I ricercatori dell’Università e della Ricerca hanno svolto l'( ennesimo) sit-in a Roma per chiedere ascolto a un governo che finora non ha dato risposte: la gran parte di loro, precari da dieci anni e più, con l’Unione alla plancia di comando non ha visto cambiare nulla delle proprie condizioni di vita e di lavoro, mentre resta a rischio la qualità delle ricerche – anche delicate – che portano avanti. Il segretario generale della Flc Cgil Enrico Panini ci spiega… Leggi tutto »
Archivi Giornalieri: giovedì, Luglio 5, 2007
Dicevano: «Modificheremo la legge sulla procreazione»
Veri e propri voltafaccia, con buona pace della coerenza e pure dell’etica. Il giorno dopo gli agghiaccianti dati dell’Istituto superiore di sanità sull’applicazione della legge 40 del 2004 sulla procreazione medicalmente assistita – meno gravidanze, più aborti spontanei e morti intrauterine, impennata dei parti plurigemellari – tornano alla mente i toni usati durante la campagna per il referendum che chiedeva l’abrogazione di quattro punti della legge. Come è noto, non si raggiunse il quorum. Ma furono molti i parlamentari del… Leggi tutto »
Riflessioni su fede e ragione contro gli assoluti della chiesa
«In principio era il logos» come recita il Vangelo di Giovanni oppure « certum est quia impossibile » come afferma Tertulliano? È la ragione, che Dio ha posto in ciascuno di noi, a consentire l’accesso progressivo alle verità ultime oppure è la fede, ossia la disponibilità piena, senza riserve e condizioni, la fede che sfida i paradossi, che non arretra dinanzi all’impossibile a portare sulle tracce di Dio? Insomma fede e ragione o fede contro ragione? Questo interrogativo sta al… Leggi tutto »
Afghanistan: petizione al presidente per il ritorno alla sharia
La notizia viene dalla provincia di Herat: oltre 200 mullah chiedono che la sharia , legge di ispirazione coranica, sia reintrodotta in tutto l’Afghanistan; si dichiarano allarmati dalla criminalità dilagante e chiedono in particolare di ripristinare la lapidazione per gli adulteri. Lo riferisce il quotidiano Arman e-Millie : i clerici, dice, hanno indirizzato la loro petizione al presidente Hamid Karzai. Un gesto che dice molto sullo stato del diritto in Afghanistan, proprio mentre a Roma si concludono due giorni di… Leggi tutto »
Vattimo: l’alpinismo non fa per i gay
Non occorre accettare in tutte le sue implicazioni la teoria romantica del genio come follia per rendersi conto che molto spesso, o sempre, le grandi riuscite, nella vita dei singoli e in quella dei popoli e delle società nascono come risposte a grandi sfide. Del resto, se si vuole, proprio questa constatazione è un modo di sottrarsi alla magia dell’idea romantica, che implicherebbe una sorta di predestinazione, per cui «geni si nasce». Parlare di sfida lascia molto più spazio alla… Leggi tutto »
Nepal, la dea bambina sfrattata dall’Olimpo
D’accordo, siamo nell’era del precariato, ma che persino un dio potesse essere licenziato non se l’aspettava nessuno. Eppure basta chiederlo alla povera Sajani Shakya, una piccola di soli 10 anni, da poco allontanata dall’Olimpo delle divinità viventi nepalesi dopo aver violato un’antica tradizione: ha infatti lasciato il suo Paese per salire su un volo diretto negli Stati Uniti. È bastato questo, secondo gli anziani che l’avevano precedentemente scelta, a farle perdere la purezza e lo status di piccola dea venerata… Leggi tutto »
Toh, sono arrivati gli alieni…miracoli mediatici
Gentile direttore, tutto contento Guido Ceronetti, per un articolo (La Stampa – 2 luglio) dedicato all’evento ufologico di Roswell, scrive al quotidiano torinese: “Allora, forse, Qualcuno verrà? Allora, forse, non siamo soli? Allora, forse, chi è detto e creduto alieno è già qui?”. I miei alunni spesso mi chiedevano se credessi alla possibilità che abitanti d’altri mondi ogni tanto ci facessero una visitina. La risposta era sempre questa: “Non vedo perché esseri tecnologicamente mille volte più progrediti di noi, e… Leggi tutto »
L’outing della ministra «Io amo una donna»
Mentre nell’Europa dell’Est sale la marea omofobica; mentre in Italia la politica al femminile ribolle di proclami sulla famiglia tradizionale uniti a gite dal parrucchiere; mentre succede tutto questo, in Germania una democristiana vicepremier di un Land importante – nonché ministro della Cultura, nonché portatrice di un taglio semicorto a bassa manutenzione – dichiara pubblicamente di stare con una donna. Lei è Karin Wolff, 48 anni non botulinati, numero due dell’Assia (capitale Wiesbaden, città principale Francoforte), protagonista di un coming… Leggi tutto »