Accordo a Imperia, la parrocchia paga l’ICI

Una stretta di mano e pace fatta tra il Comune e la parrocchia di Oneglia, impegnati negli ultimi sette anni in un braccio di ferro a suon di avvocati, carte bollate e lettere di fuoco. All’origine della singolare tenzone legale, che a molti ha ricordato l’atmosfera della disfida guareschiana tra Peppone (il sindaco, Luigi Sappa) e Don Camillo (monsignor Mario Ruffino), il contenzioso apertosi nel 2000 per il pagamento dell’Ici. Fu allora che la parrocchia di San Giovanni Battista presentò il ricorso contro la tassazione Ici richiesta dal Comune su alcune proprietà ecclesiastiche. Le parti, anche dopo qualche momento di tensione, hanno finalmente raggiunto un accordo che, di fatto, stabilisce con precisione i limiti della tassazione relativa alle proprietà immobiliari della curia. Il primo atto della ritrovata armonia tra Comune e parrocchia è stata la rinuncia al ricorso da parte della Parrocchia. […] Qualche mese fa la commissione tributaria provinciale si pronuncia: l’amministrazione ha il diritto di incassare l’Ici dalla parrocchia. Trentamila euro la cifra dovuta dalla curia per l’imposta non pagata tra il ‘95 e il ‘99. Monsignor Ruffino, però, non si arrende neppure questa volta e decide di resistere in giudizio appellandosi, con tanto di ricorso, alla sentenza avversa della commissione tributaria provinciale. La pratica, per competenza, passa nelle mani della commissione tributaria regionale di Genova. E il Comune? Neppure la giunta Sappa intende mollare. Nove assessori, oltre al sindaco, votano per andare avanti e opporsi al… ricorso. Sino a ieri quando il parroco ha alzato la mano: nessuna resa, solo un gesto di pace.

Testo integrale dell’articolo di Giorgio Bracco sul sito del Secolo XIX

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9 commenti

ren

Le tasse dovrebbero pagarle per tutti gli immobili, non dobbiamo pagargliele noi attraverso le nostre tasse, corvi!

Daniele Gallesio

nessuna resa, solo un gesto di pace.

Oh, che gesto nobile… 😥
…fanno tremila ricorsi, poi quando capiscono che perderanno si evitano l’ultimo 🙄

Sono commosso…

cartman666

Invece c’e’ da vedere se il comune, vista la sentenza favorevole, iscrivera’ a ruolo, se non l’ha gia’ fatto, l’imposta dovuta in modo da farla pagare ai corvacci, visto che adesso ne ha pieno titolo.

shock

é un passo avanti ma se non tolgono i finanziamente pubblici 8×1000 & C. non ha molto senso fargli pagare l’ICI o altro, perchè alla fine loro pagheranno sempre con i soldi dei contribuenti, cioè con i nostri soldi, come in un circolo vizioso.
=> Lo stato da i nostri soldi al prete=========> = =

shock

Avevo fatto un ciclo esplicativo ma non mi è riuscito, cmq avete capito

Asatan

Io capirei l’esenzione ICI per immobili adibiti a scopi socialmente utili: mense per i poveri, ricoveri per i senza tetto, comunità di recupero… opppps! Ma queste cose al 90% gestite da associazioni laiche!!

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