L’edizione speciale della nostra rivista, con il réportage ufficiale della visita del Santo Padre in Assisi, viaggerà sui treni d’Italia, ciò grazie all’appoggio dell’Amministratore Delegato del gruppo Ferrovie dello Stato Mauro Moretti. L’ingegner Moretti è stato ospite del Sacro Convento il 17 Giugno, e ha donato personalmente l’anteprima del numero di Luglio al Santo Padre Benedetto XVI, che così ha replicato: “Fate viaggiare i valori di san Francesco” Mauro Moretti ha inoltre rilasciato un’intervista ufficiale al nostro mensile, dichiarando, a proposito del suo modo di vedere il lavoro: “L’insegnamento di san Francesco è per me una guida irrinunciabile. Il rigore, prima ancora che sul piano contabile, è quindi quello morale che deve avere ogni dirigente, ed è a quello che ho inteso riferirmi”.
Dal sito San Francesco Patrono d’Italia
Scusate ma S.Francesco non era quello che si era spogliato di tutti gli averi per dedicarsi ai poveri come dovrebbere essere nella morale cristiana da 8xmille?Fate viaggiare i valori di S.Francesco…e fate anche una stazione FS a Città del Vaticano!
povertà castità obbedienza.parole vuote senza senso in questo vacuo mondo edonista di finti moralisti e repressi frustrati.io ora mi darò a i piaceri della carne per quello che posso fare.non mi interessa la religione e un aldila che anche per una masturbazione ti condanna alla pena eterna.alla faccia dell amore.
Trenitalia e Chiesa Cattolica.
non aggiungo altro.
Con il ricavato della vendita delle Prada del papa S.Francesco si sarebbe sfamato e vestito per tutta la vita.
Belle parole dopo che hanno aumentato i biglietti e tolto gli sconti ai pendolari del sud che si ammazzano di fatica per quattro soldi. A Roma hanno bloccato per una giornata la Stazione Tiburtina… forse non volevano pagare le vostre stock options…. Dov’era allora tanto spirito francescano ?
Vergognatevi !
Ecco dove è lo spirito francescano: ci spogliano dei nostri averi per comprarsi il loro mantello ! Lo sapete quante volte, come contribuenti, abbiamo riesumato le FS dal fallimento ?
benissimo: d’ora in avanti di abbonamento mensile ne comprerò uno per tutto l’anno, non lo timbrerò e userò la magica replay.
La storia é ricca di personaggi come questo Francesco da Assisi: basti pensare a Siddharta Gautama detto il Buddha, tanto per fare un nome. In un futuro non lontanissimo, credo si giugerà finalmente a considerarli come persone asociali, spesso malate di mente.
Temo che dovrò viaggiare di regione in regione in bicicletta
il proletariato laico ha fatto le spese ai pendolari, grazie……..S.Francesco
Beh mi pare si esageri a chiamare Siddharta o il buddha malato di mente. Parlava di amore per il prossimo e con grande equilibrio, senza parlare di spade, occhio per occhio e moralismi vari. Il buddismo poi non è una religione, è una filosofia di vita e i buddisti sono gli unici che predicano davvero la tolleranza e la compassione, non credo siano un buon target per questi attacchi. Non è una organizzazione a fini di lucro. Non confondiamo la Binetti o Buttiglione con la filosofia. Checchè ne dica Buttiglione, ovvero di essere un filosofo (ah ah ah 🙂 )
p.s. E nel Buddismo non ci sono dogmi, non si venera nessun dio e si da la possibilità di porre infinite domande. Non come una certa setta di nostra conoscenza che vuole essere incomprensibile per ricoprirsi di un aura di mistero in modo che i sempliciotti si bevano tutte le idiozie che propina.
E’ ora di farle fallire quaste imprese merdose e statalizzate.
Ma San Francesco non andava a piedi??
Ah, gia’. Con i ritardi cronici delle ferrovie, e’ lo stesso….
il clerical-capitalismo, una invenzione italiana….
e vai con lo stato sempre più confessionale!!!!!!!!!!!!!!!
Beh indubbiamente i valori viaggiano. Valori nel senso di soldi… ma sempre valori sono.
l uomo non può avere due padroni non può adorare dio e mammona insieme.alla faccia della coerenza!!!!!!!!!
Immagino che nessuno protesterà se in futuro un amministratore delegato non credente farà “viaggiare sui treni d’Italia” l’ultimo numero de “L’Ateo”, vero?
Che il buddhismo sia la più tollerante (e sincretistica!) delle religioni, é vero. Ma non é possibile non considerare il buddhismo aome una religione, appunto. Tutta la questione dell’ottulplice sentiero, l’ossessione per il dolore e la ricerca dell’aponìa, la moltitudine di divinità che eredita dall’induismo, insomma … mi pare che Ren sia troppo benevolo con questo sistema.
Cari Ragazzi, la politica è politica, i soldi sono soldi, amicizie sono amicizie, parenti sono parenti …
Solo 2 nomi possono combaciare insieme politica soldi ecco che cosa ho scritto ieri in un altro mio commento
http://www.uaar.it/news/2007/07/02/miracolo-loreto-moltiplicazione-dei-finanziamenti/
Rimaniamo con Parmalat chi pagherà i debiti fatti in America, grazie alla legge salva Cirio di Prodi ? tutto un giro leggi per salvare le ditte FALLITE compresa la cooperativa Argenta
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?t=79480
http://www.borse.it/forum/viewtopic.php?id=13635
http://www.verdi.ferrara.it/dettagli.php?ID=5977
Potrei continuare…. ma amici e parenti non sono sinonimo di Politica Soldi
Ciao da Zorobabele
Mandiamogli alcune copie de L’Ateo.
Saranno felici di far viaggiare anche quelle per non discriminarci!
O no? 🙄
Ma insomma ma chi crede di prendere in giro questa gentaglia. Perchè ci deve essere sempre il solito club italiano dei furbi ….
X Claudio
Mi permetto solo di dire due cose
Esistono forme di buddismo becere e squallide e piene di dogmi.
Altre invece sono molto illuminate. Quando il buddismo diventa religione si basa sui dogmi e questo è sbagliato. Così il Budda insegna ad estinguere il dolore con la meditazione, il monaco invece vuole farti credere che la vita è dolore e te la vende per nobile verità… poi ti chiede i soldi per insegnarti la meditazione.
Il budda non sappiamo nemmeno se sia esistito, ma questo nulla toglie all’importanza del suo messaggio…
ho solo la forza di fare copia incolla……………………………………………………………………………Obolo di san pietro…Con l’avvio del Pontificato di Joseph Ratzinger vola l’Obolo di San Pietro: le donazioni nel 2006 sono state complessivamente di 101 milioni 900 mila dollari che, informa un comunicato, “il Sommo Pontefice ha destinato alle esigenze del Suo Ministero a servizio della Chiesa Universale”. Nel corso del 2005 erano pervenute invece donazioni per un totale di 59 milioni 441 mila dollari con un aumento di 7 milioni 731 mila dollari, quindi già consistente, rispetto al 2004.
L’Obolo di San Pietro, ricorda la nota vaticana, “è costituito dall’insieme delle offerte destinate ad assistere il Papa nella sua missione Apostolica e caritativa: esso comprende la colletta effettuata nelle Chiese particolari soprattutto in occasione della solennità dei Santi Pietro e Paolo, i contributi provenienti da Istituti di vita consacrata e da Fondazioni, come pure donazioni di singoli fedeli”.
Per la Città del Vaticano il 2006 si è chiuso con un risultato positivo di euro 21 milioni 849 mila euro. Ne dà notizia un comunicato del Consiglio dei cardinali per lo studio dei problemi organizzativi ed economici della Santa Sede. Anche l’esercizio 2005 si era chiuso con un risultato positivo di 29,6 milioni di euro. Tecnicamente il bilancio della Città del Vaticano coincide
con quello del Governatorato, cui, sottolinea la nota, è affidata in particolare “la tutela, la valorizzazione ed il restauro del grande patrimonio artistico della Santa Sede, di cui espressione peculiare sono i Musei Vaticani, visitati nel
2006 da oltre 4,2 milioni di turisti provenienti da tutto il mondo”. I dipendenti dello Stato della Città del Vaticano sono 1.693. Nei dicasteri della Santa Sede lavorano invece complessivamente 2704 persone, di cui 773 ecclesiastici, 331 religiosi, 1600 laici.
san francesco viaggia con trenitalia…. speriamo che almeno paghi il biglietto.
Certo che lo paga, non è mica tirchio: lo sai che ha le mani bucate! 😀
Già viaggiare in treno è uno schifo, ci mancava anche la rivista di San Francesco…
Francesco di Assisi è per di più un santo stolido e noioso, io avrei preferito viaggiare con Ignacio de Loyola
Con ciò non intendo dire che ne condivida i contenuti, il metodo forse
@Daniele Gallesio
…mani bucate! LOL 😀
Ah, ecco la nuova strategia di Trenitalia contro i ritardi: “Miracolo, il treno è in orario! Grazie, Sanfrance’!”