Una ragazzina egiziana di dodici anni è morta durante un’operazione d’escissione del clitoride a Minya, nell’Egitto meridionale. Lo riferisce il quotidiano egiziano El Masri El Yom. La giovane era stata portata dalla madre in uno studio medico privato per essere sottoposta alla mutilazione genitale, operazione ufficialmente vietata in Egitto, ma che viene praticata sulla maggioranza delle ragazze. Secondo il quotidiano, la giovane sarebbe morta prima del suo trasferimento all’ospedale locale. La madre, che ha pagato l’equivalente di 8 euro per l’operazione, ha accusato di negligenza la dottoressa, sostenendo che la morte della figlia è stato causato dall’anestesia e non dall’asportazione del clitoride. Le due donne sono state fermate dalla polizia.
Un portavoce del sindacato dei medici, e uno dei dirigenti dei Fratelli musulmani, Essam al-Aryan, hanno difeso la pratica dell’escissione, accusando le Ong, che la combattono, di puntare solo a finanziamenti dall’estero. «Lavoriamo nel quadro della legge che stabilisce la legittimità dell’escissione nel caso in cui gli organi genitali femminili siano troppo sporgenti» ha detto al quotidiano El-Aryan un dirigente della confraternita islamica. Ufficialmente vietata in Egitto dal 1997 l’escissione, che risale al tempo dei faraoni, nel 2000 è stata praticata sul 97% delle ragazze egiziane, sia cristiane che musulmane.
Egitto, 12enne muore per escissione clitoride
18 commenti
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E’ una vera vergogna. Questo sta a dimostrare che la scienza e la tecnologia DA SOLE non portano il progresso. Occorre soprattutto l’informazione, la filosofia “positiva”, la retorica, l’arte e la musica usate in maniera costruttiva, coma portatrici di valori di pace e di libertà individuale. Solo così si possono emancipare le menti e le coscenze, solo così si può creare un mondo più giusto, ove i medici non si affannino nel distruggere ciò che è sano e bello, e la gente di cultura medio-bassa non si affanni per farsi autodistruggere nel rispetto di qualche così sadica divinità o di qualche legge inumana e talebena! (Fa anche la rima).
luca, con tutto il rispetto: ma che cazzo dici? scienza e tecnologia non c’entrano un bel niente. Tagliare un clitoride non è “roba scientifica o tecnologica” (soprattutto se lo facevano già nell’antico egitto). Non tirare fuori farneticazioni sull’utilizzo delle forme d’arte…
nell’antico egitto non lo facevano e se lo dicono è solo per cercare di dare un fondamento storico a un pregiudizio e una mutilazione nati per tanti altri motivi…mi meraviglio del ratzi che non vuole scontrarsi con l’islam… evidentemente a lui interessa di piu’ rovinare l’italia… comunque quel che è successo in egitto è vergognoso e ci serve per riflettere e non demordere…. mai… altrimenti ci ritroveremo i preti anche in casa
Guarda Luca che è una stupida farneticazione religiosa quella dell’escissione, stupida come tutte le farneticazioni religiose, farneticazione come tutti gli argomenti religiosi.
“Ufficialmente vietata in Egitto dal 1997 l’escissione, che risale al tempo dei faraoni, nel 2000 è stata praticata sul 97% delle ragazze egiziane, sia cristiane che musulmane.”
:shock
Non ho parole …
Basterebbe non concedere il permesso di soggiorno a chiunque abbia una donna mutilata in famiglia.
Ed espellere dall’Europa qualsiasi coppia che praticho l’infibulazione clandestina sulle proprie figlie, assieme a parenti e affini.
La voce si spargerebbe ben presto nei paesi in cui si pratica l’infibulazione.
L’infibulazione diventerebbe ben presto fuori moda, poiché ostacolerebbe l’insediamento
nei Paesi occidentali.
Non è una farneticazione “religiosa”, ma è un’usanza tribale (farneticante) purtroppo in uso anche fra tribù cristiane, cmq carino come ognuno abbia i suoi “medici obiettori”….
Se dopo 10 anni dalla dichiarazione di illegalità delle mutilazioni genitali femminili, il 97% delle bambine è ancora sottoposto a questa pratica vuol dire che la legge è rimasta solo sulla carta e nessuno si è preoccupato di farla applicare 👿
In realtà però i dati dell’Unicef
([url]http://www.unicef.it/flex/files/D.aae4c86ce01f5211a25e/Statistiche.pdf[/url] Tavola 9, pag 134)
parlano del 96% di donne tra i 15 e i 49 anni con mutilazioni genitali; quindi non si tratta della percentuale di nuove mutilazioni.
Sempre l’Unicef riporta che il 28% delle donne tra i 15 e i 49 anni ha almeno una figlia che è stata sottoposta a mutilazioni genitali tra il 1997 e il 2005; quindi forse c’è un’indicazione del fatto che la diffusione di questa pratica si sta riducendo.
L’ennesima donna vittima di religioni e ignoranza… povera piccola, che orrenda sfortuna nascere nel posto sbagliato!
Riscrivo il mio commento, che non vedo ancora comparire… chiedo scusa per eventuali doppioni.
Il fatto che, a 10 anni dalla messa al bando delle mutilazioni genitali in Egitto, il 97% delle ragazze sia ancora sottoposto a quella pratica significa che la legge è rimasta solo sulla carta: niente prevenzione, niente educazione, niente repressione.
I dati ufficiali dell’Unicef relativi al periodo 1997-2005(http://www.unicef.it/flex/files/D.aae4c86ce01f5211a25e/Statistiche.pdf – Tavola 9 – pag 134), però, dicono una cosa leggermente diversa, e cioè che il 96% delle donne tra i 15 e i 49 anni ha mutilazioni genitali. Quindi non si tratta della percentuale di NUOVE mutilazioni a partire dal 1997, ma è un dato complessivo di diffusione di quella pratica tra tutte le donne sotto i 50 anni.
Non ho trovato dati sulla percentuale di nuove mutilazioni, ma l’Unicef riporta che il 28% delle donne tra i 15 e i 49 ha almeno una figlia con mutilazioni. Questa potrebbe essere un’indicazione del fatto che forse la diffusione di questa pratica si sta riducendo.
non so come commentare, sono disgustato….la sono veramente centinaia di anni indietro……
@ Monsigner
spero per noi che non siano anni avanti a noi….e lo dico con preoccupazione
Temo che l’escissione dei genitali femminili sia la diretta conseguenza della precedente escissione dei cervelli di chi la impone (i genitori).
E’ sconvolgente notare che i carnefici/mutilatori sono stati a loro volta vittime/mutilati, il che rende la loro crudeltà ancor più efferata, giacché sanno esattamente cosa stanno provocando. Pazzi! Con esseri come quei genitori vorrei non aver mai nulla a che fare. Evidentemente hanno escisso loro anche il cuore (in senso figurato).
Povera bambina, ma quando lo capiranno le donne di quei posti che queste barbare usanze tribali sono solo un modo per continuare a sottometterle? Bisognerebbe aiutarle a uscire dall’oscurantismo.
Povera bambina, ma quando lo capiranno le donne di quei posti che queste barbare usanze tribali sono solo un modo per continuare a sottometterle? Bisognerebbe aiutarle a uscire dall’oscurantismo.
“Un portavoce del sindacato dei medici, e uno dei dirigenti dei Fratelli musulmani, Essam al-Aryan, hanno difeso la pratica dell’escissione”
“accusando le Ong, che la combattono, di puntare solo a finanziamenti dall’estero”
Si commentano da soli.
Ma quando metteremo i Fratelli Musulmani e tutte le altre associazioni che difendono queste assurdita’ fuorilegge? Purtroppo questi sono furbi, sanno che non potrebbero mai sostenere queste posizioni in un paese occidentale, quindi le sostengono solo in Egitto e nel Medio Oriente. Ma io dico, non si potrebbe almeno impedire loro di trasferire soldi all’estero, tagliando cosi’ loro un’importante fonte di finanziamento?? sono anche d’accordo con Lady Godiva sull’opportunita’ di non concedere il permesso di soggiorno a chiunque abbia donne mutilate in famiglia….
E se le donne mutilate invece sperano che trasferendosi in uno stato occidentale le loro figlie verranno risparmiate dalla mutilazione? Che facciamo le sbattiamo fuori lo stesso? Io penso che educare sia sempre meglio che chiudere semplicemente la porta in faccia alle persone, mi sembra un modo vigliacco come dire “se non ti vedo non esiste il problema”.