Romano Prodi esorta la Chiesa a mobilitarsi contro l’evasione fiscale? La politica, e non solo, discute e si divide sull’ipotesi di omelie-anti evasori lanciata dal Professore. Diversi i pareri raccolti da Corriere.it. C’è chi difende l’uscita del premier giudicandola un «richiamo rispettoso ma giusto» e chi la boccia come un’indebita invasione di campo, destinata a scavare il fossato tra laici e cattolici. Nel mezzo c’è il ministro Fioroni che scatta subito e avverte: «Ognuno di noi deve pensare fino in fondo al proprio dovere. I politici devono fare la loro parte, la Chiesa la sua». «Certo è vero – spiega l’esponente della Margherita – che evasione fiscale e condoni non contribuiscono a una cultura della legalità».
Anche tra i sacerdoti irrompe il caso. «Prodi ha ragione – si schiera don Antonio Mazzi -. Noi preti dovremmo essere più attenti ai veri problemi del Paese. Se noi cattolici facessimo sempre il nostro dovere certo che l’Italia sarebbe migliore» sostiene il fondatore di Exodus, sottolineando che «la dottrina sociale della Chiesa su questi temi è sempre stata molto precisa», ma che «tra la dottrina e la traduzione pastorale passa un mare». Respinge invece al mittente l’accusa che il mondo ecclesiastico non abbia fatto la propria parte monsignor Domenico Calcagno, già vescovo di Savona. «Certamente concordo con Prodi, che bisogna pagare le tasse» spiega Calcagno, aggiungendo però che «la Chiesa si è occupata più volte di questo tema». Va controcorrente don Gianni Baget Bozzo secondo cui, primo: «non pagare le tasse non è peccato»; secondo: l’«argomento tasse non può diventare tema da omelie». «La Chiesa – sostiene Baget – non si può trasformare nell’agenzia di Visco» e l’uscita di Prodi altro non è che il tentativo di «perseguire la via spirituale del controllo fiscale». […]
Critica anche Alessandra Mussolini, leader di Alternativa sociale: «Prodi non può suggerire alla Chiesa quello che deve dire, sbaglia a tirarla in ballo su certe questioni che non riguardano certo la sfera spirituale», Poi la nipote del Duce si concede anche il lusso della battuta: «Se i sacerdoti parlassero di tasse durante la messa, nessuno andrebbe più in Chiesa». E poi, si fa subito più seria Mussolini, «non è vero che la Chiesa non si è impegnata su certi fronti: i parroci soprattutto a Napoli combattono contro l’usura, che a volte è la logica conseguenza delle tasse». […]
Chiesa e fisco, cresce la polemica
23 commenti
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[quote]don Gianni Baget Bozzo secondo cui, primo: «non pagare le tasse non è peccato»[/quote]
qualche troll me la puo’ spiegare?
Siamo proprio alla frutta se un governo, per sensibilizzare il senso civico dei cittadini, deve far leva sulla religione.
Trovo che questa uscita di prodi sia un insulto per l’intelligenza delle persone, sarebbe assai preoccupante se la gente si mettesse a pagare le tasse solo per paura di finire all’inferno.
Sta cosa mi ricorda l’esortazione a “non fare sorpassi pericolosi” perchè è peccato.
bleah…….
Ogni strumento nella lotta all’evasione va bene. Secondo me ha fatto bene, anche se è un tentativo inutile.
“Prodi non può dire”. Beh, per quanto mi riguarda, nemmeno la chiesa può dire quel cazzo che vuole.
due pesi due misure, come al solito sempre a favore dei preti.
x Jeezuz
Concordo al 100%.
Prodi può dire eccome, consideramdo che di solito dicono tutto loro.
Anzi, che lo aggiungano pure nella loro pubblicità dell 8×1000.
“Con l’8×1000 avete fatto molto per tanti,
ma ciò non vi esonera dal pagare il Fisco,
dovete pur sempre pagare la nostra ICI”.
secondo me prodi ha fatto bene, gli ha reso pen per focaccia, non so se la cosa sia pensata ma impicciarsi di ciò che la chiesa dovrebbe o non dovrebbe fare nell’esercizio delle sue funzioni e proprio ciò che si merita.
quando ci fu il caso della stazione termini i radicali provocatoriamente proposero di intestare la stazione di san pietro a ernesto nathan, ora che prodi ha messo in pratica la loro provocazione quell’idiota di capezzone spara a zero. è proprio un coglione!
specifico: I RADICALI proposero….
si può discutere della visione politica che Prodi ha della chiesa, cioè un’associazione a fini sociali in appoggio alla collettività. questa visione dà l’alibi per tutti i finanziamenti che, più o meno opportunamente, la chiesa prende dallo stato.
in quest’ottica, però, gli esponenti dello Stato hanno il diritto di chiedere alla chiesa.
merito a Prodi per aver fatto un’osservazione così netta e tecnica sul comportamento della chiesa.
poi, a suo modo ha smascherato l’atteggiamento delle autorità religiose, che continuano a intervenire sulla legiferazione dello Stato: con quale coraggio potranno rintuzzare l’intervento di un’autorità dello Stato sul comportamento della chiesa?
Sono l’unico a pensare che fosse una bella frecciata ai beneficiari dei 9 miliardi di euro annui esentasse? Se si spostasse l’attenzione nazionale sul rapporto Stato-Chiesa si potrebbe metter in luce uno dei più grandi buchi della spesa pubblica, esattamente come fece Annozero tramite Travaglio fino a non molto tempo fa e ricordiamoci che almeno su questo punto il Vaticano non ha argomenti per controbattere. Il loro è uno stato parassita e ci son tutte le prove del mondo per dimostrarlo, a cominciare dal camauro di Ermellino passando per le scarpe di Prada e finendo alla questione fognaria.
I pacchi di viveri, le missioni e le mense dei farti cappuccini sono gli specchi per le allodole.
sia chiaro, il mio auspicio va in altra direzione. tipo un intervento del Presidente della Repubblica che intima allo stato straniero del vaticano di ritirare immediatamente le parole eversive che incitano i medici a non rispettare le leggi dello Stato italiano, innescando una crisi diplomatica così forte da non risolversi prima di cent’anni, se non con la conquista del vaticano e la confisca dei palazzi e dei beni papali.
Se uno stato deve pregare la Chiesa cattolica (cioe’ lo stato Vaticano), per far pagare le tasse siamo proprio alla fine!
Visto le esternazioni di Baget Bozzo propongo alla Guardia di Finanza di adare a fargli un bell’accertamento tributario
In parlamento sono tutti rincoglioniti, sarà forse per l’età avanzata…
prodi che manda frecciate?
naaaa…
piuttosto si accentua la ‘collaborazione’ fra preti ed i politici per uno stato etico
Prodi ha perso un’altra buona occasione per tacere. Per prima cosa e’ un fesso se crede che proprio i vescovi abbiano l’autorita’ e la voglia di invitare la gente a pagare le tasse, quando proprio loro sono destinatari di esenzioni fiscali e prebende a non finire.
Poi per far pagare le tasse ci sono le agenzie delle entrate e la guardia di finanza, se non funzionano loro, che c’entrano i preti. Quello strozzino di Visco tra l’altro ha inasprito gli studi di settore,introdotto tutta una serie di adempimenti burocratici tra cui l’anagrafe dei conti correnti che servono proprio a stanare gli evasori, RISPARMIATI LE PREDICHE AI PRETI.
PIUTTOSTO, SOTTOSPECIE DI PRETE MANCATO, DOV’ERI QUANDO IL CLERO SE LA PRENDEVA CON I DICO? E LE INGERENZE CONTINUE SUL TESTAMENTO BIOLOGICO! IN QUELLE OCCASIONI DOVEVI TIRARE FUORI QUEL POCO CHE RESTA DEI TUOI ZEBEDEI,INVECE DI FARE DISCORSI INUTILI!!!
I preti nelle loro prediche devono essere lasciati liberi di parlare di quel che vogliono,piuttosto i politici devono farsi sentire quando provano a interferire.
Prodi e’ una delusione assoluta, non so se sia pure peggio di berlusconi.
al di là dei giudizi sul governo e su questo premier… ben gli sta! ogni volta che si rinfaccia alla chiesa una ingerenza i credini saltano su dicendo: “si vuole tappare la bocca alla chiesa!” “la chiesa deve poter esprimere la sua opinione!” e a nulla serve specificare che una cosa è una opinione una cosa è indurre e auspicare discriminazioni e ingiustizie come fa la chiesa.
quando veltroni volle intestare la stazioni termini a gp2 i radicali provocatoriamente si misero a proporre l’intestazione della stazione san pietro (interna allo stato vaticano) a ernesto nathan (sindaco di roma di inizio ‘900 ultra laico) e molta gente ironizzava dicendo allora i politici si mettano a fare dichiarazioni dicendo che la chiesa dovrebbe far sposare i preti o dire messa in un certo modo.
il concetto era chiaro: se la chiesa definisce la proprie ingerenze come “esprimere una opinione” allora rendiamogli pan per focaccia, facciamo l’uguale contrario di ciò che fa lei e vediamo cosa dicono!
ora non so se prodi abbia tale coraggio e tale finezza da compiere una mossa del genere, e non lo credo, ma non posso che godere nel vedere finalmente sulle colonne dei giornali dei politici che si mettono a esprimere opinioni su cosa dovrebbe fare la chiesa nell’esercizio delle sue funzioni, vorrei che da oggi per mesi tutti i politici di centro sinistra si mettessero un giorno si e un giorno no a fare dichiarazioni esprimendo le loro opinioni su cosa dovrebbe fare la chiesa, qualcuno lo fece e fu sommerso di critiche, da pippo baudo ad andrea rivera, io suggerisco qualche dichiarazione che vorrei vedere sui giornali:
“la chiesa dovrebbe pronunciarsi più decisamente contro la violenza negli stadi!!”
“è inammissibile che i preti non possano sposarsi, deve essere consentito loro di farsi una famiglia e mettere al mondo dei figli!”
“la messa in latino è noiosa e incomprensibile, è inconcepibile che in italia nel 2000 si tengano incontri pubblici che il grande pubblico non può comprendere”
“la chiesa dovrebbe consentire la frequentazione delle proprie strutture ricreative a comunità religiose islamiche che non godono di spazi propri, la carità vuol dire anche questo!”
“la chiesa deve concedere i funerali religiosi anche ai siucidi e agli abortisti”
“una chiesa che non permette ai divorziati di risposarsi in chiesa è una chiesa ottusa e retrograda perchè società sta mutando e la chiesa si deve evolvere”
“i divorziati dovrebbero poter fare la comunione come gli altri, la chiesa non può giudicare chi è degno e chi no, solo dio può farlo”
pensate se i nostri politici cominciassero con una stillicidio di entrate a gamba tesa nei fatti interni della comunità cattolica e della chiesa, non farebbe nulla di diverso da quello che fa la chiesa con lo stato, la chiesa si incazzerebbe a morte ma gli si ritorcerebbero contro tutte le sue giustificazioni!!!
quel che ha detto prodi è che la chiesa che è pronta a dare lezioni morali su tutto difficilmente parla di evasione fiscale criticandola, perchè?
la risposta è ovvia, la chiesa deve tenere i piedi in mille scarpe perchè deve accontentare il numero più alto di persone per godere del sostegno più ampio possibile, per questo la chiesa non si pronuncia mai con durezza e insistenza contro l’evasione fiscale, perchè è un reato che viene compiuto con leggerezza e serenità di coscienza e diffusamente da un terzo degli italiani e da una infinità di cattolici, a che pro attaccare così apertamente una ampia fetta della propria base per una battaglia tutta di principio priva di tornaconti politici per la chiesa?
è lo stesso principio per cui la chiesa non attacca con durezza e insistenza la superstizione e l’idolatria al proprio interno, perchè bacchettare così tanta gente pronta a sostenerla? chiudiamo un occhio e non andiamo mai contro alla massa, specie se è solo per questioni di principio e senza tornaconti!
prodi ha detto:
«Un terzo degli italiani evade. È inammissibile. Per cambiare mentalità occorre che tutti, a partire dagli educatori, facciano la loro parte, scuola e Chiesa comprese. Perché, quando vado a Messa, questo tema non è quasi mai toccato nelle omelie? Eppure ha una forte carica etica. Possibile che su 40 milioni di contribuenti sono solo 300 mila quelli che dichiarano più di 100 mila euro l’anno?»
in fondo non mi sembra che prodi abbia detto chissà che. io sono contrario a che si deleghi a una chiesa, specia alla chiesa, QUALUNQUE educazione, ma stante così le cose, considerando il mondo attuale e le ferventi ingerenze della chiesa questa “stoccata” ci stava. come dire: visto che la chiesa si erge a paladina dei temi etici perchè non si schiera su un tema chiaramente etico come questo” tra le righe: perchè la chiesa non ha il coraggio di sostenere i temi etici anche quando la renderebbero impopolare?
per questa volta, bravo prodi
ah ah ah esilarante questo mezzoprete di prodi, concede incredibili regalie fiscali al vaticano e poi chiede di dire delle messe contro gli evasori fiscali, spassoso, delirante, assurdo… sà, ve ne dico una: TUTTI i possedimenti agricoli della chiesa, cascine tenute etc. che prima erano date in affitto e parlo di affitto a leccaculi dei preti e che duravano da generazioni, ora grazie alle leggi berluscprodi, destra-sinistra, la chiesa con circolare matzinger di quest’anno, ha dato lo sfratto a tutti gli affittuari, in tutta Italia, così di botto, dall’anno prossimo le gestirà la curia arcivescovile competente la quale le darà a cooperative di extracomunitari, lotta (si fa x dire) alle tossicodipendenze, comunità di recupero varie, etc. così grazie appunto alle leggi vigenti non pagheranno più una lira di tasse e non solo, probabilmente lo stato sborserà pure dei soldoni, per finanziare queste associazioni, queste cooperative, così umanitarie. Già me lo vedo (sarò prevenuto, forse) migliaia di immigrati “ospitati amorevolmente” ed invitati a raccogliere pomodori, olive… magari avremo pure dei perseguitati religiosi cinesi spediti in mezzo alle risaie a mondare il riso, il tutto in cambio di un comodo letto in una camerata ed un tozzo di pane a costo zero per i preti, zero tasse, “stipendi” simbolici e contributi statali.
perche’ la chiesa (il vaticano) paga la tasse dico e l’ ici ???
e tutti i fondi che d’anno in affitto e le case trasformate in hotel???
e i lasciti ??? prodi povero baciapile prono al merdoso soglio??
ma che ti aspetti ?? da gente simile::::::::
dai retta a ciceracchio fai una legge e falli pagare a quei corvacci neri
parassiti pidocchi .
ma non vedete che tutti anche i non credenti in parlaamento fanno a gara
a concedere credito nel senso di fiducia a codesti troiai per avere voti???
ma dico prodi tutte le domeniche va’ a messa fa’ l’atto cannibale
della’ cosidetta eucarestia , ma cosa ci si puo’ aspettare???heee
marema troia e bucaiola in che mani e’ la ns democrazia cazzo cazzo
e stracazzo ,,,,,,,,
Baget Bozzo sostiene quello che dice Berlusconi e viceversa.
La Chiesa ha sufficiente potenza economica, ma’ la vera forza e’ la misteriosa forza trascendente del fatalismo medievale, e ‘ una forza immanente piu grave e’ lo Stato non dispone di adeguate misure per far rispettare le leggi, un misterioso male che incumbe muto sull’intero Stato italiano si impedisce o si limita il danno,far pagare le tasse ai furbi a seconda delle circostanze.
Baget Bozzo non fa testo.
Teme che si possano registrare le tartine che ingolla a sbafo nei vari salotti,
tartine di solito pagate dai contribuenti.
Se la Chiesa non può trasformarsi nell’agenzia di Visco, perchè invece si trasforma tanto spesso nel Ministero della Sanità?
Questo sarebbe lo Stato laico cui tutti aspiriamo? Pur non tenendo in conto un sottinteso principio di reciprocità, per cui da chi chiede prima o poi ci si dovrà sentirsi chiedere, davvero poi si può chiedere ad una istituzione che di per sé trae parte del proprio potere economico e quindi politico dalle offerte di grandi evasori e froda ed evade (anche semplicemente in forma di sconti), di usare parole univoche e potenti contro l’evasione? Quanto poi alla povera Mussolini, affermare che l’evasione, ossia, il furto di risorse destinate al bene comune, non sia una questione morale, come spesso le accade, non ci azzecca proprio. Inoltre, ho conosciuto persone che si sono rivolte agli usurai, per poter pagare affitti insostenibili, dopo che la curia aveva loro negato l’uso d’emergenza di appartamenti di sua proprietà, poichè destinati all riunione di pie donne, per la recita del rosario…!!!