Intervista ad Abu Omar

[…] Qui, in Egitto. Non ero nessuno, oggi sono famoso. Al Jazeera, le televisioni satellitari, i media arabi. Sono diventato un campione nazionale, simbolo della resistenza allo strapotere degli americani. Il popolo e gli islamici, i Fratelli Musulmani, mi hanno dato il loro appoggio».
Nasr Oussama Mustafa Hassan, alias Abu Omar, sì, lui, il sequestrato (e torturato) più destabilizzante d’Italia, scende in politica. Lo annuncia a tavola, al termine di una lunghissima «confessione»: una serata a parlare di sé, della sua vita, del suo credo, del suo mito – «Osama bin Laden? No, Ernesto Che Guevara» – delle donne e, naturalmente, di quel maledetto 17 febbraio 2003, quando una squadra (mista) della Cia e di italiani lo preleva a Milano e lo trasferisce al Cairo. Dove viene torturato e imprigionato. […]
«Perché proprio io? Me lo chiedo da allora, da quel 17 febbraio di quattro anni fa e, francamente, non sono ancora riuscito a trovare una risposta. Potevano prendere altri fratelli molto più importanti e grandi di me, e invece hanno scelto il sottoscritto. Perché? Certo, per loro io ero una spina nel fianco, no, nulla a che fare con il terrorismo.
Avevo una rivista, “La Verità”, diffusa in tutto il Nord d‘Italia, che usciva ogni giovedì. Per semplificare: era una pubblicazione di controinformazione. Navigavo su Internet, guardavo le televisioni satellitari e sceglievo i materiali, notizie di massacri degli americani, il dibattito nel nostro mondo. Li stampavo, fotocopiavo e li distribuivo nelle moschee, per informare i nostri fratelli poveri che non hanno Internet o la parabola satellitare. Aggiungo che nei miei sermoni denunciavo i massacri degli americani. Stop, fine. Non andavo oltre». […]
Troppo ghiotta l’occasione per non chiedergli di Osama bin Laden, di Al Qaeda e del terrorismo. «Faccio una premessa. Noi egiziani diciamo dei sauditi: “Hanno tanti soldi ma poco cervello“. Bin Laden è un po’ come Berlusconi che scende in politica: ha soldi ma poco cervello. Con i soldi ha creato Al Qaeda, ha messo insieme tutti i mujaheddin ma è stata una catastrofe per i musulmani… l’Afghanistan, l’Iraq… Chi ha pianificato l’11 settembre sono stati gli americani e i sionisti, gli arabi sono stati solo marionette». E dei suoi miti: «Ernesto Che Guevara era un combattente che ha rinunciato a un ministero a L‘Avana per continuare a combattere per le sue idee».
Ecco, le idee. Qual è il programma del candidato Abu Omar? «Mi giocherò tutto sulle relazioni internazionali. Conosco l’Occidente, ho vissuto in Italia. Gli egiziani sanno che sono il nemico degli Stati Uniti, gli islamici mi rispettano e dialogano con me, come in occasione dei miei appelli per la liberazione degli ostaggi occidentali. Quando Al Zawahiri chiede di colpire in Egitto o in Arabia Saudita, i media arabi mi intervistano per esortare Al Zawahiri a non farlo». E delle donne in politica? Abu Omar potrebbe mai accettare che una donna diventasse parlamentare o presidente del Consiglio? «Mai. Sono un gioiello che va protetto, hanno doveri e compiti che derivano dal loro essere fisico, e proprio per questo non potrebbero reggere all‘urto dello stress e degli impegni e delle incombenze dei meeting internazionali, dei vertici, dei viaggi. Quando hanno il ciclo sono nervose, e poi spendono in maquillage e in vestiti. La donna pensa col cuore e non il cervello. I politici non possono permettersi di essere emotivi». […]

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32 commenti

Franco Siccardi

A me invece ne son piaciute tante, specie quelle su Che Guevara e su Osama Bin Laden. Denotano una capacita’ di osservazione e di sintesi politica ben maggiore di molti dei nostri dirigenti politici attuali (stendiamo un pietoso velo su quelli precedenti….)

Quelle sulle donne, invece, sono un po’ fuori dal tempo… Ma non dimentichiamoci che anche qui in Italia, prima del 1946, non votavano ne’ potevano accedere a cariche pubbliche. Ed esattamente per le stesse “motivazioni”. E che qualcuno, nella nostra destra estrema, la pensa esattamente come lui……

rossotoscano

ognuno ha i politici che si merita…i luoghi comuni non legano con la politica, ci sarebbe da dire tanto ma c’è tanto di piu’ da fare… non ho altri commenti

Markus

Spero il sig. Abu Omar non si senta offeso se penso di lui quello che lui pensa delle donne…

Abuuuu… vieni qui che è l’ora di arare il campo….poi ti do la carota… vieni, dai ….

Jean Meslier

E’ un altro capraro miracolato proprio da coloro che in teoria dovrebbero combattere questa gentaglia.

Ovvero come prendere un bifolco e farne un martire ed esempio da seguire.

Il Conte di Saint Germain

«Mai. Sono un gioiello che va protetto, hanno doveri e compiti che derivano dal loro essere fisico, e proprio per questo non potrebbero reggere all‘urto dello stress e degli impegni e delle incombenze dei meeting internazionali, dei vertici, dei viaggi. Quando hanno il ciclo sono nervose, e poi spendono in maquillage e in vestiti. La donna pensa col cuore e non il cervello. I politici non possono permettersi di essere emotivi».

Quest’uomo non pensa per luoghi comuni di cinquant’anni fa, nooo.

Stanca

per quelle di altri stati non saprei ma per quelle politicamente italiane ci ha QUASI azzeccato..dico QUASI perchè la frase giusta non è “pensano con il cuore” ma semmai “pensano con il c..o”! e che la donna politica italiana pensi con questo attributo è ormai più che evidente..ergo..le italiane invece di entrare in politica farebbero il bene comune se entrassero in qualche convento

Franco Siccardi

Caro conte di Saint Germain, ho letto tempo fa un discorso del Procuratore Generale della Cassazione, nei primi anni 50 (se ben ricordo), in cui negava la possibilita’ che una donna potesse essere un buon giudice utilizzando all’incirca le stesse parole.

Soqquadro

Il problema è che nello stato simil-laico italiano queste cose sono grosso-modo superate (ma c’è ancora molto lavoro da fare), questo nel 2007 mira a riportarci nel Medioevo con mezzi ancora più violenti dei suoi cuginetti senza barba d’oltretevere. Ora, non è che possiam giustificare un rigurgito fascista perchè siamo stati tiranneggiati dal fascismo per più di 20 anni, come non possiamo accettare questa teocrazia inumana con la barba perchè ne abbiamo una senza barba in casa che già ci tiranneggia: incrementare i problemi peggiora solo la situazione e ne abbiamo già a sufficienza.

rossotoscano

so di uscire fuori argomento però ho sentito che Blair sarà l’inviato di pace per il medio oriente… e ho abbinato la sua visita a scarpette rosse la settimana scorsa… non ci sarà un collegamento sotterraneo tra le due cose?

claude

mi piacerebbe tanto sapere come la pensano a questo proposito naomi campbell e paris hilton……….. il parlare è sempre più facile dell’agire. caro signor Abu Omar………! no comment.

Jeeezuz

Non mi preoccupa tanto il fatto che Abu Omar possa dire delle stronzate. Mi preoccupa che degli Americani possano venire in Italia a sequestrare chi cazzo gli pare. Insomma, o servi del Vaticano o degli USA. Mica possiamo avere due padroni!

Soqquadro

Veramente questa operazione è stata svolta congiuntamente ai servizi segreti italiani. Per impedire che questo simpaticone barbuto potesse continuare a infiammare le moschee. Ai sermoni dei preti i cattolici sonnecchiano, poi escono ed usano piu’ o meno il profilattico ed inquinano i referendum rimanendo a casa a finire il pisolino. I musulmani in questo sono piu’ attenti, e meglio armati.

AFRUS

Ciò che mi sembra preoccupante è il fatto che tali personaggi possano essere venuti in Italia a fare ciò che volevano e ancor più che ne possano arrivare ancora e anche di peggiori !

Fasedue

Cari amici,
sono agnostico-ateo come voi (lo so che sono concetti differenti).
Questa mi sembra una buona occasione, dopo mesi di frequentazione del sito, per esprimere qualche sintetico concetto.
La verità prescinde dalla fonte da cui promana. Quell’arabo, pur essendo un credente, in quell’intervista ha dichiarato cose condivisibili. L’eccezione riguarda chiaramente l’opinione che ha delle donne (anche se ci sarebbero da dire delle cose in merito). Allora la questione si riduce immediatamente a due opzioni: a) o non ragionate bene; b) oppure avete delle conoscenze, intese in senso lato, insufficenti (l’unica eccezione è Franco Siccardi).
La Seconda che ho detto!!!
P.S. Non c’è nessuna intenzione polemica nelle mie affermazioni e, allo stesso modo, nessuna presunzione.

Lady Godiva

Decisamente inquietante.
Chissà quanti Fratelli Mussulmani ci ha lasciato in Europa:-(((

Giona

Se Abu Omar ritiene le donne inaffidabili in politica a causa dei doveri e compiti che derivano dal loro essere fisico e dal ciclo che le rende nervose, allora le donne in politica ormai in menopausa non dovrebbero dargli alcun motivo di considerarle inaffidabili.

Lady Godiva

Se Abu Omar ritiene le donne inaffidabili in politica a causa dei doveri e compiti che derivano dal loro essere fisico e dal ciclo che le rende nervose, allora le donne in politica ormai in menopausa non dovrebbero dargli alcun motivo di considerarle inaffidabili.

Le riserve sulle donne di Abu Omar dimostrano che la sua esplusione dall’Italia è non solo giustificata, ma dovrebbe essere anche irrevocabile.

lik

@ Fasedue

Le conoscenze insufficienti in senso lato le hai tu innazitutto, del fatto che sia arabo non ce ne frega nulla, Hamza Piccardo non è arabo ed è musulmano. Se per questo anche certi preti dicono delle cose condivisibili, ma non è una gisutificazione per lasciarli dire tranquillamente discorsi misogini e sessisti. E poi cosa intendi con quel “anche se ci sarebbero da dire delle cose in merito” vuol dire che ha pure ragione sulle donne?
Se è per questo anche Che Guevara era omofobo e diceva la rivoluzione non passa per il buco del culo. Se questi sono i tuoi valori, non mi stupisce che questi personaggi ti siano simpatici. A me i misogini e gli omofobi stanno sulle palle indipendentemente dal loro colore politico e dalla loro religione.

ALESSIO DI MICHELE

Il nostro conferma quello che gia’ disse Zincone ai tempi delle BR (“pubblichiamone le farneticazioni in modo che si sputtanino da soli”) e che oggi è ancora piu’ vero, trattandosi di gente che ha il martirio pronto in tasca. Il primo errore da evitare e’ trasformare i fanatici cretini, soprattutto quelli religiosi, in martiri.

Jean Meslier

@Fasedue

La verità prescinde dalla fonte da cui promana. Quell’arabo, pur essendo un credente, in quell’intervista ha dichiarato cose condivisibili. L’eccezione riguarda chiaramente l’opinione che ha delle donne (anche se ci sarebbero da dire delle cose in merito).

Se è per questo sarebbe bastato chiedergli qualche opinione su altre questioni etico-sociali, per far spuntare fuori un’altra dozzina di schifose “eccezioni”: omosessualità, famiglia, istruzione, libertà di coscienza, libertà di parola (anche nei confronti delle religioni), separazione tra stato e chiesa ecc…

O pensi che sia un’imam illuminato tranne per il trascurabile fatto che è misogino?

Fasedue

Cari amici,
vi stimo perché siete razionalisti come me ma v’invito a sbracciarvi x capire meglio le problematiche contemporanee. Non basta aver capito l’illusione della metafisica.
Quell’uomo ha detto cose che sfuggono a molte persone. Voi per certi versi rappresentate un esempio. Ammesso che abbiano trascritto esattamente quello che aveva detto durante l’intervista, cosa decisamente improbabile, egli è stato sequestrato dai nostri padroni americani perché informava i suoi amici, ormai criminalizzati ufficialmente, delle nefandezze commesse dagli statunitensi. E questa è una prima questione fondamentale da sottolineare sempre. In secondo luogo, clamorosamente oserei dire, biasima Osama Bin Laden e prende come esempio Ernesto Che Guevara: incredibile! Ci vuole tutta l’ignoranza di “lik” per detestare quest’ultimo personaggio perché “omofobo”. L’arabo argomentato (oh!!!, scusa “lik”, è solo un mussulmano! Vero?) ha detto le menzionate cose che sono interessanti. Tutto qua.
Anziché mettere in evidenza tali questioni, tuttavia, si scrive che è sessista, che è bene tenerlo lontano, ecc.
Il problema dei diritti delle minoranze è importante, ma ancora non capisco perché se ne parli così assiduamente.
Sono stato sufficientemente chiaro?

Fasedue

Scrivo meglio questa frase: “Il problema dei diritti delle minoranze è importante, ma ancora non capisco perché se ne parli così assiduamente”. Volevo scrivere: “Il problema dell’estensione dei diritti agli omossessuali e alle donne è importante, ma ancora non capisco perché se ne parli così assiduamente in questo sito”.

Il Conte di Saint Germain

Sei liberissimo di fregartene infatti, però a me, come ad altra gente, sembra inconcepibile discriminare donne e omosessuali in maniera così gratuita e stupida (non farmi pensare al ciclo che rende nervose e incapaci!)

Fasedue

Forse sig. Conte non mi sono spiegato bene.
Non ho detto che non m’interessano. Ho detto che era bene focalizzare l’attenzione su problematiche contemporanee che sono, alla stessa maniera, molto importanti. Non si può discutere ed evidenziare sempre le solite cose. Si fa eccezione nel sito, ovviamente, x gli argomenti che riguardano l’ateismo, la fede e simili. Quelli sì che non sono mai troppi.

lik

@ Fasedue

“Ci vuole tutta l’ignoranza di “lik” per detestare quest’ultimo personaggio perché “omofobo”. L’arabo argomentato (oh!!!, scusa “lik”, è solo un mussulmano! Vero?) ha detto le menzionate cose che sono interessanti. ”

Se tu definisci ignoranza il rispetto di se stessi allora la discussione non credo sia possibile. A me di Che Guevara non frega più una fava, come Salvador Allende e Voltaire era un omofobo. Quanto all’imam se è per questo ci sono anche dei neo-nazisti che pensano le stesse cose sui sionisti e sugli americani. Se per te il rispetto delle donne e dei gay è secondario allora hai sbagliato sito. Ci sono parecchi siti dove puoi discutere dell’occidente corrotto e perverso. Avremo o no il diritto di discutere delle cose che sembrano più importanti a noi? La difesa dei diritti dei gay e dell’emancipazione femminile è al centro della battaglia laica oggi.

“Il problema dei diritti delle minoranze è importante, ma ancora non capisco perché se ne parli così assiduamente.”

Le donne in questo caso non rappresentano una minoranza ma sono anzi la maggioranza.

Jean Meslier

Quell’uomo ha detto cose che sfuggono a molte persone. Voi per certi versi rappresentate un esempio. Ammesso che abbiano trascritto esattamente quello che aveva detto durante l’intervista, cosa decisamente improbabile, egli è stato sequestrato dai nostri padroni americani perché informava i suoi amici, ormai criminalizzati ufficialmente, delle nefandezze commesse dagli statunitensi. E questa è una prima questione fondamentale da sottolineare sempre.

Non mi pare di aver mai negato le nefandezze che sono compiute in nome della democrazia, della liberta’ dei popoli, ecc. e in realta’ basate su altre motivazioni.

Solo che mi aspetterei, da uno che denuncia la violazione dei diritti umani, un briciolo di coerenza. Perche’ se e’ misogino, omofobo, sessista, intollerante e se predica una societa’ teocratica, allora e’ una persona abbastanza poco indicata per dare lezioni di civilta’. Tutto qui.

Fasedue

Ciao gente,
scusate il ritardo nel rispondere ma sono stato impegnato.
Duque: cosa c’entri il rispetto di se stessi con l’ignoranza, o più semplicemente cosa volessi dire, “Lik”, con quella frase, proprio non lo capisco. Di E. Che Guevara ho studiato oltre 30 libri, senza contare quelli letti su Cuba, sul Colonialismo, sull’imperialismo e sul Neocolonialismo. Posso dunque parlare con cognizione di causa. Non essendo tuttavia questa la sede opportuna per scrivere a sufficienza, posso solo invitarvi a studiare la vita e i discorsi del soggetto, che peraltro era ateo. Come disse il mio Prof. di storia all’Università, però: non basta leggere una trentina di libri su un argomento per poter essere veramente “padroni” di un argomento. Se non si vivono queste cose, con impegno e fatica, non si può mai capire la portata di quella frase. Quindi: non fidatevi dei mezzi di comunicazione ufficiali quando sparlano su Che Guevara. Le cose stanno in maniera molto differente.
Per ciò che concerne il fatto che i neonazisti pensano le stesse cose sugli americani e sui sionisti, posso solo risponderti, “lik”, che hai molta confusione in testa. La soluzione a tutto ciò è lo studio continuo di testi seri e importanti. Inoltre, non ho affatto detto che il rispetto dei diritti degli omosessuali e delle donne è secondario rispetto ad altre questioni. Qui non posso che pensare a una tua distrazione. Basta leggere bene le mie considerazioni precedenti. Lo stesso vale per quell’ultima frase: “Le donne in questo caso non rappresentano una minoranza ma sono anzi la maggioranza.” Devi leggere quello che ho scritto nel commento del 27 giugno 2007 alle ore 20:54.

@Jean Meslier
Tutti gli uomini sono imperfetti, nessuno escluso. Il termine perfetto, in realtà, non riguarda nemmeno gli uomini. Quando parli con gli altri non devi focalizzare l’attenzione sugli aspetti indiscutibilmente negativi che uno ha. Al contrario, ove e quando possibile è sempre consigliabile cercare quel qualcosa di buono che ognuno possiede. In questa maniera si ottiene il progresso della società. Quindi, tornando al discorso di quel soggetto, è chiaro che ha delle grosse lacune, ciò non ostante si deve essere comprensivi e capire la situazione. Egli fa parte di un gruppo che è stato inserito nel calderone dei “cattivi” dal Sistema. Già solo per questo fatto v’invito a non fidarvi delle traduzioni e di quello che dicono che “loro” avrebbero detto. Del resto, Jean, non l’avevo mica proposto come un un esempio di vita per i giovani. Non credi?

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