Archivi Giornalieri: giovedì, Luglio 12, 2007

E’ solo quella cattolica la «vera Chiesa»?

Che cosa pensare, gentile direttore, di un signore che abitando nei dintorni di Roma, nei pressi della via Tiburtina, dicesse a coloro che abitano sempre nei dintorni della Capitale, ma nelle adiacenze della Cassia o della Nomentana, o della Prenestina, che l’unica strada per recarsi a Roma è la Tiburtina? Con tutte le approssimazioni del paragone, il Papa, che ha approvato il documento della Congregazione della Dottrina della Fede, secondo il quale la Chiesa Cattolica è l’unica Chiesa voluta da… Leggi tutto »

Ma il Papa può andare in vacanza?

Gentile direttore, il Papa va in vacanza. Alloggerà in una villa immersa nel verde delle Dolomiti. Lungi da me, per carità di Dio, il pensiero che il Pontefice non abbia diritto ad un po’ di riposo. Però, avendo io una sorta di ossessione per il Cristo qui e ora, non posso fare a meno di pensare che Gesù, di cui il Papa è Vicario, in vacanza non sarebbe andato, sapendo che la maggior parte dell’umanità in vacanza non va. Il… Leggi tutto »

Precisazione

Gentile direttore, occorre forse una precisazione riguardo alla mia lettera “Beati in ogni caso”, da voi intitolata: “Una docente di bioetica più “morale” del Catechismo della Chiesa Cattolica”. Mia intenzione era mettere in rilievo la bigotteria della docente di bioetica, ma anche divertirmi a cogliere una delle tante incoerenze del Catechismo, certamente sfuggita alla dottoressa. Infatti, esso si contraddice palesemente al n. 2352, dove si legge: “La masturbazione è un atto intrinsecamente e gravemente disordinato…l’uso deliberato della facoltà sessuale al… Leggi tutto »

Beati in ogni caso

Una docente di bioetica più “morale” del Catechismo della Chiesa Cattolica Gentile direttore, sul sito “Zenit – Il mondo visto da Roma”, c’è un intervento (1° luglio 2007) della dottoressa Claudia Navarini, docente presso la Facoltà di Bioetica dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, che mi limito a definire esagerato. La dottoressa afferma: “La diagnosi della fertilità maschile attraverso l’analisi del seme non è per sé immorale….Occorre tuttavia che il metodo di prelievo sia morale, e perciò che sia evitata la masturbazione…. Leggi tutto »

La morte inutile degli embrioni crioconservati

Il dibattito sugli embrioni umani è tra i più accesi di questi ultimi anni. Investe molte questioni, dall’aborto alla procreazione assistita. E, ovviamente, la ricerca sulle cellule staminali embrionali. Per i difensori degli embrioni (ma non solo per loro) creare appositamente un embrione per destinarlo alla ricerca sarebbe degno dei più bui incubi fantatecnologici. Ma se la ricerca fosse condotta su quegli embrioni creati per una fecondazione artificiale, crioconservati e destinati alla distruzione? Il panorama muta, anche se non mancano… Leggi tutto »

E il settimo giorno lo consacrò. Al calcio.

Un bambino impaurito, costretto a terra da una mano. Lo sfondo è nero, cupo. La mano brandisce un’arma, un coltello, e appartiene ad un vecchio. Che sta per uccidere proprio il bambino. La musica è grave, una voce profonda dice, crescendo d’intensità: “Ascoltami bene…Chi credi di essere per poter pensare che io uccida mio figlio solo perchè tu me lo hai chiesto?“. Poi la scena cambia, c’è un uomo, nel deserto, che alza lo sguardo disperato al cielo mentre la… Leggi tutto »

Corea del Sud: fino alle doglie della madre il feto non è un essere umano

La Corte Suprema sudcoreana ha stabilito che un feto non può essere considerato un essere umano fino a che non iniziano le doglie della madre. […] La sentenza nasce dalla denuncia presentata nel 2001 da una giovane donna contro la sua ostetrica, accusata di omicidio colposo nei confronti del bambino che la donna portava in grembo perché a causa dei suoi consigli era stato evitato un parto cesareo ed era stata procurata un’emorragia cerebrale al bambino, nato morto. La Corte,… Leggi tutto »

Come alla Mecca nel ’79, il rischio del «contagio»

Quel 20 novembre del 1979 – il primo dell’anno 1400 secondo il calendario musulmano – i leader religiosi e i regnanti della dinastia Saud rimasero a bocca aperta vedendo materializzarsi davanti ai loro occhi un gruppo di 400 militanti, guidati da Juhaiman ibn Said al Utaiba, che occupò la Grande moschea della Mecca, meta di pellegrinaggio e luogo più sacro per milioni di musulmani. Gli ulema dovettero rilasciare in fretta e furia permessi speciali per consentire, due settimane dopo il… Leggi tutto »