Archivi Giornalieri: martedì, Luglio 31, 2007

Poliziotti gay fondano sito contro la discriminazione sessuale

Un gruppo di poliziotto austriaci ha fondato il sito www.gaycopsaustria.at, una sorta di rete di soccorso in cui denunciare discriminazioni e mobbing o chiedere soccorso. Il tutto avviene in forma anonima e possono farne parte tutti i dipendenti delle forze dell’ordine e del ministero degli Interni. L’organizzazione, che ad oggi conta 40 membri, raccoglie anche denunce di cittadini discriminati dalla polizia per l’orientamento sessuale e collabora con l’ufficio contro la discriminazione di Vienna. Fonte: Peacereporter 

Aiutiamo Salvatore Borsellino

Salvatore Borsellino, che di mestiere fa l´ingegnere e vive a Milano, aveva scritto una lettera aperta pochi giorni prima dell´anniversario di via D´Amelio. Oggi si chiede: «Dove sono le migliaia di persone che cacciarono e presero a schiaffi politici che, scacciati dai funerali di Paolo, avevano osato andare nella cattedrale di Palermo, davanti alle bare dei ragazzi morti insieme con lui, a fingere cordoglio e disputarsi i posti più in vista nei banchi della chiesa?». E ancora: «Quella classe politica… Leggi tutto »

S come solitudine: l’alfabeto del “Caso Mele”

Come una ventata d’aria fresca nel fine luglio più afoso degli ultimi anni, l’affair Mele ha distolto il Parlamento da questioni noiose come le pensioni e la giustizia permettendo agli onorevoli di misurarsi con la questione morale, da sempre cavallo di battaglia della nostra politica. Ecco senza pretese di completezza e con tante scuse per l’extrapolazione, alcune delle dichiarazioni più interessanti in merito La solitudine del deputato «La solitudine è una cosa molto seria e la vita del parlamentare è… Leggi tutto »

Il mestiere della Chiesa e quello dello Stato

Corriere della Sera 29 luglio 2007 Il mestiere della Chiesa e quello dello Stato Gentile dott. Sergio Romano, ci crede che la sua cortese risposta alla mia (Corriere della Sera del 20 luglio) mi ha turbata non poco? Io capisco che lei non si senta, oppure non voglia dare consigli alla Chiesa; mi sembra anche giusto, ma come si fa a non dare giudizi sulle sue posizioni su temi che riguardano la nostra società? Lei parla di regole alle quali… Leggi tutto »

Bertinotti: «Ricongiungimento famigliare? Immorale»

L’ipotesi di un’integrazione dei già sostanziosi emolumenti percepiti dai parlamentari a titolo di «ricongiungimento famigliare» è un qualcosa di decisamente «immorale». Ne è convinto il presidente della Camera, Fausto Bertinotti, che non ha usato giri di parole per definire un eventuale maggiore appannaggio a favore di deputati e senatori per consentire loro di essere raggiunti a Roma da mogli e mariti. L’ipotesi era stata lanciata dal segretario dell’Udc, Lorenzo Cesa, che aveva individuato nella «solitudine» che spesso attanaglia i parlamentari… Leggi tutto »

Le case religiose come hotel

«Et Spiritus expulit eum in deserto», lo Spirito – dice il Vangelo di San Marco (1,12) – lo spinse verso il deserto, dove Gesù passò quaranta giorni. Il deserto, dunque: l’esperienza della meditazione solitaria, del confronto col nulla se non l’essenziale, con il silenzio, ecco l’antica novità che richiama sempre di più. Tant’è – scrive il «Messaggero di sant’Antonio» che a questo argomento ha dedicato un dossier – che «le vacanze nelle case religiose coinvolgono quasi mezzo milione di italiani… Leggi tutto »

Fini: “In moschea si parli italiano”

«Nelle moschee la predica deve essere fatta in italiano, perché ognuno prega il suo Dio come vuole ma noi abbiamo il diritto di sapere cosa accade lì dentro». Rieti, domenica sera, giornata conclusiva della festa del Secolo d’Italia, il giornale di An. La richiesta del leader del partito, Gianfranco Fini, è esplicita: che gli imam adottino l’italiano nei luoghi di culto perché «dobbiamo sapere se si prega Allah o si semina odio». Il tema è caldo dopo gli arresti di… Leggi tutto »

Bacio gay davanti al Colosseo: la procura apre un fascicolo

Il caso del bacio gay vicino al Colosseo arriva alla magistratura. La denuncia per atti osceni in luogo pubblico redatta dai carabinieri della stazione Celio nei confronti del 27enne di Roma Roberto L. e del 35enne di Lecce Michele F. è stata trasmessa alla procura di Roma. Proseguono intanto le polemiche: mentre il ministro della Famiglia Rosy Bindi ha definito “eccessiva” l’indagine, ai ragazzi è arrivata una dichiarazione di solidarietà da parte dei poliziotti e militari gay. I due erano… Leggi tutto »