Spagna, lesa laicità, la Chiesa pagherà 16mila euro

Lesa laicità. Per questo ‘reato’, se come tale fosse configurabile, la Conferenza episcopale spagnola dovrà risarcire oltre 16 mila euro ad un’ex insegnante di religione, Maria del Carmen Galayo Macias, per averla licenziata senza giusta causa. A stabilirlo la Corte superiore di giustizia delle Canarie, con una sentenza che annulla il precedente dettato della Corte costituzionale. Il caso era stato portato nel 2002 di fronte al massimo tribunale iberico affinché determinasse l’esistenza di un eventuale conflitto tra gli Accordi Chiesa-Stato del 1979 e la Carta fondamentale del 1978. In quell’occasione, la Corte Costituzionale aveva riconosciuto alla Chiesa cattolica il diritto di destituire la Galayo Macias, per aver violato la dottrina cattolica: dopo la separazione (legale) dal marito, conviveva con un uomo con il quale non era sposata. Illegittimo, secondo il tribunale canario, il licenziamento, poiché, configurandosi la decisione della Chiesa come “un attentato ai diritti fondamentali”, è punibile con sanzioni economiche, oltreché morali. Diecimila euro per danni materiali, seimila per danni morali. […]

Il testo integrale dell’articolo di Luca Galassi è stato pubblicato su PeaceReporter 

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16 commenti

nando

Secondo me il problema è che non ci dovrebbero essere insegnanti di religione cattolica in nessuna scuola pubblica del mondo.
Ma, poiché ci sono, allora non ho niente in contrario sul fatto che la Chiesa se li scelga e li revochi in base ai criteri che più le garbano. Basta che la Chiesa gli paghi anche lo stipendio, però. Se ha i soldi. Se no, ciccia, i soldi pubblici te li puoi scordare.

Markus

Solo una pena pecuniaria per chi commette crimini e discriminazioni contro l’umanità intera ?

non possumus

la spagna ci da lezioni di civiltà, eppure è stata 40 anni sotto la dittatura franchista, vuoi vedere che le dittature aiutano a crescere.

ALESSIO DI MICHELE

@ non possumus:

se le dittature facessero crescere, dopo 2000 anni di maschi con la gonna noi italiani dovremmo tutti essere alti m 2,50.

emel

ooooOOOLEE’ !!! 🙂

…lo sentite anche voi questo rumore… come un rosicare….
si direbbero dei denti che si consumano digrignando.

AHAHAAHHAH 😀

Flavio

Beh se si parla di dittature, qui una di 20 anni non ha sortito un gran senso democratico.
Olè.

ignazio

Di quello che fanno i preti e relativi seguaci, tra di loro, non mi importa un granché. Tuttavia dalla vicenda si può evidenziare che un’insegnate di religione: predicava bene e razzolava male, pertanto secondo i loro punti di vista il licenziamento era corretto e doveroso. Per quanto riguarda il mio, modestissimo punto di vista: nulla di nuovo la coerenza non è mai stato il forte dei cattolici.Hanno anche fatto di peggio (e continuano vedi ginecologi obbiettori, nelle strutture pubbliche, che praticano l’aborto clandestino, in privato e naturalmente a pagamento)
Uno stato veramente laico non dovrebbe imporre il catechismo nelle scuole, anche se mascherato da una certa volontarietà (come in Italia!) Non mancano certo le chiese e gli oratori (pagati con i soldi di tutti i contribuenti – devoti e non -) per andare a sentire, nonché vedersi imporre, quelle fantasie.

francesco

il metodo di assunzione e licenziamento degli insegnanti di IRC in Spagna non so come funzioni. Di sicuro in Italia dà più garanzie ed è più serio dei concorsi pubblici per le altre classi di insegnamento

Vash

Bellissima decisione, naturalmente in Italia sarebbe fantascienza!

ciceracchio 2la vendetta

SENTIVO CHE BASCASCO CANTAVA DOPO LA SENTENZA FEMMINA TU SI UNA MALAFEMMINA EHHH EHHHHH EHHHHH .

nino-gs

Ancora una volrta la Spagna si dimostra più avanti di noi nei diritti civili. Fin chè lo SCV ed il suo Capo Kazinger saranno qui da noi sarà difficile liberarsi della schiavitù.

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