Salvatore Borsellino, che di mestiere fa l´ingegnere e vive a Milano, aveva scritto una lettera aperta pochi giorni prima dell´anniversario di via D´Amelio. Oggi si chiede: «Dove sono le migliaia di persone che cacciarono e presero a schiaffi politici che, scacciati dai funerali di Paolo, avevano osato andare nella cattedrale di Palermo, davanti alle bare dei ragazzi morti insieme con lui, a fingere cordoglio e disputarsi i posti più in vista nei banchi della chiesa?». E ancora: «Quella classe politica si è rimescolata ma è ancora tutta di nuovo al suo posto e ha in mano ancora più salde le leve del potere. E l´alternativa che abbiamo oggi è solo quella di cadere in mano a quelli che forse con gli assassini di Paolo hanno stretto un patto per prendere a loro volta il potere». Il fratello di Borsellino lancia un invito a Romano Prodi: «Ricordi il presidente del Consiglio e ricordino tutti i politici che guidare l´Italia non è gestire un tesoretto, disquisire su scalini e scaloni, o azzuffarsi sugli interventi nelle missioni all´estero, e dimenticare che i veri problemi sono nel nostro stesso Paese, in un Sud abbandonato alla mafia, alla camorra, alla ‘ndrangheta, senza rendersi conto che questo cancro è ormai risalito, attraverso i capitali di cui può disporre, fino ad inquinare tutto il Paese e la nostra stessa economia».
Maggiori dettagli su www.marcotravaglio.it
Lettera pervenuta a ultimissime
Grazie UAAR
Pieno appoggio a Salvatore Borsellino!
Non lasciamolo solo.
L’ITALIA siamo noi
Paolo Borsellino aveva il diritto di fare il magistrato, non doveva morire.
La sua morte è una vergogna incancellabile per l’Italia se non saltano fuori i mandanti.
Secondo me i mandanti staranno nell’Udc, x referenze chiedere a Toto’ vasa vasa.
Senza verità e giustizia non ci sarà mai libertà.
Questo è il link sul sito di Marco Travaglio:
http://www.marcotravaglio.it/forum/viewtopic.php?t=8348&highlight=borsellino
Non lasciamo solo Salvatore Borsellino.
Facciamo pressione sul Governo affinché si trovino i mandanti.
Sì, è vero. Nel ’97 credo fu aperta un’inchiesta a carico di Berlusconi e Dell’Utri come possibili mandanti “a volto coperto” delle stragi o associati ad essi in qualche modo sulla base delle dichiarazioni di vari pentiti.
L’inchiesta fu chiusa prima di un’imputazione formale per un motivo tecnico.
D’altra parte gli attentati del ’93 si fermarono improvvisamente quando Berlusconi annunciò la costituzione di Forza Italia (che guarda caso vince sempre in tutta ma proprio tutta la Sicilia).
Quindi, Lady Godiva, secondo te si troveranno mai i mandanti?
No.
Salvatore Borsellino sta chiedendo il nostro appoggio per fare pressioni sul Governo.
Non possiamo tirarci indietro.
Paolo è morto anche per noi.
Certo, il prete in perizoma è un argomento più facile da trattare, Ernesto. Mi rendo conto.
Quando si tratta di tirare fuori le palle, cominciano i distinguo. I “se” e i “ma”.
Allora non meravigliamoci più di niente, in Italia.
E non lamentiamoci.
E’ un articolo profondo…. direi che la lotta alle menzogne e all’ipocrisia è un laico dovere del cittadino…. e con “laico” intendo molto più importante che “sacro”
in italia ci sono troppi mandanti da trovare, quelli di Borsellino e Falcone, quelli del generale Dalla chiesa, quelli della stazione di Bologna, piazza della loggia, Italicus, piazza Fontana, magari poi i mandanti sono sulla bocca di tutti, ma sono sempre li, al loro posto, a volte cambiano ruolo, ma sempre li sono, non molto tempo fa il ministro Amato ha dato del qualunquista ad uno studente di Palermo che gli ricordava che a Palermo c’è la mafia, siamo in buone mani, un miracolato di mani pulite ministro della repubblica che si permette anche di dare lezioni, con questi politici non troveremo mai i mandanti di niente, non avremo mai diritti civili, tireremo a campare come sempre, ritrovando una identità nazionale solo quando vinciamo qualche partita di pallone. Ho sempre di più l’impressione che le lotte che si cerca di portare avanti per fare diventare il nostro paese un paese europeo siano lotte destinate a finire contro il muro dell’indifferenza dei più, e intanto oggi a Palermo una azienda che coraggiosamente e notoriamente non paga il pizzo è bruciata, incendio doloso di probabile matrice mafiosa, un parlamentare fa notti hard, si dimette dal partito (molto cattolico) ma rimane parlamentare, anche se parlamentare non dovrebbe esserlo visto i precedenti ben più gravi (per un pubblico amministratore) legati a tangenti, il suo cattolicissimo ex segretario di partito lo espelle dal partito, ma lo giustifica, poverino solo a Roma a lavorare per noi avrà ben il diritto di sfogarsi. Questi sono i pensieri delle persone che dovrebbero amministrarci, questa è l’ Italia. Concludo questo sfogo con le parole del sommo poeta che ci fanno capire che in questi ultimi 700 anni non siamo cambiati
hai serva Italia, di dolore ostello
velier senza nocchiero in gran tempesta
non donna di provincie ma bordello
Aggiungo tutta la mia solidarietà a Salvatore Borsellino
@ Lady Godiva
Non capisco il riferimento al prete in perizoma, e non mi sembra di aver scritto alcun “se” né “ma”. Forse dovresti rileggerti il mio post iniziale e sforzarti di capire il senso.
Buona notte.
Poi questa notizia non ha nulla a che fare con l’UAAR, con l’ateismo o con la laicità. La famiglia Borsellino ha tutto il mio appoggio e sottoscrivo ogni singola parola di Salvatore, ma qui non c’azzecca nulla. Questo blog non è l’unico su internet. Chi è interessato a questo genere di cose vada su http://www.marcotravaglio.it o su http://www.quimilanolibera.net/index.php/2007/07/19/lettera-di-salvatore-borsellino/
o sulle migliaia di altri siti che si occupano di mafia, politica e giustizia.
Ernesto,
Borsellino non ci azzecca?
Ma siamo impazziti?
Per avere uno Stato laico, bisogna avere UNO STATO tout court.
E finché ammazzano i magistrati, lo STATO NON ESISTE PROPRIO.
Né laico, né cattolico.
X Ernesto,
anche di siti gay e di bioetica ce n’è a migliaia.
Eppure ce ne occupiamo anche qui.
Invece pare che l’ITALIA sia l’ultimo dei nostri pensieri.
Perchè il Vaticano dovrebbe preoccuparsi dell’ITALIA se noi non ne abbiamo cura,
proteggendo e appoggiando i nostri magistrati?
Quella morte, assieme alle altre ad opera della Mafia, non avrebbe MAI dovuto capitare.
Grazie Markus, condivido al 100% il tuo pensiero.
I gay e la bioetica c’entrano qualcosa mi pare con la laicità dello stato, o no?
Ma tu dici bene: ripristinare la legalità in questo Paese dovrebbe essere fondamentale per ogni CITTADINO, non per ogni ATEO. Quindi l’ateo cittadino che frequenta questo sito perché è ateo si va a visitare i siti che trattano di giustizia e politica se ha passione civile.
Quello che tu dovresti fare è postare i link, non chiedere di pubblicare la notizia fra le ultimissime, secondo me.
Condivido pienamente il pensiero di Lady Godiva.
Non dobbiamo limitarci alle madonne piangenti o alla condanna della repressione
delle effusioni tra gay. Io penso che la mafia, (come la chiesa), determini una
forte compressione della libertà di espressione di ognuno, pertanto deve essere
combattuta con tutte le forze di cui disponiamo.
E poi pensate che, a parte i comodi proclami, la chiesa non abbia delle forti
relazioni con gli ambienti mafiosi?
Non dimentichiamo che, soprattutto la chiesa locale, ha, fino ad un recente
passato, negato la stessa esistenza della mafia.
Salvo poche eccezioni (anche loro fisicamente eliminate nel completo disinteresse
delle gerarchie ecclesiastiche) la chiesa cattolica è stata sempre connivente con
l’intreccio politico-mafioso.
Sapevate che nel processo sull’omicidio di Don Pino Puglisi, la curia e la
parrocchia non si sono costituite parte civile contro i mafiosi incriminati dell’
assassinio, adducendo come giustificazione la scarsa importanza della giustizia
terrena?
Per Ernesto:
il link in cui si può parlare con Salvatore Borsellino, fratello di Paolo è questo:
http://www.marcotravaglio.it/forum/viewtopic.php?t=8348&highlight=borsellino
Salvatore Borsellino chiede a tutti gli Italiani di fare pressione sul Governo, tramite Internet ed altri mezzi che saranno stabiliti nel sopraindicato link, affinché i mandanti siano ricercati e consegnati alla Giustizia.
Per Pippo
Certo, la mafia come la chiesa esercitano un forte potere in Italia, e non solo sui gay ma
anche sulle decisioni dei nostri già mediocri politici.
L’Italia va difesa in quanto Stato Sovrano, e ogni volta che un suo rappresentante viene ucciso per il suo operato e gli assassini rimangono impuniti, la sovranità dello Stato Italiano viene attaccata e lesa.
Il Governo Italiano deve rendere conto di come protegge e promuove le istituzioni ITALIANE. E punire chiunque non le rispetti.
X Ernesto
Salvatore Borsellino ha chiesto espressamente di fare una battaglia anche tramite Internet,
e mi pare giusto che questo sia pubblicate nelle Ultimissime. Non esistono solo i diritti dei gay, esistono i diritti di TUTTI i cittadini, compresi i cittadini non gay.
Nessun Cittadino Italiano, né ateo né laico, può tirarsi indietro o fuori da questa faccenda,
se ci tiene alle istituzioni e alla verità.
A meno che la UAAR non abbia deciso di dare la preferenza ad una sola categoria di cittadini, ossia ai gay. Se così fosse, ciò dovrebbe però essere indicato chiaramente nello Statuto.
Ernesto, tu scrivi:
Intendi dire che atei e gay NON sono cittadini italiani?
E che perciò non sono toccati dall’assassinio di un magistrato del loro Paese?
Non riesco a capire le tue riserve sulla richiesta di Salvatore Borsellino, Ernesto.
Ti prego di spiegare il concetto.
pieno appoggio a Salavatore Borsellino
Pieno appoggio a S. Borsellino, meno a Lady Godiva che ottiene con la polemica ed il ricatto di lasciare lo uaar, la pubblicazione in ultimissime, sbandierando un ventaglio di valori che presenta come universali. Come fanno i cattolici.
Giustizia e libertà devono essere i cardini di qualunque società.
Interventi come quello di Giona determinano una confusione sulla reale
natura del relativismo.
L’accostamento con l’universalismo cattolico è privo di senso, ed ha
soltanto la funzione, senza entrare nel merito, di discreditare chi la
pensa diversamente.
scrive Lady Godiva: “Quando si tratta di tirare fuori le palle, cominciano i distinguo. I “se” e i “ma”.
Allora non meravigliamoci più di niente, in Italia.
E non lamentiamoci.”
Quando sono annoiato torno a leggermi Ultimissime nella speranza, raramente delusa, di ritrovare l’ineffabile, positiva, propositiva e coerente cara vecchia(in senso affettuoso) Josephine. Sono nostalgico, preferisco il tuo nome primitivo. Non mi deludi mai, quel tuo “E non lamentiamoci.” inserito in questa lunga ed originalissima lamentela contro la mafia è un vero capolavoro! Abbi comprensione, ciccioli e birra mi distolgono dall’italica tragedia, m’inducono stupidera che annebbia la percezione del tuo alto pensiero. Riesco solo a scorgere qualche lampo tipo “Quando si tratta di tirare fuori le palle, cominciano i distinguo. I “se” e i “ma”.” Insomma, per un maschietto, seppure un pò in disarmo come me, un minimo di esitazione nell’esibire la chincaglieria c’è, magari retaggio di una cupa educazione fascioclericalcastro[nel senso di tagliare, non di Fidel]perbenista repressiva.
Ma come si suol dire se tu non ci fossi bisognerebbe inventarti, come farebbe l’UAAR senza di te? A proposito, pensi che nel prossimo congresso di Rimini si debba inserire nel nostro statuto, con parole specifiche ben chiare, la lotta alla criminalità organizzata? Tu te ne potresti mica occupare?
Dimenticavo una cosa prima di salutarti…no, non è vero, è proprio la prima cosa che volevo scriverti, ma mi rode così tanto….Avevi ragione tu, quel libricino. “Corso accelerato di ateismo.” è una boiata pazzesca, l’ho comprato e letto. Comunque l’idea in se è buona e quindi….
a parte le provocazioni (palle o meno, immagino che l’UAAR faccia contro la mafia quanto è nelle sue possibilità), il tema della legalità è correlato a quello della laicità. L’italia è ancora un paese di lobbi chiuse, di tipo familistico. è da questa cultura dell’aumma aumma, dell’aiuto agli amici degli amici, del nepotismo, che nascono le mafie, che nasce l’omertà che protegge le mafie criminali.
una cosa che si auspicava dalla sinistra al governo (eravamo nel 1996, se non sbaglio) era far luce sulle stragi di stato, più ancora del risanamento, dell’equità fiscale o altre azioni indispensabili.
si apriranno finalmente gli archivi del ministero degli interni, finita l’epoca dei democristiani che lo tenevano come uno scrigno privato. finalmente si saprà tutto dell’Italicus, della stazione di Bologna, di Piazza Fontana. invece siamo ancora lì, nelle pastoie, con una mafia sempre più sotteranea e potente.
persino Bassolino è rimasto in scacco con le merdose mafie che tengono la Campania disseminata di rifiuti.
laicità è sicuramente lotta contro i privilegi e le discriminazioni di tipo religioso, ma è anche battersi per uno stato di diritto, dove i diritti siano uguali per tutti e non sanciti per appartenenza a quella o questa casta.
pieno appoggio a Salvatore Borsellino
Premesso che Salvatore Borsellino merita tutto l’appoggio di ogni cittadino, e che mette il dito in un punto dolente della situazione siciliana, trovo anch’io che questa notizia non dovesse essere pubblicata proprio qui fra le Ultimissime del sito UAAR, che sono un blog tematico (in quanto legate ad un’associazione che si batte per una causa molto precisa), dunque non si occupano di tutte le questioni per cui varrebbe la pena mobilitarsi e agire. Altrimenti dovremmo trovarci articoli sulla guerra civile nello Sri Lanka, lo stato delle libertà democratiche in Russia, la pena di morte in Cina, l’evasione fiscale, il lavoro nero e le morti bianche in Italia. Esistono invece molti blog personali e “generalisti” che possono ospitare questo appello. Se io avessi un blog riporterei lì la notizia senza dubbio, e dandole il valore che merita, ma non chiederei di postarla qui.
Io non faccio parte dell’UAAR,frequento da qualche settimana questo sito proprio
per verificare l’opportunità di iscrivermi.
Leggendo lo statuto non mi sembra di aver riscontrato la presenza di “parole
specifiche” sulle battaglie per i diritti dei gay, ciò nonostante leggo
quotidianamente notizie che riguardano il verificarsi di episodi di
discriminazione nei confronti degli stessi, senza alcun collegamento con l’
ateismo nè con le prepotenze operate dalla chiesa o da altre dottrine basate
sull’irrazionalità.
Questo non ci impedisce di commentare e di condannare tali episodi,
sicuramente lesivi dei diritti fondamentali dell’uomo.
Io sono siciliano, e vi posso assicurare che dalle mie parti la mafia poggia
anche su un substrato culturare intriso di irrazionalità e di religiosità, che ha
consentito il mantenimento di un clima generale sfavorevole allo
sviluppo del pensiero laico.
Nello statuto si legge, tra gli scopi dell’UAAR: “Promuovere la valorizzazione
sociale e culturale delle concezioni del mondo razionali e non religiose,
con particolare riguardo alle filosofie atee e agnostiche. ”
Pensate che l’esistenza di una organizzazione come la mafia, radicata
nelle istituzioni dello stato e della chiesa, sia favorevole allo scopo
sopracitato?
Massimo rispetto a Salvatore Borsellino ed al povero Paolo.
Sono assolutamente d’accordo con quanti hanno appoggiato la pubblicazione di questa Ultimissima.
Qui alcuni parlano di mettere nello statuto la vocazione umanista dell’UAAR (cosa che personalmente mi trova contrario perche’ non condivisa da tutti i soci), mi sembra che la lotta a TUTTE le mafie, da quella clericale a quelle “originarie”, rientri appieno nei valori “umanisti”, o sbaglio?
Senza parlare del fatto che mafia e CCAR sono legate a filo doppio, da sempre. Nessuno osa dirlo, quissopra? Ve lo ricordate cos’han trovato nel covo di Provenzano oltre ai pizzini?
Dove governa la mafia non ci puo’ essere laicita’. E questo secondo voi non c’entra con la causa dell’UAAR??
LadyGodiva hai forzato la mano, e’ vero… ma non si puo’ non riconoscerti che e’ stato per un’ottima causa.
@pippo
È vero, ti devo dare ragione, la mafia siciliana non è una generica organizzazione criminale, ha una sua mitologia e una sua ritualità tradizionale, che hanno a che fare con la laicità e il secolarismo. Anche se pensavo che quell’irrazionalismo fosse più il passato della mafia che non il suo presente, ma magari mi sbaglio. (Per chiarirci, penso che si possa essere professionisti dell’assassinio anche senza pregare e baciare santini, insomma senza avere una “fede” particolare.)
Mah, forse hanno ragione Godiva&C, d’altra parte trovo che questa notizia non c’entri proprio nulla esattamente come quella che segue.
La mafia secondo il rapporto di Sonnino e Franchetti del 1876 nasce dalla dissoluzione dell’esercito borbonico e dalla dismissione solo formale del feudalesimo dopo Napoleone.
Sarebbe in sostanza una banda di bravi in grande, senza più un signore a cui prestare servizio, che si è messa in proprio. La chiesa cattolica ha una responsabilità solo indiretta a mio parere, nell’aver ritardato il progresso sociale della Sicilia.
Ringrazio tutti, per le critiche e per gli elogi (che mi mettono sempre un po’ a disagio.)
Ringrazio anche Ale@work e Red Passion che hanno speso per me parole davvero carine in un altro topic.
Mi hanno fatto arrossire, quindi ho sorvolato.
Non volevo “forzare” nessuno, ma lo Stato mi sta a cuore. Quello libero e laico.
ONORE e Grazie a PAOLO BORSELLINO, l’unica commemorazione degna è quella di trovare i mandanti.
Pippo, in particolare a te e a tutti i siciliani onesti (e ce ne sono tanti) un saluto.
Per quel che mi riguarda, cercheremo di non lasciarvi soli.
Caro Marani, nel prossimo congresso di Rimini andrebbe scritto questo e anche NO alle conferenze stampa degli stragisti. Sono contraria ad una giustizia vendicativa,
ma vedere stragisti e brigatisti tenere conferenze mi pare un tantino fuori luogo.
Perchè le vittime non possono più tenere conferenze stampa,né scrivere biografie.
Sei autorizzato a prendermi per i fondelli, no problem!
🙂
La definizione di mafia data da Ernesto, mi induce a ritenere ancora più
pressante la necessità di approfondire il tema dei rapporti tra mafia
e le gerarchie ecclesiastiche.
Alcuni spunti:
“la mafia è un’invenzione dei comunisti per colpire la D.C. e le moltitudini di
siciliani che la votano”.
Queste parole sono del Cardinale Ruffini, pochi giorni dopo la strage di
Ciaculli (1963).
Soltanto a partire dagli anni 80 la chiesa ha cominciato ad ammettere
l’esistenza della mafia, ed abbiamo dovuto aspettare le stragi dei primi anni
90 per le prime condanne pubbliche(di facciata).
Cosa pensate dei preti (come padre Mario Frittitta) che danno “supporto
spirituale” ai latitanti pluriomicidi favorendone la fuga?
Non so se seguite la politica siciliana(in caso contrario non potrei biasimarvi),
ma, alle ultime elezioni amministrative il centro-sinistra(con le primarie e dopo
numerose resistenze e la contrapposizione di Latteri, cattolico di ferro), ha
candidato per la presidenza della regione proprio Rita Borsellino.
Purtroppo ha prevalso ancora una volta Toto Cuffaro.
Sapete chi è costui?
E’ il fulcro del triangolo tra mafia,chiesa e politica.
Magar,
sicuramente si può essere, come dici tu: “professionisti dell’assassinio anche
senza pregare e baciare santini, insomma senza avere una “fede”
particolare.”
Volendo, prescindere dall’atteggiamento individuale dei mafiosi(tutti grandi
devoti),non si può negare che la chiesa abbia, come ho detto sopra,
un ruolo non trascurabile nell’intreccio tra politica,mafia ed affari.
Le gerarchie ecclesiastiche colluse con la mafia, meritano di essere
oggetto di discussione in questo sito, oppure no?
Sembra off topic ma non lo è:
in questo momento Casini su RAITRE si sta scaldando contro Prodi, per aver chiesto alla Chiesa di parlare contro l’evasione fiscale.
E’ indignato che il Presidente del Consiglio dia consigli alla Chiesa, e non viceversa.
E Prodi non è certo un ateo…
Per me sì, Pippo.
Ma il silenzio stampa dei gay presenti qui nel sito è assordante.
Evidentemente conta solo il loro di interesse
🙁
La UAAR a mio parere deve decidere se farsi portavoce di tutti gli atei e agnostici italiani,
o se desidera fare da megafono privilegiato all’Arcigay.
Molto semplice.
Troppo difficile?
Lady Godiva scrive: “Sono contraria ad una giustizia vendicativa,
ma vedere stragisti e brigatisti tenere conferenze mi pare un tantino fuori luogo.
Perchè le vittime non possono più tenere conferenze stampa,né scrivere biografie.”
Sono più che d’accordo, nel senso che io li vorrei ancora in galera.
Anche tu puoi prendermi per i fondelli, ma avvisami nel caso perchè sono un pò gnucco.
Io sono gay e mi sembra di essere intervenuto. Non è che sei ancora sconvolta per il fatto di essere stata molestata da due stilisti? 😀
D’altra parte devi rendirti conto, lady Godiva, che l’esistenza della chiesa cattolica ha un effetto (negativo) molto più importante nella nostra vita (e in quella dei malati terminali e delle donne incinte e di certi scienziati) che non nella tua. Le questioni di attualità che vedono contrapposti atei (o umanisti laici) e credenti in pratica sono: omosessualità, aborto, bioetica.
Guarda questo: http://it.youtube.com/watch?v=-6vM2nhv-lg
e smettila di prendertela con noi “che pensiamo solo al nostro interesse” …’sti froci.
Ok, affare fatto Paolo. Presa in giro reciproca, con preavviso 😀
(sono gnucca anch’io).
Ernesto non sapevo fossi gay.
No, non mi sconvolgo per così poco
😉
2 stilisti? Ernesto spiega per favore, so che c’è un Marani che fa profumi o borsette o cose simili, l’altro chi è? Io sono attratto dalle braghe a 8 euro….
@paolo marani
Lady Godiva ce l’ha con i gay da quando due stilisti omosessuali l’hanno molestata (così dice) quando lavorava nel campo modaiolo.
No, rettifico:
Non ce l’ho con i gay e non ce l’ho mai avuta. Ce l’ho con Dolce & Gabbana che per una critica al loro ristorante, peraltro non loro attività principale, hanno minacciato di ritirare la pubblicità dal Sole 25 ore, agendo così pesantemente contro la libertà di espressione.
Che cosa sono ciccioli e birra?
sorry: Sole 24 ore
OGGI per la prima volta un primo ministro è andato a Bologna, per commemorare la Strage.
Forse qualcosa si muove? O forse perchè Prodi è bolognese?
Come come, una che si chiama Godiva non sa che siano ciccioli e birra?!? Non c’è proprio più religione!
Come come, una che si chiama Godiva non sa che siano ciccioli e birra?!? Non c’è proprio più religione!
[url=http://planetsmilies.net][img]http://planetsmilies.net/eat-drink-smiley-7834.gif[/img][/url]
Paolo, la birra so che cosa è. I ciccioli invece?
E’ pancetta tagliata a cubetti?
E come mai li mangi?
Rigurdo a siti divertenti, per i momenti di noia, ce ne sono altri, con topic vari,
e forumisti spesso molto in gamba. Se ti interessano, te li segnalo.
Per trovare i mandanti ed i colpevoli delle stragi in Italia,
bisognerebbe usare il sistema delle madri di Plaza de Mayo che si riunivano, e forse lo fanno ancora, una volta alla settimana per chiedere giustizia per i loro figli e parenti scomparsi.
Molti parenti non sono tornati in vita,purtroppo. Ma prima o poi il Governo deve prendere una decisione ed una posizione forte.
Eccoti un paio di link che spiegano i ciccioli, Lady Godiva. Mi raccomando, sii parca, perchè se sul tuo pianeta non sei stata abituata da cucciola, mangiarne più di 3 chili al giorno di questa ambrosia può farti avere le visioni!! “E come mai li mangi?”, mi chiedi: deh, o non s’era detto che tu m’avvisavi quando m’ingrullavi??
http://www.cibo360.it/alimentazione/cibi/carne/conservata/ciccioli_strutto.htm
oppure: http://www.romagnamania.com/ricette_romagna/Ciccioli_di_Maiale_della_Romagna.asp
Paolo,
non ti ingrullavo, pensavo che ciccioli e birra fossero un abbinamento teutonico.
Invece sei romagnolo:-)
Dove si possono trovare questi ciccioli in Lombardia?
Sembrano buonissimi, come tutte le cose vietate:-)
DUISBURG – Quanta ferocia, quanto odio: tutto nasce nel paese dei sequestri e di Corrado Alvaro, uno dei più grandi scrittori del Novecento. L’ultimo omicidio a San Luca, a Natale del 2006: una donna del clan Nirta che aveva solo 33 anni, trucidata sulla porta di casa. Il marito era appena uscito dal carcere, condannato per traffico di stupefacenti. Da allora si è reso irreperibile.
Naturalmente il sanguinoso scontro fra i clan Pelle-Vottari-Romeo e gli Strangio-Nirta nasconde anche una battaglia per il controllo del territorio. L’Aspromonte non è più terra dei sequestri (clamorosi intorno a San Luca quelli di Paul Getty Jr. e del giovane Casella, la cui madre si incatenò sulla piazza), ma la zona, molto vicina alla costa, resta un passaggio obbligato per i grandi quantitativi di droga.
Oggi San Luca è un paese fantasma. Nessuno per la strada, dalle case dei familiari delle vittime si sentono urla di dolore. In giro ci sono più giornalisti che abitanti: solo un anziano si rifornisce d’acqua nella fontanella della piazza.
Quanto odio: tutto iniziò nel ’91 per una banale lite con lancio di uova a una festa di Carnevale. Due persone rimasero uccise e due ferite: Francesco Strangio aveva 20 anni, Domenico Nirta 19. Giovanni Luca Nirta e il fratello Sebastiano rimasero feriti.
Una faida incomprensibile e sanguinosa, difficile districarsi perfino fra i cognomi. Ai funerali di Maria Nirta Strangio andò anche Giovanni Strangio, esponente di una cosca avversa: ci andò armato e fu bloccato e ferito dai carabinieri. Forse cercava il marito della donna uccisa.
L’uccisione di Maria Strangio ha provocato la riapertura della faida, che da quel giorno ha registrato altri cinque omicidi e sei tentati omicidi. L’ultimo è accaduto il 3 agosto scorso, con l’agguato fatto contro Antonio Giorgi, ucciso a colpi di fucile mentre si trovava in un terreno di sua proprietà.
Una faida che ha colpito in modo trasversale: non potendo arrivare ai capi, si cercano i parenti lontani, i collaboratori o i sicari. Una caccia all’uomo privata andata avanti per anni, che gli inquirenti non sono riusciti a bloccare. E San Luca è diventato il paese dei fantasmi: tutti nascosti o in fuga.
Un paese che Corrado Alvaro raccontò come fatto di “pastori più che di contadini”. Molti di loro per paura o bisogno sono emigrati in Germania. I pastori sono diventati minatori o operai nella acciaierie della Ruhr. Molti senza rimpianto, altri con la voglia di tornare, da anziani, al paese. Scrive Alvaro in un articolo del 1949. “L’incitamento continuo era di fuggire, abbandonare questo paese maledetto: tutti quelli che siamo fuggiti ce lo siamo sentito dire dal padre e dalla madre”.
(15 agosto 2007)
Spaghetti e revolver. Questo eravamo. Questo siamo rimasti.