Filippine, Padre Bossi è stato liberato

Padre Giancarlo Bossi, il missionario italiano rapito nelle Filippine lo scorso 10 giugno, è stato liberato. A darne notizia è stato da Roma il presidente del consiglio italiano, Romano Prodi. «Ho lasciato la riunione tecnica sulle pensioni per dare un annuncio molto importante – ha detto il premier, sceso a piazza Colonna, in maniche di camicia, per dare l’annuncio ai giornalisti – . Padre Giancarlo Bossi è stato liberato. Un’automobile lo sta portando al posto di polizia filippina. Sono veramente commosso e felice». Secondo quanto ha poi precisato il viceministro Franco Danieli il religioso è stato condotto a Zamboanga. […]
«Non ho mai avuto la sensazione che mi volessero uccidere nè ho mai ricevuto minacce di morte o violenza di alcun tipo» ha detto alla Misna padre Giancarlo Bossi. […]
Per la liberazione di padre Giancarlo Bossi non è stato pagato alcun riscatto, secondo il capo della polizia di Mindanao. Bossi, ha detto Jaime Caringal, è stato liberato verso le 9 della sera (le 15 in Italia) nella provincia di Lanao del nord e trasferito in una stazione di polizia a Zamboanga, dove è stato sottoposto a un controllo medico. Secondo quanto Caringal ha riferito ai giornalisti, la svolta nelle trattative si è avuta una settimana fa, quando i suoi rapitori inviarono foto del religioso, datate 13 luglio, a un quotidiano locale. Il rilascio è avvenuto «ad una decina di chilometri da dove opera abitualmente» ha riferito padre Luciano Benedetti da Zamboanga all’agenzia dei missionari, Misna.
[…] I rapitori del missionario sarebbero fuoriusciti del Fronte islamico di liberazione Moro, un gruppo separatista attivo nell’arcipelago di Mindanao dove lo scorso 10 giugno è stato rapito il missionario. Ad indicarlo è Jaime Caringal, un dirigente della polizia filippina, secondo il quale la liberazione di padre Bossi ha seguito trattative che hanno coinvolto un ex sindaco locale e gli stessi sequestratori. […]

Fonte: Corriere.it

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14 commenti

Damiano

Meno male per lui… e meno male per noi, almeno così certi politici la pianteranno con la demagogia.

Baldo Conti

Non vedo affatto la necessità di tutta questa preoccupazione prima e gioia dopo per la liberazione di un prete e tanta gratitudine perché non l’hanno fatto fuori. Senza ovviamente generalizzare era pur sempre un prete con tutto quanto ne consegue, visti gli esempi che tutti noi abbiamo attualmente sotto gli occhi compresa la nota “onestà” di chi va in “missione” (vedi, per esempio, i crociati di ieri e di oggi, con rispetto parlando). Come giustamente diceva Nino Bixio “Quando vedo nero sparo, potrebbe essere un prete”.

Mi lascia molto perplesso, invece, il fatto che nessuno si preoccupi di tutti coloro che muoiono ogni giorno per incidenti sul lavoro (e sono tanti, molti e molti più di un prete sparuto). Ma di questo tutti ovviamente se ne fottono. La vita di un prete è sicuramente molto più importante della vita di un uomo qualsiasi, schifosamente operaio, magari extracomunitario o negro (e forse senza permesso di soggiorno). Appare questa, chiaramente, una forma evoluta e raffinata di “razzismo clericale”. Complimenti a tutti i cosiddetti mass-media della nostra “cara” Italia!

perturbo

Baldo Conti wrote:

“senza ovviamente generalizzare era pur sempre un prete con tutto quanto ne consegue…”.

che commento del cazzo…anzi da sclerosi avanzata direi. W l’ amore dei nei illuministi per l’ Uomo, purche’ non sia un nemico. Ma andate a lavorare menti elette!

Magar

A essere sincero mi è parso che i media italiani abbiano riservato a padre Bossi lo stesso spazio dedicato agli altri italiani rapiti all’estero, appartenenti a varie categorie sociali. Non ho visto qui privilegi. E il fatto che i rapimenti abbiano una copertura mediatica maggiore delle morti sul lavoro ha cause indipendenti dal clericalismo dei media, riguardanti semmai la maggior “suspense” che i sequestri generano (purtroppo quando si viene a sapere delle “morti bianche” si sa anche subito “come va a finire” la vicenda), dunque la spettacolarizzazione dell’informazione.

Magar

@Baldo Conti
Io sono contento comunque della liberazione di una persona inerme in mano a gente che minacciava di ucciderla, quella persona fosse anche Borghezio (brrr…).

perturbo

Le morti bianche per lavoro nero, condizioni di sfruttamento, sovraccarico, negligenza di chi di dovere etc etc sono una piaga da estirpare. punto. Non sono tollerabili in un paese che si voglia definire civile.

Per quanto riguarda la spettacolirizzazione dei sequestri etc etc a discapito di altre tragiche notizie, ahime’ sono d’accordo con Magar: i media ci campano su ste cose…a me viene in mente la recente bagarre relativa ai filmati delle perizie psichiatriche sui bimbi di Rignano Flaminio mandate dal TG5…che squallore gente…il target sembra ormai Lucignolo. (anche Riotta, complice il periodo estivo, si sta adeguando…)

Steve

Sarà il caso di ricordare che per la liberazione di questo rapito di serie A sono morti 16 soldati filippini, per la maggior parte decapitati?

Che dite, se ne ricorderà domenica B16 all’Angelus?

gurnemanz

La Repubblica di oggi 20 luglio dedica ben 5 articoli alla vicenda di padre Bossi, nessuno degli autori si pone però due semplici domande: perchè è stato rapito? perchè è stato liberato?

nando

Perturbo scrive
“Le morti bianche per lavoro nero, condizioni di sfruttamento, sovraccarico, negligenza di chi di dovere etc etc sono una piaga da estirpare. punto. Non sono tollerabili in un paese che si voglia definire civile”

Anche se lo sfruttato in questione è un marocchino, magari clandestino? Tanto per sapere, eh. Vediamo quanto sei “civile” tu, visto che hai rimproverato Baldo Conti di amore illuminista verso tutti, tranne che per i “nemici”… Dopo aver dato un’occhiata al sito che linki, posso immaginare chi sono i tuoi “nemici”: chiunque non parli più che bene di Israele. Israele è intoccabile, Israele è esente da critiche, le scelte del governo di Israele sono perfette e insindacabili. Chi non difende, approva, idolatra Israele, i suoi metodi, la sua democrazia e il suo governo è un antisemita di merda.
Quindi hai come “nemici” i tre quarti del mondo, beh complimenti, sono contento per te.

Magar

Le morti bianche per lavoro nero, condizioni di sfruttamento, sovraccarico, negligenza di chi di dovere etc etc sono una piaga da estirpare. punto. Non sono tollerabili in un paese che si voglia definire civile.

Se non l’ho specificato finora, concordo parola per parola.

nando

@Magar
Anch’io concordo parola per parola. Solo non vedo la necessità di collegare queste sante parole a un link chiamato “informazione corretta”, che nonostante il nome è totalmente di parte. Come se l’informazione che critica Israele non fosse corretta. Tutto qui.

nando

@Magar
Sono perfettamente d’accordo col tuo post del 20\7 alle 15.47. Anch’io non ho notato particolari privilegi riservati a questo prete, il rapimento è stato gestito come tutti gli altri. Anche per la Sgrena ci fu il massimo impegno del governo Berlusconi, nonostante quest’ultima fosse comunista… per fortuna.

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