I divorzi sono aumentati del 74% in 10 anni

Gli ultimi dieci anni sono stati molto critici per le coppie italiane: i dati dell’Istat riferiscono che dal 1995 al 2005 i divorzi sono aumentati del 74%. Secondo i dati diffusi nel 2005 sono stati 47.036 con un aumento del 74% rispetto al 1995. Le separazioni, sempre nel 2005, sono state 82.291 con un incremento del 57,3% sempre rispetto a dieci anni prima. Nel 2005 i divorzi hanno continuato a crescere anche sull’anno precedente ed hanno registrato un incremento del 4,3% rispetto al 2004. Sempre nel 2005 sono invece risultate in flessione le separazioni che hanno registrato un -1,1% rispetto al 2004.
Nel 2005, ultimo anno di riferimento, si sono registrate 5,6 separazioni e 3,2 divorzi ogni mille coppie coniugate. La tipologia di procedimento più comunemente scelta dai coniugi è quella consensuale: l’85,5% delle separazioni e il 77,6% dei divorzi. Un procedimento consensuale si chiude mediamente in circa 150 giorni, mentre con il rito contenzioso occorrono in media 886 giorni per la separazione e 634 giorni per il divorzio.
L’età media della durata del matrimonio è di 14 anni, mentre all’atto della separazione i mariti avevano mediamente 43 anni e le mogli 40. Aumentano le separazioni delle coppie con coniugi con diversa cittadinanza, mentre sempre alto è il numero di figli coinvolti nella crisi coniugale, quasi 100 mila nelle separazioni del 2005 e circa 45 mila nei divorzi.

Fonte: Corriere.it

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52 commenti

Kaworu

beh se i genitori di quei “figli” sono cani e cagne, loro sono figli di cane, zumpippa…

vedi che sei un idiota? su dai da bravo, torna nella stanza imbottita e lascia il pc a qualcun altro…

per un bambino è forse meglio che i genitori si separino, piuttosto che vivere con due che si odiano o che fanno vite completamente separate.

ricordo una “coppia” che viveva nel mio palazzo ed erano: padre, madre, amante del padre (nella stessa casa) e figlio.

il figlio aveva tanti di quei problemi comportamentali in linea di massima dovuti alla situazione merdosa che viveva, che non ti dico… sarebbe stato meglio per lui se i suoi avessero divorziato e se il padre e l’amante fossero andati a vivere per i fatti loro.

giusto per dirne una.

Il Conte di Saint Germain

Kaworu mia è inutile cercare di ragionare con gente simile, per lui una coppia che si sposa a vent’anni e a quaranta capisce di non amarsi più (perchè succede di crescere, cambiare e cercare cose diverse in un rapporto) deve rimanere comunque sposata, perchè la morale cattolica vuole questo: infelicità fino alla fine. Chi se ne importa se padre, madre o figli potevano essere più felici rifacendosi tutti una vita (cosa che non è deleteria quanto vivere con due genitori che si odiano), molto meglio per le apparenze rimanere insieme finchè morte non li separi!

Rosalba Sgroia

Sono felicemente se-pa.ra-ta! Mi verrebbe da dire: DEO gratias ahah!
Le mie figlie? Felicissime. Siamo tutti e due, madre e padre sereni!!!

W la separazione! W il divorzio! W il vero amore e non la costrizione per dovere.
L’amore per i figli resta immutato.

Jean Meslier

http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_%28Internet%29

Nel gergo di Internet, e in particolare delle comunità virtuali come newsgroup, forum, mailing list, chatroom o nei commenti dei blog, per troll si intende un individuo che interagisce con la comunità tramite messaggi provocatori, irritanti, fuori tema o semplicemente stupidi, allo scopo di disturbare gli scambi normali e appropriati. Spesso l’obiettivo specifico di un troll è causare una catena di insulti (flame war); una tecnica comune consiste nel prendere posizione in modo plateale, superficiale e arrogante su una questione già lungamente (e molto più approfonditamente) dibattuta, specie laddove la questione sia già tale da suscitare facilmente tensioni sociali (come un’annosa religion war). In altri casi, il troll interviene in modo semplicemente stupido (per esempio volutamente ingenuo), con lo scopo di mettere in ridicolo quegli utenti che, non capendo la natura del messaggio del troll, si sforzano di rispondere a tono. Dal sostantivo troll si derivano, sia in inglese che in italiano, forme derivate come il verbo trollare (“comportarsi come un troll”), o essere trollato (“cadere nella trappola di un troll” rispondendo a tono alle sue provocazioni).

Un troll particolarmente tenace e fastidioso può effettivamente scoraggiare gli altri utenti e causare la fine di una comunità virtuale. Se un troll viene invece ignorato (cosa che in genere rappresenta la contromisura più efficace), solitamente inizia a produrre messaggi sempre più irritanti ed offensivi cercando di provocare una reazione, per poi abbandonare il gruppo (fenomeno di autocombustione del troll).

Oltre all’indifferenza, in molti contesti esistono anche strumenti tecnici utili per combattere i troll; un approccio generale consiste nel predisporre opportuni filtri che consentono di rendere automaticamente invisibili i messaggi inviati dagli utenti segnalati al sistema come disturbatori (per esempio i killfile nel caso dei newsgroup).

La figura del troll è per molti aspetti simile a quella del fake (che “disturba” una comunità fingendosi qualcun altro), sebbene i due concetti non siano del tutto sovrapposti: un “fake” potrebbe partecipare in modo disciplinato e costruttivo alla conversazione, e un “troll” non necessariamente nasconde o falsifica la propria identità.

Etimologia:
http://en.wikipedia.org/wiki/Troll_%28Internet%29#Etymology

The contemporary use of the term first appeared on Usenet groups in the late 1980s. It is widely thought to be a truncation of the phrase trolling for suckers, itself derived from the sport fishing technique of trolling

La tecnica di pesca chiamata “trolling”:
http://en.wikipedia.org/wiki/Troll_%28angling%29

Trolling is a method of fishing in which some form of bait, such as a fishing lure or a living fish, is drawn on a line through the water. Trolling from a moving boat is a technique of Big-game fishing and is used when fishing from boats to catch large open-water species such as tuna and marlin. Trolling is also a freshwater angling technique.

La prima immagine fornita da google in ricerca per immagini, in alto a sinistra:
http://images.google.it/images?q=zumpappa&ie=UTF-8&oe=UTF-8&aq=t&rls=org.mozilla:it:official&client=firefox-a&um=1&sa=N&tab=wi

rossotoscano

ai figli serve l’amore, il sostegno e il rispetto dei genitori, questo a prescindere se siano sposati o separati se poi dei genitori non sanno crescere i loro figli è un altro discorso… tra poco saremmo tutti eretici e scomunicati… questa è una bella notizia…

Daniela

se non si sta bene è meglio lasciarsi, è la cosa più saggiua che si possa fare.

emel

@Zumpappa opinionista cattolico

>Poveri figli…per colpa di questi cani e di queste cagne….

e’ buffo come ogni tanto questi idioti aprano l’impermeabile lasciando trasparire la rogna che si portano addosso.

…altro che amore e misericordia. SIETE MARCI DENTROOOOOOO !!! 🙂
Come la vostra religione fatta di piaghe, ferite, e cadaveri imbalsamati.
…e in via di estinzione. Per fortuna 🙂

Franco Siccardi

La soluzione c’e’, ed e’ molto semplice:
si abolisca il matrimonio, cosi’ non ci saran piu’ divorzi, ne’ avvocatastri che ci sguazzan dentro!!!

Franco Siccardi

Meglio: si faccia come in Cina: si va all’anagrafe, si firma un foglio, si esce sposati.
Oppure si firma un’altro foglio, e si esce divorziati.
Senza che i ciarlatani in tonaca si becchino un sol quattrino.

Johnny Golgotha

Che i divorzi siano aumentati così tanto, lo dimostrano anche tutti gli illustri divorziati che hanno sostenuto il Family Day sfilando il 12 maggio a Roma, inneggiando come idioti a quella famiglia della quale si sono allegramente disfatti

Paraculi politicanti

“Mi raccomando, cari elettori catto-rincoglioniti, votateci, perché Noi sosteniamo i vostri assurdi clan da 120 figli per madre, e, anzi, fategliene fare ancora di più, così il Papa vi benedice… tanto noi alle nostre ex-mogli già gli abbiamo dato una bella pedata nel culo, così possiamo starcene spaparanzati assieme alle amichette… e mi raccomando, ancora una volta, Viva Dio, Viva Gesù e Padre Pio!”

Teo-proletari galvanizzati

“Sìììììì!!!!…”

“Andiamo a fare altri figli, presto!”

“Siamo disoccupati, ma che ce ne fotte? Abbiamo Padre Pio!”

“Il Papa ci benedice, che bello!”

“Paola Binetti, inculami, inculami!””

Damiano

Secondo indiscrezioni cattoliche tutto ciò sarebbe dovuto alla maggiore autonomia femminile e al fatto che le donne non se ne rimangono a casa a fare la calzetta.

Monsignèr

Il legislatore ha il dovere di prender atto delle situazioni e dei fenomeni sociali per regolamentarli.

rossotoscano

@ Monsigner
dici bene ma al momento in italia siamo sprovvisti di legislatori…

Ren

Eh si emel, altro che amore e misericordia, questi son gentaglia della più bassa lega. Dunque zumpiscio, i genitori che si separano son cani e cagne? E tu saresti un cattolico caritatevole? Ma vai a spararti una bella revolverata in testa che non meriti di vivere, viscido. Senti qui fai schifo a tutti, non so se ci siamo spiegati, sgomma!

Questi bei discorsi caritatevoli valli a fare nel retro delle sacrestie dove solo dio sa cosa combinate.

zumpappa

Contenti voi di vivere così… Grazie a Dio fra i mie genitori non c’è stata mai crisi. Ma quando insegnavo i figli di separati o di famiglie “liberal”, cioé di animali, erano quelli che d’improvviso andavano male e non studiavano. Diventavano spesso rabbiosi e bisognosi di sostegno. Io tutta quella felicità non l’ho vista, e non esiste infatti. Fossi uno di quei bambini, da grande proverei a chiedere i danni morali ai miei genitori, altroché. Peggio per loro se sono immaturi o sempre in calore.

mely

Ma cavolo, a che serve sposarsi se poi si divorzia? a riempire di soldi gli avvocati? che significato ha il matrimonio? è solo una scusa per fare festa, nient’altro. invece di pensare ai matrimoni gay io sarei per l’abolizione del matrimonio per tutti. non ho capito a che serve, se qualcuno me lo spiega… è solo roba per sfigati.

Damiano

@zumpippaiolo:

Molto meglio per i figli che i genitori vengano costretti a vivere dalla legge sotto lo stesso tetto tra litigi (quando va bene) continui, non è vero?

Non fare lo gnorri: lo sai bene che la maggior parte dei problemi dei figli di separati/divorziati deriva da una separazione cruenta spesso prolungata da inutili tentativi di conciliare l’inconciliabile.

Tu insegnavi? beh.. meno male che non lo fai più…

Gérard

Ma Sig. Zumpappa … Non posso credere che una persona sana di mente la pensa come quello che scrive Lei .
Un pò di sincerita per favore : la pensa come Lei scrive oppure sta soltanto divertantosi a riscaldare la platea ??

Damiano

che significato ha il matrimonio? è solo una scusa per fare festa, nient’altro.

Una volta il matrimonio serviva a relgare in casa di un uomo una donna che gli servisse per procreare il tutto in pineo rispetto della “moralità pubblica”.

Adesso il matrimonio è quello che hai detto tu: è molto spesso solo un’occasione per:

– fare festa
– fare contenti i genitori
– rispettare una tradizione per la quale non si nutre reale interesse
– esibire ciò che si ha (vestiti, foto, ristoranti sfarzosi… )
– fare coreografia

Pochissimi dei giovani che si sposano sanno o hanno compreso fino in fondo le implicazoni legali di un matrimonio.

ESEMPIO: mia sorella si sta per sposare, da anni non va in chiesa se non a natale e pasqua tanto per presenziare: si sposa in chiesa, vestito da 1800 € per entrare nel quale sta facendo una dieta, casa nuova di palla nella quale hanno investito entrambi un 100K€, il tutto senza aver provato a convivere per un solo giorno assieme (se non in ferie).

Le auguro di no, ma non mi stupirei se finisse come mia cugina: separata dopo 4 anni di matrimonio, solo perchè ha scoperto che la persona con cui viveva non era la stessa con cui andava in ferie.

claude

i tempi cambiano, la famiglia cambia…..i ruoli pre-definiti (la mamma che si occupa del menage e il papà che lavora), oggi sono quasi scomparsi…..i temini che si facevano alle elementari del tipo: “parla della mamma, l’angelo della casa”, oggi suonerebbero così parla della mamma ……se c’è”: gli errori dei genitori, non devono cadere sui figli…anche se loro, purtroppo, non hanno la possibilità di scegliere e pertanto, ne subiscono inevitabilmente le conseguenze…..sono d’accordo con rossotoscano quando dice che ai figli servono amore, affetto e comprensione e che, al di là delle beghe e incomprensioni coniugali, i genitori hanno il dovere di assicurar loro protezione e soprattutto la loro presenza, di far capire ai propri figli che, malgrado la separazione o il divorzio, essi sono sempre lì e che possono contare su di loro…… nei vari momenti della loro crescita, e non farli sentire orfani prima del tempo.

dv64

zumpappa, buon per te se fra i tuoi genitori non c’è mai stata crisi, se può interessarti neanche fra i miei… e allora?
Non è obbligatorio usufruire del divorzio, per la chiesa che grossi problemi ci sono allora se, come sbandiera, il 98% della popolazione è cattolico? Per questi non “dovrebbe” far fede quel che dice il papa piuttosto che il legislatore?
Se la tua religione non ti ha ancora completamente ottenebrato le meningi, converrai che è fortemente consigliabile, in determinati casi irrecuperabili, divorziare, prima che il rapporto degeneri in situazioni, anche violente, ancor meno edificanti per i figli.
Quando voi cattolici acceterete l’autodeterminazione del proprio destino da parte di persone adulte e consapevoli? Se volete rimanere pecore nel gregge comandati a bacchetta, liberissimi, ma alle leggi dello Stato fa riferimento anche chi nel gregge legittimamente non vuole starci.

AnderA.ntichrist

@ zumpappa
Ma dai..uno che si chiama zumpappa non ha diritto di parlare..
Io, 23 anni, figlio di genitori italiani,cattolici e felicemente divorziati (separati quando avevo 12 anni)..liceo scientifico Calini a Brescia (..dico, Il Calini, mica fregnacce..) maturità 97/100, mi sto laureando in Europäisches und Internationales Recht (diritto) all’Università di Amburgo, dove vivo da un anno. Parlo tedesco, francese, inglese e, una mia chicca di cui vado orgoglioso, persino olandese.

L’atmosfera in famiglia era diventata irrespirabile. Fortuna dopo 16 anni di matrimonio hanno preso quella decisione, responsabile e non certo leggera. Ma è stato meglio per tutti. Pure per mio fratello, che l’anno prossimo concluderà i suoi studi liceali per poi frequentare, secondo i suoi piani attuali, architettura. ( e, i miei, sono semplici impiegati..)
E così, tantissime storie FELICI di miei amici e amiche che hanno genitori separati..francamente, trovo ridicolo pensare ancora che possa questo essere un trauma per il figlio..

E’ LEI CHE SAREBBE DA DENUNCIARE, PER AVER DATO DELLA CAGNA A MIA MADRE, per averle dato dell’erotomane poco di buono senza sapere una stramaledetta cippa di niente!
..le risparmierei persino il mio più accorato disprezzo, se potessi. Perchè non lo vale. Ma, fraternamente, in verità, in verità le dico…se la incontrassi una sera, in un vicolo buio…

Michele Bakunin

Cosa c’è di male a essere cani e cagne?
I cani non sono mica pedofili…

nando

Zumpappa,
stai esagerando. Vedo che gli insulti non servono.
Sta’ attento che qui qualcuno ti trova. Forse io, forse qualcun altro, ma qualcuno ti trova. Il mondo è più piccolo di quanto pensi, ed è pieno di hacker per i quali è un giochetto scovare il tuo indirizzo IP e di conseguenza l’indirizzo di casa tua.
E quando qualcuno ti troverà, il tuo prossimo commento lo scriverai con uno di quei programmi di riconoscimento vocale che i tetraplegici usano, loro malgrado, per scrivere su internet. Stanne pur certo.

emel

@AnderA.ntichrist

>Ma, fraternamente, in verità, in verità le dico…se la incontrassi una sera, in un vicolo buio
>

Facciamo cosi…
Io lo tengo fermo per le corna e tu gli infili un busto in bronzo di padre pio a grandezza naturale da dietro.
Si fa, si fa ! 😉

Atomino

>Fossi uno di quei bambini, da grande proverei a chiedere i danni morali ai miei genitori

Che figlio modello! Lo hai detto ai tuoi genitori che se avessero divorziato gli avresti chiesto i danni? Sarei curioso di sapere che ti risponderebbero.

emel

@Damiano

ESEMPIO: mia sorella si sta per sposare, da anni non va in chiesa se non a natale e pasqua tanto per presenziare: si sposa in chiesa, vestito da 1800 € per entrare nel quale sta facendo una dieta, casa nuova di palla nella quale hanno investito entrambi un 100K€, il tutto senza aver provato a convivere per un solo giorno assieme (se non in ferie
——————————————————-
Ahi ahi ahi…
AHIAHIAHIAHAI

nando

@Jean Meslier
Lo so, l’ho letta anch’io la voce di Wikipedia sui troll. So che Zumpappa è un troll, e risponde esattamente alla descrizione di Wikipedia. So che il suo scopo è infiammare la discussione, e che si diverte a farsi insultare. Ci riesce benissimo, ma il punto è un altro. Nel caso di questo nostro laido interlocutore, non sono affatto d’accordo con il consiglio “don’t feed the troll”, e spiego il perché.
La maggior parte dei troll non sono cattivi, e sono innocui. Uno di questi, per esempio, è Aquila. Un altro che potrebbe sembrare più cattivo, ma è altrettanto innocuo nella sua pochezza, è Zorro.
Zumpappa, invece, è una mente perversa, e quindi pericolosa. Va eliminato, in primis da questo sito bannando il suo IP. In secundis, va eliminato dal consorzio civile. Spero che Zumpappa muoia presto, penso che il mondo possa fare a meno di lui, e sottolineo (disclaimer legale) che questa NON è una minaccia né un’istigazione, perché “sperare” non è reato.
Non ho altro da aggiungere, un saluto.
Nando

Atomino

>Grazie a Dio fra i mie genitori non c’è stata mai crisi.

Bravo, ringrazia Dio o chi o cosa per lui, perché i motivi di una separazione possono essere tanti, a volte per colpa di qualcuno, a volte semplicemente perché le cose e le persone cambiano e rimanere insieme diventa solo una sofferenza per sé e per i figli e questo sarebbe potuto capitare anche alla tua famiglia. Vuoi scommettere che nel caso questo accadesse a te, cioé a te e tua moglie, ci sarebbe un altro Zumpappa che ti darebbe dell’animale?

Atomino

>Zumpappa, invece, è una mente perversa, e quindi pericolosa. Va eliminato, in primis da questo sito bannando il suo IP. In secundis, va eliminato dal consorzio civile. Spero che Zumpappa muoia presto, penso che il mondo possa fare a meno di lui, e sottolineo (disclaimer legale) che questa NON è una minaccia né un’istigazione, perché “sperare” non è reato.

Non ci giurare, in Italia non si sa mai! A parte questo, quello che possiamo fare di giusto è cercare di educare il più possibile le nuove generazioni a non essere come questi individui. Naturalmente se trovo la formula magica ve la posto all’istante.

Jeeezuz

Zumpappa è la tipica persona che più parla, più dimostra di meritarsi dei calci in culo.

Damiano

Mah… francamente non vedo differenze tra zumpippaiolo e zorrito-scimunito… confesso che a volte ho avuto il sospetto che siano la stessa persona.
Augurare la morte ? no… credo sarebbe più istruttivo e didattico per lorsignori delle cosette come:

– un figlio gay
– un tradimento da parte della moglie
– un divorzio
– una malattia rara la cui speranza di cura e legata alla ricerca sulle staminali embrionali
– una malattia come quella di welby
– un familiare con la malattia di welby

sono tutte cosette che li farebbero diventare come prescrive(rebbe) la loro religione: un po’ più umili e con i piedi ben saldi per terra.

rossotoscano

@ Damiano
ho capito quello che volevi dire e concettualmente mi trovi d’accordo con te però non mi è piaciuto che hai messo “avere un figlio gay” tra le disgrazie che dovrebbero accadere alle persone cui ti riferivi…
Detto questo, una buona e bella notizia: a Formia la giunta comunale ha approvato il registro delle unioni civili con soli 2 voti contrari… E VAIIIII

Ren

Zumpiscia, altro che famigliola felice, a casa tua c’è una tara mentale. Se tu sei venuto fuori così immagino come sono i tuoi genitori. Ti ha già annientato Nando, non spreco altre parole.

cartman666

x Zumpippa: Hai visto il film “Divorzio all’italiana” ? Guarda che quei casi descritti nel film esistevano davvero, meglio mille volte separarsi piuttosto che spararsi, se a voi cristiani non vi va, andate a farvi fottere.

Il Conte di Saint Germain

Dai rossotoscano, suppongo che Damiano volesse dire che un figlio gay è una disgrazia per dei degenerati mentali come Zumpappa.

Kaworu

@rossotoscano

non penso che damiano intendesse che l’avere un figlio gay sia una disgrazia in senso generale.

di certo lo è per quel genere di persone, ma potrebbe anche dargli una mano a levarsi le fette di salame dagli occhi.

del resto a dick cheney è successa una cosa simile.

chi ci dice per esempio che le figliolette di Pierferdy Casini siano etero? 😆 (al che, mi sentirete ridere per un annetto senza sosta)

Marja

L’esistenza del divorzio è l’unico motivo per cui la gente ancora contrae matrimonio. Il miglior modo per abolire, di fatto, l’istituto del matrimonio sarebbe di abrogare la legge che permette il divorzio, solo i votati al cilicio si sposerebbero 😀

Damiano

@rossotoscano:

Kaworu ha colto in pieno… ne ho sentiti tanti dire frasi del tipo “meglio scemo che gay” e così via, che ormai sono convinto che la peggiore delle “disgrazie” per certa gente bigotta e integralista è proprio avere un figlio gay (e doverlo discriminare perchè glielo dice il papa).

Damiano

della serie: è facile discriminare dei perfetti sconosciuti per motivi ideologici, un po’ meno dei famigliari…

ALESSIO DI MICHELE

Chi dice cose tipo “il divorzio sfascia le famiglie” mai e poi mai darebbe al termometro (anzi, alla Tachipirina) la colpa della febbre; appena si passa a questioni di tipo affettivo/istituzionale quel po’ di raziocinio va a puttane. Meditate, integralisti, meditate.

dorcas

Ciao Alessio direi che col tuo esempio “medico” hai colto nel segno,anche se forse non nel senso che intendevi,infatti,cosi come nessun medico affermerebbe mai che la tachipirina guarisce dalla malattia che causa la febbre,allo stesso modo il divorzio non guarisce,semplicemente allevia i sintomi,cosa comunque non da poco. Quello che mi preoccupa,e’ che come la gente prende la tachipirina perche’ pensa di guarire in fretta,allo stesso modo,sapendo che esiste la possibilita’ di divorziare sia portata a non cercare di fare la cosa “giusta”,ma di fare la cosa “facile”,ossia non risolvere il problema soggiacente ma cancellarlo.
Anche in questa ottica mi preoccupa questo aumento esponenziale dei divorzi.
Un discorso simile,anche se piu’ complesso,mi pare si possa fare sull’aborto..
Ciao

Damiano

Quello che mi preoccupa,e’ che come la gente prende la tachipirina perche’ pensa di guarire in fretta,allo stesso modo,sapendo che esiste la possibilita’ di divorziare sia portata a non cercare di fare la cosa “giusta”,ma di fare la cosa “facile”,ossia non risolvere il problema soggiacente ma cancellarlo.

Un classico luogo comune del piffero. L’avrò sentito pronunciare un milione di volte e ogni volta che lo sento mi convinco sempre di più di quanto assurdo sia. Sotto sotto non c’è altro che la solita solfa del “sacrificio ispiatorio” (la cosa “giusta”) contro la presa di coscenza di una situazione reale (la cosa “facile”).
Non c’è nulla di male nella separazione o nel divorzio, se questi servono a prevenire una situazione peggiore, e invece no! il luogo comune prevede che due che non vanno più d’accordo si immolino stoicamente sull’altare del sacrificio e scelgano la cosa “giusta”, poi magari a va a finire che uno dei due fa una strage, ma almeno hanno scelto la cosa “giusta”.
Di solito chi fa questi discorsi non prende mai in considerazione il fatto che la società è cambiata.

bleah…

Kaworu

due persone che arrivano a divorziare, di solito le hanno già tentate tutte per far funzionare la loro storia.

OPPURE

non poteva fottergliene di meno e si son sposati tanto per fare, e con la stessa leggerezza divorziano.

in ogni caso il divorzio è la soluzione migliore per tutti, specie se ci sono di mezzo figli.

dite quello che volete, cattolici, ma io non riuscirei ad essere serena vivendo con due genitori che SO che si odiano o che comunque non hanno più niente da dirsi.

e i bambini non sono dei poveri deficienti, di queste cose se ne accorgono eccome!

IDIC2

O’Brian si interruppe, e per un attimo riprese quell’aria da maestro che interroga uno scolaro promettente:”Winston, come fa un uomo ad esercitare il potere su un altro uomo?”
Winston riflettè:”Facendolo soffrire” rispose.
“Bravo, facendolo soffrire. Non è sufficiente che ci obbesdisca. Se non soffre, come facciamo ad essere certi che non obbedisca alla nostra volontà ma alla sua? Potere vuol dire infliggere dolore e umiliazione […] Se vuoi un’immagine del futuro, pensa a uno stivale che calpesti un volto umano in eterno”.

“1984 – George Orwell”

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