La morte è un fatto e non un diritto

Oggi Lucetta Scaraffia commenta il nuovo libro di Adriano Pessina (Perché non esiste il “diritto di morire”, Corriere della Sera, 23 luglio 2007). Quale giorno più propizio di oggi!
Si comincia così:

Per capire le ragioni dei cattolici nei confronti del testamento biologico e dell’eutanasia – e fare giustizia delle generiche accuse di «paternalismo» o di nostalgia per uno «Stato etico» avanzate da chi sostiene a tutti i costi la necessità di una legge sul testamento biologico – è utile leggere il breve saggio Eutanasia di Adriano Pessina (Cantagalli, pagine 116, euro 12,50), che con lucidità e chiarezza ne spiega le ragioni morali e filosofiche: che non sono, quindi, solo religiose.

L’avvio mi suggerisce un leit motiv della campagna referendaria sulla legge 40: avere un figlio a tutti i costi. E il fatto che venga piegato fino a diventare, il fare qualcosa a tutti i costi, ostinazione o peggio cocciutaggine infantile su una esigenza inutile e dannosa (avere un figlio o una legge sul TB). Ciò che è buffo è che se sostituiamo “avere un figlio” o “fare una legge sul TB” con laurearsi o conquistare un obiettivo non è poi tanto evidente il motivo di condanna. Insomma, fare qualcosa “a tutti i costi” non è di per sé negativo, dunque bisognerebbe spiegare le ragioni del disprezzo che trasuda dall’espressioni in oggetto.[…].

Il testo integrale dell’articolo di Chiara Lalli è pubblicato sul blog Bioetica

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26 commenti

arcibaldo

A proposito è appena morto Giovanni Nuvoli. Vedere sul sito del Corriere della sera.

Umberto

Lucetta, sei proprio una cerebrolesa, e con te quell’altro bel tipo di Pessina, ma andate a cagare tutti e due.

Damiano

Uno potrebbe obiettare in modo molto semplice alle equazioni idiote dei cattolici (che fingono di non fare i cattolici):

anche la vita è un fatto, non un diritto. (??)

Davide

una domanda a chi è contro l’eutanasia: perchè dovrei soffrire o accettare di vivere una non-vita per i VOSTRI precetti morali, religiosi, etici, ecc… non è una forma di dittatura? si lo è! ecco il perchè non meritano rispetto nè considerazione le vostre opinoini, finchè pretendere che esse siano legge per tutti, anche per chi non le riconosce.

Chiara Lalli

Davide, non si possono rivolgere domande sensate a chi usa l’irragionevolezza come dimostrazione della verità (che altro è la fede?).
Fa davvero tristezza che Giovanni Nuvoli sia morto di fame e sere come nemmeno più i cani randagi muoioni. Perché la vita è sacra. Ben strano! Ma il mistero della fede è profono, insondabile, incomprensibile. Quindi smettiamo di porre domande.

pippo

Chi segue la dottrina cattolica, non comprendendo il significato della vita,
non potrà mai comprendere profondamente il significato della morte.
Infatti, secondo loro, dai mali della vita ci si consola pensando alla morte,
della morte pensando ai mali della vita.
Ai preti, ed ai preti di complemento, non interessa minimamente la vita,
ma interessa soltanto elaborare dottrine che sommergano, sotto una
scrosciante cascata di parole, ogni libera espressione del pensiero umano,
per ridurlo a sottoprodotto della volontà divina,di cui, ovviamente
pensano di essere gli unici depositari e interpreti.

Johnny Golgotha

Per capire le ragioni dei cattolici nei confronti del testamento biologico e dell’eutanasia (…) è utile leggere il breve saggio Eutanasia di Adriano Pessina che con lucidità e chiarezza ne spiega le ragioni morali e filosofiche: che non sono, quindi, solo religiose.

Per capire come mai i cattolici hanno il desiderio di imporre a chiunque la loro morale estremista, basata su una distorta ed arbitraria interpretazione dell’ebraismo, cosa cazzo dobbiamo leggere? Posto che sia scritto da qualche parte, ovviamente…

gianfranco

Ma forse proprio perchè la morte è un fatto e non un diritto, nessuno dovrebbe avere il DIRITTO di imporre ad un ALTRO di vivere disumanamente…

ibridux

ot, Oggi è morto Nuvoli, quei bastardi bigotti l’hanno fatto morire di fame e di sete in onore al loro fottutissimo dio! sia lode all’altissimo

ignazio

Non ho capito perchè i cattolici, a cui sono cari certi argomenti, non si impegnano e si scagliano contro la pena di morte con lo stesso ardore. A mio avviso proprio il non combattere a dovere, quantomeno con la medesima convinzione, la pena di morte li rende assolutamente non credibili.
Ma d’altronde il loro capo – Herr Ratziger – è un veterano della Hitler-Jugend (Gioventù Hitleriana). Quale rispetto per il prossimo possiamo pretendere?

Rocco

@ignazio

La chiesa ha PRATICATO la pena di morte fino al 1867. Come può rinnegare le sue origini che sono tanto più materiali che spirituali?

Tra l’altro se la morte per crocifissione era tremenda, quella sul rogo è decisamente più sadica. E di roghi i cattolici ne hanno accesi molti.

emel

>Insomma, fare qualcosa “a tutti i costi” non è di per sé negativo, dunque bisognerebbe spiegare le
>ragioni del disprezzo che trasuda dall’espressioni in oggetto.
>

Non c’e’ nulla da spiegare, ahime’. Sono semplicementa dei malati gravi.
Solo una psichiatria non superstiziosa potrebbe inquadrare correttamente i deliri di questa gente.

Daniela

la verità è che si sentono male se non impongono la loro morale anche agli altri, fin da piccoli è stato detto che la loro era l’unica morale buona e giusta, da grande uno dovrebbe smettere di credere a certe stro…te, ma non è sempre così, anche perchè quel tipo di educazione instupidisce a livelli inimmaginabili, come dicevano i gesuiti: dateceli da piccoli e saranno nostri per sempre.

Steve

E’ il concetto di base del libro ad essere condannabile, ossia ridurre una questione politica e giuridica all’adeguarsi o meno a delle “ragioni” religiose.

Lo stato non deve adeguarsi a nessun principio religioso, sia perché si ha il diritto di non essere religiosi, sia perché le “ragioni” di un principio religioso si fondano su affermazioni irrazionali, attribuitte una pretesa e non dimostrata entità sovrannaturale.

Difatti quando i preti e i catto-talebani vogliono argomentare le proprie “ragioni” si rifugiano in espressioni tautologiche come la “dignità dell’uomo” che possono dire tutto e il suo contrario e che nascondono la pretesa di essere depositari della “vera” “dignità dell’uomo”.

agnostico

qualcuno mi puo chiarirmi le idee? nella sacra bibbia nella parte dell antico testamento al libro dei numeri capitolo 15 paragrafi da 32 a 36 un uomo è stato messo a morte per ordine dell altissimo per avere raccolto la legna il giorno di sabato.lo hanno messo prima in prigione e poi lapidato.penso a Welby e allora? non so cè qualcosa che mi sfugge qui?cosa ce da capire qui?o non cè da capire un bel niente?

ignazio

x Rocco
Sei ottimista! La morchia assoluta dello stato Vaticano ha abolito la pena di morte nel 1967 sotto il regno di Paolo VI, che molti di noi hanno conosciuto e di sicuro non era dei peggiori.

x emel
concordo che sulla psichiatra. Giorni fa ho osato dare una definizione al lemma religione:
patologia grave di origine psichiatrica, che induce ad atteggiamenti criminali.

Morpheus

“_Santità, la verità è che da quando la Germania ha perso i mondiali, non siete più lo stesso!”
“_Casomai non sono più lo stesso da quando la Germania ha perso la guerra!”

Aldo

Ignazio: “La monarchia assoluta dello stato Vaticano ha abolito la pena di morte nel 1967 sotto il regno di Paolo VI […]”

Ignazio, sarei davvero interessato a conoscere qualche riferimento facilmente accessibile per provare quel dato, che apprendo or ora (anch’io ero convinto che la pena di morte finisse, per la chiesa, con la fine dello stato pontificio). Qualche indizio da parte tua mi sarebbe davvero utile e mi risparmierebbe la fatica di cercare da me. Grazie in anticipo.

ignazio

x Aldo
Puoi trovare qualche cosa di interessate sul sito http://www.coalit.org clicancdo “dossier” poi “paesi” e quindi “vaticano”; è un po’ sintetico ma c’è per quanto basta sapere. In tutti i casi l’abolizione definitiva (in Vaticano) c’è stata solo nel 2001 (sic!) ad opera di Giovanni Paolo II. (è a dir poco vergognoso!). Paolo VI la eliminò quale pena per ogni reato. Ma in qualche modo la pena di morte rimase nell’ordinamento giuridico del Vaticano fino al 2001.
Mi è venuta una battutaccia: 2001 odissea nel medioevo.

Aldo

Interessante! Grazie mille. Vado subito a leggere.
Per ricambiare il favore, vorrei segnalarti che la nostra Costituzione della Repubblica, all’art. 27, ancora prevede la pena di morte (per quanto non esistano al momento leggi per la sua applicazione). Una “dimenticanza”? Mmm…

Giol

Ma sta Lucetta è così cretina per davvero o fa solo finta? No dai.. ditemi che fa solo finta… non può esistere una cogliona del genere…

Damiano

Sono patetici quando si arrampicano sugli specchi per tentare di spiegare l’inspiegabile, ovvero dare un senso al fatto che che vorrebbero negare a tutti un diritto in base alla propria fede…

Francesco

come sempre chi non è credente tira in ballo gli errori del passato (inqusizione) non avendo altri argomenti, la fede è tutt’altro che irragionevolezza, è ovvio che si insulti chi la pensa diversamente in nome della libertà ma in realtà è solo un pretesto visto che non riescono a capire le ragioni profonde di chi si batte contro l’eutanasia come diritto.

Francesco

non cancellerete mai la voglia di assoluto che è insita nell’uomo

Francesco

in realtà anche la vita è un diritto per gli uomini prova acapire perchè Damiano

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