Gentile direttore, una lettrice sul Corriere della Sera del 20 luglio, a Sergio Romano, che aveva parlato dei funerali religiosi negati al povero Welby, scrive: “Ho notato che, come il solito quando parla di problemi che toccano la sfera religiosa…lei evita accuratamente di esprimere giudizi morali sul comportamento della Chiesa attuale”. Ed ecco la sconcertante risposta: “Non impartisco consigli alla Chiesa e non la giudico perché riconosco la sua autonomia e cerco di comprendere la logica che ispira le sue decisioni”. È un po’ come dire: io mi faccio i fatti miei. Risposta non solo sconcertante per quanto riguarda la rinuncia a giudicare, ma addirittura scandalosa a mio parere, se si considera che è stata pronunciata da un intellettuale italiano, che scrive sul Corriere della Sera, e si presume sia consapevole dell’enorme influenza della Chiesa sulla società italiana. Le indicazioni e i comportamenti della Chiesa non si giudicano. E pazienza se tali indicazioni ottengano come risultato di rendere impossibili leggi nel nostro paese, in vigore da tempo in altre nazioni europee.
Lettera di Francesca Ribeiro pubblicata su Italialaica 21 luglio 2007 e pervenuta a ultimissime
Perfettamente d’accordo.
sergio romano chi?
uff arridatece er pecora!!!
Che equilibrismi…
Equilibrismi un par di cavoli. Esprimere un giudizio e rispettare l’autonomia del prossimo sono due cose completamente distinte ed una persona sana di mente non dovrebbe confonderle. Guardacaso a confonderle sono proprio i cattolici con le loro continue ingerenze nella vita di chi non crede nel loro dio…
@Nifft:
Guarda che l’equilibrista in questo caso è proprio Sergio Romano che sembra confondere il giudizio morale con il rispetto dell’autonomia. (E’ lo stesso problema che hanno molti politici italiani).
D’altra parte, come molti troll su questo forum dimostrano continuamente, da parte della chiesa e dei credenti c’è la sistematica e dolosa confusione tra “giudizio” e “rispetto dell’autonomia” (presumo per scarsezza di altri mezzi …), ciò che è grave è che Romano ci sia cascato a sua volta…
@Damiano:
si ovviamente la mia critica era rivolta a Sergio Romano, che ha assunto un atteggiamento da cattolico intollerante senza rendersene conto… Lui pensa di essere sottile e di riuscire a mantenersi “in equilibrio”, al di sopra delle parti, ma in realtà ha fatto capire molto bene che tipo di pensiero alberga nella sua mente.