Un manifesto laico per Veltroni

“Repubblica” ha lanciato un sondaggio on line con cui sottopone ai navigatori dieci temi su cui dovrebbe puntare Veltroni nel suo discorso di Torino, con il quale annuncerà la propria candidatura a leader del Partito Democratico.

A sorpresa ma non troppo, la laicità dello Stato è al secondo posto con il 21%, subito dietro il “sostegno a ceti deboli, giovani e precari”. La proposta di una “apertura a temi cattolici” raccoglie, al contrario, solo il 2% dei consensi.

Il sondaggio, benché privo di valore scientifico, è comunque significativo perché, al momento in cui scrivo, avrebbero già partecipato oltre 125.000 persone. 

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35 commenti

Ren

Figuriamoci se Veltroni potrà difendere la laicità dello stato con la margherita che lo controlla in ogni mossa … Ma per favore. Piuttosto uno dei punti chiave è che buttino fuori quella binetti prima che sparga il seme della follia.

piersky

Concordo sul fatto che Veltroni non potrà fare gran chè per la laicità dello stato…sempre che la laicità gli interessi….L’unico modo è che i temi laici vengano imposti dagli elettori ed elettrici stesse

Daniela

la binetti, carra e tutti i teodem sono stati messi lì da ruini con il beneplacito di rutelli, e fin quando gli altri della coalizione, la parte laica che in misura minore dovrebbe essere presente anche nella margherita, non faranno sentire la propria voce, questo partito sarà sempre defrome, un brutto pasticcio.

Damiano

Se nasce il PD voterò le forze laiche che ne stanno fuori (se ce ne saranno).

Fabio Milito Pagliara

io penso che il dato sia molto interessante, vabbe’ che e’ repubblica ma vedere la laicità al 2′ posto ben fissa con 130’000 votanti e’ una bella sorpresa
non e’ tanto la questione PD e’ il fatto che 130’000 votanti abbiano fatto uscire la laicità al 2′ posto questo significa che una bella fetta dei votanti lo sceglie tra i 3 valori centrali che vorrebbe trovare in un futuro PD, mo che il PD sara’ o meno cosi’ e’ tutta un’altra storia

Adler

Mi fa piacere che i lettori di Repubblica abbiano queste priorità 🙂
In ogni caso il PD non lo voterei nemmeno fosse l’unico partito contrapposto (si fa per dire…) alla destra.
Veltroni mi sta anche simpatico, ma se non neutralizzano la Binetti e confratelli mi sa che non può cambiare niente di niente…

Monsignèr

senza parte di questa…..la tendenza della socialdemocrazia europea è quella di fondersi con alcune forze di centro…il caso Italia dovrebbe rientrare in questa tendenza, solo che sempre il caso Italia è una caso fortemente anomalo….

Stefano.Pgn

Un’alternativa al PD forse sarà Sinistra Democratica che, se nascerà come partito e non come colaizione, potrebbe dire la sua.
Certo è che se per trovare valori laici bisogna votare la sinistra della sinistra…

rossotoscano

il PD manco morto… no grazie… facessero gli intrallazzi tra di loro ma il mio voto mai, con o senza binetti, con o senza veltroni, con o senza prodi… è un partito nato già male e assolutamente non ha credibilità… è solo un pastrocchio di compromessi all’italiana e io non lo voto…Invece è interessante e mi sorprende che al secondo posto del sondaggio ci sia la laicità dello stato ma anche questo in italia è un concetto molto personale e opinabile, il vicesindaco di milano pochi giorni fà per il pride nella sua città ha detto: siamo in uno stato laico e quindi la chiesa cattolica va difesa da qualunque attacco… molti politici oggi farebbero meglio a concertare e impostare la nuova società italiana ascoltando e trovando un comune accordo con le parti cristiane…
Lasciando stare che un politico simile non è degno di operare in un paese civile, in Italia si gioca troppo con le parole ma a fatti? NULLA….solo privilegi e leccaggi vari tra di loro ma al popolo nulla…

Matteo

I valori laici dovrebbero essere patrimonio comune degli Italiani. Via la religione da OGNI ambito pubblico. Mi piacerebbe poter giudicare il partito (per dove?) democratico per le scelte sul nostro futuro (ambiente, sicurezza sociale, giustizia, pace, guerra, lavoro, finanza, etc, etc…) e non sul fatto OVVIO che politica e religione devono stare ben separate.

forzalube

Ora come ora il partito democratico non lo voterei neanche io. Però è ancora in fase embrionale. L’aborto potrebbe essere una buona soluzione perché sembra un soggetto malato, però questo sondaggio (ok che votano solo i lettori di repubblica.it) è un buon segnale. Magari la cura è ancora possibile. Intanto votate l’opzione 2 del sondaggio, non si sa mai che qualcuno ne tenga conto.

Daniele S.

Alle prossime elezioni restare a casa! Per non cadere in nessuna tentazione! Mandare a quel paese: centrodestra e centrosinistra. Non votare per non pentirsi amaramente dopo. Chiunque vada al potere dei potenti e dei padroni, per lo meno, non avrò contribuito anch’io a mandarcelo.

rossotoscano

ripeto: il PD è malato e purtroppo non c’è modo di salvarlo e poco me ne importa, un partito voluto da portadellone e noi qui ancora a dire mah… forse lo voto… se cambia… noi italiani davvero non vediamo oltre il naso e abbiamo la memoria corta… poi dopo non ci lamentiamo eh!!!!

Ren

Si, Daniele S. In teoria uno potrebbe anche sbattersene ma purtroppo la destra ha dimostrato di non capire un beneamato c***o di economia. Non hai visto in che stato ha trovato le finanze Padoa Schioppa? Se rivanno al potere loro è matematico che finiamo fuori dall’euro e come l’Argentina nel giro di un triennio. Non c’è molto da scherzare purtroppo su queste cose. Purtroppo adesso parliamo così ma un bel giorno dovremo turarci il naso se non ci sono alternative. E lo dico a malincuore.

mario rosario celotto

Lo stesso fatto che Veltroni è stato “IMPOSTO” come candidato dalla sempreverde nomenclatura del …. P.C.I., D.S. e non mi ricordo più quanti altri nomi ha assunto nel tempo il glorioso “democratico ?, Boh!) P.C.I. dimostra che considerazione hanno della nostra intelligenza i soliti “eterni” politici cosiddetti di sinistra. CHE SCHIFO!!!!!!!!!!!

AFRUS

Per avere uno stato laico prima bisognerebbe avere uno STATO.
Purtroppo noi non l’abbiamo. Siamo solo una nazione risultata dalle decisioni di altri con una democrazia debole debole .
Comunque chiedere a Veltroni o meglio al Partito Democratico di garantire la laicità dello stato è come chiedere ad un pedofilo di proteggere un bambino.

Ernesto

Io mi sento obbligato a votare a sinistra perché permettere a un pluriindagato pluriprescritto di diventare premier è inaccettabile. Quando morirà o sarà finalmente mandato in galera (non succederà mai…) allora si potrà anche restare a casa o votare scheda bianca.

raphael

le colonne veltroniane sono rimaste nella stazione termini? …e se si con quale scritta?

ALESSIO DI MICHELE

No, ragazzi, scusate, ma qui qualcuno ha bisogno di fosforo per la memoria (che poi si dice così, ma in realta’ non serve a niente). All’ epoca del referendum sulla legge 40 il buon veltroni disse: “non andro’ a votare, perche’ il sindaco della capitale deve essere una figura di riferimento, e non schierarsi, perche’ fomenterebbe le contrapposizioni”. Allora chi e’ che deve risollevare la laicita’ dentro il pd ? La risposta e’ dentro di voi, SOLO CHE E’ SBAJATA.

ALESSIO DI MICHELE

Scusate mi ero scordato della stazione Termini intitolata a chi sapete.

Daniele S.

@ Ren
Potresti anche aver ragione, basterebbe che dopo la caduta del re Berlusconi fosse salito al potere un governo di sinistra. Ma visto che: dopo il Berlusconi I° è salito al potere il Berlusconi II°, allora hai un po’ meno ragione. Sono incazzato con Prodi anche perchè c’è salito con il mio voto. Lo votai poco convinto ma feci il tuo ragionamento e sembrava che il suo programma fosse un tantino meglio di quello della destra. Quale sbaglio feci, allora! Il programma è andato a… signorine, Padoa Schioppa ce lo tira nel didietro a tutto spiano (sono un lavoratore dipendente con un contratto rinnovato da poco, un contratto di m…, tanto per cambiare). La questione pace poi è meglio non parlarne per non bestemmiare. Continuiamo ad essere i soliti servi USA. La questione ambiente è alla frutta. Siamo in guerra grazie ad un governo complice degli imperialisti. In poche parole non vedo la grossa differenza da prima (governo Berlusconi), anzi! Non c’è proprio nessuna differenza. Allora, perchè dovrei rivotare per loro (Prodi, D’Alema, Fassino, Rutelli, ma anche Bertinotti, Diliberto e Pecoraro Scanio)? Per la destra ovviamente no! Quindi, qual’è la soluzione, secondo te?
Non peggio di una persona incazzata di una persona tradita!

rossotoscano

DI ANDREA BENEDINO E ANNA PAOLA CONCIA

Walter Veltroni è uomo di spirito e ci scuserà un po’ di sana irriverenza, ma le prossime primarie del 14 ottobre rischiano sempre più di trasformarsi in un grande gioco da proporre agli elettori: una cosa tipo «Scegli il Veltroni che ti piace di più». La molteplicità di liste annunciate a supporto della candidatura di Wonder Walter (come lo hanno definito alcuni giornali) a segretario del nascente Pd, se non supportata da una solida base programmatica che sciolga i nodi irrisolti, rischia di consegnare direttamente agli elettori la scelta se preferire un Veltroni formato “teo-dem” o “pro-Pacs”, “no-Tav” o “pro-Tav” e via dicendo, scegliendo cioè l’abito preferito con cui vestire il formidabile candidato segretario.

Il rischio, però, è che a trionfare sia il festival dell’assurdo, del “tutto-e-contrario-di-tutto”. Che trionfi cioè un’ipocrisia unanimistica che in nome dell’unità a tutti i costi rischia di impedire quel sano confronto tra le idee necessario più che mai per definire con maggior nettezza i profili valoriali e identitari del nuovo partito.

Tutto l’articolo è su http://www.gaynews.it e a dir la verità non so se trovarlo ironico o patetico.. l’inizio è interessante ma poi si perde la verve e si sente puzza di compromessi e speranze legate ad un filo…

Marco.g

“non andro’ a votare, perche’ il sindaco della capitale deve essere una figura di riferimento, e non schierarsi, perche’ fomenterebbe le contrapposizioni”

E infatti il buon Veltroni non andando a votare ha messo d’accordo tutti… Questo la dice lunga sulla statura del personaggio. Significa proprio pensare di poter prendere la gente per c****oni perché chiunque avrebbe capito che quando scatta la trappola dell’astensione al referendum non solo non esiste più la neutralità ma neppure il voto segreto!!!

Per una figura istituzionale era possibile solo una posizione corretta e laica, ed è stata quella di Ciampi. Ma per Veltroni Ciampi si è evidentemente “schierato” ed è stato quindi stato fazioso e scorretto. Se gli elettori italiani fossero meno distratti e non avessero la memoria così corta la marcia di Walter sarebbe molto meno “trionfale”…

Il Filosofo Bottiglione

il PD rischia di essere il partito delle buone intenzioni.

prima questione: il leader.
Veltroni è un validissimo politico, sufficientemente riformista, sufficientemente di sinistra, soprattutto bravo sul consenso popolare (campo in cui la sinistra è un po’ in difficoltà).
purtroppo (come si è visto, anche con qualche caduta di stile) non immune a compromessi con il vaticano, anche se è bravo a tenerli in secondo piano.
detto ciò si capisce che possa essere un ottimo leader per un importante partito di centrosinistra, allora via! tutti a salire sul carro di Veltroni, da d’alema alla binetti, svuotando le primarie del loro vero ruolo, quello di essere un confronto democratico serio.
tra l’altro falsando i rapporti di forza all’interno del PD stesso, poichè, essendo tutti veltroniani, poi, tutti vorranno la loro parte, da d’alema, appunto, alla binetti.
prima buona intenzione tradita. un leader eletto in modo plebiscitario che, paradossalmente ha meno spazio di manovra di uno che esce da un aconfronto più serio tra le forze in campo (come avviene negli altri paesi in cui utilizzano le primarie)

seconda questione:le idee politiche. qui non vi è nulla di nuovo da dire. laicità e attenzione ai valori cattolici, sono già l’emblema delle contraddizioni politiche insite nel PD. gran parte del potenziale elettorato di questo partito pone istanze come quelle emerse dal sondaggio di Repubblica e rischia di non trovarsi identificato nel partito (catto) democratico.
seconda buona intenzione tradita e deriva di voti.

in sintesi, ripartendo dai sondaggi di Repubblica, va bene il leader, vanno bene i principi, quello che proprio non va è il partito (democratico [cristiano]).

Marco.g

Sicuramente ai laici non potrà andar bene un PRCD (Partito del Ri-Catto Democratico)

rossotoscano

ripeto… il PD non lo voto,Veltroni può dire quello che vuole ma io ho buona memoria e di camaleonti è già troppo pieno il nostro paese

Ren

Il tesoretto (che nome ridicolo), l’extra gettito, a sentire i giornali con un minimo di credibilità viene sopratutto dal miglioramento del ciclo economico, dalle nuove tasse che ci ha messo sul groppone Padoa schioppa ma anche dall’avviato recupero dell’evasione fiscale. Certo non dalle panzane di tremonti o berlusconi.

Giol

La laicità nel discorso di Veltroni non è stata nemmeno menzionata… che delusione.

spuci

ricordiamoci che veltroni ha dedicato la stazione al defunto capo dei puffi….

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