Prof caccia studente: “Sei un gay”. 17enne costretto a lasciare la scuola

Ha smesso di andare a scuola, e ha perso l’anno, perché cacciato dal suo insegnante che lo ha “accusato” di essere omosessuale. “Vai a casa e non venire più a scuola perché sei un gay”, avrebbe detto il docente dopo aver visto un filmato in cui il giovane alunno bacia un altro studente, costretto a farlo da alcuni compagni di classe.
A denunciarlo è stata la stessa vittima, un ragazzo di 17 anni, che in un esposto ai carabinieri di Gela ha raccontato le discriminazioni subite in classe, perché ritenuto omosessuale. Un clima ostile che lo avrebbe indotto a non frequentare più la scuola, col risultato di essere stato bocciato.
I soprusi e gli atti di bullismo sarebbero avvenuti nell’Istituto industriale “Emanuele Morselli”, dove il ragazzo frequentava il terzo anno di informatica. Dopo averlo ripreso con un videofonino mentre baciava un compagno, gli altri studenti lo avrebbero ricattato, costringendolo a fare quello volevano, con la minaccia di diffondere le immagini. Il giovane sarebbe caduto in depressione e non avrebbe più frequentato la scuola. Questa ricostruzione dei fatti è contenuta nella denuncia che il giovane ha sporto ai carabinieri contro tutta la sua classe e contro alcuni insegnanti.

Fonte: Repubblica.it

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27 commenti

Damiano

Se il fatto venisse accertato ci vorrebbe il licenziamento in tronco per l’insegnate… senza liquidazione. A zappare la terra lo manderei : lavoro dignitoso che consente di guadagnarsi da vivere senza causare danni sociali.

Kris

perchè non a sturare cessi con la lingua? (anche se preferirei che questo fatto si rivelasse una bufala).
ps:Il trol zorro aveva detto di essere un insegnante, se non sbaglio. Chissà dove insegnava?

Damiano

non prenderei troppo sul serio uno che si da del “professore emerito di istituto statale”, dubito che un insegnante arriverebbe mai a definirsi in questo modo.

Il Conte di Saint Germain

Povero ragazzo, certo che tra compagni di classe carogne e professori stronzi all’istituto Morselli c’è proprio un bell’ambientino…

IlFustigatoreDiGalliate

i ragazzi sono ragazzi, e’ ”quasi” normale che prendano in giro un qualcuno diverso da loro… e’ sempre successo… sempre succedera’

invece il rpofessore, che dovrebbe educarli e’ imperdonabile

Daniele Gallesio

Sì, ma qui non è che si sono limitati a prendere in giro due ragazzi che si baciavano spontaneamente.

Avrebbero costretto questo tipo a baciare un altro ragazzo (questo consenziente o no?) per filmarlo e poterlo ricattare…

Nifft

Ma era un insegnante di religione? Se è così sara difficile licenziarlo. Al massimo lo sposteranno da una classe all’altra…

Valerio

Spero tanto che sia solo una notizia bufala.
Leggere queste cose, mi fa ricordare gli anni di quando andavo alle superiori, preso in giro non solo dai miei compagni di classe ma avvolte anche dai professori. Sarà un caso ma il liceo scientifico che frequentavo si trova, insieme all’istituto per geometri, nello stesso complesso dove a sede l’industriale “Emanuele Morselli” di Gela. Anche se gela è il primo comune che a eletto un sindaco dichiaratamente gay, essere gay in questo paese, così come in tutta la Sicilia, non è per niente facile.

Edoardo

La notizia presenta molti aspetti poco credibili.
Siamo proprio sicuri che questo ragazzo non si sia inventato tutto, magari per giustificare le proprie carenze di studio e magari per attuare una sua personale vendetta verso il professore che lo aveva redarguito per motivi niente affatto contigui alla sua presunta omosessualità?

Leo55

Sarebbe anche interessante conoscere il punto di vista dei genitori del ragazzo.

ciceracchio 2la vendetta

insegnante di che?? sto bischero magari trattasi di bacia pile
soato , maledetto farabutto , datemelo a mel lo rieduco io sti insegnante,
gli metto in mano una vanga e una zappa ;poiche’ questo e’ il suo
lavoro . Subito licenziamento: non gli e’ bastato vedere gia’
diversi suicidi????vada in chiesa sono sicuro che trattasi di biascia ostie.

ciceracchio 2la vendetta

XNIFFT,=SE COME DICI TE E’ INSEGNANTE DI RELIGIONE E’ ANCORA PIU’ GRAVE .
POICHE’ UNO CHE INSEGNA IL NULLA ,SI ACCANISCE CONTRO UN CITTADINO
ITALIANO LUI AL SOLDO DEL VATICANO ;CHE POI I SOLDI ,LO STIPENDIO
GLI E’ CORRISPOSTO DALLO STATO ITALIANO ,
SE LAVESSE FATTO A MI FIGLIO (PARADOSSO )NON’E GAY .
DAI COLPI GLI AVREI RIFATTO LA FACCIA.

Alessandro Bruzzone

Se le cose stanno così, radiato a vita dall’insegnamento.

Valerio

GELA (CALTANISSETTA) – “Vai a casa e non venire più a scuola perchè sei un gay”. Così un insegnante avrebbe apostrofato un suo alunno dopo aver visto un filmato in cui il giovane bacia un altro studente, costretto a farlo da alcuni compagni di classe. A denunciarlo è stata la stessa vittima, un ragazzo di 17 anni, che in un esposto ai carabinieri di Gela racconta le discriminazioni subite in classe, perchè ritenuto omosessuale. Un clima ostile che lo avrebbe indotto a non frequentare più la scuola, col risultato di essere stato bocciato.
I soprusi e gli atti di bullismo sarebbero avvenuti nell’Istituto industriale ‘Emanuele Morselli’, dove il ragazzo frequentava il terzo anno di informatica. Dopo averlo ripreso con un videofonino mentre baciava il compagno, gli altri studenti lo avrebbero ricattato, costringendolo a fare quello che il ‘branco voleva, con la minaccia di diffondere le immagini. Il giovane sarebbe caduto in depressione e non avrebbe più frequentato la scuola. Questa ricostruzione dei fatti è contenuta nella denuncia che il giovane ha sporto ai carabinieri contro tutta la sua classe e contro alcuni insegnanti.

“Hanno detto che sono gay, ma è falso. Lo hanno fatto per invidia, perchè avevo un buon rendimento scolastico. Ho raccontato tutto alla preside e loro si sono vendicati”. Il ragazzo rievoca gli sfottò continui dei compagni di classe, gli ammiccamenti velenosi perchè andava in bagno spesso insieme ad altri ragazzi. “Mi hanno picchiato, buttandomi addosso di tutto: libri, sedie, perfino i banchi. Una volta mi hanno costretto a baciare il compagno di classe per me più caro, l’unico che mi era amico. Uno di loro ha ripreso la scena con il suo cellulare per ricattarmi. Hanno detto che lo avrebbero fatto vedere a tutti se li avessi nuovamente chiamati in causa”.

Lo studente ricostruisce anche il ruolo che nella vicenda avrebbe avuto la sua insegnante di italiano: “Le hanno fatto vedere le immagini riprese con il telefonino e lei, senza lasciarmi possibilità di spiegare cosa era accaduto, mi ha consigliato di restare a casa, visto che ero gay e che turbavo l’andamento delle lezioni”.

Francesco parla anche delle conseguenze subite in seguito agli atti di bullismo di cui sarebbe stato vittima: “Sono caduto in uno stato di depressione, non ho più frequentato la scuola per diversi mesi. Mi sono confidato con i miei genitori e loro mi hanno incoraggiato; quando hanno visto che a causa del comportamento dei miei compagni e dell’insegnante ero stato bocciato abbiamo deciso insieme di denunciare tutto ai carabinieri”.

Nel frattempo si è appreso che Fioroni ha inviato un ispettore a Gela. Il Ministro della Pubblica Istruzione, alla luce di quanto accaduto, ha disposto, tramite il direttore regionale l’invio di un ispettore, il professor Giuseppe Valente, che dovrà accertare fatti ed eventuali responsabilità e che riferirà con un primo rapporto nelle prossime ore.
http://www.lasicilia.it/articoli.nsf/(ArticoliLaSiciliait)/F72E27BBC8B1B64EC125732400434745?OpenDocument

ren

Speriamo in un bel chiarimento perchè l’accaduto è gravissimo. Ci sono gli estremi per il licenziamento dell’insegnante. Spero che venga licenziato senza appello, se la storia si rivela vera.

Michele Bakunin

é il suo insegnante o la sua insegnante?
C’è un po’ di differenza

nando

Dove andavo alle medie io (dai preti), c’erano 2 ragazzini obesi che venivano costretti dal professore di educazione fisica a fare la verticale e il salto della cavallina, anche se non riuscivano. Uno di loro una volta cadendo s’è mezzo sfasciato un femore. Venivano puntualmente scherniti sia dai compagni che dal professore.
Sono passati 25 anni e vedo con piacere che le cose non sono affatto migliorate.
Ora farò della retorica: quell’insegnante va licenziato in tronco, con obbligo di citare sul libretto di lavoro che è stato licenziato per discriminazione sessuale. Così voglio cedere chi lo assume più, e dovrà fare il barbone, con tutto il rispetto per i barboni. I compagni dovrebbero essere espulsi e gli dovrebbe essere impedito di frequentare qualsiasi altra scuola, e dovrebbero essere condannati a un anno di lavoro gratuito presso una sede dell’arci gay o di qualche ente simile. Solo retorica, mi sa.

Nikky

Se le cose stanno così sono completamente d’accordo con Nando.
Il ragazzo che ha rotto il crocifisso è stato condannato a un anno di lavoro, questi? Voglio proprio vedere se per la nostra illuminata società è più grave rompere un soprammobile o rendere la vita di un ragazzo un inferno.
Naturalmente di questo, dei suicidio di Matteo e di tutti gli altri/e costretti/e a nascondersi, a rinnegare se stessi a causa dei terribili pregiudizi di una società medievale ringraziamo il Santo Padre che dall’alto del suo balcone non sa predicare altro se non che l’amore omosessuale è innaturale e deviata.

Vash

I ragazzi possono anche essere cretini ed i responsabili dovranno essere puniti nella maniera adeguata, ma un professore non si può permettere comportamenti scorretti, figuriamoci poi rendersi responsabile dell’allontanamento di un ragazzo dalla scuola e della perdita del suo anno scolastico. Se le sue resoponsabilità venissero accertate dovrebbero fargli risarciretanti di quei danni da metterlo letteralmente in mutande!

Damiano

é il suo insegnante o la sua insegnante?
C’è un po’ di differenza

il sesso dell’insegnate è importante?

statolaico

Insegnante? Di cosa? Di razzismo e pregiudizi? Mi piacerebbe che fosse una bufala…

verit

x me è un a bufala, conosco la scuola e l’insegnante è impossibile una cosa del genere il 17enne secondo me vuole solo guadagnarci qlke soldo

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