Omofobia a Gela: Fioroni invia un ispettore

Continuano le polemiche sull’episodio di bullismo antigay a Gela. Un ragazzo di 17 anni aveva denunciato di aver smesso di andare a scuola, e di aver perso l’anno, perché cacciato dal suo insegnante che lo aveva “accusato” di essere omosessuale. Per indagare sull’episodio, condannato da associazioni omosessuali ed esponenti politici, il ministro della Pubblica Istruzione ha deciso l’invio di un ispettore.
“Vai a casa e non venire più a scuola perché sei un gay”, avrebbe detto il docente dopo aver visto un filmato in cui il giovane alunno bacia un altro studente, costretto a farlo da alcuni compagni di classe. […]
Immediate le reazioni delle associazioni omossessuali. Il Circolo Mario Mieli ha condannato l’episodio come ‘un evidente caso di bullismo e di odiosa campagna discriminatoria nei confronti delle persone omosessuali, con l’aggravante che uno degli attori di questa tragica commedia è addirittura un insegnante”. L’Arcigay ha chiesto al ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni di ordinare una “immediata ispezione ministeriale per verificare la sussistenza di reali responsabilità della struttura scolastica in merito alla vicenda”.
Dello stesso avviso anche il deputato di Sinistra Democratica, Franco Grillini, secondo il quale “l’episodio di Gela è solo l’ultimo di una lunghissima serie che è stata più volte segnalata al ministero della Pubblica Istruzione. Putroppo alla base del bullismo antigay c’è la cultura macista, persistente in molte aree del Paese”. Le deputate di Rifondazione comunista- SE, Titti De Simone e Vladimir Luxuria sottolineano che “il bullismo nelle scuole italiane “è un fenomeno che non si attenua ed è ancora più preoccupante se il bullo è lo stesso professore”. Critico anche l’Osservatorio Sociale. Secondo il presidente Luigi Camilloni:”È difficile comprendere come la scuola possa essere formatrice di cittadini allorquando i suoi funzionari pubblici-educatori si permettono di apostrofare geli studenti dandogli del ‘gay’ “.
L’intervento del Ministro della Pubblica Istruzione non si è fatto attendere. Fioroni, alla luce dell’espisodio di Gela, ha disposto, tramite il direttore regionale l’invio di un ispettore, il prof. Giuseppe Valente, che dovrà accertare fatti ed eventuali responsabilità e che riferirà con un primo rapporto nelle prossime ore.

Fonte: Repubblica

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8 commenti

Il Filosofo Bottiglione

per dare un giudizio completo è bene avere un quadro definitivo.
questa sì che è una cosa grave, da intervento del ministro, altro che quelle cagate sul crocifisso spaccato.
ho sempre pensato che, contro il bullismo, servirebbe un po’ più di libertà operativa per gli insegnanti, cioè più snellezza burocratica nelle sospensioni, meno attaccabili giuridicamente le non ammissioni ed altri provvedimenti scolastici. certo che vedendo una tale stronzaggine da parte dell’insegnante stesso…
mi auguro che di insegnanti così ce ne siano davvero pochi…

rossotoscano

voglio proprio vedere dopo il crocefisso come si comporteranno…

Azathoth

oramai le sospensioni non servono più a nulla.. credo che un po’ di sano volontariato possa servire di più che mandarli in giro per la città a fare disastri…

kilowatt

Ma voi ci credete che i fatti si sono svolti in quel modo? Io no.

La cosa divertente, faccio per dire, è la presenza di questo nervo scoperto (omofobia) in grado di alimentarsi da sé. Bisogna difendere la vittima non gay dall’infamia dell’epiteto di gay in nome della lotta all’omofobia. In questo modo la cultura omofoba si consolida sempre più. Ci sarebbe da morire dal ridere se non fosse vero.

Finché non siamo in grado di trattare una vicenda con equilibrio e ci facciamo subito drizzare il pelo, dal ministro, ai deputati, alle associazioni, ma soprattutto all’opinione pubblica, sarà sempre così.

seasong

Se il ragazzo non è gay ed è stato così apostrofati con intenti ingiuriosi, idiota è il professore che lo ha fatto e tutti quelli che come lui considerano il termine in questione ingiuroso, se lo è ed è stato così apstrofato e per suddetto motivo allontanato dalla scuola, beh la faccenda è molto, molto più grave, comunque è mia abbitudine prima di dare un qualsiasi giudizio sentire tutte e due le campane e, dove possibile eventuali testimoni.
in quanto a dare più ” snellezza burocratica ” ai docenti mi sembra che quanto accaduto sia la testimonianza che al contrario i controllori vanno controllati, possono esistere all’interno dell’ambito scolastico ( come in tutte le altre situazioni umane ) antipatie, gelosie, o prese di posizione incoerenti anche da parte di persone adulte che possono mostrare in determinate situazioni comportamenti infantilistici e/o comunque vessatori insospettabili. (scritto di fretta pigliatelo così com’è)

Maurizio D'Ulivo

Se (sottolineo dieci volte il “se”, in attesa degli indispensabili accertamenti) il professore si è davvero comportato nel modo riferito nell’articolo, credo che sia un atto dovuto il suo licenziamento.

A differenza di Gianfranco Fini (che a suo tempo dichiarò che una persona omosessuale fosse inadatta al ruolo di educatore), credo che la cosa peggiore per un insegnante, poichè dannosa per la formazione della personalità civile dei suoi allievi, sia lo sposare e condividere acriticamenti tutti i comportamenti più retrivi di cui purtroppo si sente parlare sempre più spesso.

Sono un docente deficiente.
Sono un docente deficiente.
Sono un docente deficiente.
Sono un docente deficiente.
Sono un docente deficiente.
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Asatan

@Seasong: cosa significa il tuo “se il ragazzo non è gay”?
Gay o etero essere costretti a baciare qualcuno contro la porpia volontà, filmati, ricattati e infine allontanati a colpi di insulti (“sei gay vattene e non tornare perchè disturbi la classe” è un insulto a prescindere dall’orientemento) è una catena di atti di violenza punto e basta.

L’unica soluzione al bullismo è procurasi le prove (San Videofonino) e poi fare una bella denuncia penale per violenza fisica e psicologica. Almeno con la messa in prova i bulli si fanno un’annetto di servizi socialmente utili. Il bullo se frega della sospensione e della bocciatura.

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