Cina, il governo attacca: quel santuario va abbattuto

«Un atto di terrorismo economico e ideologico»: così i fedeli di Anyang (Henan), bollano la decisione del governo locale di proibire il pellegrinaggio del 16 luglio al santuario della Madonna del Carmine a Tianjiajing (a 60 chilometri da Anyang), che durava da oltre un secolo. […].
Il santuario della Madonna del Monte Carmelo si trova nel distretto di Linxian, su una montagna che sovrasta uno scenico panorama. L’ordine per la costruzione fu dato dal missionario del Pime monsignor Stefano Scarsella, allora vicario apostolico dell’Henan settentrionale, per ringraziare la Madonna degli scampati pericoli durante la persecuzione dei Boxers nel 1900. L’edificazione avvenne negli anni 1903-1905. La chiesa, in elegante stile neo-romanico, venne distrutta quasi completamente prima dai giapponesi nella II Guerra mondiale, e poi dalle Guardie Rosse negli anni ’60. Del santuario rimangono ormai solo un altare, qualche capitello scolpito e le fondamenta. Ma dal 1979, i fedeli hanno ripreso a celebrare con solennità e con pellegrinaggi la loro fede, percorrendo a piedi diversi chilometri fino ai resti del santuario e ad un simulacro della Grotta di Lourdes.
Secondo notizie giunte ad AsiaNews, […] in modo inaspettato l’Ufficio Affari religiosi ha cominciato a sorvegliare i sacerdoti, costringendoli a «colloqui» per convincerli a desistere dal pellegrinaggio.[…].
Per occupare il campo ed evitare ogni sit-in, dal 12 maggio il governo provinciale ha organizzato esercitazioni militari proprio nella zona del santuario, mobilitando 700 soldati. […].
La decisione del governo provinciale ha stupito tutti i fedeli della diocesi perché proprio da quest’anno essi hanno cominciato a ricostruire il santuario, offrendo soldi e ore di lavoro, riparando la strada e le stazioni della Via Crucis ai bordi di essa. Per tutta risposta, il 14 maggio il governo della città di Anyang ha revocato il permesso al santuario e al pellegrinaggio, definendoli «attività religiose illegali» e il 16 maggio ha emesso una Risoluzione che nega l’uso del terreno, requisendo lo spazio del santuario.
«Questi quadri comunisti locali – racconta un fedele – non conoscono nemmeno le leggi sulla politica religiosa del governo centrale e creano inutili e pericolose tensioni». «Non cederemo mai», ha detto un altro. «Non abbiamo paura e andremo fino in fondo a difendere i nostri diritti legittimi».
Intanto, dalla fine di maggio, un «gruppo di lavoro» del governo locale si è insediato a Tianjiajing. Secondo illazioni, la mossa del governo locale di requisire il terreno del santuario e cancellare il pellegrinaggio è dovuta alla posizione geografica della chiesa, su un picco davanti al Paese, dominante tutta la vallata, ideale per costruire un albergo o una villa di qualche membro del Partito.
I fedeli della diocesi di Anyang hanno fatto giungere all’agenzia AsiaNews un appello: «Chiediamo – essi dicono – a tutti i fratelli e sorelle nel Signore di pregare per noi e di diffondere il nostro messaggio anche ad altri fratelli e sorelle nel mondo».

Testo integrale dell’articolo di Bernardo Cervellera su Avvenire

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25 commenti

rossotoscano

sono d’accordo col governo cinese e penso sia d’esempio anche a noi: abbattiamo le chiese e santuari qui da noi…

Nikky

Certo che è un vizio di tutti i fedeli bollare ciò che non gli piace con “è un atto di terrorismo”…

Monsignèr

«Non abbiamo paura e andremo fino in fondo a difendere i nostri diritti legittimi»

Idealmente sono con Voi. Protestate e fate valere le vostre ragioni!
Naturalemente non con la forza…
Spero sinceramente che riusciate a far questo pellegrinaggio e a ricostruire quella chiesa….
se lo fanno con i soldi loro e con il loro lavoro perchè impedirlo? per farci una bella villa privata?
Io sono con Voi….

spuci

perchè quando quei pazzi furiosi guidati da costantino e dal noto paolo abbattevano delle opere d’arte pagane nessuno rompeva le cosiddette?

cosa c***o ci fa una madonna in cina????

forza cinesi, abbattete il santuario e non fatevi rovinare dalle superstizioni, che di problemi ne avete gia altri!

Cane Nero magna bella Persica

Ora la cina userà il pugno duro nei confronti di questi fedeli “ribelli”, e l’Italia annuncerà al mondo il suo sgomento, denunciando la violenza della Cina, dimenticandosi di quanto accaduto a Genova e di come, in Italia, la gente combatta simili battaglie in nome di valori più alti: in Val di Susa, ad Ariano Irpino, a Vicenza, a Venezia…

Silent Bob

Com’è noto, le uniche persecuzioni religiose che avvengono nel mondo sono quelle ai danni dei cristiani. Tutte le altre non esistono, almeno secondo i nostri giornali…

Che schifo…

emel

Perche’ qualche giornalastro di avvenire non ci racconta delle invasioni dei conquistadores in centro e sudamerica e di come le civilta’ (spesso piu’ anziane della chiesa di Roma) ivi residenti furono rase al suolo in nome della loro cristianizzazione ?

Monsignèr

Fossero stati induisti avrei scritto ugualmente il commento come è sopra.

schock

I fedeli della diocesi di Anyang hanno fatto giungere all’agenzia AsiaNews un appello: «Chiediamo – essi dicono – a tutti i fratelli e sorelle nel Signore di pregare per noi e di diffondere il nostro messaggio anche ad altri fratelli e sorelle nel mondo».

Sì preghiamo:
affinchè I fedeli della diocesi di Anyang escano dal vortice del buco nero della fede religiosa, ke tutto ingurgita, e abbattano essi stessi tutti i santuari, santi e santini, Chiese e Chiesine,….. di tutta la Cina.
E se gli resta tempo ke ci diano una mano anke con quelli di casa nostra.

Fratelli e Sorelle,dico a voi!!
Mi aspetto un AMEN grosso quanto la CINA.

Monsignèr

…bhè..questo poi è un altro discorso valido, iintendo il fatto che abbandonino la mitologia….
però se non vogliono farlo, e vogliono costrursi con i loro soldi e col loro tempo una certa opera, perchè impedirlo? Li è impedito solo per interessi personali di un dirigente di partito…tanto è così…si sa…

emel

@Monsigner

>e vogliono costrursi con i loro soldi e col loro tempo una certa opera,

coi *loro* soldi ?!?!?!? maddeche’ ???

Coi NOSTRI soldi ! 🙁

Monsignèr

@Monsigner

>e vogliono costrursi con i loro soldi e col loro tempo una certa opera,

coi *loro* soldi ?!?!?!? maddeche’ ???

Coi NOSTRI soldi ! 🙁

Emel….
Io ho letto:
La decisione del governo provinciale ha stupito tutti i fedeli della diocesi perché proprio da quest’anno essi hanno cominciato a ricostruire il santuario, offrendo soldi e ore di lavoro, riparando la strada e le stazioni della Via Crucis ai bordi di essa.

Non vedo cosa ci sia di male…certo io non auspico finanziamenti pubblici per la costruzione di luoghi di culto nel mondo, a meno che tali finanziamenti e quindi tali costruzioni possano evitar conflitti anche armati….ma se una comunità vuol destinare parte del proprio reddito per una certa opera, se legittima, e quindi con i dovuti permessi, perchè impedirlo?

Dan: dovresti aver capito che non è possibile generalizzare…cosa significa “loro”?

Ren

In Cina non si fanno mica intimidire da Ruini. Lì le decisioni le prendono da soli. Tanto è vero che nominano anche i vescovi cattolici da soli, per non incorrere nel rischio di finire come l’Italia. Molto bene, Cina = hen hao, Zhongguo.

Ren

Dan, ma se non ti fa piacere leggere i nostri commenti e rischi l’infarto ogni volta che ti colleghi a questo sito, perchè non leggi i vostri giornali, bravo?

Mad God

Nell’articolo non ho visto un dato fondamentale…
Di chi è il terreno del santuario? è stato espropriato? quando?
Se è dello Stato, perchè non dovrebbe farci sopra quello che vuole?
Se un giorno un gruppo di satanisti decide di ricostruire un antico santuario nei giardini pubblici di Milano (con tanto di sacrifici animali e pellegrinaggio), bisogna lasciarlo fare??? (giusto per fare un esempio, magari è un santuario celtico 🙂 )
Secondo la dottrina cristiano-cattolica basta essere in tanti e avere la benedizione del boss per violare le leggi dello Stato?
Sono domande abbastanza pacate e intelligenti???? 🙂

Monsignèr

i miei commenti sono pacati e intelligenti qui, tra 2 notizie diventano farneticazioni….o 2 news fa lo saranno sicuramente diventati….
…cmq, generalmente dico ciò che penso sia giusto.

Monsignèr

bhè, visto che il santuario praticamente è li da 100 anni, intendo nelle sue fondamenta o almeno nel suo altare, credo che in queste cose l’altare sia molto importante….non vedo perchè preferire una villa di un politico a un santuario………cmq, ricordiamoci che come qua invochiamo i diritti di minoranze è necessario considerare diritti anche alle minoranze di altri paesi….noi cmq esprimiamo opinioni…di sicuro non decideremo un bel niente…..solo che questa è una cosa che mi puzza di dittatura, poi, se sbaglio….amen…

Ren

Dan, qui non attaccano le vostre farneticazioni e i piagnistei, sgomma!

Mad God

Il santuario (o quello che rimane) può essere lì da 1000 anni, ma se i rappresentanti del governo cinese (ovviamente senza violare le loro leggi, anche se non credo che in cina ci sia qualcosa tipo il vincolo architettonico o naturalistico… sono molto più pragmatici, basta ricordarsi che hanno sommerso una regione per fare dighe per produrre elettricità) decidono che è più utile per il “POPOLO” una villa, un albergo o una base militare sul terreno (che presumo sia statale fino a prova contraria) del santuario… è una loro libera e legittima scelta (se si tratta di corruzione o abuso d’ufficio, forse ne risponderanno ai superiori).
Se volevano un santuario dovevano comprarlo (come le moschee in Italia, anche se non sò se in Cina una associazione “religiosa” estera può possedere terreni), altrimenti è un privilegio ingiusto come l’esenzione dell’ICI o i “contributi” statali per costruire nuove chiese.
Non c’è un articolo su questo argomento meno tendenzioso di quello di Avvenire?

emel

>Ma guarda guarda questi troll atei….
>i paladini del modernismo! e della laicità dello Stato!
>

crepa pure di rabbia, scemo di dio, e’ un piacere vedere consumarsi il fegato di un inutile bestia come te.

…e Il tuo dio mezzasega dov’e’ in questi casi ?
e’ tanto poco potente che non sa neanche far costruire una ciesetta del cazzo in Cina. tse’

…o forse e’ solo colpa delle capre come te che non pregano abbastanza.
Troppo impegnate a partecipare ai family day 🙂
Torna a succhiare il crocifisso …e a sognare i porci che volano!

emel

@Monsigner

Non vedo cosa ci sia di male…certo io non auspico finanziamenti pubblici per la costruzione di luoghi di culto nel mondo, a meno che tali finanziamenti e quindi tali costruzioni possano evitar conflitti anche armati….ma se una comunità vuol destinare parte del proprio reddito per una certa opera, se legittima, e quindi con i dovuti permessi, perchè impedirlo?
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evidentemente non ti rendi conto che i soldi che la CCAR spende in Cina vengono da Roma 😐

Non penserai mica che i creduloti cinesi vendano i santini di padre pio in piazza tienammen per sostenersi ?
…ripeto quindi, coi NOSTRI soldi !

Monsignèr

@Mad God
…..del santuario… è una loro libera e legittima scelta

Non mi sembra che in Cina contino troppo le “libere scelte”

@emel
Non possono semplicemente lavorare con le proprie mani? Cmq, non deve esserci odio, perchè l’odio porta solo odio…almeno, nella storia è sempre stato così….non mi abbasserò mai a certe politiche che si ispirano a quella tradizione che ben conosciamo…..

Mad God

@Monsignèr

E’ una libera scelta dei capi politici locali (influenzata dall’alto? dalla corruzione? non ho PROVE a riguardo), non intendevo che in Cina ci sia libera scelta per tutti (non la considero una democrazia visto che c’è il partito unico e altre leggi “particolari”), ma se questo è il tipo di governo che si sono scelti i Cinesi (o a cui non si ribellano in massa), evidentemente non lo trovano così brutto.
Penso che quando la maggioranza dei Cinesi arriverrà ad un certo grado di istruzione e benessere, si doterà di un sistema più democratico (ma preferisco uno stato tipo Cina ad uno stato tipo Iran ma preferisco ancora di più uno stato di tipo europeo, a parte la Polonia)
Il governo Cinese è un pò “prevenuto” verso le associazioni “religiose” estere, specialmente se sono una testa di ponte per giustificare “ingerenze” nelle questioni statali (storicamente la Cina ha subito parecchie “ingerenze”, evidentemente non vogliono più correre il rischio 🙂 ).
Si vede che hanno una concezione diversa del “politicamente corretto” 🙂

Monsignèr

…ma stiamo cmq parlando di una micro-minoranza……naturalmente in Cina….

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