Perugia, indagato un altro imam

Un altro imam della zona indagato, ulteriori elementi probatori emersi da una prima analisi dei documenti e del materiale ritrovato nell’abitazione dell’imam di Ponte Felcino. L’inchiesta sulla presunta cellula terroristica perugina va avanti e fa emergere nuovi risvolti.
Nel registro degli indagati è stato iscritto anche l’imam di Pierantonio, un piccolo paese a poca distanza da Ponte Felcino. I magistrati hanno preso questa decisione dopo la perquisizione della piccola moschea di Pierantonio.
Tra i venti indagati figurerebbero anche due fratelli di Mostapha El Korchi, l’imam di Ponte Felcino, mentre sono in corso accertamenti sui frequentatori della moschea, anche su quelli che non seguivano ”corsi di terrorismo” nella scuola-moschea, ma soltanto funzioni di culto. La caccia al quarto uomo, di cui gli inquirenti conoscono il nome e la località in cui si troverebbe (forse in Tunisia o Marocco) prosegue con la collaborazione della polizia locale. […]

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5 commenti

anteo

bella vignetta ma incompleta, forse per non urtare la suscettibilità del vicedirettore…
(Batista o Allam fa lo stesso)
cambiando i “costumi” e il luogo vale per tutte le latitudini, per molte religioni, per gli “atei-devoti”, per molti predicatori dal pulpito , video, carta stampata ecc

Claudio R.

Concordo con Anteo: guardate che ratzingher certe cose non le fa perche’ in occidente certe
cose non le puo’ fare, per fortuna e grazie a quel po’ di coscienza laica che per ora permane.
Tutto questo straparlare di guerre di religione non fa altro che portare acqua
al mulino dell’integralismo cattolico.

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