Ma liberaci dal Vaticano

Gentile don Amedeo Gaetani,
[…]

Gent. ma Redazione Italialaica, a sostegno di ciò che ha scritto il Sig. Renato Pierri , le mando una riflessione che vuole essere di sostegno anche a quei tanti cristiani che, ormai, ahimè per la gerarchia, cominciano finalmente a ragionare con il proprio cervello, […]. Ma ciò che più mi sconcerta è questo servirsi di presunte apparizioni mariane, […]. Intanto gli esorcisti li denuncerei tutti per sfruttamento della credulità popolare. […]. A quarant’anni dalla chiusura del Concilio Ecumenico vaticano II, abbiamo assistito e, ancor più, stiamo assistendo, oggi, ad una netta involuzione della Teologia positiva Conciliare, […]. Dalla sua elezione a papa, Ratzinger aveva già dato un assaggio di arretratezza teologica e di rinnegamento del Concilio, […]. Il Concilio, attraverso la Costituzione Pastorale “Gaudium et Spes”, aveva espresso una visione positiva riguardo all’uomo, […]. Ciò che sconcerta il cristiano, […], è questa predicazione centrata sul peccato e che eclissa totalmente il Vangelo. […] una delle tante farneticazioni a cui il papa ci ha abituati, […] E’ quella concernente il peccato e l’inferno ad esso associato, […]. Circa tre mesi fa fu riportato da Repubblica una dichiarazione del papa che diceva: “Chi pecca e non si pente è dannato in eterno”. Intanto il papa dovrebbe sapere che, […] il diavolo e l’inferno siano dei falsi storico-letterari, legati a cattive traduzioni da parte dei LXX, quando tradussero in greco “daimon” quegli esseri immaginari che popolavano la Bibbia ai tempi della diaspora ebraica dopo l’ultimo esilio in Babilonia e, ancor più alla cattiva traduzione di Girolamo. Infatti, il papa dovrebbe sapere ancora, quale fine teologo, così almeno viene ritenuto dai più, che “Lucifero” è il nome che Girolamo, nella traduzione dal greco in latino, affibbia alla “stella del mattino”, nomignolo con cui il profeta Isaia rimprovera e prende in giro Nabucodonosor, per la caduta del suo regno: Isaia capitolo 14,12. I LXX tradussero il termine ebraico “hèlel” con il termine greco “eosphoros”, che Girolamo tradusse in latino “Lucifero”. Girolamo , così, traduce con un nome proprio ciò che i LXX avevano inteso tradurre con “eosphoros”, cioè la luminosità di una stella, riferita a Nabucodonosor. E che dire della traduzione in latino, del termine “ade”, con “inferno” invece di “inferi”( regno dei morti )? Da qui l’inferno diventa il luogo di permanenza di questo Lucifero immaginario, che tanti guai ha creato nelle menti dei cristiani, dal IV secolo in poi. Giovanni Paolo II disse che chi non crede nel diavolo non crede nel Vangelo? Se fosse vivo gli direi che il suo vangelo è stato scritto da Costantino e non dagli evangelisti. Mi raccomando fatelo santo subito….. […] Come può, un peccato commesso da una creatura causare una pena eterna? Non c’è troppa sproporzione tra la colpa e la pena conseguente? Può un peccato, anche se grave, causare un danno eterno? […] Dobbiamo continuare con le domande che sua santità certamente non si pone o non vuole porsi? E dobbiamo forse pensare che egli se le ponga e, siccome non sa cosa rispondere, si difende attaccando? Attaccando i cristiani? Proibendo tutto? Come può, egli, arrogarsi il diritto di dire a noi che, se pecchiamo e non c’è pentimento, si va all’inferno? Chi è lui per dire questo? E’ una nuova inquisizione? Molto più potente perché più sottile? Quella di tenere a bada le coscienze con lo spettro di un ipotetico inferno per chi non ragiona come lui? Basta santità! Siamo cristiani, ma non più ingenui, […]. Gesù Cristo sta nelle strade del mondo, di quel mondo da te tanto odiato, Gesù Cristo ti ha detto di riconoscerlo nel povero, nell’ammalato, nel carcerato, nell’ultimo, nell’emarginato e noi veniamo a scoprire che sei tu colui che emargina? Che sei tu colui che fa ammalare le coscienze degli uomini e delle donne di buona volontà con la paura del peccato e di un inferno inesistente ? Che sei tu colui che genera la diversità tra gli esseri umani che dividi in buoni e cattivi? Che sei tu colui che, predicando la presenza di satana e dell’inferno, metti sfiducia nel cuore degli uomini fino al punto da farli odiare vicendevolmente? Che sei tu colui che emargina le persone solo perché non la pensano come te? E tu osi farti chiamare Vicario di Cristo? Di quel Cristo che ha amato più i peccatori che i giusti? O ti senti di essere l’unico giusto in questo mondo? Tu dici alle persone che se peccano andranno all’inferno? Lo dici a quegli stessi peccatori che Cristo ha amato e ama? Basta santità !Fraternamente don Amedeo Gaetani.

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27 commenti

Daniela M

Don Amedeo subito santo!!! Che coraggio! Così si fa… questo ci vuole per rispondere come si deve a Ratzi!!!

Guidus

Però il tono da invasato di questo prete non mi piace per niente. A tutt’oggi, l’unico “credente” che ho sentito parlare con toni molto pacati – e senza mai condannare nessuno – è il Dalai Lama.

Nikky

Sto papa mi sta sempre più simpatico. Sta facendo un lavoro encomiabile, nessuno meglio di lui sa risvegliare le coscienze e l’ anticlericalismo dei tanti cattolici tiepidi.
Forza Joseph siamo tutti con te 🙂

rossotoscano

a me queste cose dette da pretri puzzano sempre… comunque tutti sappiamo che le traduzioni, aggiustamenti e interpretazioni della bibbia sono stati tantissimi nel corso dei secoli ma gli ultimi due papi hanno tagliato la testa al toro dicendo che nella chiesa conta di piu’ la tradizione e quella la conosciamo molto bene: fin dall’inizio hanno affermato finanche che gesù aveva scelto la religione sbagliata e che solo il cristianesimo era la religione vera… e poi non dimentichiamo un’altra frase di un dottore della chiesa dei primordi contro gli eretici: anche se mentiamo è solo per difendere la vera verità e quindi è un mentire a fin di bene ma se loro mentono allora lì è il peccato e l’ignominia perchè difendono una verità falsa… come vedete niente di nuovo sotto il sole… certo che sto papa si è messo sotto i piedi il concilio vaticano secondo… ma sono solo loro beghe ,a me non interessa poi tantissimo: Va solo detto che cattolicesimo e coerenza e rispetto sono cose ben distinte e nel cattolicesimo odierno c’è assoluta mancanza delle ultime due… solo tanta arroganza

Steve

Vorrei saperne qualcosa di più su questo Prete. Per parlare così deve essere stato cacciato, perché non sono ammesse queste contestazioni da parte dei preti.

Sergio

Bene i commenti di Guidus, Nicki e Rossocastano. E anche di Steve.

Fa sempre una strana impressione leggere critiche di questo genere da chi fa comunque parte del gregge. O vorrebbe continuarne a far parte pur mettendosi contro il papa. Un papa potrebbe essere legittimamente deposto per eresia. Ma credo che ciò non sia mai successo, a parte in quelle vicende di papi e antipapi.

Può questo buon uomo sostenere davvero che il papa dica assurdità, pecchi contro lo spirito del vangelo? Io da Ratzinger non mi aspettavo nient’altro. E’ il degno successore dell’istrione polacco, era in fondo il suo cane da guardia. Ratzinger è pienamente nella tradizione della Chiesa. L’esistenza dell’inferno non è certo una sua invenzione. Senza inferno e libero arbitrio la Chiesa non ha ragione di essere. Il filosofuzzo di Venezia, al secolo Massimo Cacciari, si spellava le mani quando GP II condannava l’aborto: “Grandioso” esclamava il mistico veneziano non credente (che passa la vita leggendo e rileggendo la bibbia). Contro il mondo intero GP II ribadiva la sua ragion d’essere: logico, perfetto.
E Ratzinger fa altrettanto: ricorda al mondo che l’inferno esiste e che chi non gli fa la riverenza ci andrà difilato. Cacciari dovrebbe di nuovo esclamare: “Grandioso. Un papa che ha il coraggio di ricordare al mondo le verità eterne del cristianesimo.”

Questo prete si è messo oggettivamente fuori dalla Chiesa, che è quella ufficiale di Ratzinger. Un buon inizio, speriamo che proceda su questa strada, ma ho qualche dubbio. In fondo rimprovera al todesco di non essere abbastanza cristiano, di aver tradito Cristo o lo spirito del cristianesimo. Siamo sempre lì: sono ancorati al Cristo, al leggendario Cristo. Provate a chiedere a questo prete se per lui la resurrezione è un mito o se Maria concepì davvero di Spririto Santo. Sono domande facili a cui si deve rispondere con un sì o con un no. Vedrete che esiterà. Non avrà il coraggio di dire che sono leggende o cose da interpretare, ergo.

In conclusione: una brava persona, che magari rompe anche e dà fastidio all’istituzione. E chissà magari aiuta qualcun altro della sua setta ad aprire gli occhi.

ren

beh a me pare che dica cose condivisibili. Per una volta che un prete fa discorsi più normali del solito non giudichiamolo subito. Bisognerebbe che queste cose avessero eco nazionale però.

shock

Mi piace questo Don Amedeo, finalmente un cattolico e per giunta prete che ha le Palle di dire che i cristiani hanno anche loro una coscienza che troppo a lungo è stata calpestata da questo C*** di VAT(er).
Anche io, come lui, in un post di qualche tempo fa mi espressi sullo stesso argomento in risposta a quei cattolici e non solo che pensano di dover inchinare il capo, per una pseudo-coerenza, su tutto ciò che la loro chiesa professa andando magari contro la loro coscienza.

Affermai che

…Bisogna sfatare questo modo di vedere il rapporto Chiesa-Credente come una sudditanza dovuta non sò a timore reverenziale, masochismo o cos’altro di quest’ultimo nei confronti della prima.
Forse non ti rendi conto che viviamo in un paese a maggioranza relativa cattolica, quindi se i nostri politici teisti (in particolare cattolici) che eleggiamo sulla base di un patto elettorale stipulato tra noi e loro che comprende, diciamo così, punti in evidente o parziale contrasto con la loro fede religiosa non debbano poi attuarli perché la Chiesa, meschinamente, gli intima un ALT facendo leva sulle loro Coscienze di devoti adepti …. chi non fa questo o quello, anathema sit? … Bhè …. Questo Paese sarà condannato a priori a restare il fanalino di coda di tutta l’Europa e non solo.

Parlo dunque con te credente cattolico sedicente “progressista” se in coscienza credi che la tua battaglia su certe riforme, viste di malo occhio dalla tua chiesa , ti sembra giusta, perseguila !! Non avere timor, unisciti anche a noi e se per far questo hai bisogno di una GIUSTIFICAZIONE dottrinaria non ti preoccupare, quella te la do io (o meglio mi rifaccio a quello che la tua stessa chiesa dice anche se poi fa finta di dimenticarlo o lo rispolvera nei tempi a lei più congeniali o molto spesso contraddice).

La Bindi e i cattolici progressisti se ne devono fare una ragione…

Ma scherzi!!!!

La Bindi vorrebbe fare un cattolicesimo “fai da te” ..

Per favore speriamo di no, ne abbiamo già uno e ci avanza.

… ma in sostanza si scontra, e mi stupisco che se ne sia accorta solo adesso, con la struttura intrinseca della chiesa.

Quello che tu chiami stupore io lo chiamo ignoranza in quanto il contrasto non è necessario.

Personalmente ritengo che in questo campo il papa abbia ragione: chi vuole fregiarsi di questa etichetta (nd. Cattolico) deve aderire al magistero ecclesiale.

Ma fammu u piaciri!!!

E questa è solo la premessa, ora veniamo a cosa dice la chiesa a proposito di COSCIENZA dell’individuo perché è di questo che si tratta riducendo ai minimi termini il tuo post, Filippo.

«Gli imperativi della legge divina l’uomo li coglie e li riconosce attraverso la sua coscienza, che è tenuto a seguire fedelmente in ogni sua attività per raggiungere il suo fine che è Dio. E non si deve quindi costringerlo ad agire contro la sua coscienza. E non si deve neppure impedirgli di agire in conformità ad essa, soprattutto in campo religioso»
Concilio VAT(er) II, dichiarazione Dignitatis humanae, anno 1965.

«Ogni essere umano ha il diritto alla libertà nella ricerca del vero, nella manifestazione del pensiero e nella sua diffusione»
Giovanni XXIII (enciclica Pacem in terris).

«Il soggetto dell’autorità politica è il popolo, considerato nella sua totalità quale detentore della sovranità. Il popolo, in varie forme, trasferisce l’esercizio della sua sovranità a coloro che liberamente elegge suoi rappresentanti, ma conserva la facoltà di farla valere nel controllo dell’operato dei governanti e anche nella loro sostituzione, qualora essi non adempiano in maniera soddisfacente alle loro funzioni. Sebbene questo sia un diritto valido in ogni Stato e in qualsiasi regime politico, il sistema della democrazia, grazie alle sue procedure di controllo, ne permette e ne garantisce la migliore attuazione. Il solo consenso popolare non è tuttavia sufficiente a far ritenere giuste le modalità di esercizio dell’autorità poli¬tica» Compendio della Dottrina sociale (n. 395).

Purtroppo l’idea di obbedienza del cristiano tutt’oggi ricalca il motto di Sant’Ignazio di Loyola (fondatore dei Gesuiti) il quale pretendeva dai suoi seguaci un’obbedienza militaresca:

perinde ac cadaver > (al modo di un cadavere)

Ma Escrivá de Balaguer conterraneo di Ignazio più avanti nel tempo dice:

«Io non concepisco l’obbedienza veramente cristiana se non come obbedienza volontaria e responsabile. I figli di Dio non sono ne pietre ne cadaveri: sono esseri intelligenti e liberi, elevati tutti al medesimo ordine soprannaturale, detengano o no l’autorità».

Uno dei luoghi comuni più diffusi e deleteri è difatti che i cristiani abbiano depositato il cervello all’ammasso in canonica e pertanto debbano sempre e comunque obbedire ai preti. Si tratta di uno dei pregiudizi su cui fa più forza il clericalismo: Roma locuta, causa finita ; dove Roma si è espressa non c’è nulla da discutere. Di per sé, i cristiani devono obbedire solo a ciò che viene insegnato ex cathedra : ovvero a pochi principi dogmatici e ad alcune regole morali. Per il resto, liberi tutti.
Certo: ci sono numerosi, diciamo innumerevoli, anzi francamente troppi pronunciamenti ecclesiastici di ogni livello (dai discorsi papali alle lettere pastorali del vescovo) di cui la coscienza e il giudizio del credente possono o devono tenere il giusto conto; però non si tratta affatto di obblighi di fede.
I laici non debbono alcuna obbedienza ai preti, al di fuori delle loro competenze – che sono essenzialmente sacramentali. Anzi, in certi casi hanno tutti i diritti di pensarla diversamente (e di dirlo), nonché di disobbedire loro in coscienza.
Purtroppo una certa mentalità da Azione cattolica funziona ancora da deterrente clericale in molte parrocchie. Il laico di AC, infatti, era spesso considerato un «fiancheggiatore» d’ufficio, una sorta di scontato braccio secolare del sacerdote; per cui il fatto di schierarsi sulla linea del parroco veniva incoraggiato in ogni caso e anzi reputato spiritualmente meritorio, anche e soprattutto qualora le opinioni personali divergessero. Di qui la convinzione ancora inveterata in molto clero di aver sempre ragione e – comunque – di meritare sempre l’appoggio e l’obbedienza dei laici cristiani, o almeno che il dissenso palese sia fortemente sconsigliato ai buoni cattolici.
L’obbedienza gerarchica è semmai dovuta in modo più stretto da chi appartiene allo stato ecclesiastico e volontariamente si è sottomesso alle sue regole; dai laici invece soltanto a ragion veduta, cioè quando la materia lo richiede. Per il resto, vige la famosa e totale «libertà dei figli di Dio»: che non è solo un modo di dire, ma un preciso diritto derivante dal battesimo, talvolta persino un dovere («I laici hanno la facoltà, anzi talora anche il dovere, di far conoscere il loro parere su cose concernenti il bene della Chiesa», Lumen gentíum, n. 37).
La fede libera, non costringe. E – se dovesse chiedere di andare contro la propria coscienza – alternative non ce n’è: non si tratta di vera fede, anche se (ma è un assurdo) la richiesta provenisse dal Papa in persona.

Rocco

Ringrazio questo don amedeo per averci dato la possibilità di sferrare numerosi anatemi allo stregone bianco semplicemente citando il suo lungo testo (vi consiglio di leggere quello integrale).

Il ripensamento è indice di intelligenza. e a quanto pare, in piccole dosi, è presente anche tra i preti.

IlFustigatoreDiGalliate

non e’ il primo prete che sento inveire contro questo papa…

in ogni caso, non la vedo come una cosa molto positiva…perche alla fine sta dicendo alla gente quello che vogliono sentirsi dire: non pensate… e cio’ portera’ ad una ripresa del cristiansimo, non ad una sua fine

giuva

HELL NON C’E’ http://abcnews.go.com/Video/playerIndex?id=3356403
questo predicatore, FAMOSO, ad un tratto riceve la Rivelazione, Che DIO non brucia nessuno dice che l’inferno non esiste. E quando ha annuciato la notizia alla sua chiesa 6000persone, ci ne sono rimasti 300 glialtri 5.700 si sono offesi che l’inferno non c’e’ .

LA VERITA’ E’ CRUDA! .

LA VERITA’ E’ CRUDA!!!!!!

stanzacentouno

mah….non capisco come faccia questo prete a commentare le favole scritte nella Bibbia e nei Vangeli e comunque a rimanere Cattolico e credere all’esistenza di Gesu’.
E’ un po’ come dire dio non crredere al sale di Wanna Marchi ma all’oroscopo si….mah
rimango perplesso

dysphoria_noctis

x Guidus: in realtà il Dalai Lama ha detto un anno fa che gli omosessuali sono dei malati di mente, perchè i “buchi” (cito testuale)dove scopare non possono essere più di uno…

tadeus

La verita’, non solo, finiscono con l’incontrarsi briganti,affaristi, maghe, politici, predicatori, folli, sfortunati, sindicalisti corrotti, sognatori, idioti, contadini approfittatori, autocritica di chi appoggia un tradimento di vita con il stregone di turno.

non possumus

per Guidus
il Dalai Lama è ateo, forse per questo è gentile e pacato in qualsiasi argomento tratti.

giuva

Nessuno e’ credente! E nessuno e’ ateo! La ragione “fondamentale, e’! Che, nella sua vita terrena, gesu’! Non ordino’ ne, preti. ne, frati, ne, monache, ne, opus dei! Dove son venuti questi religiosi????

ciceracchio 2la vendetta

RIPETO ce’ chi crede alle favole tutte; da biancaneve e i 7 nani ,ad
ali baba e i 40 ladroni , a gesu’ e 12 apostoli.
insomma loro credono il fanatismo e’ alto nelle loro credenze ,
e tra una apparizione e una madonna che piange ecco l’esorcista quel padre amhort;
e te brutto di nulla poveraccio senbra l’abbia colpito un fulmine in faccia e’ tutto torto;
strano che dario argento non lo scritturi ,???
mahhh meglio marduk protettore elle vigne e dei imbriachi ,armeno
sereve a qualcosa codesto papa e company un fanno altro che fomentare fanatismo.

andrea

sempre le solite cose che si sentono dagli anni ’70! forza don che si può inventare di meglio per calunniare Santa Madre Chiesa eheh

consigli per l’estate: leggere i testi del Concilio (sono bellini e -che sorpresona!- sembrano scritti da cristiani e non rinnegano 2000 anni di dottrina cattolica! su su non sono così difficili, li traducono anche in italiano 🙂

andrea

per inciso – avete notato come il papa rispecchi meglio di altri quel detto evangelico riferito a Nostro Signore: pietra di scandalo ???

ren

In effetti si dovrebbe commissariare il vaticano ed eleggere capo spirituale del mondo al posto del papa e tutti gli altri estremisti, il dalai lama. E’ un vero pacifista, non si occupa dell’esistenza di Dio, solo di compassione e liberazione dal dolore della vita. Buddha era un uomo e non viene adorato. I buddisti seguono solo i suoi insegnamenti, senza esaltazioni varie o aggressività nei confronti degli altri.
Che bello sarebbe se il dalai lama ci liberasse dal dolore di quei portasfiga corvi cronici.

AFRUS

Non mi risulta che don Gaetani si sia spretato quindi come non m’importa nulla di cosa dice il papa ancora meno mi importa di cosa dice don Gaetani.

Le favole di mia nonna del resto erano più divertenti!!

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