Uomo serio, quel Blair Serio anche con Dio

Un uomo forte. […]. Un leader che, dicono in molti, ha segnato la vita pubblica europea e mondiale di questo passaggio di secolo. […]. Oggi si parla tanto di debolezza della politica in Italia. Forse, tale debolezza dipende anche da come uomini che vogliono gestire il potere si confrontano con il tema centrale di ogni questione: come vivere un rapporto con Dio, ovvero con il senso delle cose. […]. Quest’uomo forte, dunque, è venuto in visita al Papa. È l’ennesimo segno di attenzione del Papa alla vita reale degli uomini. Segno di un Papa che sta prendendo sul serio la vita degli uomini. Ed è segno che in tanti, anche venendo da lontano, trovano in questo pastore un punto di riferimento. Dicono che sia venuto a parlargli della sua conversione, […]. Invece lui stesso, uscendo dalla udienza, ha sottolineato che la faccenda della sua conversione è personale e delicata. Insomma, un uomo forte che sa che in materia di fede personale gli schemi e gli annunci stampa non contano. Perché conta la posizione che un uomo assume di fronte a Dio, il suo rapporto col destino. […]. Per l’Inghilterra il rapporto con il cattolicesimo passa per una storia drammatica e ricca. Attraversata da martiri e da conversioni famose, da J.K.Chesterton a O. Wilde. E agitata da forze violentemente anticristiane. Un grande romanzo, “Con quale autorità”, di R.H. Benson va al cuore della faccenda. […]. C’è nel gesto personale di Tony Blair da un lato la massima considerazione per la tradizione del Paese che ha rappresentato e governato. E anche la massima consapevolezza che nella serietà del rapporto con Dio si misurano tutte le serietà e le forze di cui un uomo e capace. […].

Testo integrale dell’articolo di Davide Rondoni su Avvenire

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37 commenti

lik

L’articolo di Avvenire non dice una parola sul fatto che Blair abbia legalizzato le unioni civile e concesso l’adozione alle coppie gay.

Lamb of God

Beh, non accenna nemmeno all’eugenetica, alla ricerca e alla fecondazione eterologa.

Cmq mi fa piacere che un ciellino apprezzi uno smodato laicista.

Francesca

Non so quanto può valere l’apprezzamento, chi scrive sembra ad un passo dal delirio (parla di violenze anticristiane in Inghilterra!)…
Per altro Blair, l’uomo forte, non poteva certo convertirsi (o dirsi cattolico) mentre era al governo, visto che per legge il primo ministro inglese non può essere cattolico.
Un uomo forte almeno quanto il suo opportunismo…

Lamb of God

Mi domando cosa se ne faccia la CCAR di potenti come Tony Blair o John Kerry, leader che su una scala di “secularism” vengono valutati 10/10 e temuti quanto gli atei.

Boh …

lik

@ Francesca

“visto che per legge il primo ministro inglese non può essere cattolico”

Non la sapevo questa!!!! In effetti Benjamin Disraeli benche di origine ebraica era convertito al cristianesimo anglicano. Dunque l’unico paese ad aver avuto primi ministri ebrei è la Francia (Léon Blum, René Mayer, Pierre Mendès-France) perché tutti gli altri sono convertiti al cristianesimo.

Damiano

Forse, tale debolezza dipende anche da come uomini che vogliono gestire il potere si confrontano con il tema centrale di ogni questione: come vivere un rapporto con Dio,

si certo, è sicuramente questo il tema centrale di “ogni questione”… per una teocrazia che si rispetti.

rossotoscano

Tutto questo sciorinio su blair mi puzza… sono certo che il vaticano c’entra eccome… la visita di blair al papa, ieri è stato eletto portavoce del ” quartetto” in medio oriente… chissà csa starà macchinando il vativano…

darkzero

Scommetto che se fosse diventato ateo, Regredire avrebbe sottolineato quanto è testa di cazzo e parlato di tutte le cose “immorali” (vedi primo post di lik) che ha avallato.

Francesca

La questione è controversa, infatti Blair, che frequentava le funzioni religiose cattoliche (ed anche la comunione, il che vuol dire che era cattolico, o quantomeno apparteneva al ramo catto-anglicano della CDI) con la moglie prima di diventare primo ministro ha smesso quando ha assunto la carica, visto che esiste un trattato del 1829, detto Emancipation Act, che secondo molti impedirebbe l’accesso ad un cattolico alla carica di primo ministro, la più rappresentativa, visto che prevede che nessun consigliere del monarca possa mai essere cattolico.
I cattolici, inoltre, non hanno potuto essere ammessi in parlamento fino appunto a detta legge.
Per quanto a detta della CCAR tale atto sia “vecchio”, Blair ha preferito non dichiararsi cattolico per non avere impedimenti costituzionali a governare.

ALESSIO DI MICHELE

Per un primo ministro la fede religiosa dovrebbe avere un’ importanza intermedia tra l’ abitudine di mangiare molto aglio crudo e la predilezione del mignolo o del medio nello scaccolarsi. A parte il fatto che il primo ministro non e’ piu’ lui (non ricordo se gia’ adesso o comunque entro una settimana da oggi).

Stefano Chiaudano

@Francesca
…che ti ringrazia per l’approfondimento. 🙂

Marco.g

Serissimo, basta chiedere ad Elton John. Sicuramente molto più attendibile di Avvenire, giornale agitato da forze violentemente antibritanniche…

Ernesto

lik
Ti sbagli di grosso. Anche l’Italia ha avuto ben 2 presidenti del consiglio ebrei: Sidney Sonnino e Luigi Luzzatti.
Questa è un’ulteriore prova del complotto ebraico per dominare il mondo…

Ernesto

anche se, in effetti, Sonnino aveva solo il padre ebreo e quindi non era ebreo.

rossotoscano

un credente praticante, di qualunque religione, non deve far politica… i nostri politici prendessero esempio da blair… poi non sorvolerei sulle parole” serietà del rapporto con dio” … forse che il dio anglicano è un buffone? il rapporto degli anglicani col loro dio non è serio quanto quello di un cattolico col suo dio? Bell’ecumenismo…

Marco.g

Guerra in Iraq a parte, i laici hanno sicuramente più motivi di preferire Blair a Prodi di quanto non ne abbiano i cattolici. In che cosa esattamente Blair sarebbe più “serio” di Prodi da un punto di vista cattolico?

Se qualcuno ha ancora dubbi che abbia senso prendere sul serio Avvenire quando parla di “coerenza”, basta considerare quanto segue: esaltano la conversione di Blair (salvo possibilissime marce indietro, nel qual caso sarà interessante vedere cosa scriveranno), e strillano come aquile per quegli italiani che chiedono di “sbattezarsi”. Se gli italiani fossero “seri” come Blair, sarebbero probabilmente ancora più numerosi a chiedere di non essere considerati più cattolici.

Ma se si considera come “Avvenire”, quando parla di politici “forti” e “seri con Dio”, pensa probabilmente che anche Blair abbia ancora qualcosa da imparare da gente tipo Berlusconi, Mastella, Calderoli, La Russa, diventa più facile capire cosa vuol dire per loro “serietà” e “coerenza”… A questo punto non rimane che invitare Blair a un bel ritiro spirituale in compagnia dei politici nostrani di cui sopra…

Carlo

Quest’articolo e’ prova evidente della faziosita’ di avvenire. Dopo aver sparlato della gran bretagna per mesi (documentario sui preti pedofili, eterologa, ricerca sulle staminali, etc…), basta che Blair si converta ed ecco “l’uomo serio con dio”. Avrebbero fatto lo stesso con Stalin, se si fosse convertito, altro che deliri sulla cattiveria del comunismo….

anteo

in sintesi un subdolo infiltrato ovviamente bugiardo

se metti un bugiardo al potere non stupisce che commetta le peggiori nefandezze, per esempio in iraq, in compagnia di altri suoi simili , alludo a Bush, Berlusconi e altri in contatto con dio , ci parlano, si fanno ungere ecc

Andrea

Rossotoscano,
bella la seconda osservazione. Dal nostro punto di vista ‘esterno’, si può notare quanto tutti siano serissimi nella loro fede, ..e al contempo in errore.

Non concordo con la prima. Secondo me un credente praticante può benissimo fare politica, in teoira, a patto di mettere i diritti dell’uomo davanti ai presunti diritti del proprio dio. Si tratta di fare umanesimo (ed esistono correnti umaniste religiose) anziché teocrazia.

..Esattamente l’opposto di quanto sopra afferma Avv—Regredire (lol). Il ‘tema centrale di ogni questione’ (politica) non è affatto infatti ‘il rapporto con dio’ (??) ma come favorire il benessere delle persone! Apparentemente, niente di più ovvio, ma non per chi anela inginocchiarsi più di ogni altra cosa.

Marco.g

Sicuramente il fatto che in Inghilterra nessuno legge “Avvenire” è una fortuna per Blair. I giornali cattolici inglesi scriveranno sicuramente cose molto diverse, anche qui la “coerenza” si ferma alla Manica (anzi, in realtà alle Alpi, sarebbe interessante leggere quello che “Avvenire” scrive di Sarkozy, le cui disavventure coniugali in Francia sono note a tutti)

Jean Meslier

Rivendico il copyright di “Regredire”… vabbe’ dai ve lo concedo e rinuncio a tutti i diritto passati, presenti e futuri.

Aggiungo a quanto detto da lik che l’articolista si dimentica persino della legislazione inglese in materia di ricerca sulle staminali embrionali, che e’ una delle piu’ libertarie del mondo.

Jean Meslier

Attraversata da martiri e da conversioni famose, da J.K.Chesterton a O. Wilde.

C’e’ qualcosa di piu’ squallido del vantare le illustri conversioni sul letto di morte (vere e presunte)? Immagino di si’, ma tutto si fa per collezionare santini da esibire.

Marco.g

Comunque, bisogna riconoscere che quella di Tony Blair non è una scelta facile: voi cosa fareste se doveste scegliere tra una chiesa che ha un patrimonio di diversi miliardi di sterline e una che ha un patrimonio di diversi miliardi di euro?

Daniele+

“Perché conta la posizione che un uomo assume di fronte a Dio..”
Appunto: davanti a dio, non alle istituzioni terrene che pretendono di fare leggi a suo nome.
L’azione di governo di Blair dimostra come almeno a lui sia chiaro che il peccato è una cosa e il reato un’altra.
Altrimenti si finisce come in quel pezzo comico di Paolo Hendel:
RAGAZZO: “Padre ho commesso atti impuri”
PRETE: “Io ti assolvo. Però bisogna fare il verbale per i carabinieri.”
Qualcuno, che veste in bianco e si affaccia spesso ai balconi, vorrebbe fosse proprio così.

Atomino

“Invece lui stesso, uscendo dalla udienza, ha sottolineato che la faccenda della sua conversione è personale e delicata. Insomma, un uomo forte che sa che in materia di fede personale gli schemi e gli annunci stampa non contano.”

Ma non dicevano che la fede non può ridursi solo ad un fatto privato?

Atomino

>L’articolo di Avvenire non dice una parola sul fatto che Blair abbia legalizzato le unioni civile e concesso l’adozione alle coppie gay.

Forse sperano in una sua conversione anche su questi temi.

GMF

Spero che la conversione di Blair abbia effetto sulla chiesa anglicana.Ad esempio potrebbero ripristinare la vecchia edizione del “prayer book”.Quella che conteneva l’invocazione “Signore, liberaci dal vescovo di Roma”.

Ren

Ah non sapevo che il book of common prayer recasse una tale amenità 🙂 Che saggi …

IVAN

Blair è diventato …irlandese. Il papa adesso lo sa.

Un saluto internazionalista.

tadeo

Le religione,musulmane, cristiani, ebrei. catolici, vogliono cambiare il mondo anche la condizione umana, rappresentano una vera minaccia per la civilta,stanno guadagnando terreno in numero e forza i fanatici.

Bruna Tadolini

Che la chiesa sbandieri i propri successi veri o presunti …… è comprensibile.
Ma cosa c’è venuto a fare Blair dal papa? Come tanti altri politici “trombati” cerca un secondo lavoro? magari anzichè ambasciatore dell’unicef diventerà emissario del papa …. per portare una parola di pace nel mondo (sic)?.. un buon affare per entrambi!

Damiano

Ma non dicevano che la fede non può ridursi solo ad un fatto privato?

Dipende, dev’essere come per i dico, alcuni privilegiati li usano ma la massa ne è esclusa… la solita storia.

Damiano

Comunque anche io sono serio con dio: sono seriamente convinto che sia uno dei tanti miti partoriti dalla mente umana.

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