Vattimo: l’alpinismo non fa per i gay

Non occorre accettare in tutte le sue implicazioni la teoria romantica del genio come follia per rendersi conto che molto spesso, o sempre, le grandi riuscite, nella vita dei singoli e in quella dei popoli e delle società nascono come risposte a grandi sfide. Del resto, se si vuole, proprio questa constatazione è un modo di sottrarsi alla magia dell’idea romantica, che implicherebbe una sorta di predestinazione, per cui «geni si nasce». Parlare di sfida lascia molto più spazio alla casualità delle vicende esistenziali, all’innatismo si sostituisce l’indeterminatezza delle relazioni in cui ciascuno si trova gettato.
Marc Batard dice a un certo punto dell’autobiografia che la sua omosessualità è senz’altro una disposizione naturale, che non è stata determinata dall’episodio di seduzione infantile e adolescenziale che gli è accaduto di vivere tra gli 11 e i 15 anni. Molto più ragionevolmente egli suggerisce che la persona di famiglia con cui ebbe quelle prime esperienze lo avesse oscuramente riconosciuto come una preda possibile, vedendo in lui più chiaramente di quanto lui stesso allora sapesse vedere. […]
Pur senza voler dar retta a questo sospetto, possiamo pur sempre domandarci perché l’essersi riconosciuto omosessuale rivelando la propria condizione alla famiglia, a cui è sempre stato legatissimo, e costruendosi infine una vita erotica e sentimentale vivibile, sia coincisa con l’abbandono dell’alpinismo. Ponendoci questa domanda, però, incontriamo anche la ragione, forse la principale, dell’interesse che ispira la sua storia. È che, come lui, anche noi non riusciamo a mettere insieme omosessualità e amore per la montagna, almeno non con questa passione professata in forme estreme. Sia Batard sia noi suoi lettori – pur passati attraverso l’esperienza anche e soprattutto politica della gay liberation – siamo ancora preda di antiquati pregiudizi? Certo in parte dobbiamo rispondere di sì. Comunque, è anche questo radicato pregiudizio che spiega l’eccezionalità della sua testimonianza. Più o meno, ci domandiamo ancora, come se si trattasse di un grande campione sportivo che fa il proprio outing? Ma l’alpinismo in forma estrema come lo ha sempre praticato Batard è davvero uno sport come altri?
Molti di noi – non è il caso di Batard, peraltro – hanno cominciato ad andare in montagna con uno spirito religioso. Si trattava anzitutto, per i nostri educatori, di abituarci anche fisicamente all’ascesi; persino negli scout «laici» con i quali ho fatto i primi campeggi nelle valli alpine, il motto era «estote parati», siate pronti – si intende a prestazioni estreme che vi potranno essere richiesti dalla solidarietà con il prossimo. Poi, naturalmente, c’era la purezza delle cime inviolate, il candore della neve («Maria nive candidior» era il nome di un rifugio posto sotto la protezione della Vergine ai piedi del Cervino); il Magnificat recitato in vetta una volta conclusa la scalata. Tutti elementi di un atteggiamento alpinistico-religioso che più tardi avremmo sottoposto a un’analisi secolarizzante: io stesso, ancora fervente cattolico e appassionato delle cime, quando scoprii la tresca di una guida che ammiravo con una sua cliente, peraltro moglie di un compagno di scalate, coniai ironicamente il motto «Con l’occhio puro e l’affetto chiaro del montanaro».
E se il giovane Marc avviato alla carriera di ebanista, o anche, più tardi, diplomato guida e maestro di sci, avesse colto più chiaramente le radici del suo «male di vivere», legandosi in un Pacs a un compagno capace di comprenderlo e farlo felice, avrebbe avuto una vita più «riuscita»? […]

Fonte: laStampa.it

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42 commenti

Damiano

È che, come lui, anche noi non riusciamo a mettere insieme omosessualità e amore per la montagna,

Caro vattimo, togli pure il “noi” e sostituiscilo con “io”.

Ma alla fine il succo quale sarebbe: i pacs non servono perchè ad esempio non avrebbero “curato” il “male di vivere” Batard?

Pessimista Cosmica

Mhhh… qualcuno me lo spiega che non l’ho capito?

lik

@ Damiano

Bravo, meno male che ci sei tu. Se dovessimo fare l’elenco di tutte le stronazate che ha detto e scritto vattimo negli ultimi anni, ci vorrebbe un libro. Leggiti questo froliregio di cazzate sulla questione operaia e omosessualità http://www.gaynews.it/view.php?ID=36804
Tra tutti (compresa luxuria) fanno la gara a chi dice più stronzate. Se ne avessero preso un po’ di più nella vita forse si renderebbero conto che l’omosessualità esiste in tutti i mestieri 🙂 .

lik

@ Damiano

Bravo, meno male che ci sei tu. Se dovessimo fare l’elenco di tutte le str*nz*te che ha detto e scritto vattimo negli ultimi anni, ci vorrebbe un libro. Leggiti questo froliregio di cazzate sulla questione operaia e omosessualità http://www.gaynews.it/view.php?ID=36804
Tra tutti (compresa luxuria) fanno la gara a chi dice più str*nz*te. Se ne avessero preso un po’ di più nella vita forse si renderebbero conto che l’omosessualità esiste in tutti i mestieri 🙂 .

lik

@ Damiano

Bravo, meno male che ci sei tu. Se dovessimo fare l’elenco di tutte le stupidaggini che ha detto e scritto vattimo negli ultimi anni, ci vorrebbe un libro. Leggiti questo froliregio di cazzate sulla questione operaia e omosessualità http://www.gaynews.it/view.php?ID=36804
Tra tutti (compresa luxuria) fanno la gara a chi dice più stupidaggini. Se ne avessero preso un po’ di più nella vita forse si renderebbero conto che l’omosessualità esiste in tutti i mestieri 🙂 .

lik

@ Damiano

Bravo, meno male che ci sei tu. Se dovessimo fare l’elenco di tutte le che ha detto e scritto vattimo negli ultimi anni, ci vorrebbe un libro. Leggiti questo froliregio di cazzate sulla questione operaia e omosessualità http://www.gaynews.it/view.php?ID=36804
Tra tutti (compresa luxuria) fanno la gara ne dice di più. Se ne avessero preso un po’ di più nella vita forse si renderebbero conto che l’omosessualità esiste in tutti i mestieri.

lik

“E se il giovane Marc avviato alla carriera di ebanista, o anche, più tardi, diplomato guida e maestro di sci, avesse colto più chiaramente le radici del suo «male di vivere», legandosi in un Pacs a un compagno capace di comprenderlo e farlo felice, avrebbe avuto una vita più «riuscita»?”

Non sappiamo neanche se quella di batard è una vita riuscita. Mi sembrano valutazioni personali che ognuno si tiene per se. Non basta mica dirlo ad un giornale di non sentirsi falliti per non esserlo veramente. Eppoi chi se ne frega. Credo che Vattimo faccia parte di quelle persone che rimpiange la repressione dell’omosessualità, pensando che quando si viveva nascosti si viveva meglio anche se lo dice solo tra le righe perché non sarebbe politicamente corretto.

Ren

nemmeno vattimo è immune dalla stupidità a quanto pare. Chiunque può dedicarsi a qualsiasi attività. Ci son tantissimi gay sportivi, non cadiamo sempre nei luoghi comuni. Quanti poliziotti e carabinieri sono gay? Difettano di coraggio forse? Questa sciocca abitudine di attribuire valori universali alla propria esperienza individuale è propria degli sciocchi.

Damiano

“Notizia” inutile. Perché ce l’avete proposta?

Per dare un esempio dello stato della filosofia italiana?

lik

Quoto Ren e Damiano, in effetti lo stato di Vattimo è paricolarmente grave:

“A me Luxuria piace, invidio la sua vitalità giovanile, però la priorità dev’essere il conflitto sociale, la contesa tra capitale e lavoro. Da cui anche gli omosessuali trarranno beneficio; perché anche l’omosessualità è un problema di classe. Ho conosciuto molti gay ricchi: erano sposati, avevano case in Marocco e Tunisia, e se la passavano da nababbi”

Lui è povero?

rossotoscano

@ Lik
io non sono un ragazzino e nella mia vita di omosessuali ricchi ne ho visti meno di eterosessuali ricchi… ma che razza di discorsi fai? a meno che non facessero gli spogliarellisti o gli escort nella vita chi è ricco ha avuto anche le palle e la fortuna di diventarlo a prescindere… allora il berlusca sarebbe gay per eccellenza?

lik

@ rossotoscano

Guarda che questi sono i discorsi fatti da vattimo, li ho virgolettati

lik

Comunque se proprio vuoi prendertela con qualcuno, vai sul blog “livornoperilpride” e leggi l’articolo “LA FAMIGLIA, LO STATO E LA PROPRIETA’ PRIVATA” del 1 giugno 2007 dove i diritti per i gay vengono definiti “tema elitario” dai rossi.

TAVRVS

“Marc Batard dice a un certo punto dell’autobiografia che la sua omosessualità è senz’altro una disposizione naturale, che non è stata determinata dall’episodio di seduzione infantile e adolescenziale che gli è accaduto di vivere tra gli 11 e i 15 anni….”

NOOO! Tra omosessualita’ e pedofilia non c’e’ alcuna correlazione 🙂 Forse Batard ha solo SOGNATO di essere stato violentato 🙂 (che poi gli sia anche piaciuto, questo e’ un altro paio di maniche…)

lik

Senti TAVRVS hai finito di dire stupidaggini? Vogliamo le cifre che dimostrano le correlazioni. Vediamo se sei in grado di fornirle o se sei solo un ignorante che ripete i pettegolezzi di quartiere. Ti segnalo che l’80% dei casi di violenza avviene in famiglia e la stragrande maggioranza da parte di etero (anche perché gli etero sono la maggioranza) dunque esiste una correlazione tra eterosessualità e pedofilia?

lik

Comunque su tutto l’articolo tu hai notato quello come al solito. Io direi che esiste una correlazione tra omofobia e turbamenti psicosessuali che tu dimostri di avere ampiamente.

TAVRVS

Ok. Commento serio e NON “omofobico”.

Neanche a me piace molto l’articolo di Vattimo.
Probabilmente l’autore vuole dire che la repressione sessuale porta e e “dirottare” le proprio energie altrove; incanalando le energie libidichea verso le “sfide” della vita si avrebbero piu’ possibilita’ di emergere e di essere socialmente vincenti. Il partito totalitario immaginario di “1984” vuole uomini e donne repressi sessualmente affinche’ si dedichino anima e corpo ad esso. (Il che e’ copiato da quanto esige la Chiesa cattolica)
COsa centri tutto cio’ con i gay, chiedetelo a Vattimo.
Il fatto e’ che quando uno ha una cattedra universitaria gli pubblicano qualsiasi cosa gli sia passato per la mente di scrivere…. il che non vale per i comuni mortali come noi che si arrangiano coi blog su internet 🙂

TAVRVS

@lik
Non ho dati scientifici per ora: solo molti casi simili, sentiti dalla bocca dei protagonisti. E anche qualche solido argomento teorico.
Anche perche’ gli studi scientifici recenti tendono a diffondere una visione innatista dell’omosessualita’ (che in molti caso e’ vera, ma non credo in tutti), credo per autocensura, per apparire politically correct ecc.

Naturalmente, io non credo che tutti i gay siano pedofili; credo solo che, diciamo su 100 gay, 40 o 50 lo siamo, mentre magari su 100 etero 3 o 4 (e sono sempre 3 o 4 di troppo!)

Comunque, le mie “provocazioni” non sono ne’ frutto di cattiveria, ne’ di ossessione; solo, un invito alla riflessione.
Le risposte le vorrei da voi:
fate una piccola indagine. Di tutti i gay che conoscete, quanti hanno avuto la loro prima esperienza con persone molto piu’ adulte?
Se avete il coraggio chiedete, fate una cernita dei risultati e scriveteli nero su bianco.

lik

@ TAVRVS

“credo solo che, diciamo su 100 gay, 40 o 50 lo siamo, mentre magari su 100 etero 3 o 4 (e sono sempre 3 o 4 di troppo!)”

Ma cos’è una religione la tua, in cui credi? Io penso (in base ai dati che circolano) che se vi sia da fare una distinzione sia piuttosto tra uomini e donne. Credi veramente che le donne lesbiche siano più facilmente pedofile rispetto agli uomini eterosessuali???? Devi dimostrare quello che stai dicendo, non puoi lanciare delle accuse del genere senza aver le prove.

“Di tutti i gay che conoscete, quanti hanno avuto la loro prima esperienza con persone molto piu’ adulte?

Io conosco bene me stesso e la prima esperienza l’ho avuta con un mio coetaneo (di cui ero infatuato) e se ti devo dire la verità la maggior parte dei gay che conosco, la prima loro esperienza l’hanno avuta con delle ragazze!!! Ma queste sono esperienze personali evidentemente tu conosci un certo tipo di persone. Comunque perché non te la fai tu l’inchiesta? Sei tu che stai portando accuse gravi nei confronti degli omosessuali che devono essere dimostrate.

Damiano

E anche qualche solido argomento teorico.

Ovvero?

Di tutti i gay che conoscete, quanti hanno avuto la loro prima esperienza con persone molto piu’ adulte?

Vedi, perchè la risposta a questa domanda abbia qualche rilevanza, dovresti porla anche agli eterosessuali.
Inoltre rischi di confondere quello che potrebbe essere un effetto collaterale con un rapporto di causa effetto: il fatto che molti giovani omosessuali abbiano le prime esperienze con gente molto più adulte potrebbe anche dipendere dal fatto che non si sentono liberi di “rischiare” con dei coetanei e l’approccio sia in qualche modo facilitato con una persona più matura (il quale credo rassicuri). Di questo ovviamente non ho certezze, ma fossi in te ci andrei piano con i “conti” fatti alla “casalinga” le cose sono certamente più complesse di quanto tu voglia far credere…

Damiano

…il fatto che molti giovani omosessuali abbiano le prime esperienze con gente molto più adulte…

ho dimenticato di aggiungere “AMMESSO CHE SIA VERO”

fabio sottili

ma ragazzi, calma, vattimo ha fatto un pezzo di umorismo ironico e sottile…..come quando dice che gli uomini italiani non si velano perche` non hanno abbastanza soldi per pagare le spese di 2 case: quella dell moglie e figli…e quella del compagno.
meno lamentele sulla carta per favore, e piu` fatti nella vita.

lik

@ fabio sottili

“meno lamentele sulla carta per favore, e piu` fatti nella vita.”

Scusa ma chi sei? Questo è un blog fatto per discutere se non ti va bene non venirci. Vattimo spara spesso stronzate come quella sopra riportata sugli operai. E io non voglio che vengano dette in mio nome. Anche perché il suo articolo non è né sottile né ironico oppure rispondi te, le alpiniste non possono essere lesbiche?

Ernesto

TAVRUS

Queste sono affermazioni naziste. Che differenza c’è fra queste tue asserzioni (senza alcuna prova) e Hitler che dichiarava che gli ebrei bevono il sangue dei neonati cristiani?
Gli unici argomenti teorici che si possono addurre semmai sono questi:
1) la pedofilia è prima di tutto una violenza e gli etero sono molto più violenti dei gay in media per cui ci si aspetterebbe che ci siano più pedofili fra gli eterosessuali, e più fra gli uomini in generale che fra le donne.
2) gli etero maschi sono celebri per desiderare femmine più giovani di loro tanto che ci sono settantenni facoltosi che vanno con ragazze meno che 20enni. Lo stesso non vale per gli omosessuali.
Quindi fossi in te non metterei in mezzo “argomentazioni teoriche” dato che queste al di la della propaganda cattonazista non vi sono molto favorevoli.
Senza contare che gli esseri umani prepuberi hanno caratteristiche sessuali molto indefinite e sfumate per cui mi domando se per la pedofilia vera e propria si possa parlare di eterosessualità o omosessualità del pedofilo.(e mi rispondo: probabilmente no).

“Di tutti i gay che conoscete, quanti hanno avuto la loro prima esperienza con persone molto piu’ adulte?”
Questo non vuol dire un c***o. Vorrei sapere quanti dodicenni eterosessuali non vorrebbero fare sesso con una tettona di turno che pure abbia 10 o 20 anni e passa più di loro. Che c’è allora? Solo le donne sono legittimamente desiderabili e scopabili dagli adolescenti?
Ma vai a cagare va’!

lik

@ Fabio Sottili

“come quando dice che gli uomini italiani non si velano perche` non hanno abbastanza soldi per pagare le spese di 2 case: quella dell moglie e figli…e quella del compagno.”

Ma non ha poi aveva detto che:

“però la priorità dev’essere il conflitto sociale, la contesa tra capitale e lavoro. Da cui anche gli omosessuali trarranno beneficio; perché anche l’omosessualità è un problema di classe. Ho conosciuto molti gay ricchi: erano sposati, avevano case in Marocco e Tunisia, e se la passavano da nababbi”

Insomma decidiamoci, l’etichetta di filosofo non dovrebbe servire per parlare delle proprie ossessioni personali sui gay sposati, delle proprie contraddizioni interne che scivolano sul gossip. Di gente che spara stupidaggini ce n’è abbastanza in giro. La doppia vita è diffusa in tutte le classi sociali e in tutti paesi non solo in Italia.

fabio sottili

lik, sicuramente dico e diro` molte stronzate nella vita, ma ne prendo responsabilita` mettendo il mio nome per intero. certo che le alpiniste possono essere lesbiche, sicuramente lo sono in maggioranza, ma in questo caso, ” guida”penso si riferisca a guida alpina, in genere maschio. non so quanti anni hai, ma nella mia generazione erano ipreti che ti portavano in montagna ad ascendere dalla tua identita` soprattutto quella sessuale. da qui l’avversione per la montagna. ora la amo, forse perche` essendo fuori da molti anni ormai, con una casa un compagno,e nessuno al mondo che non sappia di che pasta sono, la montagna ha preso colori ben diversi. pensa te sono nato in padania e abito in florida. che sfiga. quando dico “fatti’ mi riferisco ai miei coetanei italiani, che sono fuori con gli amici ma non con il mondo e abitano ancora con la mamma, oppure son sposati. purtroppo i cambiamenti sociali non avvengono se non si fanno scelte sulla propria persona, prima. in quanto a vattimo, io lo trovo divertente..se dice stronzate sono cazzi suoi, sempre meglio di quelle di Prodi o d’alema…(gli altri sarai d’accordo con me, non li prendiamo nemmeno in considerazione) abbracci

lik

@ fabio sottili

“sicuramente dico e diro` molte stronzate nella vita, ma ne prendo responsabilita` mettendo il mio nome per intero.”

Innazitutto non mi riferivo a te ma a vattimo, tu non hai detto niente. In ogni caso mettere il proprio nome per intero non da diritto, come ha fatto vattimo, di parlare in nome di tutti i gay.

“certo che le alpiniste possono essere lesbiche, sicuramente lo sono in maggioranza”

Si passa da un estremo all’altro. Ma chi ti ha detto che la maggioranza delle alpiniste sono lesbiche? Vedi che riprendi i cliché della società: donna che ha interessi bollati come “maschili” = lesbica. Come la storia che la maggioranza dei preti sarebbero omosessuali.

“pensa te sono nato in padania e abito in florida. che sfiga”

In florida anche ci sono i gay sposati con una donna e che hanno avvenutre omo, come ci sono in Svezia e in tutte le parti del mondo.

“in quanto a vattimo, io lo trovo divertente..se dice stronzate sono cazzi suoi”

Nessuno ti ha rimproverato di trovarlo divertente, sei tu che rimproveri a noi di trovarlo stupido. Se dice stronzate sono anche fatti nostri e per questo reagiamo su questo blog.
Semplice no?

Ren

TAVRUS perchè non ammetti di essere una checca repressa che ce l’ha coi gay perchè non riesce a vivere la sua vita liberamente e la chiudiamo lì?

Zorobabele

Perche piace tanto i Gay ? forse perchè i gay sono più emancipati di tante teste vuote che non sono emancipati come loro, allora le teste vuote hanno sogni rinnegati ma i sogni rinnegati porta all’ invidia allora sono veramente teste vuote chi pensa che l’erba del vicino è sempre più bella

come deve essere il mondo ” chi ha il pane non ha denti ecc…”

Non c’entra nulla ma è importante

Riguardo all AIDS ho risposto ad un quesito importante chi desidera vedere ecco al post

http://www.uaar.it/news/2007/07/04/unicef-ogni-anno-muoiono-milioni-bimbi/

Ciao da Zorobabele

Salvo Zappala'

perche’ stare dietro alle farneticazioni di uno come Vattimo. Lo mettono nei libri di storia della filosofia, proprio come esempio di stupidita’ e di inutilita’. Quando dalla sinistra italiana e dal mondo scomparira’ il pensiero debole e il postmodernismo, ci sara’ un grido di giubilo da tutti.

TAVRVS

@ Ernesto et al.
1) Naturalmente la pedofilia riguarda i maschi adulti e solo in misura marginale le donne. E su questo penso che siamo tutti d’accordo.
2) Nelle civilta’ dove vigeva una “sessualita’ da stupro” (Grecia, Roma antica, Giappone), l’omosessualita’ era praticata disinvoltamente, assieme alla pedofilia.
Perfino il Corano, se non sbaglio, consiglia i rapporti omosex prima del matrimonio, per sfogare la libidine repressa . E credo, a farne le spese sono ragazzini magari piu’ indifesi e dal carattere piu’ debole, ma non omosessuali.(Avete visto Mary per sempre? oltre al trans c’era anche un povero ragazzo finito li per sbaglio, vittima delle avance di un gay). In genere, ancora nei paesi del meridione fino a poco tempo fa non si distingueva tra omo ed etero (questa distinzione non ha alcun senso e l’hanno creata le associazioni gay) ma tra violenti attivi e persone deboli passive. In genere un rapporto uomo.uomo era una forma di violenza con cui un “forte” sottometteva un debole (Pasolini – che se ne intendeva! lo aveva capito, quando paragonava le vecchie e le nuove generazioni).
3) Che gli etero siano piu’ aggressivi degli omosessuali, e’ sicuram. falso. Luchino Visconti (omosessuale) diceva che sodomizzare un uomo era molto piu’ piacevole che sodom. una donna, proprio perche’ univa il piacere del rapporto con quello della vittoria sul nemico (il che e’ forse la radice dell’omosessualita’).
Tra l’altro, dal modo in cui avete trasformato l’UAAR in una succursale dell’Argigay direi che l’aggressivita’ non vi manca…
4) Il corpo di un bambino e’ sessualmente indefinito, ma assomiglia piu’ a quello di un uomo che a quello di una donna. Chi tende a non apprezzare le forme femminili – secondo me – e’ piu’ propenso a sviluppare attrazione per un corpo indefinito sessualm. cioe’ androgino. E’ per prova vi invito a guardare cosa hanno fatto del corpo della donna gli stilisti gay! Donne ridotte a manichini androgini, senza forme, sempre piu’ giovani (ma non la florida giovinezza di una Lolita, ma una malsana prepuberta’ anoressica prolungata).
5) Cio’ che i media in generale stanno facendo alla bellezza femminile, fatta di forme generose e non degli stereotipi androgini e anoressici che si vedono in tv, e’ la conseguenza della preponderanza gay nel mondo dello spettacolo.
6) Il fatto che molti vivano la correlazione (vera o presunta che sia) come un’accusa, e non come una teoria (o nel peggiore dei casi una ca*ta) e’ molto sospetto. Ho forse accusato qualcuno di voi di essere pedofilo?
Per contro, mi vedo accusato – senza motivo alcuno – di essere una checca repressa, un cattonazista e non so che altro.
(Che dirvi? se vi dessi il numero di qualche mia ex o della mia ragazza potreste chiederlo a loro…).

Cio’ che io contesto e contro cui mi schiero, comunque, non e’ l’omosessualita’ in quanto tale, che e’ una forma naturale, se pur minoritaria, che e’ sempre esistita; io contesto la “religione dell’identita’ gay”, con tutti gli annessi e connessi. Non sono certo contro chi vive liberamente la propria vita amorosa; ma sono contro chi cerca di ‘androginizzare” il mondo, di far sparire le differenze tra i generi, di proporre uno junghismo da quattro soldi (“Ognuno di noi ha una parte femminile e una maschile”) come la chiave di volta della sessualita’ uumana, che sta invece nelle differenze di genere (un gay non e’ una donna e non lo sara’ mai.).

L’androginizzazione del mondo e’ una conseguenza del capitalismo. (“Donne, non siate piu’ schiave del moarito! Andate a lavorare come gli uomini, e siate schiave del datore di lavoro”) ma nessuno se ne rende conto. In passato, una famiglia in cui si lavorava in due, era una famiglia prospera. Oggi lavorare in due e’ una triste necessita’. Inoltre, la concorrenza tra uomini e donne sul lavoro crea eccesso di manodopera (con conseguente disoccupazione di massa e coltello dalla parte del manico dei datori di lavoro) Cari marxisti, che dite?

Ernesto

TAVRVS

1) Che riguardi solo i maschi o quasi, è un’opinione. Io non conosco dati in proposito. A Rignano Flaminio sembra fossero coinvolte principalmente donne (secondo l’accusa).

2) “Sessualità da stupro” lo sai solo te cosa vuol dire. Io confesso che non lo so. Mi sembra che nel mondo classico la sessualità fosse vissuta complessivamente molto meglio, con più ragionevolezza e meno sensi di colpa.
2bis) L’omosessualità è sempre esistita. Solo che nel medioevo era tenuta nascosta perché se no li bruciavano.
Ma quante ragazze violentano gli etero? Un sacco. Le statistiche dicono che 1/3 delle donne subisce nel corso della loro vita almeno una molestia sessuale.

In genere, ancora nei paesi del meridione fino a poco tempo fa non si distingueva tra omo ed etero (questa distinzione non ha alcun senso e l’hanno creata le associazioni gay) ma tra violenti attivi e persone deboli passive.

Questa è proprio folle. La tua concezione delle relazioni come rapporti di potere è desolante.
3) Certo, bello. Sono i gay i più aggressivi, come no! Infatti siamo noi che ci bastoniamo a sangue tutte le domeniche allo stadio. Applauso.

Tra l’altro, dal modo in cui avete trasformato l’UAAR in una succursale dell’Argigay direi che l’aggressivita’ non vi manca…

Questo non c’entra nulla. Ce l’hai voluta mettere per sfogare la tua insofferenza a constatere che l’UAAR si occupa anche dei diritti dei gay. Ma sai, se vuoi qualcosa di più congeniale alle tue inclinazioni, ti posso consigliare il Partito Fascista Repubblicano, recentemente rifondato (sito: http://www.partitofascistarepubblicano.it ). Auguri.
4)

Chi tende a non apprezzare le forme femminili – secondo me – e’ piu’ propenso a sviluppare attrazione per un corpo indefinito sessualm. cioe’ androgino.

No, mi dispiace, sei male informato. Tutti quelli che non hanno i tuoi stessi gusti non sono malati e/o perversi.
5) Non commento. Heil Hitler!
Ma, pensaci bene, secondo te, proprio questi ebrei non la controllano almeno un po’ la finanza internazionale? Non pensi che vogliano sottomettere tutti i goyim con i loro soldi?
6) Sì. Hai accusato la metà di noi di essere pedofili. So che il vostro ideale sarebbe quello di insultare e prendere a calci tutti quelli che non vi danno retta, per questo andate a scannarvi allo stadio, per sfogarvi; ma che vuoi? così è la vita.
Compiango le tue ex.

Cio’ che io contesto e contro cui mi schiero, comunque, non e’ l’omosessualita’ in quanto tale, che e’ una forma naturale, se pur minoritaria, che e’ sempre esistita; io contesto la “religione dell’identita’ gay”, con tutti gli annessi e connessi. Non sono certo contro chi vive liberamente la propria vita amorosa; ma sono contro chi cerca di ‘androginizzare” il mondo, di far sparire le differenze tra i generi, di proporre uno junghismo da quattro soldi (”Ognuno di noi ha una parte femminile e una maschile”) come la chiave di volta della sessualita’ uumana, che sta invece nelle differenze di genere (un gay non e’ una donna e non lo sara’ mai.).

Sì, sì, ho capito, vuoi che i gay si nascondano per non darti fastidio agli occhi, e magari un bel harem per esaltare meglio personalmente la differenza fra i generi. O meglio ancora, un genocidio totale che lasci sulla terra solo te e le top model.
Sieg Heil!!!

TAVRVS

@Ernesto

1) Per natura, una donna non puo’ violentare, almeno non sessualmente; anche se puo’ essere violenta. (O vuoi che ti spieghi come funziona?) Certo, l’androginizzazione della societa’ e gli ideali di potere astratto che si stanno diffondendo, oltre a tutte le frustrazioni di non essere uomo che i media inculcano nelle donne, e’ possibile che stia provocando un aumento del fenomeno nelle donne. (vogliamo la parita’ no?).
2) e 3) Sessualita’ di stupro, significa che il rapporto era concepito come “presa”o “possesso” di una preda (per carita’, anche consenziente e consapevole). Anch’io credo fosse un mondo piu’ puro e piu’ naturale, ma non lo idealizzerei attribuendogli caratteristiche moderne…
Per quanto riguarda il sud arcaico, che evidentemente non conosci, sappi che in nessun dialetto meridionale esiste l’equivalente di “violentare”, e c’e’ una ragione: il termine e’ gia’ incluso nelle sfumature di “fottere” e sinonimi (sessualita’ da stupro: capito?). Inoltre, ancora quando io andavo alle medie, “ricchione” non era l’omosessuale, ma solo che lo prendeva dietro (=passivo). Capito?
4) Non ho mai parlato di momosess.ta’ in termini di perversione. Anche mangiare con la forchetta e’ perversione, nel senso che non e’ naturale. Ma l’uomo e’ l’essere contro natura per eccellenza.
5) Qui invece dovresti commentare… ma si vede che non hai argomenti.( Preferisco “VIVAT DUCEM!” grazie). 🙂

Non ho accusato nessuno. Le mie percentuali erano erano solo una provocazione. Saranno sicuram. diverse a favore dei gay. Era per rendere chiaro il concetto di correlazione a tutti.

Se vuoi capire qualcosa sull’essenza della sodomia come violenza, leggiti Petrolio, la grande opera incompiuta del tuo amico P .P. Pasolini…

SEMPER VIVAT! 🙂

tavrvs

eRRATA CORRIGE:

“un aberrante delirio”

“VIVAT DUX”

Mi sa che devo cominciare a rileggere quello che scrivo, se no mi daranno pure dell’ignorante (il che sarebbe molto peggio di tutte le amenita’ e gli sputi virtuali di cui sono oggetto…

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