Il cittadino deve obbedienza all’autorità dello Stato, un’obbedienza che implica il pagamento delle tasse e che è invocata anche da San Paolo. Con queste parole Romano Prodi è tornato oggi con una lettera al Corriere della Sera sul tema dei doveri morali di contribuire alle entrate dello Stato, dopo che aveva suscitato polemiche una sua intervista al settimanale Famiglia Cristiana, nella quale aveva lamentato di non sentire mai nelle prediche in Chiesa il richiamo a questo dovere morale per i cittadini. Osservazione alla quale aveva replicato monsignor Bruno Forte, sostenendo la necessità di dover essere credibile e autorevole per il legislatore che impone le tasse ed indicando come esempi il leader storico della Dc Alcide De Gasperi. […] “Finché il peso non sarà distribuito equamente… vi sarà sempre ingiustizia e mancherà all’Italia quel senso di solidarietà che condiziona il progresso di ogni Paese moderno… i comportamenti dei governanti e dei legislatori influiscono enormemente sul comportamento dei cittadini ma è altrettanto evidente che l’obbedienza alle leggi e la condizione per l’esistenza di ogni convivenza civile… anche San Paolo esorta all’obbedienza nei confronti dell’autorità”, aggiunge il premier.
Testo integrale sul sito Reuters
Prodi si riferisce alle Lettera ai Romani. Il passaggio è questo (13, 1.7): “Ciascuno stia sottomesso alle autorità costituite; poiché non c’è autorità se non da Dio e quelle che esistono sono stabilite da Dio. Quindi chi si oppone all’autorità, si oppone all’ordine stabilito da Dio. E quelli che si oppongono si attireranno addosso la condanna. I governanti infatti non sono da temere quando si fa il bene, ma quando si fa il male. Vuoi non aver da temere l’autorità? Fa’ il bene e ne avrai lode, poiché essa è al servizio di Dio per il tuo bene. Ma se fai il male, allora temi, perché non invano essa porta la spada; è infatti al servizio di Dio per la giusta condanna di chi opera il male. Perciò è necessario stare sottomessi, non solo per timore della punizione, ma anche per ragioni di coscienza. Per questo dunque dovete pagare i tributi, perché quelli che sono dediti a questo compito sono funzionari di Dio. Rendete a ciascuno ciò che gli è dovuto: a chi il tributo, il tributo; a chi le tasse le tasse; a chi il timore il timore; a chi il rispetto, il rispetto.
Dal che si deduce che Prodi si ritiene un funzionario di Dio (non avevo molti dubbi, peraltro).
che emerita ***** quella del mortadella fargli pagare le tasse alla chiesa con i soldi nostri, che bella trovata…..
prima tagliategli tutti i fondi pubblici e poi sì che la tassazione avrebbe un senso.
minchia, non ne fanno una giusta!!! 👿
non solo godono di privilegi ma poi criticano il mortadellone di essere non credibile ed autorevole: e lui sempre lì a genuflettersi…che schifo!!!!
“Ciascuno stia sottomesso alle autorità costituite; poiché non c’è autorità se non da Dio e quelle che esistono sono stabilite da Dio. Quindi chi si oppone all’autorità, si oppone all’ordine stabilito da Dio…..”…
ma quindi il fascismo e le altre dittature che ci sono state e che ancora ci sono sono stabilite da Dio?…..
Mi è suonato stranissimo sentire la notizia che Prodi si appella alla chiesa per far pagare le tasse agli evasori. Prima di tutto appunto perchè come dice Curzio Maltese, il Vaticano è il primo a non pagarle ma sopratutto perchè lo stato dovrebbe avere gli strumenti per far pagare le tasse ai furbi anzichè rivolgersi allo (pseudo) spirito santo. Che paese strampalato !
Che spettacolo deprimente,Prodi ormai del tutto indecente:le sue esternazioni fanno quasi rimpiangere quelle del suo predecessore. Il capo del governo che si appella alla Chiesa per un compito che è suo e che ha gli strumenti per svolgere e per il quale è anche stato votato. Poi ci lamentiamo della mancanza di laicità,dell’invadenza di questa Chiesa,ma qui è il capo del governo che la chiama in causa e riconosce esplicitamente il clero come forza istituzionale necessaria per governare,come fosse un sindacato,la confindustria,un partito della coalizione,e su aspetti che sono morali solo per i gonzi,ma che concernono invece l’agire tecnico politico del governo medesimo. Il senso civico di una nazione ha la sua rilevanza,certo,ma nessuno in Inghilterra o negli Usa assolve ai propri obblighi fiscali per senso civico,ma perchè i controlli sono efficienti e le pene certe e severe.
La Chiesa ha sufficiente potenza, piu grave e lo Stato si non dispone di adeguate misure di far rispettare le leggi.,un misterioso male che incumbe muto sull’intero Stato italiano:far pagare le tasse ai furbi.
A ben guardare, sono pochissimi i politici italiani che non si ritengono funzionari vaticani.
pur di mantenere il potere altro che genuflettersi…….a prodi è rimasto solo il nome,del prode nemmeno l’ombra, altro che funzionario, schiavo di Dio.