harem. Giuda, figlio di Giacobbe, non avendo eredi dai propri figli, giace con la furba nuora Tamar (travestita da prostituta), che gli darà Zara e Fares, antenato di Cristo. Davide genera Salomone da una donna sottratta al marito che lui ha ordinato di uccidere in guerra. Salomone, adulterino, è un altro antenato di Cristo. Ma tutto questo non ha importanza, perché Dio ha creato gli uomini con istinti animaleschi proprio per la continuazione della specie. I metodi a Lui non interessano troppo. Dio è un gentiluomo e non osserva gli uomini dalla cintola in giù.
Don Narciso è un vecchio prete romano, come ce ne sono tanti, cosciente di aver sempre voluto seguire il messaggio di amore di Cristo, anche quando è in disaccordo coi vertici della Chiesa e con la loro crescente omofobia. Ha accettato, pur mantenendo uno stretto anonimato, di aprire un dialogo con i lettori di Gay.it. Chiunque sia interessato, può scrivere a Flavio Mazzini, che gli rivolgerà tutti i vostri pensieri e le vostre domande.
che ne pensate? http://www.gaynews.it/view.php?ID=74391
Lady Godiva scrive:
`Ho l’impressione che tutto questo tira e molla sulla regolamentazione delle unioni civili
serva a coprire altre magagne.`
possibilissimo, anch`io lho pensato. In passato si usava spesso il calcio per questo 🙂 adesso che pare il calcio sia in calo, come interesse, allora servono altre distrazioni.
Le convivenze esistono dall’epoca delle caverne! Cos’altro sono i matrimoni, se non convivenze giuridicamente sancite? E cosa sono le convivenze, se non forme di coabitazione regolate da diritti e doveri? Se gli oppositori dei DICO hanno perso la cultura del dovere è piacer loro, ma non piangano sul latte versato quando si accorgeranno che le convivenze sono la realtà!
Michele
quelli non hanno tempo di piangere, passano il tempo a contare il miliardo di euro dell’8xmille e a fregarsi le mani …
`…e se non vi fa schifo immaginare Calderoli e Casini avvinghiati in un languido bacio dammore, andate pure avanti a leggere…`
perche` dovrebbe farci schifo, saranno pur liberi, se lo vogliono, di amarsi, o no!!??
Io sono favorevole al matrimonio tra omosessuali, quindi se lo volessero, vivere d`amore e suggellare la loro unione, avrebbero la mia benedizione.