Sondaggio della Margherita: cattolici in fuga dall’Unione

«La partita del voto dei cattolici è apertissima»: Francesco Rutelli commenta non senza preoccupazione i risultati di un sondaggio Ipsos, commissionato dalla Margherita, sul rapporto tra cattolici e politica, concentrato in particolare sulle aspettative sul Partito democratico. Dalla ricerca emerge una disaffezione progressiva dei cattolici nei confronti del centrosinistra: nelle intenzioni di voto dei cattolici assidui, dal 2005 al 2007, quelli che si dicono a favore del centrosinistra passano dal 44 al 26%. Un disagio che, secondo il vicepremier, «è reale e su cui noi possiamo intervenire, perchè una oscillazione del genere, in un periodo di soli due anni, non è una mutazione genetica». Quindi, Rutelli propone due strade per recuperare la fiducia dei cattolici. La prima riguarda il Pd: «Noi dobbiamo far comprendere che ogni cattolico sarà a casa sua nel Partito democratico». […]

Testo integrale sul Mattino

Caro Rutelli, anche i “laici praticanti”, come confermano i sondaggi del sito UAAR, sono in fuga dall’Unione. Fare qualche scelta coraggiosa ogni tanto, magari nella direzione del rispetto dei principii costituzionali, proprio non le passa per la testa?

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19 commenti

enrico matacena

L’unione farebbe molto meglio, invece di pensare ai cattolici in fuga , a cercare di recuperare i laici fuggiti (che sono certamente molti di più ), a causa della subalternità della margherita prima e ora anche dei DS -PD ai diktat della chiesa.
Quella di rutelli (va scritto con la miniuscola) sembra molto una scusa per dire: dobbiamo essere abbracciati ancora più stretti alla chiesa cattolica .

Il Filosofo Bottiglione

“nelle intenzioni di voto dei cattolici assidui, dal 2005 al 2007, quelli che si dicono a favore del centrosinistra passano dal 44 al 26%”

nel 2005 forse e vero che il 44% dei cattolici assidui aveva intenzione di votare centrosinistra, ma mica l’ha votato…

Rocco

Pensare che 140 anni fa lottavamo contro l’esercito papale…
Oggi tutti a mo’ di zerbino!

Daniele Gallesio

Un politico dovrebbe avere una SUA ideologia e proporla agli elettori. Propagandarla per raccogliere quanti più consensi possibili: far diventare MAGGIORITARIA la SUA idea.

Qui invece tutti provano a capire dove tira il vento per FAR FINTA DI PENSARLA COME LA MAGGIORANZA. Per adeguare sé stessi alla moda del momento.

Sarebbero questi i LEADER???

dv64

Ieri era l’ex amante di Pannella, oggi uno zerbino per le scarpette rosse vaticane.
Evidentemente stare “sotto” è la sua vocazione.

ren

Meglio, più scappano e si levano dalle palle meglio è. Anche se io non voterò mai il PD Partito Democristiano …

non possumus

democrazia cristiana=partito democratico=partito democratico cristiano e il cerchio si chiude con buona pace di tutti e intanto le foto dei grandi vecchi del pc piangono desolate, Napolitano che fai? taci? lo zoccolo duro del tuo vecchio PCI nel ventre della balena bianca, come Giona, solo che questi non ne usciranno indenni……..che tristezza e pena mi fanno Veltroni, D’alema e Fassino e il nostro bel paese dove il si suona.

Markus

In Francia avevano pensato a creare un PD, ma poi a chiamarlo PeDe hanno rinunciato perchè per loro vuol dire Pédéraste… termine solitamente usato come insulto… 😯

Da noi è meno evidente, ma è un partito trans… mezzo laico e mezzo clericale… solo che piace a chi ha gusti meno comuni… 😉

Comunque guardatevi quello che dice il blog di Beppegrillo sulla scelta del leader del PD e la selezione degli avversari di Uéltron…

http://www.beppegrillo.it/2007/07/il_candidato_un.html#comments

Red Passion

Anche Pannella ha voluto candidarsi per il PD. E s’incazza pure perchè non lo vogliono. E’ come se un cattolico volesse entrare nell’UAAR: o sei un ateo-agnostico-razionalista o non lo sei. Ma il piede in due scarpe non puoi averlo. O stai con il PD o non ci stai. Ma starne fuori e decidere di diventarne segretario è una buffonata. E si offende pure!
Io in un partito che non ha il coraggio di espellere la Binetti non ci starei mai. Ma si sa per Pannella tutto fa brodo pur di provocare. E mentre si discute sul nome delle persone i problemi sono sempre gli stessi:
1. Lo stipendio non è più sufficiente ad arrivare alla fine del mese
2. La riforma del welfare è tutto a danno delle categorie più deboli
3. La precarietà sul lavoro impedisce ai giovani di mettere su famiglia (altro che droga e puttane!) o più sempilcemente di allontanarsi da quella di origine
4. Gli anziani che hanno lavorato una vita intera adesso vengono additati come i veri responsabili dei buchi finanziari e della povertà dei giovani, mentre nulla si dice delle pensioni dei manager e di quella dei politici.
5. Il rispetto delle “minoranze” o semplicemnte “differenze” è un optional, riportandoci ad un clima fascistoide della nostra società.
Basta!

Maurizio D'Ulivo

Assolutamente d’accordo con quanto ha scritto Red Passion: Marco Pannella ormai pare la caricatura di quello che era venti o trenta anni fa, e c’è davvero da dispiacersi per questo triste epilogo della sua vita e della sua carriera politica.

C’è invece da rallegrarsi che una tale involuzione sia accaduta solo in fase senile, anzichè nel pieno della gioventù politica, come è invece accaduto a Rutelli.

Certo è che in Italia, per uno che cerca una rappresentanza politica laica, progressista, coerente e limpida, ma non nostalgica del comunismo nè troppo vicina a frange estremiste e violente, le scelte sono davvero pochine…

Umberto

O Cicoria, sai dove te le puoi mettere le radici cristiane del PD? e insieme a te quelli che hanno svenduto la sinistra per un piatto di fagioli.

paolino

Con un simile personaggio, penso che la tentazione di NON votare sia notevole…
@Umberto: le “radici” cristiane sono quelle che loro vogliono mettere nei posti di comando!

Daniela

come si stanno mettendo le cose, il pd non sarà mai un partito laico, e nemmeno mezzo laico, per quanto riguarda i cattolici praticanti,non l’hanno votato prima e non lo voteranno dopo, preferiscono l’udc o forza italia.

Francesca by Toscana!

Allucinante..credo proprio che non voterò il PD. Tutti sempre a leccare il culo ai cattolici? Ma vogliamo fare un sondaggio vero, reale di quanti cattolici veri ci sono in Italia? SEcondo me nemmeno il 2%..tutti si dicono cattolici ma chi è che non si è mai divorziato, mai usato anticoncezionali, va a messa e si confessa, crede che nell’ostia effettivamente ci sia Gesù, crede che Adamo ed Eva siano realmente esistiti..credo veramente pochi..e quei pochi sono veramente rincoglioniti. Tutti si professano cattolici perchè ora va di moda, perchè credono che dopo “forse ci sia qualcosa”..qualcosa che? “Boh, qualcosa..” Panzane.

ren

@ Giuseppe Murante

hai fatto fare una bella risata anche a me 🙂

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