Toh, sono arrivati gli alieni…miracoli mediatici

Gentile direttore, tutto contento Guido Ceronetti, per un articolo (La Stampa – 2 luglio) dedicato all’evento ufologico di Roswell, scrive al quotidiano torinese: “Allora, forse, Qualcuno verrà? Allora, forse, non siamo soli? Allora, forse, chi è detto e creduto alieno è già qui?”. I miei alunni spesso mi chiedevano se credessi alla possibilità che abitanti d’altri mondi ogni tanto ci facessero una visitina. La risposta era sempre questa: “Non vedo perché esseri tecnologicamente mille volte più progrediti di noi, e quindi mille volte più potenti di noi, e quindi in grado di poterci annientare, dovrebbero farsi vedere un istante e poi scomparire, oppure nascondersi, quasi potessimo fare noi del male a loro. Giocherebbero a rimpiattino? E poiché insegnavo loro religione, ricordavo loro un mio ragionamento analogo riguardo alle madonnine che non piangono decisamente per ore, o magari intere giornate, ma tirano fuori una lacrimuccia sì, una no, un momento sì, un momento no. La Madonna vuole dare un messaggio all’umanità? Perché non darlo seriamente, in modo che arrivi a tutti? Ha forse paura che troppe persone credano nel suo miracolo? Che ne direste se io, volendo comunicarvi qualcosa d’importante, lo scrivessi in modo appena visibile alla lavagna e cancellassi immediatamente lo scritto?”. Così, credere negli ufo, per me è un po’ come credere a certi miracoli senza senso.

 

Lettera di Attilio Doni su L’Unità 5 luglio 2007, e pervenuta a ultimissime

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35 commenti

Bruna Tadolini

Qualche anno fa su Repubblica comparve un articoletto che così diceva

Avvistare UFO è una sindrome

Avvistare dischi volanti, incontrare alieni, essere rapiti per esperimenti spaziali: tutti sintomi della sindrome psichiatrica da “extraterrestri”. Lo sostiene uno studio dell’Università di Londra pubblicato sulla rivista “Cognitive Neuropsychiatry”. Dai racconti di persone che raccontano di aver vissuto “racconti ravvicinati”, si individuano alcune caratteristiche legate alle stesse alterazioni del funzionamento del sistema cerebrale.

Insomma, gli UFO sono nel mal funzionamento della testa di chi li vede!

agnostico

.PER BRUNA TADOLINI MAGARI QUALCHE MARZIANO STARà PENSANDO LA STESSA COSA VERSO NOI TERRESTRI.MA PER FORTUNA NOI SIAMO REALI CON LE NOSTRE SANE RELIGIONI DI PREMI CELESTI E CASTIGHI CON I DIAVOLI E I LORO FORCONI.

Giuseppe Murante

Paradosso di Fermi:
dato che la nostra galassia esiste da 10 miliardi di anni, e la nostra civilta’ tecnologica e’ passata dai cavalli ai razzi in 250 anni..
…DOVE SONO TUTTI?

Johnny Golgotha

Anticamente esistevano i miracoli e le apparizioni, oggi ci sono gli avvistamenti di ufo e gli incontri ravvicinati; in realtà entrambi i fenomeni, pur sembrando differenti, sono prodotti dalle stesse psicosi ed isterie collettive, alle quali la nostra razza è continuamente soggetta; in passato era l’iconografia religiosa ad influenzare l’immaginario comune, pertanto nelle cosiddette “apparizioni” la mente proiettava scene sovrannaturali con angeli, demoni o perfino gli dei stessi, oggi siamo nell’era della fantascienza, così angeli e demoni sono stati sostituiti da vari tipi di alieni, alti e grigi, viscidi e verdi ecc, gli ufo e le astronavi hanno soppiantato i carri di fuoco ed i troni celesti

Flavio

Francamente non farei di tutta l’erba un fascio: civiltà aliene potrebbero esistere da qualche parte nella nostra galassia o altrove, e in ipotesi anche viaggiare fino alla Terra; avvistare la madonna semplicemente non ha alcun senso fisico.
In ogni caso chi ha bisogno di credere, preferirà dei, madonne, magie o alieni secondo il proprio gusto.

e-sugar

Ogni civiltà ha i suoi tipi di apparizione: nella cristianità ad apparire è la madonna, gesù, i santi…; nella nostra civiltà contemporanea, proiettata verso un futuro tecnologico e l’esplorazione dello spazio ad apparire sono gli alieni, portatori di nuove tecnologie. In entrambi i casi si formano movimenti settari attorno a questi presunti eventi.
Sempre si ha l’inversione dell’onere della prova: chi afferma con certezza di avere visto qualcosa lascia che siano gli altri a dovere portare le evidenze della falsità delle sue affermazioni.
In tutti casi chi racconta di avere avuto un’apparizione esce dall’anonimato e assume un ruolo, anche se problematico, di “persona speciale”, che ha avuto un contatto privilegiato con un’entità superiore, più evoluta…: e anche questo è un dato sociologico da non trascurare.
Poi magari costui resta prigioniero del proprio racconto e non può ritrattare, anche se le sue affermazioni gli creano più problemi del previsto e se il suo racconto viene usato da soggetti
potenti a fini demagogici.
Sarebbe interessante approfondire dal punto di vista delle scienze umane tutti questi aspetti.

Bruna Tadolini

Che ci sia qualche forma di vita intelligente in qualche parte dell’universo è più che possibile, ma di certo non l’ha ancora dimostrato nessuno!
E a maggior ragione nessuno ha ancora dimostrato che siano venuti a trovarci!

ALESSIO DI MICHELE

@ BRUNA TADOLINI:

c’ è un grave errore nel tuo ragionamento: gli alieni, se esistono, non possono contemporaneamente essere intelligenti E venirci a trovare !

agnostico

PER ALESSIO DI MICHELE SOTTOSCRIVO ANZI SE ESISTESSE IL DIRITTO D ASILO EXTRATERRESTRE………………

Damiano

@Alessio:

Bella questa!!! 😆

Magari stavano per venire, ma arrivati ad una quarantina di anni luce dalla terra hanno visto di cosa siamo capaci e hanno cambiato strada… 😆

Giuseppe Murante

@Damiano:
..mmmhhh… non so se Drake ha considerato a suo tempo questa soluzione, quando in risposta ad Enrico Fermi ha suggerito la sua famosa equazione per calcolare quante civilta’ extraterrestri possano esserci.. 🙂

A proposito di apparizioni: ho letto da qualche parte, forse qui sul sito, la seguente domanda, alternativa a “perche’ la madonna non appare ad un congresso di fisici?”:

..perche’ la madonna non appare *mai*, chesso’, presso un monastero tibetano o un tempio induista?

Damiano

perche’ la madonna non appare ad un congresso di fisici?

E’ timida, forse ha paura di fare brutta figura..

perche’ la madonna non appare *mai*, chesso’, presso un monastero tibetano o un tempio induista?

Perchè è fuori dalla sua giurisdizione, si rischierebbe lo “sgarro” con la concorrenza… 😆

Damiano

@Giuseppe:

E poi te l’immagini la reazione dei tibetani alla vista della madonna? tipo “ma tu, chi cazzo sei?”

agnostico

MAH .IO PER QUANTO MI RIGUARDA QUESTE DISCUSSIONI LE CHIUDO QUI E DEFINITIVAMENTE.è SEMPRE LA SOLTA STORIA.NON SI ARRIVA A CAPO DI NIENTE.SIAMO RAZIONALISTI LOGICI SENSATI PERò SE CI CHIEDESSERO DI PARETECIPARE A UNA SEDUTA SPIRITICA CONSERVEREMO SEMPRE IL NOSTRO RAZIOCINIO E AUTOCONTROLLO?

darkzero

Il paradosso di Fermi è una emerita cazzata. Si basa sull’ipotesi – tutta da dimostrare – che “di sicuro” se c’è un’altra civiltà intelligente che esiste da più tempo di noi, allora necessariamente deve aver trovato un modo per viaggiare efficacemente nello spazio.

Tutti i big prendono una cantonata (nel ramo informatico, ad esempio ne sono state dette di tutti i colori e poi clamorosamente smentite, tipo quella – non ricordo chi l’avesse detta, negli anni 50, che al mondo c’è mercato per al massimo 5 computer).

Infatti Fermi sembra non considerare che è molto difficile studiare un modo efficiente (nonché possibile!) per viaggiare nello spazio, perché per farlo in tempi ragionevoli (e nessuna specie, ritengo, sarebbe così stupida da lanciarsi in un viaggio generazionale che difficilmente porterà alcun bene a quelli che rimangono a terra, a meno che non siano costretti da qualche catastrofe) occorre superare la velocità della luce, cosa che, guarda caso, con i mezzi convenzionali (cioè propulsione a razzo) è fisicamente impossibile. Certo, ci sarebbero scappatoie tipo wormholes, propulsione a curvatura tipo Star Trek e simili, ma non è certo cosa che si realizza dall’oggi al domani e, sebbene io sia un fanatico speranzoso del viaggio iperluce, ahimé potrebbe essere del tutto impossibile, per quanto ne sappiamo adesso.

Ammesso che, invece, gli alieni si limitassero a lanciare segnali nello spazio (e magari non lo fanno neppure, chi può dirlo), le motivazioni per cui possiamo non averli captati finora sono svariate: sono così lontani che il segnale non ci arriva/arriva distorto, non abbiamo gli strumenti adatti a captarlo, qualcosa interferisce…

Per non parlare della possibilità che le specie che potrebbero essere in grado di comunicare si potrebbero essere estinte troppo presto per qualche ragione.
Insomma, a mio modo di vedere Fermi era un genio che ha detto, come a tutti capita, una cazzata di proporzioni cosmiche.

jeeezuz

stiamo andando un po’ OT. vorrei direi che secondo me l’insegnante di religione che ha dato quelle risposte ai suoi studenti, è caduto un po’ in contraddizione. Cioè, da un lato si critica il fatto che le madonnine piangano sporadicamente per pochi minuti, dall’altro si dà voce ad una religione il cui “portavoce” Gesù Cristo è comparso 2000 anni fa lasciando addirittura solo deboli prove della propria esistenza… Insomma: una madonnina che piange per pochi minuti a mio avviso è più veritiera di una storia vecchia di due millenni, praticamente non documentata. Ricordate: la pagliuzza e la trave….

Damiano

@jeeesuz:

Mi piacerebbe essere un suo studente per stuzzicarlo un po’…

Giuseppe Murante

@darkzero:
prima di tutto, credo (beh.. non c’ero 🙂 ) che Fermi lo avesse espresso in modo provocatorio.
secondo, una nave generazionale e’ una stupidaggine solo per una societa’ mercantilistica come la nostra; di progetti generazionali, senza andare troppo lontano nello spazio, ne facevano eccome anche solo le monarchie medievali.
terzo, si puo’ arrivare a velocita’ relativistiche gia’ con le tecnologie esistenti (tipo ramjet bussard). Con tali tecniche – costose, ma realizzabili nel giro di vent’anni a meno di inaspettati intoppi tecnologici- si potrebbe esplorare una sfera dell’ordine dei 10 anni luce nell’arco della vita di UNA generazione. 10 anni luce non sono granche’, ma e’ un inizio…

Non sarei cosi’ sicuro, quindi, che Fermi abbia detto tutta ‘sta cazzata 🙂
..scusate l’OT…

IlFustigatoreDiGalliate

noi siamo cosi miopi nei nostri progrtti che candidamente abbiamo detto ” si e’ vero, l’effetto serra esiste, si e’ vero, lo casuiamo noi, si e’ vero, potremmo rimediare.. ma costerebbe troppo, che ci pensino i nostri figli”

Speranze&PieIllusioni

Alcuni anni fa vidi, verso sera (era di giugno), due figure che ballavano al ritmo della lambada proveniente dalla piazza del vicino paese:

“due scemi come tanti nella notte, pensai.”

Mi avvicinai ma quegli “scemi” galleggiavano a qualche metro da terra. Avevano una forma apparentemente umana ma le braccia erano più lunghe delle estremità inferiori; inoltre si espandevano e si contraevano come fossero fatti di pasta lievitata.

La curiosità fu molto forte: montai sulla mia auto e mi lanciai verso di loro nel tentativo di impattarli in qualche modo. Erano fatti di niente: io e la mia auto passammo attraverso la dissolvenza delle due figure che non avevo mai visto da nessuna parte.

A distanza di anni non so come classificare quell’evento. Sfugge a qualsiasi tentativo di interpretazione. Non faccio uso di alcool o di sostanze psicotrope. Sono una persona che sta molto con i piedi per terra e non mi sento di propendere per ipotesi aliene.

Non credo agli alieni e tantomeno alle madonne che volano o che fanno i bisogni.

Sicuramente ci sono molte, moltissime cose che non riusciamo a capire e che meritano di essere indagate.

Giona

L’unico miracolo per me e’ dare ascolto a un prete, essere per giunta del tutto alieno.

Damiano

@Giuseppe:

Stando ai calcoli della famosa equazione le presunte civiltà evolute sarebbero ad una distanza media superiore a 30 anni luce (supponendo distribuzione uniforme). Credo comunque che l’argomento di Fermi sia un tantino traballante, distanze a parte c’è il problema che due civiltà, per poter comunicare, devono anche essere contemporaneamente evolute a livello tecnologico.
Guardiamo la nostra: in 150 anni siamo passati dalla tecnologia del pony-express a quella delle telecomunicazioni su larga scala, solo che abbiamo rischiato l’autodistruzione almeno un paio di volte (e non è ancora detto che siamo “fuori pericolo”) proprio grazie alla tecnologia che abbiamo sviluppato. Se il pericolo di autodistruggersi è una “costante” allora la probabilità che due civiltà tecnologiche si possano incontrare diminuisce velocemente.

Riccardo

sarebbe da ottusi credere che nell’Universo siamo soli. non so se son presenti civiltà più tecnologiche di noi e, anche se ci fossero, non so se ci farebbero visita. ma non è comunque da escludere, dato che, sebbene incompleti e fuorivanti, i dati sono presenti in numerose testimonianze. Uno scienziato deve prendere in considerazione qualsiasi possibilità, prima di escludere a priori.

agnostico

MAGARI CI SARà UNA CIVILTA NEMMENO DISTANTE DA NOI DOVE NON ESISTONOCHIESE E RELIGIONI ORGANIZZATE E DIVINITA AMOREVOLI E CASTIGATORI E FORSE PROPRIO PER QUESTO NON CI VENGONO A FARVISITA E SI TENGONO ALLA LARGA.

Damiano

Mi piacerebbe solo vedere come “evolverebbe” l’arrampicata speculare della teologia cristiano/cattolica se si dovesse scoprire vita in altri pianeti… addio antropocentrismo… mi piacerebbe sapere che cosa potrebbero inventarsi per tenere in piedi la baracca…

darkzero

@Giuseppe

prima di tutto, credo (beh.. non c’ero 🙂 ) che Fermi lo avesse espresso in modo provocatorio.

Credo anche io.

secondo, una nave generazionale e’ una stupidaggine solo per una societa’ mercantilistica come la nostra; di progetti generazionali, senza andare troppo lontano nello spazio, ne facevano eccome anche solo le monarchie medievali.

Sì, vabbe’, ma era più facile tornare indietro a comunicare i risultati, senza bisogno di lasciar passare una generazione.

terzo, si puo’ arrivare a velocita’ relativistiche gia’ con le tecnologie esistenti (tipo ramjet bussard). Con tali tecniche – costose, ma realizzabili nel giro di vent’anni a meno di inaspettati intoppi tecnologici- si potrebbe esplorare una sfera dell’ordine dei 10 anni luce nell’arco della vita di UNA generazione. 10 anni luce non sono granche’, ma e’ un inizio…

Non sono d’accordo. Il problema è che la velocità della luce non si può raggiungere. Ti puoi avvicinare (con conseguenze poco simpatiche, dilatazione massa e rallentamento del tempo),ma non puoi raggiungerla. Puoi gabbarla:

http://en.wikipedia.org/wiki/Alcubierre_drive

anche se al momento è, ovviamente, tutta teoria con non pochi punti oscuri. E comunque il problema è “perché gli alieni non ci hanno contattato”, e sinceramente io non li biasimo se hanno deciso di non fare un viaggio generazionale per esplorare appena appena dieci anni luce col rischio di non trovarci nessuno da salutare :S

@Damiano:
Come farebbero ad arrampicarsi sugli specchi i cristiani a seguito della scoperta di ET? Due alternative:

1) (la più probabile) Creatura del demonio, bisogna sterminarla. E vai di crociate interstellari.

2) Puoi mica aspettarti che creda alla loro stessa religione (ammesso che ne abbia una)? E vai a cercare di convertirlo.

Non sarei cosi’ sicuro, quindi, che Fermi abbia detto tutta ’sta cazzata 🙂

darkzero

Oops, ho sbagliato, ho lasciato l’ultima frase di Giuseppe in fondo al mio post senza accorgermene.

Angela

Jung a partire dagli anni quaranta si occupò anche di un fenomeno nuovo, che si intensificava sempre di più, soprattutto dalla fine della seconda guerra mondiale. Si trattava dei cosiddetti “oggetti volanti non identificati”, in sigla UFO. Jung, che leggeva tutto ciò che veniva pubblicato in relazione a questi fenomeni, si occupò più volte del tema nei suoi scritti e tre anni prima di morire, nel 1958, pubblicò un saggio dal titolo: Un mito moderno. Le cose che si vedono in cielo, che può esser visto come una puntuale interpretazione psicologica del fenomeno, ma anche come una ricapitolazione essenziale delle sue principali idee sulla psiche, e insieme come un messaggio – uno degli ultimi – in cui trovano posto le speranze e i timori che egli nutriva sul futuro dell’umanità. Tra le varie ipotesi è dunque “un archetipo a provocare una determinata visione”.

In conclusione, prima le psicosi e le isterie collettive si mostravano con i miracoli, le apparizioni di santi, madonne, etc..adesso, nell’era moderna, la madonna è stata sostituita dagli ufo….

darkzero

@Angela

Psicosi a parte – cioè a parte quelli che credono di aver visto alieni o di esserne stati rapiti, senza che ad ognni ve ne sia uno straccio di prova – ciò non toglie che la vita intelligente nel resto dell’universo sia più che plausibile e non è da escludere che un giorno si possa incontrarla.

Giuseppe Murante

@darkzero:
…sono un fisico.. lo so che la velocita’ della luce non si puo’ raggiungere 🙂
pero’ puoi avvicinarti e sfruttare la dilatazione del tempo. Ci sono delle stime della durata di un viaggio fino ad alfa centauri con una nave tipo ramjet (mi spiace non ho il link): tempo nave, 20 anni; tempo-terra, 50. Non e’ un viaggio generazionale.
Con un viaggio generazionale, per esempio prendendo un piccolo asteroide e trasformandolo in una specie di astronave molto lenta, esplori ben piu’ di 10 anni luce.. ma naturalmente ci metti secoli.

Secondo me il punto e’ culturale; queste idee erano diffuse ed affascinavano negli anni 70-80, mentre adesso la reazione tende ad essere “ma perche’ fare una cosa simile, quando ci sono tanti problemi sulla terra”. Non so quale posizione prenderebbe una eventuale civilta’ aliena, e non sono per niente sicuro che mi piaccia quella che ha preso la NOSTRA.

@damiano:
ehm.. io un po’ studio astrobiologia… non mi risulta che gli ultimi 3 termini (numero di pianeti con vita intelligente, numero di civilta’ capaci di comunicare, durata media di tali civilta’) dell’equazione di Drake siano determinati con molta precisione.. la distanza di 30 anni luce mi sembra comunque molto ma molto ma MOLTO ottimistica!

(equazione di Drake:
http://it.wikipedia.org/wiki/Equazione_di_Drake
giusto per chi fosse interessato)

Chris

Forse gli alieni esistono e sono molto più fondamentalisti di noi.

Forse sono venuti sulla terra a vedere se avevamo la loro religione, e accortisi che ne avevamo un’altra hanno deciso di andarsene e fare finta di niente, per non far sapere al loro popolo di estremisti che esistevamo (cosa che avrebbe contraddetto la loro fede) 🙂

O forse sono venuti sulla terra per vedere se eravamo buoni o cattivi, accortisi che siamo abbastanza cattivi se ne sono andati e ora stanno discutendo se sterminarci oppure no…. 🙁

Ok Ok, cerco di essere serio…

Comunque io preferisco la visione di un angelo (femmina, per tornare al discorso del sesso degli angeli) bionda, alta, con occhi azzurri ed ali bianche (si può fare senza ali?), con un abito semi trasparente e succinto, sorridente, bellissima, ecc ecc rispetto a quella di un alieno verde-grigio, con il testone, pelato, con arti striminziti, braccia lunghe, gambe corte e magari nudo (brrr—-)…
Se proprio devo scegliere meglio i visionari di una volta che quelli di oggi.

Johnny Golgotha

Se davvero un giorno dovessimo entrare in contatto con un’altra civiltà, molto probabilmente, nascerebbe un conflitto; è sempre successo così, quando due popoli, dal diverso livello di sviluppo, si incontrano, quello più progredito attacca l’altro, spinto dall’istintivo spirito di sopraffazione; qualcuno può obiettare che gli alieni, essendo diversi dagli umani, potrebbero essere assai più pacifici e non avere intenti bellicosi, ma, in tal caso, quello che mi chiedo io è quanto possa essere realistica questa ipotesi…

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