È Avvenuto. Il 3 luglio 2007 Marco Tarquinio firma per il quotidiano della Cei un editoriale dal titolo “L’autonomia Stato-Chiesa non è quella del rapporto tra politici cattolici e coscienza di verità“. Cercando di darci a bere che il Partito Democratico sia un covo di pericolosi mangiapreti.
Vogliono farci credere che il Partito Democratico sia roba da atei e pericolosi laicisti. Guidato, perlopiù, da un tandem di sediziosi attentatori alla sacralità vaticana: Walter Veltroni e Dario Franceschini. E soprattutto che la famosa lettera dei sessanta dei margheritini faccia un uso polemico della laicità.
Cosa rispondere a cotanta logica di analisi politica?
Tarquinio attacca così, su Avvenire del 3 luglio: “C’è una novità nel debutto del ticket Veltroni-Franceschini, la squadra che punta alla leadership del nascente Partito democratico… La novità è […] il […] rovesciamento di ruoli: mentre sinora il compito di “numero uno” ulivista era toccato a una personalità di cultura politica cattolica o comunque centrista, stavolta a guidare il tandem che ha prenotato il vertice del Pd è un laico che si proclama tale e che sottolinea la sua condizione di “non credente”. Il secondo rovesciamento è nel profilo […] di Franceschini […] all’indomani dell’investitura formale a vice-Veltroni, in un’intervista al Corriere della Sera nella quale ha tenuto a far sapere […] di essere stato uno dei «sostenitori» (se non dei promotori) della “lettera dei Sessanta”, documento firmato da un gruppo di parlamentari della Margherita e messo in circolazione in occasione del dibattito intorno alla prima stesura del disegno di legge governativo sui Dico.”
Orrore, dunque. Veltroni l’ateo e Franceschini il non-allineato (alla Cei), potrebbero guidare il più importante partito della nuova era politica italiana. Lo stesso Veltroni che voleva papalizzare la stazione Termini, e che da direttore de l’Unità ha portato nelle case dei comunisti lettori del quotidiano fondato da Antonio Gramsci niente popò di meno ché il Vangelo. Lo stesso Franceschini che milita nella Democrazia Cristiana ininterrottamente dall’età di 18 anni. Il pericolo, giustamente ci avverte Tarquinio, è serio e più che mai urgente.
Ma il prode caporedattore ed editorialista prosegue: “Quella “lettera” non è un testo qualsiasi, visto che è segnata dall’uso polemico de i concetti di «laicità» e di «responsabilità» in riferimento all’insegnamento della Chiesa e all’azione politica dei credenti. […] Il testo è stato usato in inopinata sinergia con certe intemerate di antico stampo anticlericale e per supportare una campagna intimidatoria tesa a travestire da “ingerenza” la partecipazione dei cattolici italiani al dibattito civile […] Con la “lettera” si è passati a teorizzare […] l’autonomia della coscienza dal patrimonio di consapevolezze care al cristianesimo. […] Non c’è chi non veda infatti i rischi in cui si incorre quando si è disposti a svincolare la propria coscienza dai contenuti della fede magari in nome della proclamata esigenza di «fare i conti» con la realtà. Una realtà che finisce per coincidere con le esigenze immediate di una alleanza politica e con la scelta di rimodellarsi in essa (ma la costruzione di un progetto ambizioso com’è quello del Pd può ben avere basi obiettivamente diverse).”
Eccoci qui, al punto. Punto di domanda: come si può non essere polemici nel chiedere più diritti individuali, riconoscimenti di elementare egualitarismo civile, più rispetto della coscienza individuale, e più autoderminazione, di fronte ad una classe politica tutta rivolta ad imporre una e una sola morale all’intera cittadinanza? In nessun paese civile e occidentale è permesso ciò. Solo in Italia.
Ma anche punto di non ritorno: come invece la sconfitta sui dico e sulla procreazione assistita ci fa rischiare, passando dalla legge 190 al principio di autonomia della politica. Punto, dunque, e pure croce. Sullo scudo, ovviamente. Ma anche croce sopra, ad ogni speranza di dialogo con chi riesce serenamente – e senza ridere – a sostenere che Il testo della lettera dei sessanta “è stato usato in inopinata sinergia con certe intemerate di antico stampo anticlericale “.
“Per questo è impossibile non cogliere che richiamarsi alla “lettera dei Sessanta” per ribadire quella impostazione, non fa altro che enfatizzare lo scarto che esiste tra certo modo di fare politica e la testimonianza che si attende dai cattolici. E questo – che ci si renda conto o meno – è un problema serio che resta intatto quali che siano le responsabilità esercitate nella comunità ecclesiale: pensare, ad esempio, che la questione muti i propri connotati perché cambia il timoniere della Chiesa italiana è una pura illusione. Che è sommamente opportuno non alimentare.”
Per questo è impossibile attendersi dai cattolici (in politica) una testimonianza di rispetto di tutto ciò che non è obbedienza alla loro verità.
Per questo è necessaria la Resistenza Laica.
ah ah ah 😀
Questo articolo ricalca quello che ho detto giusto ieri nel mio post in risposta ad un certo Filippo Proietti.
Vi consiglio di leggere il suo post
http://www.uaar.it/news/2007/07/05/chiesa-sconfessa-teodem-che-vogliono-sconti-sui-valori/#comment-95861
e poi il mio
http://www.uaar.it/news/2007/07/05/chiesa-sconfessa-teodem-che-vogliono-sconti-sui-valori/#comment-95967
Che ne dite?
Cosa ne pensate?
ah dimenticavo la piccola errata corrige che trovate subito dopo il mio post
>Che ne dite?
>Cosa ne pensate?
Del (nuovo) Partito Democristiano… ?
Che se credessi nell’aldila’, potrei immaginarmi Moro e Berlinguer sorridere contenti nelle loro tombe.
http://www.youtube.com/watch?v=RL0JW3-Vy_Q
Per me il nuovo partito è come lo ha disegnato Nicola Iacovone in questo post
http://www.uaar.it/news/2007/07/02/pierino-contro-rosy-bindi/
Come è piccolo e diverso il mondo visto da più occhi
Ciao da Zorobabele
Cioè, in pratica, l’Avvenire ha PAURA del fatto che l’Italia potrebbe anche diventare laica (e quindi libera e democratica), un giorno?
E lo dice così, senza nemmeno vergognarsi?
E lo sapevo! Tse tse!
Sti mangia-atei dell’Avvenire sono sempre a fare ingerenze. Sono veramente incredibili. come fanno a ritenere che un cambiamento di un leader politico possa ledere alla libertà religiosa? Soprattutto tenendo conto che Veltroni & Co. non sono sempre e solo partiti da idee marxiste ma che hanno anche avvicinato nel corso della loro esistenza ragionamenti non prettamente razionalisti! E’ impensabile che un giornale della CEI possa prendere le distanze da un
E’ inammissibile che un giornale della CEI possa, così quando gli sembra più opportuno, prendere le distanze da un parito democratico.
Ma vedranno come Veltroni & Co. saranno in grado di coniugare 8 miliardi di morali in modo da creare un “corpus” laico razionalista. Probabilmente saranno più in grado loro di mettere in atto il detto delle sacre scritture “ama il prossimo tuo come te stesso” meglio di chiunque altro.
Viva la resistenza laicista!
x Zorobabele
Il post da te citato, che “disegnerebbe il nuovo partito democratico”, ovvero quello di pierino contro rosy bindi, fa parte della stessa “trafila” di cazzeggi giornalieri che è l’opinedo: http://www.alteredo.org/index.php?option=com_content&task=blogcategory&id=23&Itemid=71 di http://www.alteredo.org
Come anche questo che stai commentando adesso…
ciao
Alteredo
Veltroni, disprezzato sia dai veri laici che dai veri cattolici. Beh, è un buon inizio.
Già l’ho detto ieri e mi ripeto: il PD è solo una gravidanza isterica e di isteriche tra pretume e fili-pseudo-catto-laici- political-liberali ce ne sono troppissime…. meglio fare dell’ironia ma il disgusto è tanto
Ormai il PD non ricorda più se il PC era il partito comunista o quello cattolico… hanno scalato una lettera ed ora si sentono a posto… beati loro, roba da vendita delle indulgenze… finora non ho visto azioni serie in difesa della laicità dello stato.
Ma chi è sto Marco Tarquinio ?
E’ un giornalista o un prete ? qualcuno lo sa ?
Comunque i religiosi cattolici invece che occuparsi di politica farebbero meglio a cominciare a dire qualcosa di intelligente in ambito di fede visto che le chiese si svuotano alla velocità della luce e soprattutto si svuotano di giovani, ai quali non interesserà un domani tornare a frequentarle (perché stufi di questo atteggiamento), nemmeno se la Chiesa dovesse cominciare a dire cose intelligenti.
Non sono lungimiranti, e dimostrano che la Chiesa si è sempre interessata più del controllo dei potenti che non dell’aiuto ai più deboli.
Poi si lamentano che in Italia non c’é più morale (cattolica)… per forza, stanno sempre a parlare di politica, ormai nelle chiese non si parla più di morale (nemmeno di quella cattolica), si parla solo di politica, si insulta e deride qualche altra fede (generalmente i protestanti, ma negli ultimi anni vanno di moda i musulmani), si condannano tutti quelli che non sono presenti alla funzione, si maledicono tutti quelli che pensano con le proprie menti… E non cercano nemmeno di fare qualcosa di buono ed utile per gli altri, ma pensano solo a cosa fare di utile per loro stessi (i religiosi) o al massimo per i loro clienti (i c.d. fedeli ).
Adesso questo Tarquinio su Avvenire dice che è male che il nuovo leader del partito di sinistra sia un laico, mentre dovrebbe essere un cattolico.
In parole povere si duole del fatto che, mentre prima sia il capo della destra (Berlusconi), che il capo della sinistra (Prodi), erano dei loro clienti, quindi facilmente manipolabili, ora il capo della sinistra sarà uno che non è dei loro, ossia uno non manipolabile, per cui se dovesse vincere la sinistra non avrebbero nessuna possibilità di controllo. Ciò non significa che il nuovo leader della sinistra sia un anticlericale, ma solo che non è un loro cliente e quindi non sentono di poterlo controllare, come invece sentono di potere ancora fare nei confronti del capo della destra.
E’ tutto un gioco di potere, malamente celato da chi, ormai, è troppo abituato a fare politica.
Viva la laicità !
Che grande “nuovo partito” il P.D. ! Per la prima volta il Segretario viene eletto non per acclamazione, ma per chiamata: di Chi?
X Alteredo Fassino, Dalema, Veltroni, Rutelli ecc non hanno mai lavoro con il sudore ma solo parlato di polica con moltissime bugie
Ricordi Rutelli e la pubblicità che fece sulle accise dei carburanti, ebbe diversi interventi su Porta a Porta e a Matrix ma anche da Floris a Ballaro , tanto da confingere le persone che il petrolio non costa caro ma sono troppe accise infatti è vero un litro di benzina dentro il serbatoio di una macchina più o meno costa dai 24 ai 30 centesimi secondo il prezzo del petrolio, tutto l’altro sono accise che puntualmente Rutelli non ha fatto togliere
Che dire delle promesse fatte hai Dico
No tav come funsionerà ? i miliardi per il moser di venezia buttati via, il ponte sullo stretto altri miliardi buttati , per togliere lo scalone quanti miliardi costa oggi poi fra 2 anni bisogna rimetterlo, o rimettere le finestre come fece Dini dove di ritardava di 2 anni chi andava in pensione se ricordo bene
Tanto a loro che importa mica sudano loro per pagare le tasse loro sono parlamentari che ogni anno fanno un partito nuovo per adescare le persone come si dice ” la volpe perde il pelo ma non il vizio”
Mi sembra che siamo convinti che il Pd sarà una grande delusione per tutti ha io non voto ne dx ne sx faccio annullare la scheda perchè tutti sono compagni mangiano nella stessa mangiatoia , dicono dicono ma non fanno nulla di concreto per il cittadino veramente indifeso
Complimenti bel sito
Ciao da Zorobabele