Casavola, fedele alla linea

I recenti atti di Benedetto XVI, il ripristino della maggioranza di due terzi per l’elezione papale, la possibilità che a richiesta dei fedeli sia celebrata la Messa in latino, l’avere da ultimo ribadito che la Chiesa Cattolica è la sola Chiesa voluta da Cristo, hanno sollevato perplessità di varia natura tra gli osservatori del suo pontificato, cui si finisce con l’attribuire una linea regressiva, tale da collocarlo in età preconciliare. Per il primo di questi tre passi […] siamo ben lontani, dunque, a questo proposito da una ispirazione tradizionalista di stampo eurocentrico. Quanto alla Messa in latino, sorprende sia l’opinione di quanti vi scorgono una mossa strumentale per ricucire lo scisma lefebvriano, sia l’accorato rammarico di chi ne vede smentita la grande svolta liturgica e spirituale del Concilio Vaticano II. […] E’ utile e opportuno che chi può intendere il latino non sia privato di sperimentare, quando ne provi il bisogno, quella più antica. Infine, il danno che potrebbe derivare dal dialogo ecumenico dal testimoniare che solo la Chiesa Cattolica è quella voluta e fondata da Cristo, nasce dal pregiudizio che l’ecumenismo debba condurre tutte le confessioni cristiane a sentirsi pienamente legittime. Il decreto conciliare Unitatis redintegratio si apre invece rilevando che la Chiesa è stata fondata una ed unica, e che molte comunioni cristiane si propongono agli uomini come la vera eredità di Cristo, ma hanno diverse sentenze e camminano per diverse vie “come se Cristo stesso fosse diviso”. Perché si realizzi la preghiera di Gesù rivolta al Padre, che tutti divengano una cosa sola, come è scritto nel Vangelo di Giovanni, “come tu, o Padre, sei in me ed io in te, anch’essi siano uno in noi, cosicché il mondo creda che tu mi hai mandato” (Giov. 17,21), occorre che l’ecumenismo sia dialogo di riconciliazione, non di egemonizzazione. Ma certamente non riconducibile alla logica mondana e politica dello status quo tra Stati sovrani.

Il testo integrale dell’articolo di Francesco Paolo Casavola è stato pubblicato sul sito del Messaggero

Francesco Paolo Casavola è presidente emerito della Corte Costituzionale, nonché presidente del Comitato Nazionale di Bioetica. E’ stato eletto a quest’ultima carica in quanto ritenuto “figura di mediazione” tra i membri cattolici e quelli laici. Stamo messi proprio bbene…

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16 commenti

nando

Casavola più che una “figura di mediazione” tra cattolici e laici mi sembra uno che perde tempo a fare una inutile esegesi delle decisioni dittatoriali del nostro venerato papa.
Venendo a noi, vi dò una mia (facile) previsione: tra un po’ (se il suo Capo non lo chiama a sé), dopo l’orripilante camauro, il nostro Scarpette Rosse ripristinerà, udite udite, la SEDIA GESTATORIA. Accetto scommesse: avverrà prima o dopo la fine dell’anno?
Ne sono talmente sicuro che conserverò questa pagina di discussione tra i preferiti per potervela mostrare quando sarà il momento! 🙂

nando

Non riesco a inviare il mio commento. Forse ci sono un po’ troppi link. Volevo solo mostrare a chi non sa cosa siano alcune foto del camauro e della sedia gestatoria.
Vabbè, ci riproverò. Saluti.

Chris

Io non ho niente contro il camauro, è un berretto di lana, io lo uso sempre d’inverno.
questo poi è bello rosso, fa molto babbo natale. Non ci vedo nulla di male. Solo perché non si usa da molto tempo non significa che in esso ci sia qualcosa di sbagliato.
La sedia effettivamente è brutta, perché serve per indicare che alcuni uomini sono superiori ad altri e portati a spalla proprio per dimostrare la loro superiorità. così pure chi porta il sovrano si sente meglio degli altri perché ha l’onore di stargli vicino. Una cosa da presuntuosi. Poi oggi abbiamo le automobili, non servirebbe a nulla.

Sarà anche vero che la Chiesa è una, ma mi devono spiegare perché essa è l’istituzione politco-religiosa del Vaticano e non una chiesa luterana o meglio ancora la comunità dei fedeli…. la questione è sempre la stessa, il concetto di “chiesa unica” è in sè privo di significato, che è invece dato da ognuno di noi singolarmente, per me può significare una cosa e per altri un’altra.

Franco Siccardi

Ma lasciatelo cuocere un po’ nel suo brodo, che va bene cosi’!
Ha formato piu’ atei lui in due anni che gli altri negli ultimi cinquanta!!

Franco Siccardi

A proposito di camauro, quando ero militare un commilitone romano lo portava per dormire (lo chiamava “papalina”). Lo conservava al fondo del sacco a pelo, lo scaldava con i piedi quando ci entrava, poi quando era ben caldo se lo metteva in testa, ben calato sulle orecchie.

In un campo autunnale, e’ stato sostituito con una morbidissima… talpa morta…

Sai le risate quando, dopo averla ben riscaldata, ha cercato di metterla in testa, ed ha capito che cosa fosse!!!

Dai, facciamo lo stesso scherzo anche al pastore tedesco!!!!

giuva

Sono passati 50danni dal vaticano II, E ancora una porzione della chiesa non era conforme con la messa ”nostrana!” E ancora il papa permetteva “messe in latino in tutto il mondo. Messe latiniere si tolleravano per non fare commedia. ho visto il sito, http://www.holywar.org E chiuso quelli che facevano GUERRA al papa, Si vede che hanno patteggiano la messa in latino. E povero papa ha mollato per tenere la pace in chiesa.

60danni fa’ si diceva ”abbiamo parlato in giambalo per non fare capi’ ai dondoli!” latino

Steve

Un presidente del Comitato Nazionale di Bioetica che si diletta a insultare le altre chiese cristiane sul “pregiudizio che l’ecumenismo debba condurre tutte le confessioni cristiane a sentirsi pienamente legittime”. E chi decide se gli altri cristiani non sono “legittimi”, il papa.

Casavola è ndegno di quel ruolo istituzionale, perché non ha da alcuna garanzia di laicità in un organo che, già di per sé, è completamentwe inutile e serve solo a mettere la mordacchia alla scienza e al libero pensiero.

rossotoscano

A parte le sfuriate da primadonna di scarpette rosse, quello che mi preoccupa moltissimo è una persona simile alla presidenza emerita della corte costituzionale e nel contempo alla presidenza del comitato nazionale di bioetica… se scarpette rosse è indietro di 60 anni, quest’altro è indietro al concilio di nicea…

shock

…il danno che potrebbe derivare dal dialogo ecumenico dal testimoniare che solo la Chiesa Cattolica è quella voluta e fondata da Cristo, nasce dal pregiudizio che l’ecumenismo debba condurre tutte le confessioni cristiane a sentirsi pienamente legittime.

Ma è naturale che sia così …. mica gli altri sono più fessi!!

…Perché …… tutti divengano una cosa sola, … occorre che l’ecumenismo sia dialogo di riconciliazione, non di egemonizzazione.

Vallo a dì al VAT(er) !!!

E poi, chi lo auspica che divengano una cosa sola, io non di certo. E’ meglio che ci sia sulla piazza una campana che suoni diversamente dalle altre, no?
vi immaginate un pensiero, una visione della vita, un modo di agire unico senza alternative, sembrerebbe un paradiso ma se ci riflettete è un inferno che già l’umanità ha sperimentato nella sua storia con la chiesa cattolica.
In fondo i grandi sconvolgimenti sociali che ci hanno portato ad uno stato di diritto derivano anche dal fatto che all’interno della chiesa cattolica qualcuno l’ha pensata diversamente e ha fondato una istituzione alternativa.
dunque dialogo sì, ma riunificazione mai.

raphael

bella figura di mediatore:
il papa ha ragione voi avete torto, riconciliatevi con noi e scusatevi per i disagi che ci avete arrecato

Alessio Di Michele

E’ vero, le chiese non sono tutte ugualmente legittime ! Sono tutte ugualmente ILlegittime. Salvo un po’ solo i cattolici olandesi ed i protestanti.

Chris & Ireena

Ratzinger dà il meglio di sè! ora è tornato a prima del 1100!

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