Il giornale dei vescovi attacca gli “atei sghignazzanti”

“Avvenire” non perde occasione per attaccare l’ateismo. Nell’articolo di Mario Iannaccone, pubblicato oggi, nel mirino sono finiti Piergiorgio Odifreddi, Giulio Giorello, Sam Harris, Christopher Hitchens, Maurizio Ferraris e la rivista dell’UAAR “L’Ateo”. A detta di Iannaccone (che dimentica per strada Dawkins e Dennett, forse troppo impegnativi per lui) si salva solo Michel Onfray: probabilmente, azzardo io, perché è il più polemico del mazzo. E in certi ambienti, si sa, si cerca spesso la rissa…

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58 commenti

Liberale Liberista Libertario

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Ops!

nibbio

non voglio che mi attacchino… niente della loro triste e sadica creduloneria.

Francesco

…meno male esistono grandi intellettuali e sapienti del calibro di Livio Fanzaga di Radio Maria, Joseph Ratzinger, Gabriele Amorth, Massimo Introvigne che scrivono cose profonde e scientificamente rilevanti ed interessanti.
Mi viene quasi da vomitare.

Massimiliano

Bene … hanno citato la nostra rivista e ci hanno fatto pubblicità.
E’ quello che volevamo. Più visibilità

GIAN LUIGI SOLDI

Fra’ Cristoforo un giorno a Don Rodrigo disse “verrà un giorno” riferendosi al cinismo che quest’ultimo adottava sulla pelle dei poveracci (Renzo e Lucia nel caso) !!! E quel giorno per Don Rodrigo è poi arrivato (per la cronaca è morto di peste in un lazzareto) !!!!

Non sia mai che anche noi, poveri squallidi eretici miscredenti, non si possa avere la fortuna di vederli un giorno stramazzare definitivamente in un lazzareto dopo che si sono tanto, tanto, tanto divertiti con noi….

Io, oggi, vivo anche per questo !!!

F.Dolcino

Prima di accusare gl’atei di sghignazzare è meglio che i vescovi si guardino allo specchio, forse il loro look da drag queen ispira un po’ all’ilarità…

Carlo

Ma perche’ dire agli atei come pensare da atei? Perche’ non rispondere alle provocazioni fornendo argomenti forti, se sono di cosi’ basso livello intellettuale?

Mario Iannaccone ha perso un’ottima occasione per tacere.
Una risata li seppellira’.

Jean Meslier

Nessun effetto, invece, sortirà il recente pamphlet di Maurizio Ferraris, «Babbo Natale, Gesù adulto» (Bompiani). Ferraris è uno che sa interessare, se vuole. Ma il risultato del suo intervento è uno smilzo libretto dove la credulità dei bambini in Babbo Natale viene paragonata a quella degli adulti in Gesù risorto. Gli spunti interessanti («quelli che credono di credere»), fluttuano in una nuvola di sermoneggiamenti ironici, che fanno molto Umberto Eco. Un’occasione mancata, siamo lontani dal muscolare impegno di Onfray. Il professore non s’è speso, insomma. Penserà che la fede in Gesù risorto è cosa troppo puerile per impegnarsi?

🙂

Silent Bob

Come dice il grande Guccini, “non scampa fra chi veste da parata chi veste una risata”, e io l’appoggio in pieno.

Sì, cosa c’è di più gratificante ed efficace che sbeffeggiare chi non ha l’acutezza di ridere di sé stesso e delle proprie credenze? La serietà lasciamola a chi ha la presunzione di parlare con Dio e di indicare all’umanità la via per la salvezza…
Se il re è nudo il minimo che si può fare è ridergli dietro :-)))

Fuffa Forte

Erri de Luca tira la volata, questi si smarcano a dieci metri dal traguardo.
Giochino vecchio.
Evito di commentare le scempiaggini dell’articolo in questione, e pongo semplicemente la domanda:
e’ davvero tanto dura prendere atto che c’e’ gente che ritiene cosa cretina credere in roba mai dimostrata vera, qualsiasi essa sia, e che ritiene ugualmente infantile credere in babbonatale od in una divinita’ a scelta?
Averci scritto sopra per millenni, rende la questione meno vuota di contenuti?

Per de Luca, Gaetano ci segnala un link:
http://www.emsf.rai.it/grillo/trasmissioni.asp?d=90

Notare:
trasmissione del ’98 (leggasi, 1998), ed i contenuti sono le stesse corbellerie riportate nell’articolo comparso oggi.

Dieci anni passati inutilmente, non solo senza maturare una ideuzza in piu’, ma senza riuscire neppure a usare parole diverse.

Grande intellettuale, non c’e’ che dire.

Saluti.

luxio

Io propongo di pubblicare una striscia a puntate sull’ateo, su ispirazione del serial “The Sopranos”
dal titolo “The Mente-Cattos”, su tutte le cazzate che dicono.
Chi è bravo a disegnare?

Jean Meslier

Copincollo un pezzo dal link segnalato da fuffaforte, perche’ questo Erri De Luca fa veramente cascare le braccia (per non dire altro):

Il fatto di non credere non dipende tanto da una scelta ragionevole o razionale. Così come credere dipende da un vento, da una rivelazione, da un atto di amore che non proviene tanto da dentro, ma che proviene da fuori. Insomma i sintomi della persona religiosa sono quelli di ricevere un dono, il dono della fede, da fuori, da lontano, dall’alto, da lì intorno insomma, che lo investe e lo fa diventare un dotato di fede. Quindi la fede è una “grazia”, come dicono in termine tecnico i teologi. Io non ce l’ho questa “grazia”. Ma non ce l’ho e non per questo posso dire che non credo perché non mi piace la fede, non mi piace quella fede o quella tale istituzione. Non credo, perché non ho avuto questo vento alle spalle, che mi ha riempito la vela e mi ha fatto camminare mi ha fatto andare. Perché ho l’albero in panne, insomma, cioè navigo a vista insomma, mi muovo a tentoni, nella vita di tutti i giorni, vado a naso. Quindi sono uno che ragiona molto con le cose concrete, perché ammetto questo mio limite. Questo è il mio limite, ma non ho da dire: “Non ci arrivo”. Non ho da fare critiche, insomma. Non ho da fare critiche a chi ha fede o alle ragioni della fede. Semplicemente non ci arrivo, non arrivo a questo grande sentimento, perché si tratta di un grandioso sentimento. Preferisco delle domande, perché se no straparlo troppo. Dai, andiamo avanti.

Andiamo avanti? Avanti dove? Sei ai piedi di cristo, figlio mio…

curzio

ma l’articolo di Iannaccone è costruito su un’idea balorda: ateismo=semplificazione.
Non capirà mai il poverino che invece è la “teologia” una complicazione.

Jean Meslier

Questa e’ la schiatta di non-credenti col complesso di inferiorita’ che piacciono a zumpippa. Quelli che si sentono deficienti in qualcosa, che non hanno il “vento alle spalle”, quelli alla Pera o alla Ferrara, quelli che “dobbiamo rilanciare le radici cristiane”, quelli piu’ papisti del papa, piu’ retrogradi dei segretari della CEI, scientificamente analfabeti e magari anche fieri d’esserlo.

Fuffa Forte

@Jean Meslier
… quelli alla Amato, che “purtroppo c’e’ la Costituzione” (ad impedire di vietare il Gay Pride di Roma 2000), che “i credenti hanno una marcia in piu’ ” (la marcia funebre? la mela marcia?)

Saluti.

Daniela

ciò che hai rpartato meslier è il pensiero di de luca? Fa proprio cadere le braccia.

Jean Meslier

@Daniela

Ti diro’, nella stessa pagina c’e’ il link a un dibattito tra Giorello e un gruppo di studenti in cui il “nostro” filosofo ripete la stessa identica cosa.

E ne approfitto per togliermi un sassolino dalla scarpa: anche Giorello in genere mi convince poco. Mi sembra un filosofo “fuffoso”.

FrancescoCoco

Sono fortunati (i credenti) che noi abborriamo l`inquisizione e i successivi roghi, siamo troppo intelligenti e sensibili, quindi tolleriamo la loro prepotenza, discriminazione, i loro farneticamenti, con sano spirito ateo.
Ma qualche credente sfigatato lo butterei davvero in mezzo ai leoni, per curiosita` scientifica, per verificare con metodo scientifico quanto davvero credono in quello che dicono. 🙂

FrancescoCoco

aborriamo con una b, che ci volete fare sono siciliano: amo le doppie.

michele

Ma il primo “giullare” della storia non è stato un noto santo come Francesco d’Assisi? La verità è che la Chiesa ha paura dello sghignazzo per ripulsa nei confronti delle scelte radicali e controcorrente. Mi appello a Dario Fo, il giullare per antonomasia della nostra epoca.

Michele

Magar

@Fuffa Forte
Hanno la retromarcia, ovviamente! (E la usano sovente…) 😉

ciceracchio 2la vendetta

cucuccu cucrucuuc razzingher ..cucuruccuuc bagnascooooo
cucucurruucuuuuu bischeri

ciceracchio 2la vendetta

RELIGIONE MALATTIA SIA DELLO SPIRITO CHE DEL GRULLAIO .
PIENAMENTE CON TE ,CLAUDIO LODO, LODO, LODO -……..

paolino

Ma si rendono conto che sono loro a far sghignazzare gli atei? 🙄

FrancescoCoco

Io rileggendo l`articolo alterno moti di pieta` a rabbia, pieta` perche` se davvero crede in quello che scrive, andrebbe curato, anche con un TSO (ricovero coatto, in parole povere) se necessario, rabbia perche` se scrive per un qualche `interesse` quelle assurdita`, beh, credo che solo un rogo renderebbe giustizia a quanti sono costretti a subire i suoi sproloqui; ovviamente intendo per rogo bruciare le castronerie che dice, scrive, non fraintendete, di roghi fatti alle persone ce ne sono gia` stati abbastanza.

Magar

“Penserà che la fede in gesù risorto sia troppo puerile per impegnarsi?”

Certo che è puerile. Il fatto che miliardi di persone abbiano un comportamento puerile non li rende puerili in tutte le loro manifestazioni (per fortuna), quindi è perfettamente credibile che la fede rappresenti per così tanti individui un momento di regressione.

dv64

La chiesa cattolica è sempre inchiodata lì, al monaco benedettino cieco de Il nome della rosa che aborriva buonumore, arguzia e ironia.
Sofferenza, dolore, rinuncie, sottomissione, silenzio, inibizione degli impulsi naturali, obbedienza idiota ancor più che cieca, ignoranza… senza tutto questo come potrebbero sperare di campare benone ancora a lungo spacciando quelle favolette assurde di millenni orsono?

Ren

E continueremo a sghignazzare di tutte le stupidaggini improbabili che continuano a proporre in tv e su tutti i mezzi di informazione. Pensano di infinocchiare tutti con le stesse cose con cui approfittano della credulità dei sempliciotti, ebbene ci son persone fornite di strumenti critici che non son disposte a obbedire e ingoiare il proprio buon senso solo per foraggiare le tasche delle tonache dei corvi.

windsofchange

Attaccano perchè si sentono attaccati. Il mondo sta cambiando, molti stanno aprendo gli occhi e si stanno allontanando da questa chiesa che non vale quanto promesso.

Gérard

Oh Yes, winds of change…
E credo che questo sia dovuto ad Internet . Quanto ne ho imparato su queste maledette religioni grazie a Internet !!

Eddy

Si contesta il fatto che usare l’ironia e stimolare il sorriso siano idegni degli intellettuali citati e delle ragioni dell’ateismo.
Si rendono ridicoli: la Chiesa non capisce l’uso delle battute semplicemente perchè nei sui argomenti non esistono. Tutto è preso con serietà e onestamente provo un sentimento di pena nei confronti di chi non riesce a ridere.

Non posso non citare un vecchio motto:
UNA RISATA VI SEPPELLIRA’!

Ren

Nel suo Il nome della rosa Umberto Eco racconta che i domenicani volevano rendere inaccessibile la Poetica di Aristotele dedicata alla commedia, perché il ridere – sostenevano – è blasfemo, quanto di più affine al ghigno del demonio.

Qualcosa non mi torna però … 🙂 : http://www.traditio.com/comment/com0601e.jpg

Giol

Ebbene sì, sono un ateo “sghignazzante”. E me ne vanto.

Le cazzate dette o fatte da coloro che, appartenendo alla bieca ideologia cattolica, non hanno la benchè minima capacità di impostare un ragionamento logico basato su argomentazioni oggettivamente valide, non meritano altro che una grandissima sghignazzata.
Se non altro, per non perdere tempo inutilmente, o quantomeno per non rodersi il fegato nel constatare l’ignoranza altrui.

Antonio

Scusate l’OT ma volevo chiedere una cosa. Quando parlo con qualche credente di religione, fede e quant’altro e dico che sono ateo mi trovo di fronte un muro di gomma. La prima cosa che mi rispondono è : “ma tu non hai la preparazione sufficiente per affrontare discorsi del genere” oppure “c’è gente che ha studiato anni materie come teologia e filosofia e tu non sei nessuno per dire parlare dell’esistenza di dio e della chiesa”. Io sono un misero studentello universitario che ha avuto un’educazione cattolica (e non me ne vanto). Quando mi sono allontanato dalla religione perchè studiavo filosofia al liceo ho cercato di fornirmi da solo una formazione laica/atea. Purtroppo non ho un libro sacro che mi possa indottrinare e spilucco da Onfray, Odifreddi, Giorello…etc . Cosa rispondo a questi povere pecorelle?

Marina

“Non è più tollerabile che oggi, con la storiografia prodotta, si possano ancora contrapporre fede e ragione come sfere inconciliabili. ”

Sicuri che l’articolista non è un comico?

Johnny Golgotha

Purtroppo non ho un libro sacro che mi possa indottrinare e spilucco da Onfray, Odifreddi, Giorello…etc . Cosa rispondo a questi povere pecorelle?

Nulla. Perché non sei tu a dover dare prova dell’inesistenza di qualcosa che né si vede, né si sente e né si tocca, casomai è chi sostiene il contrario a doverlo fare con argomenti validi, e finora non c’è riuscito nessun credente, dal meno indottrinato fino al teologo più illustre

Antonio

Ma avete visto il documentario “il virus della fede”? Lo potete trovare su you tube. Ma dico io invece di attaccare i succitati “atei sghignazzanti” perchè non tengono sotto controllo questi fanatici che sostengono tesi deliranti. E’ il colmo.

Franco Siccardi

Qualcuno, purtroppo non ricordo piu’ chi, ha scritto:

“Le religioni finiranno quando l’ultimo dei ciarlatani morira’ sommerso dalle risate del resto dell’Umanita’ ”

Evidentemente, temono che quel momento si stia avvicinando!!!!

Alessandro Bruzzone

Ok per il riconoscimento ad Onfray (un grande filosofo), ma se sottovalutano gli altri (noi compresi) sbagliano di brutto.

zumpappa

Ha solo dato degli imbecilli e vecchiotti ai signori citati, tutto qui. Forse non è così scemo.

Mad God

@Antonio
Quando trovo un credente che dice che non sono prepararo a sufficenza e che c’è gente che ha studiato tanto… se è cattolico gli chiedo se sà il 2° comandamento delle tavole della legge, come è scritto nell’antico testamento (esodo) e se lo ritiene giusto….

(di solito i cattolici si dimenticano la parte compromettente)

Esodo 20:5

Non ti prostrare davanti a loro (gli altri dei) e non li servire, perché io, il SIGNORE, il tuo Dio, sono un Dio geloso; punisco l’iniquità dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano,

Se sono di buon umore comunico all’interlocutore cattolico che ritengo sbagliato un simile comportamento…
Se sono di cattivo umore gli dico che adora un dio MALVAGIO.

Se esplori un pò il sito, le ultimissime e il forum troverai molti altri spunti interessanti.
(se ti serve come libro pieno di armi dialettiche “sleali” ti consiglio L’arte di ottenere ragione di Arthur Schopenhauer)

Di solito gli Atei conoscono meglio le “ridicole scritture” dei credenti 🙂

Fabio Milito Pagliara

@Curzio
in realta’ e’ la teologia e le superstizioni che supporta ad essere una semplificazione

invece di cercare le risposte prendono e mettono la loro etichetta “dio – non guardare oltre” pensando di avere risolto tutti i loro problemi… anzi sai che fanno tutti i quesiti su come è il mondo tutta la meraviglia del fatto che senza alcun fine sei qui a dirti “Wow che bel tramonto” “WOW che bella donna” che ci sono innumerevoli forme viventi ecc ecc beh loro prendono la ramazza DOGMA e spazzato tutto sotto il tappetino “dio”…. fortunatamente è un tappeto oramai liso e strappato e le domande sono troppe per starci sotto, meglio buttarlo via e cominciare a non aver paura delle domande 🙂

Ivanilic

Mi pare più irritante il titolo del contenuto, che è scontato.
Su una cosa do ragione all’articolista: certi interventi televisivi recenti non sono stati un gran che.

Chris

X Antonio

Io di solito nella tua stessa posizione rispondo:

– “Quindi tu vuoi dire che per parlare di religione bisogna avere un titolo adeguato (professore, dottore in teologia, ricercatore, oppure essere un religioso, prete, frate, monaco ecc) ed in secondo luogo bisogno avere una lunga esperienza formatasi in decenni di riflessione, Giusto ?”

di solito rispondono cose tipo:
– “certo, perché devi parlare sapendo quello che dici” o cose simili

Allora io rispondo

– “Per cui un ragazzo di 30 anni o poco più, figlio di un falegname, è un presuntuoso se credi di capirne di più dei sacerdoti anziani del tempio, giusto ?”

A quel punto cominciano a capire il discorso ed innervositi dicono cose tipo:

– ” Ma che c’entra, Gesù era figlio di Dio, non era mia come noi altri”

A quel punto ti mostrano il fianco per il gancio da knock-out

– “Vuoi dire che non dobbiamo seguire il suo esempio ?”

Allora si arrabbiano e se ne vanno, dicendo che io non ho capito niente… Oppure se particolarmente egocentrici farfugliano qualcosa sull’esempio di Gesù, che io non ho capito che cosa sia, che non significa fare TUTTO quello che ha fatto, ma solo alcune cose, (quelle che dicono i preti) ecc… E’ un classico 🙂
Devi imparare a vivere questi incontri con allegria, come faccio io ormai da 10 anni, li ascolto, so quello che diranno, rispondo in modo acuto, li metto in crisi e mi diverto un mondo…. 🙂

Admeto

Quello che esiste (pane ed i suoi accidenti : colore, forma, sapore etc… ) non è ; quello che non esiste (il corpo, vivo, di un dio-persona morto e resuscitato) è (la sostanza); idem dicasi per il vino-sangue. Una volta per tutte dott. Iannaccone : oltre a non “sghignazzare”-il termine è Suo- cos’ altro è vietato ? E cosa si può fare ? Ci faccia sapere.
Magari l’ eccesso umoristico può infastidire : ma che dire di “valori” nati attorno ad “un gioco delle tre carte” (meravigliosa definizione di Onfray) come quello sopra che,tra l’ altro, non è neppure l’ unico ?

francesco

per quello che mi riguarda non ignoro gli atei come non ignoro il cagotto.

francesco

scusate… non ignoro l’UAAR come non ignoro il cagotto. Chiedo scusa agli amici atei per l’offesa che mi è uscita nel post precedente.

flaminio

Quella dello sghignazzo è una reazione naturale a qualsivoglia stupidata che ci viene rivolta. Quindi prendiamo tutto quello che i cretini( x il termine cfr. Odifreddi) hanno da dirci come una sana iniezione di umorismo, perchè ridere fa bene ,è salutare e in piu li fa incazzare.Non si accorgono i piu stupidi di fare il gioco di una potente multinazionale che li sfrutta x la loro creduloneria ….. se solo fossero fedeli al detto di Wittgenstein:cio di cui non puoi parlare bisogna tacere. Buon sghignazzo a tutti x le future castronerie che sentiremo

Carlo P.

Dall’articolo su Avvenire: “Non è più tollerabile che oggi, con la storiografia prodotta, si possano ancora contrapporre fede e ragione come sfere inconciliabili”.

Devo essermi perso qualcosa: a quale portentosa “storiografia” si allude?
Al Gesù di… Ratzinger?!

Polifemo

Si, sicuramente molti vescovi dovranno farsi un bell’esamino di coscienza.. Se poi si prendono come esempio gli articoli dell’Avvenire…beh anche qui c’è da mettersi le mani nei capelli…certo comunque che anche su ‘sto sito circola un bel quantitativo di gente quantomeno improbabile…Ma vi ritrovate tutti qui a dar di matto?? Quando poi vedo che il paladino in questo periodo è uno del “calibro”, dello “spessore” (tra molte virgolette) di Odifreddi… Beh, ma vi prendete sul serio??!! Fatevi una bella risata è vi passeranno tutti i rancori. Ciao

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