E’ terminata dopo giorni di assedio e forse con oltre 100 morti, l’operazione militare contro gli estremisti che da anni occupavano la ‘Moschea rossa’ di Islamabad. Il generale Waheed Arshad, portavoce dei militari, ha reso noto che l’edificio è stato completamente sgomberato e che è in corso la bonifica della moschea e delle due madrasse, in cui si cercano armi e mine, mentre fonti dei servizi di intelligence pachistani ammettono la morte di ”circa 125 persone”. ”La prima fase dell’Operazione è conclusa. Non ci sono più militanti all’interno”, ha dichiarato Arshad. ”E’ però necessario bonificare l’intera zona”, ha aggiunto in una conferenza stampa. Il generale Javed Iqbal Cheema, del ministero degli Interni, ha confermato la morte dell’imam Abdul Rashid Ghazi, che insieme al fratello, arrestato mentre cercava di fuggire con indosso un burqua nei giorni scorsi, gestiva il complesso religioso. Il corpo di Ghazi è stato trovato nelle cantine della madrassa femminile.
Pakistan, concluso blitz alla Moschea Rossa
4 commenti
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125 iddioti in meno.
Un punto a favore del presidente Musharraf
GMF IL PUNTO e’! Che, islam moderato mai si comanda il mondo. Islam radicale, non vuole piu’ aspettare. Ci sono due corani.
e poi dicono che il burqua non serve a niente!!
Comunque l’ennesima prova di come la religione trasformi l’uomo in un idiota