La messa in latino potrà essere celebrata di nuovo se richiesta dai fedeli. Un documento “motu proprio” in questo senso, è stato presentato ieri ufficialmente dal Papa a un gruppo ristretto di cardinali e vescovi in rappresentanza degli episcopati di tutto il mondo. Lo ha reso noto oggi il Vaticano. Il documento, atteso ormai da mesi, sarà ora inviato ai vescovi ed entro la prossima settimana sarà reso noto al grande pubblico. […]
Il Papa ripristina la messa in latino
40 commenti
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premetto dicendo: ma ki se ne fotte!!!
Tuttavia, ci mancava solo questa. Il RAzzy con questa trovata ha definitivamente voltato le spalle al Concilio VAT(er) II gettando nel cesso quei pochi presunti imput di rinnovamento della chiesa.
La messa in latino potrà essere celebrata di nuovo se richiesta dai fedeli.
…se richiesta dai fedeli?? Bah, sfido ki tra i fedeli vorrà ascoltare la messa in latino, sai ke sbadigli, una bella ora di sonno!!!
Sarà forse un nuovo espediente per narcotizzare i poveri fedeli??
Eh! Perchè invece in italiano è così divertente?
Non ci dormirò la notte!
sì sì finalmente! andrò subito dal mio parroco per chiedergliene una!!
corro, ciao!
mi immagino il successo tra i giovani
@ Giuliano
Beh effettivamente non è una cattiva idea: organizziamoci che ognuno di noi vada nella parrocchia di zona a chiedere la messa in latino; sai che bello scherzo!
Questo è un “motu proprio” che difficilmente riscuoterà i successi di Valentino Rossi…
Benedetto LXXXV, che figata!
Certo che con la messa in latino sta religione sta diventando veramente di pecoroni! Ma chi vorrebbe la messa in un’altra lingua!?! Per esempio, la messa di Pasqua che dura tre ore!
Mah… Che idiozia!
la sola cosa sconcia è che tutti i giorni quotidiani e telegiornali nazionali riportino queste pagliacciate tra le notizie.
Povera Italia.
E a mè cosa importa? Non trovo nulla da dire su una simile notizia.
Sempre all’avanguardia, questo ragazzo! sempre vicino alle richieste che vengono dalla società moderna! ………..
da una organizzazione e da un mondo di vecchi cosa ci si può aspettare?
Solo l’idiozia di certi catolicoidi potrebbe partorire l’idea di andare ad una messa detta in una lingua che non non capiscono affatto. Ma questo comunque, credo che aiuti: mi riferisco alle “cantilene”. Ci ho pensato spesso e sono giunto alla conclusione che le preghiere hanno (in realtà: vengono lette con) un ritmo molto cantilenante per raggiungere i due scopi di farle memorizzare il più velocemente possibile e per “assuefarle”.
Per rendere bene l’idea, farò un esempio stupido: si pensi alla puntata dei Simpson in cui a Springfield arriva la grande setta del Leader, i cui adepti cercano di convertire Homer; nessuno dei loro metodi sembra riuscire, tranne l’ultimo, il proporre filastrocche cantilenate come “Il leader-è-buono il leader-è-grande annulliamo la-nostra-volontà-in-quest’istante” o (il colpo di grazia) la canzoncina di Batman rivisitata: “na na na na na na na na na… Leader! na na na na na na na na na… Leader!….”. Provate, pensateci, ripetetevi a mente il padre nostro o l’ave maria come li avete imparati (se li avete imparati mai) o l’eterno riposo (chi mai sia riuscito a impararlo): io mi sono accorto di due cose:la prima è che quando le recito (recitavo) non bado minimamente al contenuto nè alla sintassi di ciò che sto dicendo; la seconda è che se ci bado (a parte il fatto che non riesco a ripeterla bene) mi accorgo veramente di ciò che dico e trovo assurdi gli “spazi” e le punteggiature che gli si conferiscono recitandole come al solito.
In questo senso un preghiera in una lingua morta ma maestosa e molto più musicale dell’italiano, forse potrebbe rivelarsi ancora più utile ai fini ecclesiastici: alla Chiesa in fin dei conti non serve altro che “Pecoroni”, non serve gente pensante, gente riflessiva, gente che obietti…. Ora, non so se mi sono spiegato a fondo; magari scambiando qualche battuta con qlcn d voi potrò spiegarmi meglio. Quindi chiudo qui.
Insomma, pensandoci bene, non so più se è opportuno fare questo scherzo alle parrocchie!
Allora, simpatici catto-troll, pronti per il ripassino?
Veloci che il tedesco non ama perdere tempo, da Settembre confessione con interrogazione inclusa, per chi non passa niente ostia.
Singolare:
rosa
rosae
rosae
rosam
rosa
rosa
Plurale:
rosae
rosarum
rosis
rosas
rosae
rosis
La Messa in latino? Certo che non potrà che aumentare il distacco fra Chiesa e gente… Direi che è una bella mossa in quanto non fa altro che giocare a favore a chi come noi sulla Chiesa ha già le idee chiare!
giuro che se a Bologna fanno la messa in latino ci vado! amo il latino…
Sai che rottura di palle…mi si perdoni il francesismo.
Il latino è una lingua bellissima, certo. Ma questa notizia conferma il fatto che il papa è totalmente distaccato dalla realtà, concentrato solo su fatti estetici e formali, vedi le cerimonie così solenni, lui vestito da monarca assoluto con quei copricapi improbabili e l’ermellino, i ricami d’oro, le pietre preziose, il suo modo di vestire così “curato”, le scarpette rosse di Prada da 600 euro. Un po’ troppo curato a dire il vero. Vagheggia un mondo che non c’è più dove vorrebbe vivere forse da solo, non so. E che dire della musica, vuole che in chiesa venga eseguita solo musica colta. Il problema è che trascina dietro di sè una corte intera che ha perso totalemente la bussola, il senso della direzione, e in questo sfarzo scialaqua un bel po’ di denaro pubblico. Ma i soldi che vengono dalle tasse non si buttano nel cesso. La storia ha insegnato che porta male. Allo stesso modo la regina Mariantoinette di Francia aveva il suo piccolo vilaggio rurale dentro i giardini di versailles, dove invitava solo pochi eletti, dove dava da mangiare a agnellini e caprette e anelava a un’arcadia ormai andata. Anche lei era curatissima nel vestire ma i francesi dovettero risvegliarla dai suoi sogni.
il sig. Ratzinger avrà un grande merito che lo iscriverà nei libri di storia : con il suo operato da inquisitore/medievalista/antimodernista sta traghettando con un accelerazione esponenziale la chiesa verso la sua inevitabile fine.
Questi inutili sforzi di fermare l’informazione, la conoscenza, l’uso del cervello fanno più tenerezza che rabbia.
Grazie, Ratzinger, per quanto stai facendo per l’umanità.
un miportava una sega prima ,figuratevi ora.
ha quando in gaelico ???
Per quel che interessa a me, possono dirsela anche in C++ 😆
😆
Quoto Daniele Gallesio:
Il c++ è troppo avanzato, casomai se la dicono in COBOL!
Grazie Ratzy..su su dillo che anche tu sei della UAAR!!!!! Così facendo porti la chiesa alla rovina! Bravissimo!! Sei un super socio UAAR!! 😉
@shock
Sbadigli? Ma scherzi???
La messa in latino è divertentissima, con le vecchie che non capiscono un tubo e rispondono a caso!!! 😀
È l’apoteosi del pappagallismo cristiano!!! 😀
Se la fanno vado a gustarmela anch’io. (rotfl)
In COBOL??? e perchè non in Turbo-Pascal???
A quando il ripristino dello ius primae noctis???
Come cazzo faranno a spiegare alle vecchie beghine la differenza tra supino attivo e supino passivo??? Beh, il passivo è quello che se lo piglia in c… dal prete, cioè il cattolico.
appena la fanno a genova almeno una me la sento, mi riporterà a quando facevo il chirichetto e mi gasavo quando recitavo bene le preghiere in latino
@ kilowatt
IL tuo post mi fa venire in mente una scena del film del grande ALBERTO SORDI, IL MARCHESE DEL GRILLO (film ke consiglio di vedere).
hai presente quella scena dove il sosia del marchese recita il rosario in latino tutto ubriaco rispondendo alle litanie con ORA PRO NOBIS stendedosi sempre + nella sedia fino a cadere addormentato?
🙂
…e ke dire di certi anziani, questo è un fatto ke ho vissuto di persona, ke rispondono durante varie preghiere in latino con BANABBANOBIS in luogo di ORA PRO NOBIS?
……..ti immagini con una messa intera in latino cosa verrebbe fuori?? cosiiii i pazzi!!1
La messa? chi l’ha messa la rilevi!
Sì! Con le schede perforate!!! 😀
Ai tempi di mia nonna c’era la messa in latino e un analfabetismo molto diffuso, e c’era gente che fingeva di leggere il libretto in latino (per non far vedere che non sapeva leggere) mentre in realtà ripeteva a pappagallo quello che aveva imparato a memoria in anni di messe.
Solo che ignorando il latino, a volte capitava che senza rendersene conto più che lodi in latino dicessero bestemmie in un incrocio fra latino e dialetto locale 😆
C’era una che al posto di “Tota pulchra es Maria” diceva, bella convinta, “Tota purca es Maria” 😆 😆
Dev’essere stato uno spasso!!!
@shock
Ahahaha mi era venuta in mente la stessa identica cosa! Infatti come un fesso appena ho letto ho detto “orappronobiss” strascicato come il carbonaro
io quoto Benedetto LXXXV
Anch’io inizialmente ho esultato perchè lo consideravo un modo per allontanare i giovani. In realtà serve per non fargli capire la marea di stupidate che dicono quando pregano o quando rispondono al loro ‘leader’
solo così ottieni una massa di pecoroni acefali, molto piu’ facili da comandare.
lo stramaledetto sedici è un osso duro
Anche per me la messa in latino è una bella notizia: finalmente la Chiesa sarà un po’ più distante dai giovani, meno popolare in Italia, e quindi meno influente sulla politica.
Bravo Ratz, continua così, ché sei tutti noi.
Ah, c’ho anch’io l’aneddoto: in Maremma tanti anni fa “Turris eburnea, ora pro nobis” diventava, in bocca a qualche pia donna del popolo: “Vedo Saturnia, ora pro nobis”. 🙂
@spuci
Le stupidate dette in italiano funzionano IMHO molto meglio. I pecoroni sono molto più entusiasti quando hanno l’impressione di capire cose che in realtà sono senza senso. Non capiscono nemmeno di essere trattati come pecoroni. (A qualcuno la messa in latino glielo poteva far sospettare.)
Se dicono la messa in latino per ripristinare la tradizione, allora dovrebbero recitare il Padre Nostro in aramaico, visto che Gesù lo ha pronunciato in quella lingua
Basta entrare in una chiesa all`ora della messa, guardarsi un po` intorno per capire che la si potrebbe recitare pure in ostrogoto, non cambierebbe nulla. Le percone ripetono meccanicamente delle paroline, senza comprenderne il significato, e pensando contemporaneamente a cosa preparare da mangiare per la cena, fateci caso. 🙂
Se si celebra in privato o in conclave con altri cardinali, forse è ammissibile celebrare la messa in latino, ma poichè il latino è lingua della chiesa solo perchè questa lingua morta era studiata fino a pochi decenni fa da tutte le scuole medie secondarie e leicei classici, ora che non si studia più neppure nei seminari non vedo nè la praticità, nè la necessità. Il latino è una lingua mai parlata da Gesù e neppure dagli apostoli, suole essere solo una presunzione. Invece di pensare davvero un dialogo con gli ortodossi e con le altre chiese sorelle, si pensa a queste stupidaggini cui Dio non può essere certamente fiero di questa scelta. Abbassamento per incontrare l’ultimo come ha fatto nostro Signore e non innalzarsi verticalmente come i cagoni e gli ignoranti.
Il Papa ha fatto bene a rintrodurre la messa in latino, perchè essendo la religione un qualcosa privo di sostanza tanto vale curarne la forma..
La messa in Latino è la migliore cosa che poteva fare Papa Ratzinger per dirigere “senza rivolte” il gregge di Pecoroni cattolici. Mossa astuta!
Notevole.
Notevole il fatto che si pretenda che una religione rivelata, basata su un testo dettato da Dio venga rinnovata per stare “al passo con i tempi”. Una vera e propria contraddizione in termini
Notevole che si dica che la messa in latino è un modo per rendere tutti pecoroni…pensavo che le tre stupidaggini (a volte pure blasfeme) in italiano, accompagnate da canti osceni con chitarrine oscene fosse molto più da pecoroni. Se non capite il latino è una mancanza vostra, non un vanto.
Notevole che si rinfacci al Pontefice di prendere decisioni in campo religioso, dopo che gli si è rinfacciata una supposta ingerenza in campo politico. Potrei sapere qual’è dunque la funzione del Pontefice? Scegliere la colazione del mattino?
Notevole che si dica “il latino non è lingua di Gesù”, va bene, era l’aramaico. Ma qui non si parla della lingua di Gesù, non è una pantomima, è una liturgia millenaria e la forma, in una liturgia, è consustanziale al contenuto.
Notevole che si dica che parroci e clero sono oramai allo scatafascio, persone prive di cultura (e in molti casi è verissimo) e poi ci si lamenti di un provvedimento che, a ben vedere, li obbliga allo studio. Mi sembra che, a fronte della crisi delle vocazioni, una decisione di questo tipo dimostri coraggio e non la solita demagogia modernista.