Festa del “14 Juillet” a Salerno

Il Circolo UAAR di Napoli con la collaborazione del Circolo UAAR di Firenze organizza la festa del 14 luglio anniversario della presa della Bastiglia. Già da alcuni anni, infatti, il Circolo di Firenze nella persona del suo Coordinatore Baldo Conti è stato l’ispiratore e l’organizzatore della celebrazione, presso il suo “fienile” nel Chianti. Per anni quest’incontro è stata l’unica possibilità “mondana” per i soci UAAR provenienti da ogni parte d’Italia d’incontrarsi, conoscersi, socializzzare, capirsi. Quest’anno il Circolo di Napoli propone di raccogliere il testimone dalle mani di Baldo che resterà comunque il “muso” ispiratore dell’evento se non altro per il puntuale contributo dei suoi meravigliosi cotillon sul tema della Rivoluzione Francese (conserviamo ancora con “religiosa” cura il cappello frigio e la coccarda tricolore).
La festa si svolgerà a Pellezzano, un paese a 7 km da Salerno nella casa di una nuova socia Ramona Bavassano che entusiasta dell’UAAR ha deciso di mettere a frutto per l’associazione il suo talento naturale per le relazioni sociali. Per l’occasione è convocata sempre a Pellezzano per le ore 10,00 la Redazione de L’Ateo. Nel pomeriggio invece è prevista la presentazione di due libri pubblicati dal nostro socio Francesco D’Alpa e il probabile intervento di Hugo Estrella rappresentante italiano del Center for Inquiry e Julien Houben delegato per l’UAAR alla Federazione Umanista Europea. E per la sera, molto e molto altro ancora …

Antonio Zucchini, zucchiniantonio@yahoo.it

Archiviato in: Generale

10 commenti

Steve

Si potrebbe celebrare la Rivoluzione Partenopea del 1799, unico esempio di orgoglio laico nel Regno di Napoli.

Emilio Gargiulo

Queste sono le notizie che mi riempiono di gioia! Vorrei sempre notizie così su questo sito.

enrico matacena

Da napoletano uaariano emigrato al nord, udire queste cose mi fa un enorme piacere. finalmente spero si possa scoprire l’enorme potenziale laico e la ricchezza di contributi che a questa causa può dare il tessuto culturale di tutta la Campania. Altro che sangennarismo e padre pio! Il buon senso e il sano scetticismo napoletano , insieme al patrimionio intellettuale delle università campane potranno darfe risulytati sorprendenti, purchè si sappia cogliere l’occasione.

Giacomo Grippa

La festa per il “14 luglio” rappresenta per l’Uaar una svolta, la “scolta di Salerno”, sia perchè si svolge al Sud, sia perchè ne valorizza il riferimento storico-ideale, sia perchè favorisce una pratica, una scadenza ludica deburocratizzante per tutti noi.

Quindi nè rituale, nè retorico, nè sublimante alienazione.

Mi auguro quindi che, come facciamo per la Sac o come vogliamo fare col “20 Settembre” o come non facciamo con l’Ipazia, si prosegua anche per il futuro con l’incontrarsi per il “14 luglio”.

Un plauso ai circoli di Firenze e Napoli per aver favorito la maturazione di questa iniziativa, nonchè alla determinante disponibilità della socia Ramona di Pelezzano.

raffaele

La rivoluzione francese è stata un simbolo di libertà e laicità, sono d’accordo ma non dimentichiamo come finì!

Calogero

In effetti, da quando a Pasqua ne parlai per la prima volta a Baldo e proposi (ora lo so, azzardatamente) Ischia, neppure a me pareva una cosa facilmente fattibile. Poi, la scintilla: conoscemmo Ramona e da lì la virata e prua verso Salerno. Non mi piacerebbe una “festa” isolata nel tempo e nello spazio; la penso piuttosto come il “là” di una sorta di appuntamento, sì, annuale, ma accumulato (benaccetta quindi la Rivoluzione partenopea del 99) e lontano dagli schemi semplicistici dell’anniversario. A presto!

cote

Anch’io sudista che vive al nord e sentire ste cose mi commuovono. Speriamo che ci siano altre RAMONE Sparse in tutto il sud e che si rompi definitivamente questo ghiaccio. VIVA IL SUD UAARIANO

Lorenzo

e a noi che stiamo nella ormai clericalissima Bari, non ci fate neanche un salutino?

Maria

Sono contro la messa in latino. Non mi piace questo papa come non mi piaceva il precedente.
Perchè non si parla di PaoloVI, eppure piano piano mi sembra che abbia fatto molto. E senza, che mi ricordi tante parole.
A dire il vero sono contro a tutta la chiesa. Troppi mali e guai.
Decisamente poco del tutto mi piace poco….

Commenti chiusi.