I forzati della legge 40 sbarcano all’aeroporto di El Prat, a Barcellona, ogni giorno. Più di 1.400 coppie l’anno. Arrivano con il loro bagaglio di sofferenza per i tentativi falliti in Italia, tra ansie e paure. La Spagna è la loro terra promessa, l’ultima spiaggia per la realizzazione di un sogno a lungo inseguito. Qui vengono accolti a braccia aperte, coccolati da medici e interpreti italiani, incoraggiati a sperare da percentuali di successo molto più alte della norma. «Per una coppia che ha già un problema d’infertilità è stressante dover affrontare un viaggio all’estero, ma qui è come essere a casa. Pensi che una volta è venuta una famiglia al completo, otto persone, dalla suocera alla madre». Il dottor Pedro Barri Ragué ha i capelli grigi e lo sguardo buono di un padre premuroso. La clinica che dirige, la Dexeus, è la più antica di Barcellona. Qui è stata ottenuta la prima gravidanza spagnola per ovodonazione.
Sono almeno 500 le coppie italiane che varcano la soglia della Dexeus ogni anno. […]
Dopo la legge 40, a Barcellona quattro coppie italiane al giorno
25 commenti
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Le leggi umane non servono a nessuno, ognuno ha dei diritti, che tutti devono rispettare se non si rispetta i feti o le persone cose naturali di questo mondo c’è veramente da preoccuparsi
Peccato che il mondo è pieno di gabbie e carcerati, di ricchi e poveri, di liberi e di schiavi
Direte che c’entra questo discorso solo chi vede conosce
Ciao da Zorobabele
Prendetelo !
E rinchiudetelo, già che ci siete.
Ma non ha suonato il campanello!
Invece io credo di capirlo: ha avuto un’infanzia difficile, con genitori che come minimo lo trascuravano, amici che lo tradivano, così si è rinchiuso in un mondo tutto suo, fatto di Bibbie, Vangeli, fede, speranza e carità. Ha iniziato a scrivere seguendo le sue contorte logiche mentali, dove ci capisce lui e solamente lui. Non tenendo conto che, per gli altri, è arabo (con sottotitoli in giapponese). Non sapendo, il meschino, che esitono i Centri d’Igiene Mentale, dove potrebbero curarlo, non dico guarirlo, ma perlomeno farlo star meglio, fargli scrivere meno bruttidiscorsi o, perlomeno, farglieli scrivere in modo più comprensibile.
Indirizzatelo, indirizzatelo! 🙂
Sarei curiosa di sapere se queste migliaia di coppie, due anni fa sono andate a votare o sono rimaste a casuccia.
Quanto rende l’ovodonazione al centro? e chi “dona”? Non era pericolosa la stimolazione ovarica? Vale solo se fatta in Italia a donne italiane? prima di incensare quello che si fa all’estero domandiamoci a che prezzi (umani oltre che monetari)
Per la legge dei grandi numeri (in genere la citano a sproposito i calciatori che hanno appena perso una partita… non posso citarla io?! 😉 ), molto probabilmente fra quelle migliaia ce n’è qualcuna che non è andata a votare “tanto a me non serve la fecondazione assistita”.
Quel che mi dispiace è che loro abbiano comunque i soldi per farlo in Spagna, mentre molti che hanno votato non ce l’ahnno…
@gennaro
è pericoloso anche il sorpasso in curva, ma qualche migliaio di italiani lo fa ogni ora…
Ognuno gestisce i pericoli della propria vita come preferisce e in base alla propria “propensione” al rischio…
Ogni dittatura produce i porpri profughi e questi sono i nostri!
Forte Vash
@gennaro
chi non sa quello che dice è pregato di tacere…
@ Vash
Bella prova… concordo in pieno 🙂
Comunque il mio pensiero va a quelle decine di migliaia di famiglie impossibili perchè troppo povere per avere assistenza sanitaria in Italia… ( ho detto Italia… chi ha letto Burundi, si sbaglia)
x francesca
“Quanto al traffico di ovuli, in Colombia il fenomeno è stato documentato e denunciato dalla OIM. Secondo le testimonianze fornite da alcune vittime, pare che la cifra offerta alle donne sia di circa 5 milioni di Pesos (poco più di 1.500 euro). In alcuni casi l’estrazione avviene in patria; in altri le donne vengono portate all’estero e dopo l’estrazione vengono obbligate alla prostituzione.” (http://www.terrelibere.org/counter.php?file=215.htm&riga=215)
“La legge spagnola consente non più di sei donazioni nel corso della vita. E qui si apre un nuovo dibattito perché, in assenza di un registro nazionale, le donatrici possono presentarsi alle cliniche private in più occasioni.
«Questo aspetto dev’essere preso in grande considerazione – sostengono alcuni medici – perché, aldilà delle grandi perplessità etiche sulla “vendita”, si corre il rischio di indurre molte giovani alla stimolazione farmacologica delle gonadi, per produrre un maggior numero di ovuli». (http://www.ecologiasociale.org/pg/dum_biopotere_spagna.html)
E un’ultima considerazione:
“La procreazione assistita in Italia coinvolge oltre 20 mila coppie l’anno e alimenta un mercato di 400 milioni di euro. Un bambino che nasce dalla fecondazione medicalmente assistita, tra analisi, farmaci e trattamenti, può arrivare a costare circa 25-30 mila euro, se va bene. In certi casi il costo raddoppia. Se si va oltre le terapie standard, si può arrivare anche a 90 mila. Nel 2005, i bambini venuti al mondo in Italia grazie alle tecniche di fecondazione assistita sono stati quasi 9 mila, su un totale di circa 30 mila trattamenti eseguiti, un quarto dei quali effettuati all’estero per aggirare le restrizioni previste dalla legge 40, in vigore dal 2004. La fecondazione assistita coinvolge il 5-7% delle coppie con difficoltà a concepire (40-50 mila l’anno) e passa attraverso 326 strutture cliniche pubbliche e private (il più alto numero dell’Unione Europea).” (http://www.ecplanet.com/canale/varie-5/infanzia_violata-88/1/0/27915/it/ecplanet.rxdf)
Fate un po’ il conto di quanti bambini già nati e che vivono in povertà in tutto il mondo si potrebbero salvare, istruire e rendere liberi con le cifre che le coppie occidentali spendono per ottenere gravidanze artificialmente…altro che obolo di s.pietro o 8xmille!
@gennaro
Guarda che io questa situazione la vivo. Puoi sperare di scandalizzare quei quattro fessi che ammuffiscono davanti al TG4, non me.
PS complimenti per le tue fonti, notoriamente siti di grande affidabilità.
2PS già che ci sei, puoi anche informarti su quanto costa adottare un bambino, appurato che costa fino a 20000 euro puoi moltiplicare la cifra per tutti i bambini adottati e calcolare il risparmio che sarebbe tenerli in orfanotrofio e nutrirli lì. Se diamo loro solo pane e acqua costano ancora meno.
3PS L’originalità delle tue tesi riguardo alla sconfitta della fame nel mondo mi sembrano originali e soprattutto esenti da qualsivoglia qualunquismo e demagogia.
Propongo una petizione per candidarti al Nobel per l’economia
Cara Francesca mio suocero è morto dopo anni di dialisi. gli avevano proposto un rene da comprare in India. Forse se accettava, ora era ancora vivo. Avrebbe fatto bene? io credo che la sofferenza sia brutta ma compiere atti cattivi non può farci guarire davvero. Io rispetto il dolore di chi non può avere figli ma sono convinto che questa aspirazione non possa essere l’unico criterio con cui giudicare le cose che si possono fare o meno. Esiste un traffico di ovuli dai paesi del terzo mondo o dell’est europeo (pelle chiara, occhi azzurri..) che sfrutta le donne con difficoltà economiche, e questo è testimoniato anche in molti documenti del parlamento europeo. Puoi non volerci credere ma le cose sono così.
@gennaro:
Qual’è il problema che ti assilla con l’ovodonazione? è così moralmente diversa dalla donazione di sperma?
x damiano
Al di là degli aspetti morali ai maschietti masturbarsi può anche piacere;
farsi iniettare per settimane ormoni, gonfiarsi come un pallone, rischiare in futuro un tumore, farsi monitorare per giorni, farsi bucare la pancia con un ago.. non tanto…
….chiedi a francesca che probabilmente c’è passata!
per i teodem la legge va bene così, non va cambiato nulla. Chi ha problemi se li risolva privatamente. Brava donna questa Binetti.
@gennaro
Esistono anche genitori che vendono i propri figli a ricchi occidentali che intendono adottarli. Immagino che tu perciò intenda abolire l’istituto dell’adozione. O magari la possibilità, che le donne in Italia hanno, di dare in adozione il proprio figlio. Certo, così saremo sicuri che non se ne potrà abusare. A seguire sulla stessa rete: abolizione del commercio, così la mafia non potrà più estorcere il pizzo a nessuno! Non mancate.
@gennaro
E’ incredibile come, pur di tirar l’acqua al vostro mulino, mettiate in bocca alle persone cose che non si sono mai sognate di dire. E non ho mai detto che ha avuto gli effetti collaterali che citi, e che di solito portano alla sospensione della terapia, perchè non sarebbe vero.
Comunque, tra di noi è impossibile qulsiasi comunicazione, visto che in un caso di sfruttamento di ovodonazione, per te il problema è l’OVODONAZIONE mentre per me è lo SFRUTTAMENTO.
E mi sono stufata del vostro modo subdolo di fare propaganda, dei vostri accenni schifosi buttati lì, tipo “occhi azzurri, capelli biondi”, della vostra prosopopea.
Mi dispiace per te, ma le tecniche di PMA funzionano, sono sempre più efficaci, hanno permesso di essere genitori a coppie che non lo sarebbero mai state, e tanto basta.
@gennaro
Ti sbagli e di grosso, per esperienza personale posso assicurarti che acquist-ehm-adottare un bambino terzomondista che _muore_ di fame ti costa come minimo 30.000 euro fra tangenti e soggiorno forzato nel paese stesso. Ti sfido a dimostrarmi il contario, conosco di persona diverse coppie che di recente si sono affidate all’adozione mediante canali (faticosamente) aperti di col Nepal e solo a peso d’oro hanno potuto _comprare_ un bambino sano. Questo che ti faccio è solo un esempio recente, prova a parlare con qualsiasi coppia senza “santi in paradiso” e dimmi che ti raccontano.
Naturalmente puoi anche spendere molto meno, ma non si scende sotto i 15:000 euro e i tempi si dilatano enormemente, inoltre se solo _osi_ denunciare la mafia che sta dietro a tutto questo ecco che il bambino ti vien recapitato, cert, però puoi star sicuro che _non_ sarà quello da te scelto ma uno _diciamo_ “problematico”.
Perciò evita di far l’ipocrita idealista, il mondo qua fuori non quello dell’8×1000 che ci mostrano in tv o che ci vien raccontato a catechismo.
@gennaro:
Francesca ha già detto tutto : il problema PER TE è l’ovodonazione (come dal tuo primo intervento) salvo poi portare acqua al mulino usando l’argomento dello SFRUTTAMENTO.
E’ esattamente lo stesso discorso che fate per la prostituzione: usate l’argomento dello sfruttamento (condivisibile) per negare il diritto di praticarla.
Ha ragione Francesca, usate un modo subdolo per fare porpaganda.
@Lamb of God
@Magar
Grazie dei vostri interventi.
Ringrazio anche Damiano.